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Trincee di Asiago: escursione a piedi fino alla città di roccia
Avete mai camminato nelle trincee di Asiago?
Quest’escursione di suggestiva bellezza e di grande importanza storica è sicuramente una di quelle attività che tutti noi dovremmo fare almeno una volta.
Per ricordare, per conoscere, certo, ma soprattutto per poter unire un percorso naturalistico a uno storico di forte intensità.
E non a caso le scuole della zona a volte provano a far camminare i bambini nelle trincee (=provano perché i bambini non sempre hanno tutta questa voglia di camminare eh), ma vi dico già: quest’escursione è alla portata di tutti. Anche i bambini, purché non siano troppo pigri.
Le Trincee di Asiago: come, dove e quando camminarci?
Ho avuto il piacere di fare quest’escursione insieme ad Asiago Guide con una guida di nome Massimiliano, davvero preparata sul territorio e non solo e devo dire che ho ascoltato tantissimo, fatto mille domande, ma mi sono distratta molto rispetto al solito sul percorso. Seguivo serenamente godendo dei racconti e di quanto avevo attorno.
Per fortuna ho la traccia di Wikiloc e quindi se mai potete seguire quella.
Anche se vi dico, io vi consiglio la guida per poter fare un’escursione davvero approfondita e intensa, dal momento che camminando sull’Altopiano di Asiago nei luoghi della Prima Guerra Mondiale, credo faccia una grande differenza. Anzi, ve lo assicuro.
Detto questo, alcune cose da sapere sulle trincee di Asiago:
- ci sono circa 1500 km di trincee ancora esistenti sull’Altopiano di Asiago
- solo una parte però è stato ripulita e quindi è percorribile dal momento che per lungo tempo le trincee venivano coperte con terra e altro di modo che gli animali al pascolo non ci finissero dentro facendosi male
- molto km nel corso degli anni sono poi stati ripuliti e oggi sono percorribili liberamente nel mentre si vivono queste escursioni
- le trincee percorribili sono in ottimo stato di conservazione
- l’altezza a cui erano costruite è di circa 1 metro e 60 perché i soldati del tempo erano bassi (o diversamente alti!)
- ci si può camminare sempre quando non c’è neve. Da andare in estate.
Lo scenario attorno alle trincee acquisisce una dimensione di unicità al punto che io, di mio, non avevo mai visto un simile paesaggio. Ma veniamo all’escursione!
Escursione nelle trincee di Asiago: una passeggiata nella storia
Una delle cose belle o meglio bellissime del trekking nell’Altopiano di Asiago è il fatto che qui i percorsi si possono modulare a seconda delle proprie esigenze.
Più lungo, più corto, una semplice passeggiata o un trekking di più ore, si può decidere a seconda della voglia e della giornata cosa fare…
E questa è cosa rara.
Dal momento che come detto ero con guida, io ero molto più distratta dal solito in merito al percorso da fare e seguire quindi tenete qui la traccia wikiloc che in questo caso ne sa più di me.
Dati tecnici
Partenza: Malga Slapeur
Arrivo: Malga Slapeur
Durata: 2 ore con pause
Lunghezza: 6,58 km
Dislivello: 250 m
Come arrivare a Malga Splapeur?
Siamo in prossimità di Gallio e per arrivare a iniziare questo percorso serve fare una parte di strada sterrata (in buone condizioni, adatta a tutte le auto).
Essendo inoltre geolocalizzata vi basta inserire su google maps: Malga Slapeur
Arrivati a destinazione si trova un parcheggio e si può iniziare a salire.
Da Malga Slapeur a Monte Castelgomberto (primo tratto)
Appena arrivati a Malga Splapeur si trova subito un momento a commemorazione dei caduti.
Da qui si prende una mulattiera e si inizia a salire molto facilmente, sembra di essere dentro una cartolina: la malga, le pecore al pascolo, il verde rigoglioso dei prati di qui.
Arrivati a Selletta Stringa il paesaggio si apre e inizia il percorso nelle trincee di Asiago.
Avendo una guida con noi abbiamo potuto ascoltare i racconti del passato e del presente, percorso decisamente interessante.
Essendo di mio una persona arida e quindi davvero poco interessata al genere di fiori o erbe che si incontrano (chiedo venia per il mio essere!), ho invece goduto appieno del racconto storico. Culturale e anche naturalistico visto che mi veniva fatto notare dove la guerra aveva cambiato la morfologia del territorio (cosa che di mio non avrei mai colto). Un esempio eclatante? I segnali delle bombe.
Camminare nelle trincee è sicuramente un’esperienza intensa per il valore e per le riflessioni che ne scaturiscono.
Per quanto si vede e per il senso di colpa che si prova quando ci si coglie a pensare che siano “belle”… Visto che il significato di questi luoghi è molto più profondo.
Si arriva facilmente in cima al Monte Castelgomberto.
Monte Castelgomberto alla Malga Slapeur (secondo tratto)
A questo punto il percorso può proseguire con numerose opzioni, noi abbiamo scelto un percorso molto semplice su mulattiera per cambiare scenario e paesaggio.
Siamo poi arrivati alle cosiddette Città di Roccia, per la particolare conformazione.
E il paesaggio cambiava attorno a noi restando di grande fascino e meraviglia.
Un’escursione davvero piacevole che consiglierei a tutti, anche a chi non ha alcuna esperienza o pratica o preparazione atletica!
Famiglie con bambini pigri incluse.
Bellissimo il paesaggio, intenso e di valore il percorso.
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