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Tel Aviv: cosa vedere o sapere, e poi dormire e anche mangiare? Provo a dirvi tutto quanto ho imparato.
Tel Aviv.
Energica, adrenalinica, moderna Tel Aviv.
Pensavo fosse una città in cui fare un passaggio veloce per andare oltre e invece ho presto scoperto come Tel Aviv meriti considerazione, visto che proprio qui vive l’anima moderna e internazionale di Israele.
Se la capitale per Israele è Gerusalemme, per tutte le ambasciate internazionali la capitale riconosciuta è invece Tel Aviv, visto che proprio qui hanno sede. Costruita solo nel 1909, la moderna città di Tel Aviv mi ha colpito tantissimo. E ancora fatico a dirne il perché.
Qui respiri l’internazionalità. Ho veramente sentito almeno 5/6 lingue nel giro di una sola passeggiata.
Qui vedi il mare cristallino.
Qui ti rendi conto di che strada prenderà il futuro… E con mia somma gioia le caratteristiche principali sembrano essere integrazione, varietà e benessere. Quanto meno in questa città dove vedi convivere diverse razze, diversi orientamenti sessuali e parecchi luxury apartments?!
Nessuno è perfetto però e difatti Tel Aviv è decisamente costosa.
Qui vi sarà difficile risparmiare, e mettete pure in conto che se volete fare come i locali che si strafogano di cappuccini con le schiume ben fatte dovete spendere almeno 15NIS a ogni cappuccino, ovvero circa 3/4 euro.
Video Tel Aviv
Fondata nel 1909, Tel Aviv è decisamente una città giovane.
Qui vi mostro il vlog del mio primo giorno in Israele.
Del mio primo giorno a Tel Aviv, con cielo blu e 20 gradi, a dicembre.
Nonostante ogni volta ci impieghi una vita a montare questi video (diciamolo eh), “bloccare” le immagini mi dà una grande soddisfazione. E ovviamente spero di riuscire a trasmettervi in minima parte quanto questi luoghi danno.
Nel video:
Michele (alias Jimmy) e la sottoscritta alla scoperta di quella che è una città (per me) davvero figa.
Musica:
Wild Wild Horses, “Youth” (ho ascoltato questa canzone forse 500 volte, quando una canzone mi piace, la ascolto per bene io?!).
[sz-youtube url=”https://youtu.be/cKrBPWarymM” /]Dormire a Tel Aviv
Dove dormire a Tel Aviv?
Milk Honey Hostel – Giaffa
Non dico che ve lo consiglio o meno, dico solo che io ho dormito qui e tutto sommato mi è andato bene.
Sicuramente vi consigli di prenotare visto che i costi sono alti, e i posti “economici” pochi.
Ho speso 65/70 euro (a seconda del cambio) a notte per una camera doppia (12 metri quadrati sono una camera?) con materasso, asciugamani e senza lenzuola (ho dormito vestita e amen)… Ma soprattutto con bagno in comune all’interno di un’altra camerata.
Il posto mi è piaciuto in realtà, certo avrei preferito spendere meno visti i (pochi) servizi, ma poi ho scoperto che fuori i costi sono ancora più alti.
Zona buona: Giaffa (che io preferisco rispetto a Tel Aviv). Servizio davvero molto cortese.
La colazione inclusa è poca roba, ma fuori c’è tutto quello che si vuole. Pagando, ovviamente.
Mangiare o bere a Tel Aviv
Appena ti siedi ti spennano! Ho pagato una colazione 10 euro (fetta di torta e cappuccino)… Manco a Milano! Certo di scelta ne avete tanta e quindi non serve preoccuparsi troppo.
Personalmente mi sono trovata bene qui:
Shabtai Hayafe
Ristorantino nella vecchia Giaffa, con tovaglia a quadrettoni (ovviamente!).
Uno di quei post che serve le insalate di contorno (avete presente quei mille piatti diversi?) e più israeliani che turisti, quando sono stata io.
€ 51 in 2. Diciamo che ci può stare.
Florentin
Il quartiere di Florentin (o Florentine) è a pochi passi dall’ostello in cui mi trovavo, si trova a sud di Tel Aviv (o Giaffa per me) ed è un quartiere decisamente interessante.
Considerato hippy, qui trovate tanti locali. Più bar e pub che non ristoranti, ma la zona è viva e carina a prescindere dalle definizioni date, e non caotica o finta.
Itinerario 1 giorno Tel Aviv: cosa vedere?
Sono arrivata la sera verso il tardi continuando a dire: “che bella Tel Aviv, però domani andiamo a visitare Giaffa”. Dopo “sole” 3 ore, ho preso atto che in realtà ero già a Giaffa. Avevo scelto un ostello a Giaffa. E la scusa della stanchezza non so quanto fosse efficace… Fatto sta che quindi, il mio giro, parte da Giaffa.
Giaffa è nella parte sud di Tel Aviv. Si tratta di una città diversa da Tel Aviv, con millenni di storia e già presente quando ancora Tel Aviv era solo un’insieme di dune di sabbia. Ma nel concreto voi quasi non vi renderete conto dello stacco. O meglio, io se non avessi letto bene la guida, avrei pensato che si trattasse di una città unica.
Partendo quindi da Giaffa e considerando una giornata di tempo utile per vedere il più possibile vi riporto il mio itinerario. E aggiungo: a me un giornata è bastata per vedere tutto quanto indicato dalla guida a onor del vero, ma ovviamente più tempo si ha, e più cose si scoprono.
Giaffa: 10 cose da vedere
Tanti gli anni di storia, e anche se nel concreto non ci sono grandi cose da vedere, è davvero una splendida gita in sé. Ecco però l’elenco delle cose da visitare (tenete presente che la zona è piccola e girarla tutta con calma richiede massimo 2 ore se non vi fermate).
Giardini HaPishag
Nulla di che, ma la vista sul mare è tanta roba.
Giaffa Vecchia
La parte piu bella con i suoi vicoli e gli sprazzi di cielo blu che appaiono.
Ponte dei desideri
Dicono che attraversandolo e toccando il proprio segno zodiacale si avveri un desiderio… Quando sono arrivata io era smontato (ma io di più di quanto ho, non potrei chiedere! L’ho preso come un segno atto a ricordarmelo).
Mercato Pulci
Carino, anche se io nn sono la persona indicata per valutarli, ma a me è piaciuto.
Porto di Giaffa
Mi aspettavo di più visto che parliamo di 4000 anni di storia di questa città e del suo porto, nel concreto invece non è nulla di che, ma si passa e quindi non costa nulla vederlo.
Casa Simone il Conciatore
L’ho trovata chiusa e non so perché, ma è un gran peccato visto che al suo interno dovrebbe esserci un pozzo risalente ai tempi di San Pietro che a quanto pare sostò qui. (Lo so, lo so che non si può sapere se davvero era il pozzo dove bevve San Pietro, ma io sono vittima del marketing da sempre).
Torre orologio
In restauro per me (e vabbeh non credo sia una grande perdita).
Monastero di San Pietro
Una chiesa normale.
Roccia di Andromeda
Praticamente una roccia che si vede in mezzo al mare che non ha proprio nulla di che se non il fatto di essere ritenuta quella in cui fu legata Andromeda. Si dice. Voi vedrete però solo una roccia, ma vuoi mettere il significato? L’ho cercata ovviamente.
Lungomare con spiaggia
La parte più bella per me. La passeggiata da qui a Tel Aviv sul lungomare per me è assolutamente da fare. Soprattutto in giornate di sole. 3 chilometri circa… Ma non ve ne accorgete neppure.
Tel Aviv: 7 cose da vedere
Proseguendo senza neppure rendersene conto arrivate a Tel Aviv o meglio appena lasciate Giaffa siete già a Tel Aviv e un itinerario carino e consigliato potrebbe essere questo.
Quartiere Yemenita
Mercato e mille cose buone da mangiare. Colorato,variopinto, affollato, ma non caotico e con profumi deliziosi.
Sheiken street
Nelle vicinanze e in direzione per andare alle case Bauhaus, via modaiola e di tendenza (è comunque di passaggio).
Case Bauhaus
Tappa da fare essendo anche patrimonio Unesco (e quindi per me un dovere!) sono le 4000 case Bauhaus costruite negli anni ’30 da architetti fuggiti dalla Germania nazista e quindi decisamente innovative per le terre di Israele. Queste case bianche risultano minimalisme, con vetrate e scale esterne.
Rothschild boulevard é la strada da dove iniziano. Molte sono trascurate, ma tante sono state restaurate e si presentano al meglio.
Ammetto che di tanti Patrimonio Unesco visti questo é uno di quelli che mi ha colpito meno, ma la particolarità di queste case c’è e quasi sicuramente gli architetti sapranno spiegarmi cosa non ho saputo cogliere. Proseguendo…
Habima square
Con fontane, giardini urbani, caffé alla moda, il pavillon Rubistein o l’auditorium. Qui c’é gente stesa a prendere il sole o a passare del tempo free.
Dizengoff Street e Dizengoff Square
Proseguite qui per vedere ancora le case Bauhaus, arrivando alla piazza con il cinema considerato un ottimo esempio di Bauhaus ben conservato e restaurato.
Rabin Square
Si prosegue alla volta di Rabin square, la piazza più grande della città dedicata al primo ministro di Israele Yitzhak Rabin (e nobel per la Pace) ucciso nel 1995 da un estremista ebreo ortodosso.
Porto vecchio
Passeggiata magari verso il tramonto fino a qui. Continuo a credere che la cosa più bella di Tel Aviv sia passeggiarci dentro o attorno in una bella giornata di sole e cielo blu.
A questo punto la giornata è sul volgere e manca solo rientrare a Giaffa: tempo 2 ore di cammino, ma tanto di tempo ne ho… Un solo commento: che giornata PERFETTA Tel Aviv!
uinsor dice
io invece sono la persona giustissima per valutare i mercatini e quello di Giaffa è quasi di livello Belga, quindi più che ottimo! Solo che pena lasciare tante cose che è impossibile caricare in aereo..!
Il giro delle case bauhaus è da fare, c’è anche il giro con guida, l’hai fatto? Anche i profani e gli infedeli (ovvero i non architetti) posssono capire come da dove viene tanta architettura e edlilizia delle nostre città; da una cattiva interpretazione, ovviamente! 😉
Simona Scacheri dice
Ahahahhahahahaha… Ammetto che non sapevo della tua competenza sui mercatini! Bravo che precisi 😉
Mentre ero ben consapevole della tua competenza architettonica… Però no! Nessun giro con guida alle case bauhaus…
Mi fido ciecamente di te però!!! ahahahaha