Se amate i trekking ai laghi, se amate le montagne incontaminate, se amate faticare per poi arrivare dove ci si riconnette con la natura nella sua forma più maestosa… questo trekking è quanto fa per voi.
Trekking ai Laghi di Saldura in Val di Mazia, Val Venosta.
Siamo sull’ Altopiano lacustre più alto dell’Alto Adige e questo percorso vi lascerà senza fiato, in tutti i sensi.
Indice degli argomenti
Dati tecnici escursione
DIFFICOLTÀ: livello E con tratti EE |
TEMPO: 5,15 ore |
DISLIVELLO: 1090 m (a salire e poi a scendere) |
LUNGHEZZA: 13,7 km |
DOVE: Val di Mazia, Trentino Alto Adige |
Come arrivare?
Punto di riferimento Val di Mazia (scaricate la traccia gpx per avere la posizione precisa del parcheggio).
In fondo alla valle si trova il parcheggio (quando sono stata io, gratuito. Preciso che le cose possono cambiare spesso in materia parcheggi gratis o meno).
La strada stessa che passa in Val di Mazia è a dir poco stupenda grazie al panorama.
Difficoltà percorso
➡️Il percorso è impegnativo. Livello E ma con dei tratti EE.
Descritto come “difficile” il percorso è adatto agli escursionisti con esperienza e con allenamento.
Presenta due salite irte, ma soprattutto quelle stesse salite in discesa richiedono prudenza e sono più tecniche.
Ci sono alcune parti esposte, di base non si cammina in cresta… ma il burrone vicino c’è in alcuni punti.
Per queste ragioni il percorso ha tratti di livello Escursionistico semplice, ma con alcune parti che richiedono passo fermo e quindi EE.
Traccia gpx
PARTENZA: | Parcheggio presso i masi di Glies – Val di Mazia |
ARRIVO: | Parcheggio presso i masi di Glies – Val di Mazia |
GIRO AD ANELLO: | no (ma volendo si può fare) |
SEGNALETICA: | sì (un po’ consumata) |
TRACCIA GPX: | sì (da scaricare da desktop) |
Variante percorso: Rifugio Oberettes (Oberetteshütte)
Uno dei percorsi classici per esperti che viene consigliato è il giro ad anello che include i Laghi di Saldura e arriva fino al Rifugio Oberettes. In realtà era quanto avrei voluto fare ma per questioni di tempo, ho avuto timore di non riuscire.
E’ indicato con 7 ore e mezza il percorso completo. Ci sono delle parti tecniche, ma va detto che il percorso che poi ho scelto di andata e ritorno dallo stesso sentiero, include la discesa più difficile rispetto al giro ad anello.
Valutate quindi voi, ma se avete tempo (e siete esperti) il giro ad anello è sicuramente da valutare.
Itinerario Val di Mazia ai Laghi di Saldura
Avete mai sentito parlare di Val di Mazia? Io fino a che non ci sono arrivata, mai.
Siamo in una valle secondaria della Val Venosta (valle che include tanta ma tanta meraviglia) e qui si arriva con una strada molto panoramica e piacevole.
Il paesino offre una chiesetta, un agriturismo e un hotel 4 stelle che fa anche da bar.
Si parcheggia e si inizia a percorrere il sentiero vicino al fiume.
Dalla traccia potete vedere che senso di percorso ho scelto io, ma vi anticipo che è anche quello consigliato dalla mappa ufficiale soprattutto se si fa il giro ad anello fino al Rifugio Oberettes.
Se si fa il percorso che vi descrivo qui c’è un senso “obbligato”.
Percorso ai Laghi di Saldura: Saldurseen
La prima cosa che vi dico: i segnali sono tutti in tedesco, quindi è bene conoscere il nome dei posti anche in tedesco che in questo caso è Saldurseen.
Il cartello dal Parcheggio indica 3 ore e devo dire che nel mio caso è stato corretto.
Si inizia a percorrere il bosco con un sentiero che sale in modo molto graduale.
Il percorso poi si apre e trovate un altro cartello che indica 2.50 ai Laghi (ma in realtà sarà meno, quello corretto lo si trova all’inizio) e indica anche una variante verso il Rifugio Oberetteshütte.
Voi invece prendete verso i Laghi tenendo la destra e quindi si inizia a salire.
Qui la salita si fa di tutto rispetto. In una prima parte dentro al bosco.
Poi inizia qualche parte su roccia, e si costeggia una cascata molto bella e rumorosa. (NB: la portata dell’acqua delle cascate dipende sempre anche dal periodo in cui andate).
Continuando a salire si inizia a costeggiare la cascata ma al contempo qui c’è una parte con esposizione. Il sentiero non è stretto, si cammina bene, ma vicino c’è un burrone (ma come detto il sentiero non è stretto).
Si arriva poi a una “radura” spettacolare con cascate e torrenti. Questi sono i bellissimi prati dei selvaggi “Saldurböden” (Piani di Saldura) e anche se qui spiana un po’, tranquilli, manca ancora la seconda salita che conduce ai Laghi.
Si inizia a salire e anche qui tira bene. La fatica come sempre è relativa, io oggi devo dire che l’ho subita tutta! Si cammina inoltre sopra i 2500 metri perché questo tratto conduce a 2800 quindi l’escursione è in alta montagna.
Consiglio di avere sempre dietro tutto quanto serve per proteggersi dal freddo, dal vento e dall’acqua.
Si sale quindi con fatica un po’ su terreno e un po’ su roccia, la discesa richiede attenzione essendo ripida.
E finalmente arrivati in alto eccoli lì: i Laghi di Saldura.
Colpisce subito il lago dal colore celeste. Non è photoshop ha proprio un colore pazzesco.
Vicino si trova un altro laghetto dal colore blu più classico.
Attorno le cime che svettano e alcuni ghiacciai… Questo è l’altopiano lacustre più alto dell’Alto Adige e vi lascerà senza fiato.
Il rientro avviene dallo stesso sentiero. Serve prestare particolare attenzione alla discesa che rimane tecnicamente la parte più difficile e nel giro di 2 ore/2 ore e 30 si torna al parcheggio.
Scendendo potete fermarvi quando mancano ormai 30 minuti al parcheggio in una malga che richiede una deviazione di 15 minuti con salita. Diversamente, noi abbiamo fatto pausa in paese.
Vuoi venire a fare questo o altri trekking con me? O meglio con noi ? CI VEDIAMO IN CIMA è il nome della società sportiva nata proprio da questo blog che organizza trekking di gruppo per escursionisti e non solo. Trovi qui tutti i prossimi trekking e se vuoi unirti, ti aspettiamo! |
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