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10 reazioni che solo chi soffre ancora per la fine delle vacanze capirà
Tra i tanti argomenti tormentone che caratterizzano noi, poveri esseri umani, c’è ovviamente quello della fine delle vacanze. Se l’argomento, si sa, è noto, la cosa che mi ha sempre divertito è osservare come cambino le diverse modalità di reazione, come ognuno affronti la fine delle vacanze a modo suo, come i modi di rifiutare la realtà siano capaci di toccare gli estremi… Al punto che mi va di riportare qui alcune tipologie rappresentative di coloro che non l’hanno presa molto bene!
1. Maniacale
Questa tipologia di persone non affronta la fine delle vacanze con gli stessi tempi degli altri. No.
Prima scarica tutte le foto, poi ne butta via la metà (5.000 su 10.000?), poi le seleziona (3.500 su 10.000), poi inizia a ritoccarle, allora capisce che sono troppe e ne deve selezionare ancora, poi deve farle vedere agli amici e 2.000 foto rischiano di farteli perdere gli amici (!) e allora ricomincia a scegliere le migliori… E giunse Natale… “Dove si va?”.
2. Negazionista
“Il viaggio più bello è quello che deve ancora venire” è il suo motto. Il rientro è solo una questione fisica, non mentale. L’importante è pensare al futuro e non al presente… Per questo passa tutte le sue serate sul web, spulcia siti, guarda le offerte e quando incappa nel codice sconto di Expedia su siti come www.sconti.com rischia un’estasi.
3. Compulsiva
Nella cronologia del suo primo giorno di lavoro trovate tutti i siti di viaggio preferiti: non solo i siti di turismo, ma direttamente quelli per prenotare i voli. Se riesce a resistere fino a sera, è solo per verificare il conto, ricaricare la carta di credito e prenotare comodamente da casa. Nuovo volo, nuovo ossigeno: che male c’è?
4. Comparativa
Non se ne fa una ragione. Guarda tutto con distacco, negli occhi ha ancora le immagini del mare o dei tramonti o dei volti visti in vacanza e a tutti spiega: “Ma ti rendi conto? Ma lo sai che con 5 euro ci pagavo un’intera cena?” per poi proseguire: “E pensa che una settimana fa a quest’ora ero davanti a un tramonto con ancora il sale addosso” e infine quel tocco per farsi odiare dall’amica/o, madre o parente che sia: “Fosse stato per me non tornavo assolutamente più! Sai quando non ti manca niente e NESSUNO?”. Ecco, sì.
5. Cubista (nel senso che ha una sola fissa in testa o un cubo nel cervello…)
“Bene, sono stata bene certo… Adesso ho già prenotato ad ottobre per Berlino, a dicembre mi piacerebbe la Finlandia, e a Capodanno dovrei andare in Uganda”.
(Ogni riferimento, lo sapete, non è mai casuale).

mappa creata e disegnata da www.getyourguide.it
6. Facebook-ista
Dopo mesi di pubblicazione social tra tramonti, mare e spiagge e ancora paesaggi, piatti assortiti e cocktail ben guarniti che ti fanno pensare di eliminarla dalle notizie visto che tu, capita, sei ancora in città… La Facebook-ista torna con una serie di foto che spaziano dalle immagini della finestra dell’ufficio, al caffé triste e solitario della mattina per terminare con i selfie rattristati in mezzo al cemento. Rientro delle vacanze o Facebook? Non si sa quale sia il danno peggiore…
7. Evoluzionista
Avete presente i nuovi propositi? L’inizio dell’anno accademico? Il mese di settembre che per molti non è una fine, bensì un inizio? Perfetto, questa tipologia ne è convinta e anzichè lamentarsi della fine delle vacanze, si rimbocca la maniche, compra un nuovo quaderno e inizia a scrivere tutti i buoni propositi da attuare quest’inverno.
Tempo di durata: variabile. I più fortunati vantano due settimane di seguito.
8. Proibizionista
Dopo giornate intere passate a godersela alla grande tra montagne di cibo, fiumi di alcol e numerose degustazioni di dolci locali decide di agire preventivamente: inutile pesarsi, tocca iniziare un periodo di privazioni, divieti, rinunce, censure e soprattutto dieta. Un rientro di merda, in sintesi.
9. Costruttivista
Avete presente coloro che si spendono l’anima in vacanza? O quelli che per riuscire a partire firmerebbero anche cambiali “tanto poi ci penso a settembre”? O ancora chi in viaggio viveva della filosofia “Lavoro tutto l’anno, adesso me la godo” e ritrova il conto a terra nonostante, però, se la sia goduta? Questa tipologia non ha tempo di pensare a cosa significhi la fine delle vacanze, deve preoccuparsi di capire come ri-costruire le finanze. Altro rientro da dimenticare.
10. Futurista (il movimento è alla base!)
Dopo aver percorso in lungo e in largo il territorio in cui è stata, dopo aver passato notti in viaggio tra pullman e treni per non perdere mai tempo e visitare più posti, dopo aver visto l’alba quasi tutti i giorni, dopo aver dormito per terra o in bettole sparse in giro per il mondo in continuo movimento e nel più completo disordine… La futurista crolla a letto. Stanca morta. Per settimane, minimo, è a posto.
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