
10 cose che solo i maniaci delle guide di viaggio possono capire
Per tutti coloro che sono capaci di consultare la guida in viaggio anche solo per scegliere dove andare in bagno, queste situazioni potrebbero risultarvi familiari.
Nell’era dei blog, le guide restano ancora una bibbia sacra ed è inutile negarlo quando:
1. “Certo che è esattamente così, l’ha detto la Lonely Planet” è la frase mantra che ripetete di continuo noncuranti del fatto che (ebbene non so come dirvelo) la Lonely stessa è scritta da esseri umani ovvero soggetti imperfetti e capaci di sbagliare.
2. Comprate almeno due o tre guide prima di partire e le leggete confrontandole, prendendo appunti e mettendo pure diversi post it qua e là.
3. Vi fate prendere dalla sconforto quando, dal momento che state leggendo almeno 3 guide, notate come i pareri siano discordanti su una precisa località e a quel punto capite il significato del termine smarrimento.
4. Ora di fare lo zaino, preferite lasciare a casa le mutande piuttosto che le vostre belle guide piene di post it nelle pagine giuste.
5. “Eppure dovrebbe essere proprio qui” affermate con leggero fastidio dopo aver cercato invano un ipotetico vaso rotto in cima alla torre nonostante abbiate fatto avanti e indietro già 3 volte. (E per un vaso rotto!).
6. “Eppure, cazzo, dovrebbe essere proprio qui” affermate ormai con dichiarato fastidio dopo aver ripercorso per la 4 volta le stesse vie del quartiere nel mentre ricercate “una scultura rappresentante un putto che si sporge leggermente sulla destra”.
7. Vi ritrovate con di fronte una chiesa gigantesca, migliaia di statue alle pareti, affreschi sui soffitti, navate imponenti con altari in marmo, cupola decorata e tavole dipinte che vi sembrano famose o quantomeno già viste e leggete la guida: “Chiesa del 1600 in stile Barocco”. Punto.
8. “Prendiamo un caffé?”, “Hai sete?”, “Ma hai mangiato solo tre volte oggi, non hai fame?” ogni scusa è buona per fermarsi a leggere la guida con calma.
9. “Andiamo a mangiare qui, l’ho letto sulla guida”… insieme agli altri 30 turisti che sono in coda insieme a voi.
10. Andate in giro con il naso nella guida leggendo: guardando il municipio in Piazza Boccaccio nel centro di Certaldo si imbocca la strada sulla sinistra…
“Hai visto che bello il municipio di Certaldo, non credevo”.
“Quale municipio?”.
Ovviamente, non serve dirvi che ogni riferimento NON è puramente casuale al punto che questo post mi è venuto in mente nel corso di una conversazione con un viaggiatore in quel di Piacenza.
Lui, Enrico, mi stava raccontando di come dopo l’ennesima capitale visitata con il naso dentro la sua guida cartacea abbia deciso di fondare Oh My Guide Travel, un sito pensato proprio per permettere a coloro che vogliono sempre sapere tutto, di godersi la visita di una città prenotando un breve tour con tema specifico insieme ad una guida locale capace di raccontare quanto, un curioso viaggiatore, vuole sapere.
Mi è piaciuta molto l’idea, mi è piaciuto molto il progetto e soprattutto mi è piaciuto molto Enrico quando nel mentre chiacchieravamo di viaggi e Paesi visitati e Georgia e Transiberiana e… risponde al suo cellulare con queste parole: “Oddio, scusa, ho spento il fuoco dei piselli. Giusto? Ho fatto bene? Non so, dimmi, ho fatto bene?”.
Anche i viaggiatori più esperti temono le cazziate delle morose in ambito domestico.
Più o meno così (un po’ meno rigoroso nel seguirne le indicazioni), ma con ‘Routard’ al posto di Lonely Planet 😀
ahahahahha… Beh ti confesso una cosa: una parte di me ritiene ancora la Lonely la bibbia del viaggiatore, il primo amore non si scorda mai! 😉
(Routard non l’ho ancora provata per assurdo, ma mi sono promessa di farlo!)
Il punto 5 e 6 sono miei!! Ahaha verissimo!
Ahahahahaah.. Sempre più convinta che io e te abbiamo lo stesso (pacato) temperamento… 😉