Il mondo è bello perché è vario… ognuno dice la sua… i pareri altrui sono d’aiuto… Sì!
Ma ogni volta che mi sento chiedere: “Ma dove vai in viaggio? Quale la tua prossima meta?” mi viene un sussulto.
La storia ha lontane e personali origini che potrei sintetizzare così: “Ma se non so cosa faccio domani, figurati rispondere a cosa faró tra due mesi”! Questa la filosofia di vita, ma la pratica vuole che io ami organizzare (quando c’è coerenza, c’è coerenza) e seppur consapevole che nel domani non vi è certezza per nessuno, di mio aggiungo che il mio domani è soggetto anche a semplici (e improvvisi) cambiamenti di idee (in costante agguato).
Il punto è che nel corso del tempo la domanda me la sono sentita rivolgere parrecchie volte, per arrivare al punto di stabilire che, per quanto non sia semplice, non bisognerebbe dire dove si va ai parenti, conoscenti e colleghi… Mai!
Perché dietro le loro domande, ci sarà qualche loro riposta… Alle volte ci si fanno due risate, altre volte si resta straniti, ma la maggior parte delle volte incappare in certo tipi di commenti comporta un solo pensiero: “Ma perché non sto mai zitta io?”.
Ecco l’elenco dei commenti più gettonati e delle inevitabili 5 ragioni per le quali… Non bisognerebbe più dire dove state pensando di andare per il prossimo viaggio. Soprattutto se ancora non avete prenotato!
1. Evitarsi le contro-domande da “100 milioni di dollari”
Caso A
– Dove vai quest’estate?
– In Mongolia
– Dov’é?
Caso B
– Dove vai a Capodanno?
– Nepal
– E perché scusa?
Caso C
– E le vacanze?
– Islanda in campeggio…
– Ma paghi pure?
2. Evitare gli appassionati di CSI – (purché ci sia) Scena del crimine
“Dove vai?”
“Pensavo alla Turchia…”
“Ma stai scherzando? Ma hanno ucciso un turista nel 1993 e poi ho sentito che rapiscono gli italiani e li rinchiudono in delle caverne che non si sa dove siano…”
“Dove vai?”
“Pensavo al Messico…”
“Ah brava, in Chiapas ne fanno sparire a bizzeffe di turisti e sui pullman si aggirano loschi individui che segnalano la presenza degli occidentali alla polizia che quando vi ferma vi fa la perquisizione e se non pagate vi sbatte in carcere…”
“Dove vai?”
“A NAPOLI!”
“Ma tu sei pazza, con tutti gli omicidi che avvengono per quelle strade, colpi di pistola come se piovesse e poi non puoi mettere neppure il casco che se no ti sparano pure prima…”
3. Evitare i racconti dell’amico dell’amica dell’ex fidanzata del compagno di calcetto…
“Ma guarda che lì c’è un clima pessimo ad agosto, troverai tifoni, uragani e piogge continue”.
“Veramente le guide dicono che il periodo è ottimo…”
“L’amico dell’amica dell’ex fidanzata del compagno di calcetto mi ha raccontato che ad agosto non c’è mai il sole! E poi avevano trovato un tifone…”
“Un tifone???”
“Beh dai della pioggia insomma hai capito”
4. Evitare i “corvi neri”
“Ah ma che bello! Ma che bella destinazione, solo che io avevo sentito che rischi di prendere la malaria e la febbre gialla e la difterite e se anche fai i vaccini in realtà non puoi farci nulla perché c’è comunque anche la meningite. Hai sentito di quel caso di meningite? Guarda che ci è morto eh…”
5. Evitare gli stimolatori di insicurezza
“AH! Due donne sole in quei Paesi? Ma siete sicure? E se ti si rompe la macchina e siete in mezzo al niente? E se ti si buca la gomma e sei in piena notte? E se poi non trovi da dormire? E se vi importunano e non sapete cosa fare? E se la polizia non vi aiuta? E se proprio la polizia vi importuna, cosa fate???”…
E quando capita il MUST per antonomasia: “Ma perché non vai in vacanza come tutti? Ma perché vai in quei Paesi? Ma perché non stai in Italia che è tanto bella?” mi viene sempre in mente una citazione di Charles Caleb Coton: “Nemmeno il più saggio può rispondere alle domande del più stupido”, ma almeno in questi casi, finalmente, sto zitta!
Monica I Viaggi di Monique dice
Favoloso!!! A te fanno queste domande e mille commenti quando dici dove vai, figurati io che di lavoro faccio l’agente di viaggi 😉 e di questi tempi poi..ecco forse spiegato perchè amo seguire i travel blog, finalmente si leggono cose vere, vissute e le emozioni nei racconti sono impagabili! Questa è l’essenza del vero viaggio. Dovremmo scrivere un mini book su questi commenti, anche io ho delle vere “Perle” ehehe buoni viaggi allora, senza chiederti dove andrai 😉 Ciau Monica I Viaggi di Monique
Simona dice
ahahahah… no beh, agente di viaggi e di questi tempi…
Ti prego racconta tutti i commenti che non ho dubbi siano meravigliosi! 😉
Grazie Monique! La tua idea è ottima, ma credo tu abbia materiale per anni, io meno! 😉
A presto
Paolo dice
ne aggiungo una … gli auto-invitati.
D: “dove vai in vacanza ?”
IO: “in Sud Africa”
D: “ah bene, vengo anch’io, dai che ci divertiamo”.
IO: “…” (raggelamento improvviso di sangue con sbiancamento del volto)
Simona dice
ahahahah VEROOOOOO me l’aveva detto anche una mia amica! Io ringrazio che a me non sia mai successo! ma poi, che hai fatto???
(PS: grazie Paoloooo ahahahaha ti stai leggendo tutto? 😉 )
Paolo dice
è finita che poi qualche giorno dopo “ah ma sai, ci ho guardato, ma proprio non posso non venire, peccato” … IO: “ohhh ma dai, mi dispiace !”
(pericolo scampato)
sì, mi sto leggendo diverse cose … gli articoli sulla “romagnolità” mi hanno attratto come l’orso Yogi con i cestini della merenda.
Simona dice
ahahhahaha, cmq tu l’hai rischiata pure troppo! Ma verissimo, altro ottimo motivo per tacere! 😉
PS: ben felice che la “romagnolità” abbia questo effetto 😉
Giuseppe D'Angelo dice
Semplicemente geniale!
Simona Scacheri dice
La realtà supera sempre l’immaginazione 😉 (grazie!)
La Folle dice
Per il prossimo settembre e i miei trent’anni mi sono regalata il primo viaggio in Asia, precisamente in Giappone, con scalo a Doha.
Ora, a parte che tutti mi chiedono se Doha sia Dubai (perché, non lo sapevi che Dubai si fa chiamare Doha dagli amici più stretti?) ma il massimo lo ha raggiunto mia nonna, che mi fa troppo ridere:
N: “Maaaaa quand’è che andresti in Giappone?”
Io: “A settembre.”
N: “Vabbe’ ma che ci vai a fare?”
Io: “… Voglio vedere il Giappone?”
N: “Ma è pericoloso, è lontano!”
Io: “… *finding the logic* Il Giappone è un Paese bellissimo e tranquillo nonna, non preocc-”
N: “Io non capisco che bisogno c’è di andarci. Comunque, fai tu.”
… E non le ho nemmeno detto che farò scalo in un Paese arabo. Ma soprattutto, lo stesso giorno, ristorante greco.
Mia madre: “Se in Grecia si mangia così bene bisognerà andarci!”
Io: “Deve essere bella la Grecia, me ne hanno parlato benissimo.”
Nonna” “Ma che ci andate a fare in Grecia?”
Io: “…”
Nonna: “Lo sai che hanno ammazzato un italiano?”
Io: “Veramente mi risulta che stiano ammazzando gente a caso un po’ ovunque TRANNE in Grecia.”
Nonna: “No no no no, lo ha detto l’altro giorno il tiggi. È pericoloso.”
Simona Scacheri dice
Ahahahahaha…che figata il tuo racconto! ahahahaha
Belle le nonne!!! Loro sono sempre giustificate! Sempre!