Quell’irrefrenabile voglia di andare, pensieri di una camminatrice in erba!
“Ma perché fai tutto questo”?
Eccola qui la domanda che mi fanno più spesso quando parlo delle mie vacanze. Alcuni seriamente, altri prendendomi in giro. Altri ancora (la mamma!) con un po’ di terrore negli occhi…
Eppure, non ero così.
Ero pigra.
Odiavo la fatica.
Odiavo camminare… Anzi!
Appena sentivo la parola “trekking” rispondevo “No”.
E invece oggi “faccio tutto questo”. Trekking, cammini o campeggio libero? Chi più ne ha, più ne metta! Ogni scusa è buona per andare a vivere la montagna, e quanto sa darti.
Tutto è iniziato nel corso di un viaggio in Islanda…
Avete mai sentito delle vibrazioni allo stomaco ammirando un paesaggio? A me è capitato la prima volta lì. E da allora la voglia di godere ancora di quelle vibrazioni è cresciuta. Costantemente.
Precisiamo: se è capitato a me, può capitare a tutti/e! E Barbì che tanto mi prendeva per il culo (altra mia amica pigrissima da sempre) adesso si ritrova a fare trekking in Equador e Costa Rica. Lei per prima, un tempo, mi chiedeva: “Ma perché?”, ridendo.
Adesso mi dice: “Quando andiamo?”.
E ora provo a dirvi perché lo faccio.
Perché ho iniziato a scegliere viaggi di cammini o trekking non appena posso.
Perché fatico.
Perché maledisco la pioggia.
Perché alle volte sono la prima a chiedermi perché – cazzo – lo faccio.
E perché per me le vacanze sono esplorazione e gran stanchezza piuttosto che relax e pancia all’aria…
1. Perché (per me) puoi vivere 15 giorni pancia all’aria al mare e non provare neppure 1/1000 delle emozioni che una sola singola giornata di trekking può darti.
2. Perché alzarsi alle 5/6 per vedere l’alba fuori dalla tenda è un qualcosa che quando racconti, è bello. Ma quando lo vivi, è immenso.
3. Perché chiudere gli occhi e vedere ancora quei paesaggi impressi nella mente sarà una sensazione che conserverai a vita.
4. Perché cresci tanto. La natura ogni volta ti insegna qualcosa.
5. Perché scoprire qualcosa in più di se stessi e dei propri limiti ti fa sentire meglio nel vivere quotidiano.
6. Perché capisci come la società ci abbia allontanato da quanto è natura… Eppure noi proveniamo da lì!
7. Perché allo stesso tempo, va detto, ogni volta che poi ci torni in questa società apprezzi a fondo le sua comodità e rischi di esaltarti solo per una doccia calda o un bucato profumato e asciutto. Per non parlare dell’elettricità, ma quanto è figa?
8. Perché ti vibra lo stomaco di fronte a tanta bellezza.
9. Perché faticherai, maledirai te stessa e forse a tratti avrai anche paura… Ma quando riuscirai ad arrivare alla meta con le tue sole forze, proverai un orgoglio infinito.
10. Perché sei felice! Ad ogni piccolo traguardo senti di essere felice. E sai che quella piccola o grande felicità è tua. E nulla e nessuno può togliertela o sminuirtela.
Come ha scritto la mia amica Fra:”Quando siete felici, fateci caso”! Per questo, lo faccio.
Per questo, per me, dovreste farlo anche voi, e poi… mi saprete dire. 😉
Carmi dice
Mi piacerebbe scoprire posti nuovi qui in Sardegna, faccio trekking da un anno, x me è diventata la mia grande passione
Simona Scacheri dice
In Sardegna c’è solo imbarazzo della scelta! 🙂
Benvenuta tra gli amanti e appassionati… noi, trekkisti! 🙂