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Via Francigena tappa 27: eccovi il percorso, le foto, il video e tutto quanto è utile sapere.
Premessa (essenziale)
Sono sempre stata attratta dai cammini, e scoprendo la passione per il trekking mi sono resa conto di quanto sia splendido godere dei luoghi circostanti a ritmo lento, ma (preciso) non avevo e non ho tutt’ora alcuna “attrazione” nei confronti dell’accezione religiosa del pellegrinaggio.
E per questo trovo importante darvi la giusta chiave di lettura al mio percorrere le tappe della Via Francigena, ora. O di altri cammini, nel futuro.
Un giorno di fine ottobre…
“Miche facciamo una tappa della via Francigena?”
Lui: “Ma dove? Come? Quanti km?… Come 32 km? Ma tu hai presente quanti sono 32 km in un giorno?”.
“No, ma se la tappa dura 32 km allora ne DEVO fare 32. Se ce la fanno i pellegrini, ce la faremo anche noi, nooo?”.
Non so da dove io abbia preso questa strana convinzione che i pellegrini non avessero il fisico, ma vi dico subito che dopo attente riflessioni ho (per mia fortuna) optato per una tappa iniziale di 18 km. E ancora ne sono felice. Ho difatti scoperto che sì, i pellegrini non so se avevano un gran fisico o meno, ma una grande forza fisica (e mentale), decisamente, sì!
Via Francigena tappa 27
Da Lucca ad Altopascio
Facile
Km 18.5
Tempo di percorrenza: 4 ore (a passo decisamente buono)
Sito ufficiale: www.visit.viefrancigene.org
Note: ho scoperto che i tempi segnalati dal sito sono assolutamente veritieri. Mentre in montagna di solito avanzo del tempo, qui, no. Per nulla. E vi assicuro che avevo un buon passo.
Viaggio
Questa tappa ben si presta per la comodità del viaggio e del pernotto. Lucca è una città dotata di tutto, nonchè molto bella. Facile da raggiungere in auto (come ho fatto io), ma volendo anche in treno.
Dormire
Trovare un posto dove alloggiare a Lucca è alquanto facile.
Io ho prenotato tramite Nightswapping scoprendo un nuovo modo di viaggiare in effetti perfetto anche per i miei futuri cammini. Con Nightswapping potete SCAMBIARE le vostre case e già solo per questo il sito è degno di interesse, ma è anche possibile effettuare una semplice prenotazione pagando cifre low cost (nel mio caso il costo a notte era di € 21).
Logistica
Partenza da Lucca e arrivo ad Altopascio da dove si può prendere un treno regionale per tornare in quel di Lucca. Comodo da morire (cosa rara). I treni passano davvero di frequente quindi non avrete problemi.
Descrizione tappa
Partenza dal centro di Lucca. Si parte proprio dalla piazza e siccome ci tenevo ad essere molto precisa, mi sono fatta un paio di km per raggiungere il centro della piazza di fronte al Duomo, e poi… Tornare lungo la strada che avevo percorso. (Alle volte temo di essere io l’ingegnere e non il mio compagno, ma vabbeh…)
Questa tappa è perfetta per chi vuole iniziare visto che è tutta in pianura, consiste in soli 18.5 km e prevede tutta una serie di facilità per il dormire e gli spostamenti.
Solo che la perfezione non esiste e vi avviso subito che si tratta di circa 98% su strade asfaltate.
Uscendo da Lucca iniziate a percorrere delle statali che si inseriscono all’interno dei paesini, ma sono quasi tutte silenziose e di poco passaggio.
Solo in 3/4 punti si deve attraversare una strada statale a forte traffico, ma nell’insieme si può fare il percorso passando da centro abitati, campagne toscane e piazza di grande impatto.
Promuovo quindi a pieni voti la tappa.
Ma oltre alle parole, vi racconto la tappa Lucca/Alpopascio anche con le immagini.
Video Via Francigena: da Lucca ad Altopascio
Conclusione e consigli
La tappa è facile, piacevole e non richiede nessuna particolare preparazione atletica.
Se la fate nel corso di una giornata, ne godrete appieno.
Se la fate in estate tenete presente che il cemento nel corso di questa tappa, non manca.
Ci sono pochi punti in cui fermarsi e mangiare, ma qualche panchina lungo il percorso la trovate.
Prati distesi in cui buttarsi per fare un pic nic, no. Ma ci si adatta.
Se la fate in inverno: non fate come me che iniziando il percorso alle 13, ho dovuto correre per non camminare con il buio!
Pochi i punti di sterrato quindi anche se piove, non fa nulla.
Unici consigli utili: mettetevi delle scarpe adatte e valide per camminare
(Lo so, me l’avete chiesto tante volte e questa volta vi dico che sono preparata!
Ho deciso di iniziare a testare alcune scarpe tecniche e dirvi quali mi piacciono. In questo caso, mi sono semplicemente innamorata delle scarpe della Lizard che mi hanno mandato molto carinamente loro.
E siccome non me le tolgo più dai piedi neppure in città ormai, ve ne parlerò più nei dettagli, ma posso dirvi di averle testate con cura).
Portate dell’acqua e se vi perdete tenete presente che c’è anche un’applicazione con tanto di tracciato GPS. Di più, non si può chiedere (non ci sono più i pellegrini di una volta!).
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