State cercando qualche idea di trekking vicino a Bressanone? O vi piacerebbe conquistare la “montagna di Bressanone” senza la cabinovia di mezzo?
Allora questa idea fa per voi.
Siamo in Valle Isarco, in Alto Adige e questa valle è una delle più amate.
Da qui si vedono le famose cime dolomitiche delle Odle e tante altre cime di grande bellezza.
Trekking dal paesino di Sant’Andrea fino alla cabinovia a monte della Plose e poi una volta arrivati in alto fino al Rifugio Plose o al Monte Telegrafo.
Zaino leggero, acqua e un po’ di stretching prima di partire che qui serve!
Indice degli argomenti
Dati tecnici escursione INVERNALE
DIFFICOLTÀ: E a livello tecnico/EE a livello di allenamento |
TEMPO: 5 ore 33 (3 ore a salire, discesa fatta veloce per timore temporali) |
DISLIVELLO: 1470 m a salire (e poi a scendere) |
LUNGHEZZA: 16,28 km |
PAESE RIFERIMENTO: Sant’Andrea, Bressanone – Alto Adige |
Come arrivare?
Partenza dal paesino di Sant’Andrea.
NOTA BENE:
Per arrivare al Plose cabinovia a Monte c’è di solito la cabinovia (non sempre aperta).
Oppure c’è anche la possibilità di salire in auto fino a Valcroce, dove si trova il parcheggio a pagamento.
Noi però siamo partiti direttamente dall’hotel Der Gasserhof andando a piedi.
Sant’Andrea dista circa 12 minuti di auto dalla città di Bressanone, si trova a 900 metri (circa) ed è un paesino davvero molto grazioso. Si trovano un paio di hotel, un supermercato, alcune case e poco altro… Ma la chiesetta con le sue campane infonde una colonna sonora di estrema pacatezza e calma.
Traccia Gps
PARTENZA: | Sant’Andrea |
ARRIVO: | Rifugio Plose |
GIRO AD ANELLO: | no |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPS: | sì (per scaricarla dovete collegarvi a Wikiloc da desktop) |
TREKKING SU QUESTO BLOG: trekking in Italia
Difficoltà percorso?
Il percorso in essere si divide in due parti:
- La prima parte da Sant’Andrea a Plose, è principalmente su sentieri nel bosco. Un bel bosco. Continua salita graduale, ma non presenta difficoltà tecniche. Sicuramente però richiede fiato, allenamento e gamba.
- La seconda parte una volta arrivati a Plose è molto più panoramica. Scenari aperti. Salite graduali e più leggere. Non presenta alcuna difficoltà tecnica, ma ci si trova oltre i 2000 metri.
Nell’insieme quindi nessuna difficoltà tecnica, ma allenamento intenso se lo si fa per intero.
In discesa come sempre serve prestare più attenzione e sicuramente le gambe soffrono molto essendo 1500 metri di dislivello.
Dove dormire?
Per dormire vi consiglio il bellissimo hotel nel paesino di Sant’Andrea Hotel Der Gasserhof.
Collocato lontano dal caos, quello che colpisce di più di questo posto è la quite assoluta che si respira. Ma, preciso, i servizi ci sono.
Parliamo di un hotel 4 stelle. Con belle camere moderne e spaziose.
Personalmente ho dormito nella Family Suite, molto ampia con tanto di stanzetta separata, super terrazzo con vista piscina e arredamento moderno con dettagli tradizionali.
La suite molto bella, nulla da dire!
Si possono portare i cani, e per mangiare al ristorante siccome in quasi tutti gli hotel dell’Alto Adige e del Trentino non accettano i cani in sala ristorante, ho mangiato con il nostro piccoletto in una stube vicina al ristorante, bellissima.
La sala ristornate ha vetrate immense, la stube no ma vi assicuro che non mancava nulla. Anzi.
Quanto conta dire qui è che abbiamo mangiato molto bene.
Per me vegetariano, per Michele invece di tutto e di più. Prodotti di qualità, gustosi e ricerca nella cucina.
Presente zona spa con diversi trattamenti e bella piscina riscaldata interna ed esterna.
I prezzi è inutile che ve li dica perchè variano troppo a seconda del periodo e sono quelli di un 4 stelle, ma sicuramente vale la pena per una vacanza o per un bellissimo weekend in montagna.
Percorso da Sant’Andrea a Plose
Si parte direttamente dal paesino di Sant’Andrea.
Io sono uscita a piedi dall’hotel e mi sono diretta verso la cabinovia per salire al Plose. A maggio però era chiusa, quindi la scelta si è presentata obbligata: salire a piedi fino in cima a 2000 metri.
Per fortuna avevo davvero molta voglia di salire!
Il percorso è nel bosco, su sentieri semplici ma ve lo dico: salita dall’inizio alla fine. Per tutto il tempo. Praticamente nulli o inesistenti le parti in cui pare esserci un falso piano.
Dopo poco si arriva alla cabinovia a valle del Plose (qui ci sono bar e ristoranti, ma a maggio era tutto chiuso) e salendo si incontra una malga aperta (a maggio).
Se già andate a giugno trovate tutto aperto.
Iniziamo poi a salire nel bosco e per circa 3 ore non ci sono elementi di particolare rilievo da segnalare.
Si arriva al Plose. Qui ci sono bar e malghe.
Ma nel nostro caso al Plose c’è solo pioggia e tutto chiuso. Ci sediamo in un angolo riparati per poter mangiare qualcosa.
Siamo a metà maggio: partiti da 900 metri con 30 gradi, arriviamo a 2000 metri con un freddo becco e la pioggia. Ricordatevi di mettere tutto nello zaino.
Dopo aver mangiato saliamo ancora e andiamo al Rifugio Plose. O altra meta può essere il Monte Telegrafo, poco più avanti.
Quassù ci sono scenari panoramici e sentieri facili da percorrere. Volendo anche strade sterrate.
Mille prati e… Il panorama sulle Dolomiti delle Odle.
Arrivati alla meta nel nostro caso siamo dovuti scendere davvero di gran fretta perchè di fianco a noi c’erano diversi temporali e non abbiamo avuto modo di assaporare…
Per questo siamo tornati il giorno dopo con il sole, per poter godere di questi prati soleggiati. Ma questa volta salendo in auto!
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