di Valentina Sole
Avete mai pensato di vivere Pantelleria non solo per il mare ma anche per le sue escursioni? Se la risposta è sì, siete nel post giusto.
Abbiamo qualche idea di escursione per voi, ma con una precisazione importante: non sono ancora stati provati direttamente questi percorsi. Sono frutto di ricerche visto che qui alle volte andiamo anche a condividere idee…
E ora partiamo con il raccontarvi qualcosa di Pantelleria.
Indice degli argomenti
Pantelleria: la perla nera del Mediterraneo
Pantelleria è un’isola vulcanica, al centro del Mediterraneo, estesa più di 80 km quadrati, per 9 km di diametro; ha circa 7500 abitanti residenti tutto l’anno ed ha un comune unico e tantissime piccole contrade molto pittoresche, da visitare.
La sua posizione, tra la Sicilia e la Tunisia, la rende un territorio unico, dove si sono creati endemismi floro-faunistici unici al mondo.
Oltre al mare che è noto a tutti, qui si trovano diverse kuddìe (coni vulcanici assopiti) ed una montagna, denominata “Montagna Grande”, polmone verde dell’isola, che con i suoi 836 metri di altezza svetta sulle altre! E’ ricca di profumatissimi pini marittimi e di boschi di lecci.
Per organizzare al meglio una vacanza sull’isola, meglio affidarsi all’esperienza ed al sapere di chi sull’isola ci è nato e da generazioni ama questo territorio: il tour operator Vivere Pantelleria è specializzato nell’organizzazione di pacchetti vacanza comprensivi di volo diretto dai principali aeroporti italiani, noleggio auto o scooter e soggiorno in hotels o, meglio, nei tipici dammusi, case tipiche dell’isola dove ritrovarsi in totale relax con se stessi ed i propri compagni di viaggio.
La soluzione migliore per raggiungere Pantelleria è senz’altro in aereo, tuttavia è possibile anche viaggiare via mare con aliscafo o traghetto da Trapani, a cura delle compagnie marittime.
A questo punto quindi non resta che capire: dove fare trekking a Pantelleria?
3 percorsi di trekking da non perdere a Pantelleria
Sull’isola si trovano circa 21 percorsi e ben 100 km di sentieri da percorrere. Non è male per un’isola no?
Il periodo migliore per praticare trekking sull’isola sono sicuramente i mesi primaverili, da aprile a metà giugno e poi da metà settembre fino a novembre/dicembre.
Per questo motivo, nel periodo finale della stagione estiva, sull’isola si alternano i vacanzieri amanti del mare e del Mediterraneo, a quelli che preferiscono unire ai tramonti sul mare giornate più attive a piedi e in mountain bike.
Lago Specchio di Venere
Uno splendido specchio di acqua azzurra è sempre una grande meta per le escursioni a piedi e per godersi la natura.
Il percorso può essere breve con partenza diretta verso il Lago Specchio di Venere e poi giro del lago (per un totale di circa 5 km e un paio d’ore di percorso) oppure si può allungare inserendo anche la contrada di Bugeber, le lave del Khaggiar, Cala Cinque Denti. In questo caso si arriva a 11 km e i tempi sono più lunghi.
Questa un’idea di traccia gpx.
NB: questa traccia non è stata fatta da noi, ma rende l’idea del percorso:
Cala Cinque Denti
Un circuito ad anello con partenza dalla suggestiva baia di Cala Cinque Denti e che costeggia il tratto di costa nord est fino a raggiungere il Laghetto delle Ondine, uno smeraldo incastonato tra le rocce vulcaniche, scavato dal moto ondoso e dalla forza del mare, che negli anni ha ricavato questa piscina naturale.
Il sentiero passa dal Museo Vulcanologico, che sarà possibile visitare, e dalla stalla degli asinelli panteschi, appena rientrati sull’isola dopo lunghi anni di assenza. Il sentiero prosegue fino ad incrociare quello per Cala Cottone per poi risalire su in perimetrale e dopo circa 1 km si rientra al punto di partenza.
La lunghezza è di circa 4,5 km.
Costa Zighidì
Escursione tra le anime dell’isola: da un lato le origini vulcaniche dell’isola dall’altro il suo lavoro di agricoltura, in questa bella escursione si ammirano queste due anime.
Si parte dal parcheggio della contrada di Zighidì, si attraversa la Valle di Monastero per risalire tramite una scalinata in pietra, che tempra la muscolatura degli arti inferiori, e raggiungere la Grotta del Bagno Asciutto o di Benikulà. All’interno della grotta è possibile entrare, in costume, per godere di un bagno turco naturale grazie al vapore che sgorga al suo interno sui 35° / 40°. Si torna poi al punto di partenza. Durata totale circa 8/10km.
Questa un’idea di traccia gpx.
NB: questa traccia non è stata fatta da noi, ma rende l’idea del percorso:
Ci sono ancora tante altre possibilità di trekking ed escursioni, dal momento che i km di sentieri percorribili sono 100: non volete percorrerli tutti tra un bagno e l’altro?
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*** Foto Unsplash
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