Per tutti coloro che odiano anche solo l’idea dei regali di Natale, ecco alcuni consigli sulla nuova filosofia di vita da adottare
Premessa: invadono le bacheche, riempiono i giornali e sembra che non esista altra realtà al di fuori… I regali di Natale dominano il “mondo”, per questo ne approfitto per dire anch’io la mia.
Fare i regali per molti è un piacere, un passatempo, un diletto.
Ma per molti altri fare i regali di Natale è un dovere, un impegno e un grande sforzo.
Nel mio caso, invece, una vera e propria tortura.
Non dimenticherò mai diversi 24 dicembre passati in giro per il centro di Milano (potete immaginare?) con le intemperie del caso (con la pioggia, si chiamava inferno), alla ricerca degli ultimi regali (ultimi per gli altri, io di solito aspettavo la vigilia per farli)…
Beato chi gode di lungimiranza. Per tutti gli altri, c’è solo una cosa da fare: smettere!
Attenzione però: smettere di fare i regali prevede anche che si smetta di riceverli.
Eh sì, ma io (a onor del vero) ne sono ben felice… Se non è della Apple, preferisco comprarmelo da sola?!
Per questo vi spiego le ragioni per le quali non faccio i regali di Natale (e non amo riceverne):
1. Libertà!
Per quale motivo i regali di un intero anno e rivolti a TUTTE le persone più care che hai si devono concentrare nel giro di un giorno?
2. Macchinazione societaria
Non si distingue più la tradizione dal volere consumistico imposto dalla società che ben poco ha a che fare con le origini del gesto.
3. Candele!
Vi prego, ditemi che non ne avete comprate quest’anno?
4. Spontaneità
Lista di 7 regali per persone vicine, 5 pensierini e poi ci sarebbe anche il capo e i colleghi… (Eccole le candele!).
5. Dovere
Se il dovere supera il piacere, allora, che senso ha?
6. Ansia
“Corri, prendi, vai, fai la lista, trova parcheggio, oddio il negozio in cui volevo andare ha chiuso, lo compro online… Cazzo lo spedizioniere è in ritardo… “
Ma perché???
7. Eccezioni
Con i bambini il discorso è decisamente diverso, Babbo Natale arriva solo una volta all’anno e si spera che ci possano credere più a lungo possibile, ma chi ormai ha scoperto che non esiste?
8. Tredicesima
Un tempo c’era per tanti. Oggi il solo termine crea una sorta di tick nervoso nella maggior parte dei liberi professionisti, freelance, partite iva… Non sottovalutiamo l’argomento.
9. Gusti
Sono tanti e diversi, mica facile beccare i gusti della persona a cui si deve fare il regalo. Diciamo che in alcuni casi serve uno studio, un aiuto o un miracolo.
10. Originalità
Portafogli o cinture per lui. Borse o maglioni per lei. Ma soprattutto profumi quando proprio non si sa dove andare a parare…
E dopo l’ultimo profumo ricevuto, tenuto conto che per via del mio lavoro del tempo nell’armadio ne avevo qualcosa come 12 (sì, 12!)… ho capito che il regalo è una cosa seria. Non è affar per tutti.
PS: Mamma e Papà per voi ovviamente è sempre tutto diverso… Si scrive APPLE! 😉
Mike dice
Sono perfettissima mente d’accordo con te! Stanno uccidendo il vero Natale con questa doropatia ( la malattia di far regali specie a Natale) Grazie Mike
Simona Scacheri dice
Ma grazie a te Mike che almeno mi fai sentire meno “strana” 😉 ahahahah
Greta dice
Top!!
Concordo con tutti i punti!
^_^
Simona Scacheri dice
Evviva! Yo, sister! (Oggi niente, parlo così!) ahahahahah