Andare a vivere in Romagna: storia di un amore (in)coerente
Diciamolo pure, sono scappata dalla provincia.
Avevo 19 anni, vivevo ad Alessandria e da quando ne avevo 16, il mio solo pensiero era andarmene da lì. A 17 facevo il count down per i 18. E a 18 ho scelto accuratamente l’università per essere certa che non ci fossero dubbi: non doveva essere presente in quel di Alessandria…
Età 19 anni: mia prima stanza a Milano (grazie ai miei genitori, ovviamente, che senza di loro non mi spostavo neppure dal quartiere?!).
E da allora il mio distacco totale dalla città.
Nonostante lo splendido rapporto con i miei genitori, il legame fortissimo con le mie amiche di adolescenza e il benessere dato dagli affetti, io odiavo con tutta me stessa Alessandria. E la vita di provincia di quella città.
Pativo i facili giudizi. Ambivo a prospettive di carriera più ampie. Sognavo una città che mi permettesse di sentirmi libera. E arrivo a Milano.
“La metropoli”. L’università. La moda, la pubblicità e tutti gli editori di questo mondo.
Potevo fare tutto, e nel concreto non sapevo fare niente. Università in lettere moderne indirizzo storia dell’arte… “E quindi? Nel futuro cosa fai l’insegnante?”.
Ma che ne so io!
Milano per me era la città dove tutto è possibile. Certo, io poi avevo qualche leggera difficoltà a capire quale possibilità interessasse a me, ma restavo confidente.
E Milano diventa casa. L’inserimento non è stato semplicissimo eh (parliamo di quei 2 o 3 annetti prima di trovare quelli che sono ancora oggi gli amici), ma a parte questa prima accoglienza un po’ “tiepidina”, Milano è tutto.
Milano è lavoro. Certo. Carriera e possibilità di farne parecchia. Ma non solo.
É incontri, conoscenza e confronto. Si conoscono persone da tutte le parti del mondo e d’Italia, la mentalità volente o nolente, ti si apre per forza. Difficile farne a meno.
E allora vivi il periodo delle discoteche, quello degli aperitivi e quello dei locali scambisti…
(ahahah, no sto scherzando, volevo testare la tua attenzione). Vivi i centri sociali, i circoli Arci e i Navigli. E poi decidi anche che ti sei rotta le palle di tutta questa vita e ti rinchiudi in altri interessi: dal teatro all’alpinismo, il passo è stato facile.
A Milano ogni volta in cui desideravo fare qualcosa di nuovo, lo facevo.
Dal lavoro, alla vita privata.
Ora, mi chiedo, come lasciare un posto capace di regalarti tanto? Come lasciare una città in cui la libertà è concreta e sta solo a te darti da fare?
E ancora, come farlo per poi scegliere una provincia, proprio tu che odi “la provincia”?
(Beh, in questo momento me lo sto chiedendo anch’io in effetti eh… )
Ovviamente la risposta, va detto, è sempre e solo una: per amore.
Ma aspetta un attimo.
Siccome i 20 anni li ho superati da un po‘ (ho detto un po’ e sto!), non riuscirei mai a fare una scelta “solo per amore” (se tu che leggi hai 20 anni, non proseguire. Se tu invece li hai già superati i famosi 20 anni, lo sai già: 2 cuori e 1 capanna è una delle peggio cazzate nelle quali credere, per me).
Dicevo non è stata solo una scelta di cuore. Per niente.
É stata una vera e propria scoperta.
Scoprire l’accoglienza delle persone, dalle cassiere del supermercato ai gruppi di amici già formati.
Scoprire la bellezza del territorio e la facilità con cui lo si può vivere.
Scoprire il reale valore del tempo, e che fuori dalla grande città, questo assume connotati totalmente differenti. (Traduco: ce n’è un sacco in più quando non lo passi smadonnando tra una coda e l’altra).
Scoprire il contatto con la natura, presente in quasi tutte le parti d’Italia a onore del vero, tranne che a Milano.
La storia del mio amore per la Romagna è fatta di dettagli, colori e suoni. Quelli degli uccellini che ammetto, io non conoscevo bene.
É fatta di paesaggi campestri e coltivazioni che io vedevo principalmente in occasioni eccezionali. Al punto che ancora adesso resto imbambolata ore davanti agli alberi da frutta (ma quanto sono belli quando fioriscono?).
É fatta di relax, quel benessere difficile da trovare quando vivi in una città di milioni di persone che faticano a tollerarsi vicendevolmente…
Poi resta il problema che al mondo la perfezione non esiste e se da un lato amo la Romagna, poco tollero la vita da provincia… Ma facciamo un passo alla volta. Per diventare coerenti, dicono, ci sia sempre tempo! 😉
NEW! Come vi anticipavo in questo video, 1 Milanese in Romagna sarà la nuova rubrica settimanale…
Ogni mercoledì, vi racconterò la Romagna. E il mio rapporto con la Romagna.
Post e video, se vi va, qui trovate anche il canale youtube di Fringe In Travel dove trovate tutti i video che mi diverto a fare:
[sz-youtube url=”https://youtu.be/jU89SAmqCYw” /]
Giulia dice
Ciao, posso chiederti dove sei andata esattamente a vivere in Romagna? Io abito a Milano con mio marito e i nostri due figli ma vogliamo trasferirci a Cervia.. siamo già andati a vedere qualche casa ma ancora non abbiamo trovato. Grazie mille Giulia
Simona Scacheri dice
Ciao Giulia!!!
Io sono andata a vivere a Marina di Ravenna. Arrivando qui ero molto combattuta se scegliere la città di Ravenna o l’entroterra con campagna o il mare…
Alla fine ho scelto con il mio compagno il mare e devo dire che ringrazio ogni giorno. E pensa che non sono un’amante del mare, per niente, ma l’atmosfera che si vive in un posto di mare 365 giorni all’anno… Per noi che arriviamo dalla (comunque amata) Milano, è talmente diversa da apparire irreale. Ancora adesso stento a crederci 😉
La Romagna è poi bella tutta, a onor del vero, ma una scelta va pur fatta 😉
In bocca al lupo per la tua ricerca (sul fatto che ti troverai bene, per me, è un po’ una certezza).
Mary dice
Posso chiederti come si sta a Ravenna perché io conosco bene cervia e dovrei trasferirmi da Modena..ma i prezzi sono inavvicinabili
Simona Scacheri dice
Ciao, posso dirti solo che io sto molto bene in Romagna ma soprattutto amo vivere al mare in Romagna, non sono in città. E tenuto conto che arrivavo da Milano per me i prezzi qui non sono alti 😛
Chiara dice
Io napoletana doc, anzi precisamente di Nola (Na). Abito in Toscana da sempre ormai, mi sento una Tosconolana. Ma amo la Romagna e vorrei trasferirmi lì. Mollo tutto e vado? Dimmi che non sono una pazza
Simona Scacheri dice
Venire a vivere in Romagna ad oggi non la ritengo una pazzia, anzi… Ma naturalmente ogni caso è poi diverso!
Se mi chiedi se qui sto bene? Tanto!
Se mi chiedi se ho smesso di sentire la mancanza di casa? No!
Ma nell’insieme, non mi lamento per niente 🙂
Ema dice
Da milanese cosa ti manca di Milano? Mi piacerebbe spostarmi con la famiglia ma vorrei sapere le 5 cose che ancora ti mancano. Se ci sono , di Milano
Simona Scacheri dice
Ciao Ema!
Sarebbe un discorso lunghissimo ma posso dirti brevemente, ad oggi dopo il periodo vissuto e che stiamo vivendo (covid19), nessuna reale mancanza.
Le cose più grandi sarebbero e sono sempre state: gli amici, le possibilità lavorative (nota bene che io ero giornalista e lavoro nella comunicazione…), la gente (checche se ne dica ci sono persone da tutta italia a Milano di grande spessore), le opportunità e le mille opportunità.
Ma vivere in Romagna scalda il cuore. Dopo un po’ il concetto di tempo milanese cambia e ti rendi conto che sorridere è più semplice. E di fatti lo fanno in tanti, soprattutto in Romagna dove hanno un stile di vita realmente più “rilassato” seppur lavorativo eh.
Una vera meraviglia che oggi consiglio a cuor leggero 🙂
Marco dice
Ciao Simona, sono e vivo a Roma. Ormai sono stanco del caos, della gente sempre nervosa e maleducata. Inoltre anche il lavoro. Non tollero piu questa città. Ho vissuto e incontrato mia moglie a Pisa. Le nostre figlie una ha già preso il volo per Pisa (coincidenza) e la seconda presto con molta probabilità se ne andrà a Milano. Noi siamo fortemente indecisi se tornare a Pisa da dove siamo venuti via, ma in una età dove non si sapeva apprezzare la tranquillità o al contrario lo stress di una metropoli. Poi per motivi sportivi abbiamo conosciuto e frequentato la Romagna. Dapprima Rimini, poi Cesena, FOrli, Cervia, Ravenna…..e ci siamo innamorati prima di tutto del sorriso dei romagnoli e poi dell’area cesenate non molto lontano anche dalle splendide colline. Siamo ad un bivio davvero molto difficile, una figlia da una parte, una dall’altra e noi ?
Simona Scacheri dice
Ciao Marco! Posso solo capire bene la stanchezza della metropoli… Ma il bivio rimane (ahimè) molto personale.
Vivo ora in Romagna da qualche anno e posso confermarti ogni impressione iniziale. Il sorriso, la serenità e il modo di fare amichevole romagnolo è tutto vero. Qui si usa dare del tu anche a 90 anni. se va in polizia per una denuncia esci che sei felice di aver avuto a che fare con persone così spontanee e simpatiche e ti stupisci quando trovi “l’antipatico” e non il contrario! Per me poi che arrivo da Milano e prima Alessandria, ogni giorno è ancora una sorpresa tutta questa simpatia.
Sicuramente si vive un gran bene e anno dopo anno, ne sono innamorata di più… Ma penso che ogni persona debba poi trovare il proprio equilibrio e sicuramente gli affetti lontani mancano. Eccome! 🙂
In bocca al lupo per la scelta!!!
Carlotta dice
Ciao Simona,
sei capitata nella mia ricerca su Google (“vivere a Cervia”) per puro caso… e menomale che ti ho trovata! Io e mio marito entrambi napoletani, viviamo a Varese ma vorremmo trasferirci a Ravenna o giú di lí. Ci troviamo bene qui, io addirittura ho trovato lavoro in Svizzera e guadagno il doppio di un mio pari in Italia ma nonostante ció non mi sono legata nulla di questo territorio dove ormai risiedo da piú di 10 anni! Certo a Varese tutto funziona, c’é un bel paesaggio ecc ma non mi ha coinvolto. L’unica perplessità circa il trasferimento in Romagna sono le oppurtunitá concrete di lavoro che x me che ho 46 anni non vengono giù esattamente a valanga e in epoca di Covid peggio che mai.
Cosa mi consigli?
Simona Scacheri dice
Ciao Carlotta,
capisco bene quanto dici ma il lavoro credo che sia il grande problema sempre quando ci si trasferisce… solo che una risposta univoca non c’è.
Sicuramente ti ammetto che per chi lavora in Svizzera credo non ci sia risposta eguale in tutta Italia! Resta un privilegio in quanto stipendio senza pari…
Per il resto in Romagna di lavoro se ne trova, ma dipenda da cosa cerchi, che professione hai e cosa vuoi.
Io lavoravo come giornalista moda a Milano… Vien da sé che ho dovuto rivoluzionare del tutto la mia attività lavorativa perché sicuramente qui non potevo trovare un corrispettivo.
Posso solo consigliarti quindi di iniziare a testare il terreno prima per vedere come vanno le cose. Cercare, sentire e se mai fare colloqui a distanza.
Per il resto, confermo il mio immenso amore per questa regione anche dopo anni (e anche in piena Pandemia).
In bocca al lupo.
Claudio85 dice
Ciao simona, so che magari la mia domanda è fuori luogo però sono incappato nel tuo blog per caso. Io sono un ragazzo italiano di 36 anni della provincia di Como. Di lavoro faccio il bartender e mi piacerebbe tanto aprire un cocktail bar mio a Cervia… Sono davvero combattuto, da una parte chi mi dice che è un lavoro solo stagionale da quelle parti, dall’altra parte chi mi dice che posso restare aperto tutto l’anno…. tu cosa ne pensi? Io al momento lavoro a Como come dipendente ma non ce la faccio più a reggere questi ritmi e soprattutto a non decidere tante cose da solo… Puoi darmi qualche consiglio? Grazie claudio
Simona Scacheri dice
Ciao Claudio… Aiuto!
Ti anticipo subito: no, non posso darti consigli così specifici su un tema così importante e che io di mio non conosco in alcun modo non lavorando in bar e non avendo mai avuto a che fare con un’attività di ristorazione in proprio.
Ma posso dirti cosa penso: proverei a venire a Cervia, girare, osservare e chiedere in giro. I romagnoli sono realmente molto cordiali e aperti, non avrai alcuna difficoltà a trovare chi ti aiuta nel reperire info!
Come sai è un periodo particolare, ma l’estate fino allo scorso anno in Romagna andava bene. Verissimo che l’inverno è molto molto diverso, ma la situazione di Cervia nello specifico non la conosco.
Poi di mio posso dirti che l’unico bar del mio paese di mare che ritengo di qualità eccelsa, guarda te che caso lavora tutto l’anno con code fuori nei weekend…
Ma altro non mi va di aggiungere!
Ah sì, se avrai bisogno di comunicazione digitale per il tuo bar, chiedimi pure che lì invece sono preparatissima! 🙂
Buongiorno Daniela dice
Ciao, sono in procinto di trasferirmi anch’io con mio marito e i miei due bimbi in Romagna, da una bella cittadina in provincia di Salerno, in collina e vicina al mare. Lo facciamo per necessità (mio marito ha accettato una allettante proposta di lavoro tra Imola e Faenza) e mi sto chiedendo quale luogo nei dintorni di queste città sia più adatto per vivere con dei bambini e per non rimpiangere troppo la nostra regione. Sicuramente vorrei puntare sulla qualità dell’istruzione (dimenticavo di dire che insegno lettere alle superiori) e dei servizi. Imola? O piuttosto spingerci verso Ravenna? Sarebbero 40 km circa dal luogo di lavoro di mio marito, direi che oltre non possiamo…
Simona Scacheri dice
Ciao Daniela,
e congratulazioni per la vostra nuova avventura! Credo sia durissima lasciare una terra splendida come la Campania, ma penso e credo molto nell’accoglienza romagnola e nella capacità di farvi sentire a casa 🙂
Per quanto chiedi però non ho risposta.
Vivo vicino a Ravenna, ma il moroso è di Bagnacavallo (vicino a Imola) e posso dirti che quando noi abbiamo cercato casa siamo passati dal girare in campagna, in città e poi al mare per scegliere poi la casa che più ci ha ispirato.
La scuola però, come tu ben sai, varia da quartiere a quartiere. Da elementari a medie. So di amiche che per riuscire ad entrare nella scuola della città migliore fanno carte false quindi direi che non so davvero dirti quale sia la situazione migliore… Ma posso dirti che non ho mai sentito lamentele a riguardo né a Inola, né nei Paesini dell’entroterra, né a Ravenna… ma come sempre immagino che ci saranno scuole migliori di altre. Sezione migliori di altre. Prof o presidi più meritevoli di altri…
E’ così da sempre giusto?
Solo mi spiace, non ho dettagli in più.
PS: la cosa bella è che anche qui sarai vicina alla collina e al mare (oddio mare, diciamo spiagge dell’adriatico, che parlare di mare a una salernitana è forse troppo! ahahaha)
PPS: romagnoli, non vi offendete eh!
Silvia dice
Buongiorno Daniela, volevo chiederti se poi vi siete trasferiti ed in quale città. Noi per lavoro potremmo spostarci da Milano ad Imola, con figli già grandicelli, e qualche pensiero me lo pongo … Grazie
Francesca dice
Ciao
Dovrò visitare Cervia per capire com ‘è la vita lì.
Le persone forse più genuine che a Milano?
Cosa ne pensi di Cervia?
L hai vista o sai darmi un tuo parere?
Grazie
Francesca
Simona Scacheri dice
Ciao!
La Romagna, tutta, è a mio modo di vedere diversa in fatto di approccio umano. Qui si tende a dare del tu per esempio, a tutti, anche alla signora di 90 anni o sul lavoro per dire. Quando ho dovuto fare una denuncia mi sono trovata a chiacchierare amabilmente il poliziotto come fossimo al bar.
Si bada meno alla forma e più al buon vivere.
Non so dirti di Cervia nello specifico che ho visitato, ma non conosco…Però so dirti che dopo anni confermo questa scelta ogni giorno! Questa la mia personale impressione eh 🙂
Federica Rossi dice
Ciao Simona, io mio marito e mia figlia di 1 anno vogliamo trasferirci in Romagna, precisamente stiamo valutando Rimini città ma anche i paesini limitrofi sempre della provincia. Cosa ci consigli? Come si vive a Rimini (per costo della vita e delle case)? Io sono infermiera e mio marito è impiegato presso una azienda del modenese e gli permetterebbero di lavorare a distanza. Grazie in anticipo ☺️
Simona Scacheri dice
Ciao Federica…
Io non sono a Rimini quindi non posso darti pareri così precisi.
Posso solo dirti che sicuramente se parli di costi come sempre c’è molta molto differenza tra la città (Rimini) e i paesi limitrofi. E anche i paesi stessi hanno prezzi diversi, ma credo questo sia un po’ in tutta italia eh… Ma di certo non conosco le quotazioni precise di Rimini. In generale la Romagna non è economica in senso lato… Ma da quanto percepisco tra Emilia e Romagna non c’è tanta differenza. Eccezioni a parte.
Detto questo: in Romagna si vive bene, per me… E credo Rimini sia una gran bella città se piace il concetto di città!
Ma come consiglio posso solo dirti: la Romagna vale 🙂
Marie dice
Ciao!! Mi piace moltissimo l’entusiasmo e il modo schietto e sincero con cui hai raccontato praticamente tutta la tua vita. Io sono Casertana (terra dei fuochi) trasferita da un anno e mezzo in prov di Ferrara. Amo moltissimo la mia terra, ma odio i suoi abitanti perché accettano tutto ciò che non va e dopo aver capito che lottavo contro i mulini a vento e che dietro di me per cambiare le cose veramente e civilmente non c’era nessuno, ho deciso di prendere le mie figlie ed andare via. Abbiamo scelto un paesino e Nella situazione pandemica ci sono stata benissimo, ma il paesino, anche se mi piace per i paesaggi e per la tranquillità, mi sta troppo stretto 364 giorni all’anno. Io che sono abituata a fare tutto a piedi, qui non c’è nulla. Vorrei una via di mezzo tra il caos a cui ero abituata (58000 persone in 8 metri quadrati più l’interland arriviamo a 300000 su un fazzoletto di terra) e la tranquillità di dove vivo ora (6000 abitanti in un mare sperduto di verde). Pensavo a Faenza. Che dici? Sono veramente così caldi i romagnoli? I ferraresi non molto. Soprattutto perché dovrei cambiare scuola a mia figlia ed è la cosa che mi spaventa di più.
Simona Scacheri dice
Bellissimo ritratto anche il tuo 🙂
Allora come prima cosa ti dico uno scherzo che però secondo me conosci: Ferrara (città pazzescamente BELLA) per i Romagnoli non è Romagna. E per gli Emiliani non è Emilia… “Non la vuole nessuno Ferrara”, dicono!
Ho sempre riso molto di questi detti locali, ma sicuramente nel concreto posso dirti che sì, i romagnoli sono un mondo a parte.
Con questo non significa che siano tutti simpatici, il popolo “eletto” o altro, per carità…
ma significa che la loro fama è giustificata.
Aperti, chiacchieroni e spesso simpatici.
Poi fare amicizia è un’altra cosa per carità, ma sul fatto che in Romagna si viva bene e per molti versi meglio di altri posti, sì… Lo confermo e ne ho diverse conferme anche dai miei parenti o amici 🙂
E Faenza è graziosa… ma non so e non posso dare consigli sui luoghi specifici. A ognuno la sua ardua sentenza 🙂
Marie dice
.Si si lo so. Ferrara è bellissima, ma è praticamente quasi veneta. Grazie per le informazioni
Andrea dice
Ciao Simona!
Siamo una coppia di 29 anni, entrambi di napoli ed abbiamo l’opportunità di poterci trasferire in romagna.
Io lavorerei in ufficio, dove ho già la proposta lavorativa, la mia compagna è avvocato.
Siamo stati molto attratti da Ravenna, e volevo chiederti, a parer tuo, quanto possa essere difficile per un avvocato inserirsi nell’ambiente lavorativo di questa città.
Simona Scacheri dice
Ciao Andrea!
Guarda non so nulla del mondo degli avvocati… ma posso dirti che sicuramente come ogni piccola città potrebbe essere un po’ chiusa inizialmente? Diciamo di sì, tutto il mondo è Paese. Aggiungo però che facendo paragoni con mille altre città di provincia, io continuo a notare un’accoglienza qui che non ho mai trovato altrove.
Solo una cosa eh: io arrivavo dalla pianura padana!
Tu arrivi da Napoli, forse siete abituati a ben altro???
… ma per me la Romagna rispetto al nord PADANO, rimane un luogo discreto e super accogliente! 🙂