Turista o Viaggiatore? 11 differenze tra le due “filosofie” di viaggio
Capitolo quanto mai di grande interesse per chi viaggia, la prima domanda che avrei da farCI è: ma non abbiamo niente di meglio a cui pensare? A quanto pare, oggi, no.
E allora proviamo a mettere le due filosofie di viaggio a confronto?
1.
Turista: colui che va in vacanza o viaggio a patto che non ci siano troppi sbattimenti. Lavora già tutto l’anno e voglia di “lavorare anche in vacanza”, non ne ha.
Viaggiatore: colui che non si è ancora capito com’è, come non è… anche se lavora non ha mai abbastanza soldi per poter fare tutti i viaggi e le vacanze che vorrebbe e quindi si sbatte una cifra per partire, ma sempre in modalità low cost che già pensa alla prossima meta.
2.
Turista: capace di andare 2, 3, 25 volte nello stesso posto perché si è trovato tanto bene.
Viaggiatore: capace di aver visto 20, 30, 45 Paesi diversi nel giro di un anno perché così può grattare più caselle sulle sue splendide mappe, o colorare spazi sulle sue valigie griffate o aggiornare la propria biografia su Twitter aggiornando il numero dei Paesi visitati. (Quanti ne servono per vincere il premio?).
3.
Turista: colui che ancora non capisce come si faccia a pagare per dormire per terra, mangiare quello che capita, ritrovarsi senza acqua corrente per giorni… “Ma paghi pure?”.
Viaggiatore: colui che ancora non capisce come si faccia a passare giorni interi in un villaggio e stare palle all’aria tutto il giorno, fare escursioni da 200 dollari a botta, mangiare cibo “italiano” al buffet… “No dai, l’alligalli no dai”.
4.
Turista: ha piacere nel trovare tutto organizzato.
Viaggiatore: ha piacere nell’organizzarselo, anche se alle volte qualche madonna la tira giù eh…
5.
Turista: ha piacere che tutto vada come da programma.
Viaggiatore: ha piacere che tutto vada come da programma… Solo che non ha ancora capito quale sia questo programma.
6.
Turista: pensa che viaggiare significhi vivere e visitare nuovi posti con tutte le comodità del caso. Armadio e nano da giardino in valigia, inclusi.
Viaggiatore: pensa che viaggiare significhi vivere e visitare nuovi posti con tutto lo spirito di adattamento del caso. Scarafaggi e ragni come cena, inclusi… (Chi non li mangia? Diventa turista e riparte dal via).
7.
Turista: pensa che sia difficile muoversi da solo e sceglie tour organizzati.
Viaggiatore: pensa che sia da sfigati muoversi in viaggi organizzati e non manca di elargire massime di vita a chi lo fa! Gratis.
8.
Turista: viaggia in minivan, jeep, pullman o taxi, purché arrivi a destinazione senza sbattimenti.
Viaggiatore: viaggia con mezzi locali, bus, autostop o treni purchè arrivi a destinazione spendendo il meno possibile. Anche a costo di impiegare 3 giorni interi di viaggio e poi scoprire che con 2 dollari in più il taxista ce l’avrebbe portato in 3 ore. (Però il bonus di 10 punti è preso!).
9.
Turista: colui che viaggia osservando il mondo da un finestrino.
Viaggiatore: colui che viaggia osservando il mondo dal suo punto di vista.
10.
Turista: di rado, consapevole dei suoi limiti.
Viaggiatore: di sovente, consapevole che il turista ha miliardi di limiti.
11.
Turista: se ne frega di chi sia il viaggiatore, o chi sia il turista… Vuole andare in vacanza, godersela, avere tutte le sue comodità per cui ha pagato e “Non me ne frega niente che siamo in Africa! Ho pagato per l’acqua calda, e voglio l’acqua calda”.
Viaggiatore: a lui invece frega definire le differenze con il turista… Vuole viaggiare, vivere un posto nella sua vera natura, capirla a fondo, raccontarla e magari farla scoprire anche al turista stesso.
Solo che: “Ma che schifo Sharm El Sheikh, troppo turistico!… E cosa c’entra che non ci sono mai stata?”.
Lascio a voi/noi, turisti/viaggiatori, una citazione di Albert Einstein terribilmente vera: “É più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”, forse c’è ancora molto da lavorare per aprirla davvero questa mente. Un punto in comune, l’abbiamo trovato.
Nando dice
Ma fatt na pompa i kerosene
Stefano dice
Ne ho letti alcuni di articoli come questo, i punti sono abbastanza simili e fino a qualche anno fa mi trovavano tutto sommato d’accordo. Con il tempo peró, ho capito che queste non sono differenze tra turista e viaggiatore ma due tipologie di turista diverso. Non è la differenza di alloggio, del mezzo di trasporto o della visita a d un museo piuttosto che una cascata a fare il viaggiatore o il turista. Ormai quelle che erano le scelte del viaggiatore rientrano in programmi turistici più avventurosi. Nel momento in cui ha un periodo limitato di giorni, un budget limitato di denaro e poi comunque, fai ritorno a casa e alla solita vita, sei stato un turista. Un viaggiatore è quello che puó permettersi di non avere limiti di tempo, quello che puó permettersi di scegliere un punto di partenza ma senza sapere quale sarà quello di arrivo. Di vivere quel luogo o quei luoghi fino a quando si sarà stufato di starci: un mese, un anno. Chi lo sa? Il viaggiatore è un viaggiatore e fa solo il viaggiatore. Vive in quei luoghi, magari trova anche un lavoro per starci più a lungo. Vive la comunità, fa diventare il viaggio un esperienza di vita completa. Tutti gli altri fanno semplicemente vacanze. Chi la sceglie piu comoda, chi più avventurosa ma sono entrambi turisti.
Simona Scacheri dice
Caro Stefano… quanto mi trovi d’accordo!!!
Di fatto oltre a ironizzare intendevo in realtà mostrare esattamente questi due lati della stessa medaglia… Poi ognuno legge naturalmente quello in cui crede in un post ironico e senza alcuna pretesa come questo, ma di mio la penso esattamente come te.
Ogni anno che passa di più (ovvio che un tempo ero più ingenua).
Vivo “viaggi spartani e avventurosi” da tempo, ma concordo che sono e resto una turista. I viaggiatori, anche per me, quelli veri, sono quelli che descrivi!