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Itinerario Vietnam: viaggio di 3 settimane da nord a sud
Creare un itinerario in Vietnam non è esattamente una delle cose più semplici da fare e questo per una semplice ragione: c’è tantissimo da vedere, il Paese è decisamente grande e le distanze da coprire non sono poche… Ma sappiamo bene che capita spesso.
Nel mio caso però dal momento che avevo il desiderio di vedere il più possibile del Vietnam in una volta sola, ho optato per una full immersion totale. Da nord a sud, un viaggio di 3 settimane con pochi tempi morti.
Consigli pre-partenza
L’assicurazione per viaggi sicuri di Allianz Global Assistance, a mio parere, è essenziale in questo viaggio e non tanto per il fatto che si parla di 3 settimane, no. E neppure perché ho previsto trekking e mountain bike nel mio percorso, non solo quantomeno… Bensì per la fatica che tocca fare ogni volta in cui si deve attraversare una strada ad Hanoi, per dire! Avete visto foto in giro?
Prima di partire, terrorizzata, ho pensato fosse il caso di tutelarmi, un minimo.
Altro consiglio: personalmente non ritengo obbligatori i dollari quando si va in Vietnam. Non più quantomeno.
Io ho sempre cambiato gli euro quasi ovunque senza nessun problema. Tenete presente che la moneta locale in Vietnam è il Dong e sono tanti i posti in cui si può cambiare in valuta locale.
Banche, uffici postali e anche hotel in alcuni casi, ma tutti accettano anche gli euro e non solo i dollari.
Perché (e per chi) il Vietnam
META IDEALE PER CHI
Per chi cerca il contatto con le popolazioni.
Per chi è interessato alle etnie locali, alle minoranze e alle tribù che ancora tengono fede alle loro tradizioni seppur in un contesto moderno dalle inevitabili contraddizioni.
Per chi vuole viaggiare anche da solo (o da sola) senza però doversi sobbarcare troppe preoccupazioni.
Per chi cerca un viaggio significativo ma al contempo semplice.
Per chi vuole unire al viaggio aspetti più vacanzieri.
Per chi sogna l’Asia e la vuole vivere in uno dei suoi contesti migliori.
SCONSIGLIATO A CHI
A chi cerca scenari naturalistici e paesaggi come prima idea di viaggio.
A chi cerca un viaggio avventuroso.
A chi si aspetta di vedere ancora il Vietnam ritratto nelle canzoni di Bob Dylan.
DIFFICOLTA’
Molto facile.
In Vietnam ormai il turismo regna sovrano anche se ancora non ne ha rovinato l’identità ma le strutture sono presenti ovunque e potete trovarne di ogni genere di livello a ottimi prezzi. Il livello di pulizia è buono e decisamente più alto rispetto alla vicina Cambogia che risulta essere molto più povera e nelle grandi città non vi mancherà assolutamente nulla.
Possibile girarlo con mezzi locali (ottimi i treni), le strade sono in linea generale di buon livello anche se al nord in caso di piogge o tifoni il rischio frane è presente, il cibo è molto buono e riesce ad accontentare tutti i gusti per pochi dollari permettendovi di non sentire (troppo) la mancanza della pizza (e poco non è!).
SITUAZIONE TURISMO
Alto.
Non è ancora un turismo di massa che infesta e distrugge, ma sicuramente il turismo è molto diffuso e trovare scenari in cui i turisti non siano presenti è affar difficile, ma senza che questo danneggi la vostra esperienza di viaggio.
Mantiene per ora veridicità e in alcune zone le etnie locali sono realmente disinteressate al turista in quanto “pollo a cui vendere tutto” e se vi cercano è solo per il piacere della conoscenza.
VIAGGIARE SOLI
Uno di quei Paesi che si presta molto, sia per uomini che per donne. Non è violento e sarete spesso accolti come amici di vecchia data. Il turista è ben accetto e non manca nulla per poter girare il Paese nella modalità che voi preferite.
Le donne sono comunque considerate alla pari, anche se poi nel concreto, così non è. Solo magari tenete presente che per i Vietnamiti vedere una donna che fuma (sigarette) presuppone che sia una poco di buono! Ma non per questo vi importunano.
L’inglese è parlato quasi sempre, anche se spesso si fatica di più a capire il loro accento, ma problemi di comunicazione nei luoghi più noti non ne dovreste avere.
QUANDO PARTIRE
Non trovate un periodo che vi permetta di fare Nord e Sud in condizioni ottimali.
Quando la stagione sarebbe perfetta per uno, è meno indicata per l’altro lato del Paese e viceversa.
Agosto è sicuramente un mese molto caldo. Al nord (stagione delle piogge) piove (ma sono piogge di breve durata di solito), e il livello di umidità è altissimo quindi percepirete il caldo di continuo e suderete tutto il giorno.
Al Sud sempre ad agosto dovrebbe essere la stagione secca, ma nel concreto 37/40 gradi di media e un’umidità che proprio secca non è. Anche qui un caldo esagerato, ma alla fine sopportabilissimo (Acqua e sali, tanti).
VACCINAZIONI
Nessuna obbligatoria, ma come sempre consultate il sito della vostra ASL per ottenere le informazioni più aggiornate.
LUOGHI COMUNI
“Si percepisce ancora l’odio per gli Americani a causa della guerra”. Falso.
“Ci sono delle bellissime ragazze”. Vero.
“La prostituzione è combattuta”. Vero (ma con che risultati onestamente non l’ho capito…)
Note in merito a questo itinerario Vietnam
1.La grande pecca per me di questo itinerario è che non include le famosissime grotte, ovvero il Parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang riconosciuto Patrimonio Unesco! Dovessi cambiare qualcosa di questo itinerario quindi aggiungerei queste grotte togliendo del tempo a Sapa, ma ora che l’ho vista è facile! Con il senno del poi siamo capaci tutti no?
2. Altra cosa importante da tenere presente: questo è un itinerario fatto con pulmino privato per la maggior parte essendo un viaggio di gruppo di cui io sono stata la Vagabonda Doc alias, quella che coordina. Di conseguenza prendete spunto per valutare le mete scelte, ma alcune non sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, altre invece sì.

Itinerario Vietnam di 3 settimane, da nord a sud
Milano – Hanoi
Ricordo davvero poco del viaggio. Preso volo da Milano per fare scalo a Francoforte e poi crollare sul volo fino a destinazione: ho dormito tutto il tempo. E lo so, ho un gran culo ad addormentarmi sempre in volo. Fin qui quindi tutto benissimo.
Hanoi
Arrivo la mattina ad Hanoi e avendo dormito tutto il tempo sono piuttosto pronta a vivermi la giornata! Hanoi è esattamente quel gran caos che ti aspetti, anche se capace di un fortissimo fascino. Ho il terrore dell’attraversamento strada dopo tutto quanto letto sul web, ma cerco di farmi coraggio e “lanciarmi” come consigliano tutti.
E poi inizio a visitare: Tempio letteratura e il Museo etnologico (non sono stata colpita) e mi ritrovo verso il pomeriggio a vedere il Puppet Show ovvero uno degli spettacoli tipici con le marionette che vorrei spiegarvi, ma ho dormito quasi tutto il tempo (il jet lag, si faceva sentire).
Mi risveglio invece del tutto nel momento del “cyclo” ovvero il rishaw di Hanoi, sotto la pioggia, io da sola con il mio folle pedalatore Vietnamita: questa è un’esperienza bellissima! Da fare. Anche con la pioggia.
Hanoi – Ha Giang
Attendevo decisamente con ansia questo momento e ve ne parlerò ancora, ma oggi visito il mausoleo di Ho Chi Mihn, una visita molto interessante. Poi con il pulmino privato andiamo in direzione di Ha Giang a 5 ore di distanza da Hanoi.
Dormo in un “homestay” ovvero una casa di un villaggio con la famiglia locale che ospita i turisti (ospita a pagamento ovviamente). Cena seduti con loro, materassino per terra e zanzariera: dormo divinamente.
Ha Giang – Quan Ba – Yen Minh – Dong Van
Il viaggio prosegue in direzione nord e vi dico subito che qui si va verso quella che per me è la parte meno turistica del Vietnam che ho visitato io: l’estremo nord, al confine con la Cina e i suoi villaggi ancora legati alle etnie e alle tradizioni. Bellissimo!
Il paesaggio che si scorge nel corso del viaggio, merita davvero. Arriviamo a Dong Van, e ancora oggi lo ritengo il posto che più ho amato in Vietnam, ancora avulso dal turismo di massa. Consigliato per chi ha tale esigenza.
Dong Van – Meo Vac Yen Minh – Ha Giang
Dal momento che Dong Van è quanto mai “isolato” bellissimo arrivare fino a qui, ma serve tornare a Ha Giang per proseguire il viaggio. Il viaggio è abbastanza lungo visto che le strade non sono come da noi ovviamente: molte curve in questo caso e qualche pezzo un po’ disssestato, serve tempo.
Tappa a Meo Vac che è un altro minuscolo paese decisamente non turistico e affascinante. Bello curiosare questi posti. Poi proseguo fino a Ha Giang visitando questa volta questa cittadina. Io so solo che raramente ho visto posti così desertici. Anche i karaoke, presenti e aperti, erano deserti. Un’allegria…
Ha Giang – Bac Ha
In Vietnam per fare 200 km possono servire anche 6/7 ore, questo il tempo che ho impiegato io con il pullman ad arrivare a Bac Ha. Le strade sono dissestate e il pullman di certo non può correre. Bac Ha è un paesino molto carino e super famoso per il suo mercato locale: organizzano di fatti pullman di turisti per venire qui a vedere il mercato locale con le numerose etnie vietnamite che espongono i loro prodotti.
E’ anche molto carino per fare una passeggiata e assaporare il panorama verde intenso che si vive qui, nel nord del Vietnam.
Bac Ha – Sapa
Chi ci tiene: si alzi all’alba! Di modo da viverlo nella sua dimensione pura, dopo le 10 arrivano i turisti a frotte, prima invece la situazione è controllata. Io non amo i mercati in linea generale (oddio lo so, non dovevo dirvelo ma è la realtà), ma devo riconoscere che questo posto è decisamente poco comune e per chi ama capire le usanze culturali, un posto da no perdere. Poi direzione Sapa e si torna nell’era moderna.
Sapa – Trekking Taphin
Ci tenevo tanto a visitare Sapa e sono felicissima di averla vista, ma vi racconto tutto bene nel post dedicato a Sapa, cose da fare incluse. Oggi per me è giornata di trekking, Sapa è famosa proprio per i suoi dintorni e mi dirigo nello specifico a Taphin per passare la notte in un villaggio nuovamente in una homestay. Esperienza bellissima, da fare.
Taphin – Sapa – 15 km
Mi sveglio presto con il profumo del fuoco mentre la padrona di casa sta cucinando i pancakes per la colazione e anche se nel corso della notte mi ha piovuto addosso (il tetto immagino fosse bucato), sono felicissima di questa homestay. Passeggiata (che parlare di trekking a Sapa è un concetto discutibile) e torno a Sapa per visitare le cose attorno e godermi il tempo libero.
Sapa – Hanoi (treno)
Da Sapa la sera alle 19 treno notturno per arrivare ad Hanoi: si viaggia benissimo. La cuccette sono comodissime, pulite e ho trovato meraviglioso il confort rispetto a quanto ricordavo nei miei viaggi europei. Certo meglio avere un sacco lenzuolo e io ho anche dormito vestita per mia comodità, ma esperienza molto piacevole e poi si risparmia tempo.
Hanoi – Ha long Bay
Decisamente una delle tappa più attese del viaggio: la baia di Halong, anche qui vi rimando al post dedicato. Da Hanoi a Ha Long sono 3 ore con strada asfaltata piuttosto comoda e rifatta da poco, viaggio molto semplice.
Arrivando a Ha Long nel mio caso ho preso la barca per la crociera lungo la baia, chiamata Junk: vero e proprio lusso! Ce ne sono diverse e hanno tutte prezzi similari, tanto vale scegliere quelle davvero confortevoli.
La notte la si passa su questa splendida barca.
Ha Long Bay – Hanoi
Rientro ad Hanoi dopo aver passato ancora mezza giornata di crociera. Hanoi è particolarmente viva quindi ne approfitto per godermi la serata con gli amici in queste vie strette, pub e locali, decisamente divertente e il clima che si respira coinvolge.
Hanoi – Hué con treno notturno
La giornata la dedico nuovamente ad Hanoi ma questa volta senza mete precise, trovo sempre bello poter girare un po’ a caso nelle città per riuscire a capirle un minimo e ovviamente ne approfitto per riprendere il rishaw avendo amato questo mezzo di trasporto. La sera per le 19 invece treno notturno per Hué, si cambia zona del Vietnam: direzione centro/sud, altro splendido viaggio in treno (gli scarafaggi d’altronde ci sono anche in Italia, ricordiamocelo sempre)
Hué
Arrivo a Hué per le 10 di mattina, il treno era in ritardo di circa un’ora e toccava prestare attenzione per capire quando scendere. Il clima cambia subito visto che qui fa molto più caldo: Hué è un’antica città imperiale e di cose da vedere ce ne sono, la cittadella in primis.
Hue – Aluoi
Bicicletta e via, l’avevo detto che volevo provare anche questa esperienza e per quanto inizialmente mi ponga il problema del come attraversare, presto mi ritrovo su strade totalmente isolate e che non presentano problemi. Nel pomeriggio invece ci si dirige a Aloui per dormire nuovamente in una homestay. Qui vicino ci sono delle terme naturali e accessibili.
Aluoi – Hoi An
La mattina si va alla ricerca del sentiero di Ho Chi Mihn immerso nella giungla (questi erano i sentieri utilizzati nel corso della guerra). Ad oggi è un sentiero immerso nella giungla, con rischio sanguisughe e dall’umidità decisamente alta: qui si suda anche solo stando fermi. Direzione Hoi An nel pomeriggio: la famosa città delle lanterne.
Hoi An
Città da visitare e soprattutto da godere. Da vedere nella zona ci sono anche le rovine di My Son ma ritengo che per chi ha già visto la Cambogia o anche solo la Thailandia, non ne valga molto la pena, ma fate le vostre valutazioni. Hoi An è piccola e la si gira facilmente e non richiede tanto tempo per vederla tutta.
Hoi An – Danang – Saigon (volo interno)
Come detto il Vietnam da visitare da nord a sud non è semplicissimo e quindi un volo interno risulta necessario, in questo caso fino a Saigon, un altro mondo in tutti i sensi visto quanto cambia il Vietnam. Da tenere presente che qui è il sud ad essere più ricco rispetto al nord. Nel mentre prima di arrivare è d’obbligo la tappa ai cunicoli di Cu Chi, turisticizzati, ma la storia che raccontano non lo è.
Arrivati poi a Saigon o Ho Chi Mihn City c’è tutto! Si arriva nella grande metropoli Vietnamita.
Saigon– Can Tho
Visitare il Delta del Mekong in bicicletta è decisamente una cosa che consiglio: le stradine sono molto semplici, c’è qualche salita e chi non è allenato come me deve scendere a farla a piedi, ma per il resto è super piacevole osservare il paesaggio pedalando.
La sera notte in homestay nel cuore di questi scenari naturalistici.
Can Tho – Saigon
A Can Tho c’è il mercato fluttuante proprio per l’importanza che il fiume ha in queste zone: tutta una serie di barche che vendono come in un normale mercato, solo che sono sul fiume. Altro mercato decisamente particolare e che non avevo mai visto così. Poi rientro nella metropoli a Saigon.
Saigon – Italia
Rientro in Italia, con tanto di annullamento volo e notte in aeroporto… ma questa è un’altra storia e tutto sommato neppure di quelle originali.
Ciao!!! Ho letto con grande interesse il tuo racconto, questo itinerario è molto completo a mio avviso… Io spero di poter partire per il Vietnam quanto prima, ma sarà un viaggio in solitaria, quindi pensavo di sfruttare soprattutto i treni (mi pare di capire che siano molto comodi) e i bus. Inoltre ho capito dopo che ci siamo anche conosciute ad un raduno di Vagabondo, almeno con un ciao ^_^
Ora vado a leggermi anche i post dedicati come quello di Sapa!
Ma ciao Sandra!!!
Ma wow! Un viaggio in solitaria! Grandissima, e concordo appieno con la tua scelta, non so perché ho sempre pensato che il Vietnam fosse una bella meta anche da sole, ma nel mio caso ci sono andata con 15 persone! ahahaha
E scoop! Felicissima che anche tu sia “vagabonda” e a questo punto spero davvero di conoscerti, magari al prossimo! 😉
Sarebbe bello! E grazie per il commento 😉
Ho anche tentato di diventare vagadoc quest anno, ma non è andata bene, speriamo nel prossimo! Intanto spero di partire per questo benedetto Vietnam, avrò parecchio tempo a disposizione per cui me la prenderò con calma e se riesco vorrei fare un allungo in Cambogia almeno per vedere l’Angkor Wat…
Sicuro alla prossima occasione vengo a cercarti!!
Ammetto che sentir dire che hai tempo mi sembra già pura poesia! Meraviglia potersela prendere con calma e sono certa che non ti mancheranno le cose da fare! Sì concordo sulla scelta di Angkor Wat appieno… anche sul ritentare il Vagadoc! Assolutamente, sì!
Spero alla prima occasione vagabonda di incontrarti di modo da sviscerare tutti questi temi e chiacchierarcela un po’! Ma ti auguro di partire al più presto 😉
Sarà un piacere!!! se non sono ancora partita però preparati che arrivo con carta e penna per prendere appunti :-p
Dai sì!!!
Ciao sono un cameraman volevo sapere se interessa a qualcuno accompagnarmi per girare un doc. sui posti che hanno visto la guerra 61/75 vorrei documentare come sono adesso quei posti…non ci sono mai stato e mi servirebbe una mano per poter viaggiare.
Ciao Carlo!
Ma stai cercando compagni di viaggio o un’agenzia che ti organizzi il viaggio? Non è molto chiaro…
Ad ogni modo temo questo non sia il posto giusto né per una cosa né per l’altra. Ti consiglierei vagabondo.net per entrambe le cose invece. Anche per compagni di viaggio indipendenti.
Vedi tu comunque! Buona ricerca!
wow!il viaggio da sogno!
Ciao Simona, in che mese sei andata, Dovrei andare ad Agosto, il tuo itinerario mi piace molto e vorrei capire se è adatto anche per andarci nella nostra estate.
Grazie mille
Sono andata esattamente ad agosto!;) buon viaggio!
Ho letto ora (sul mese di viaggio), sembra che Ha Giang ad agosto non sia fattibile per via della pioggia e strade allagate, non è così?
Ciao Maurizio!
Sì sono stata ad agosto e quindi l’ho fatto.
Però sono anche stata qualche anno fa… Quindi siccome la situazione meteo (vedi cosa succede da noi) cambia spesso, non so se ci sono stati cambiamenti così drastici.
La pioggia ad agosto c’è ma non ha mai rovinato o precluso niente del mio viaggio. Inoltre la ricordo solo nella parte nord di fatti, non al sud.
Se ti consola i miei genitori sono stati a gennaio… e anche lì, pioveva sempre quindi onestamente vai a sapere!
Dalla mia esperienza posso solo dirti che non ho avuto alcun problema nonostante a volte piovesse anche mentre eravamo in viaggio (ottimo autista) e che non so dirti se i paesaggi erano simili, ma sicuramente Ha Giang è molto meno turistica di Sapa!
Sapa, a me, ha deluso.
Ciao, in che periodo hai viaggiato? Visiterei Ha Giang invece di Sapa ma temo che il meteo ad agosto non me lo consenta… i paesaggi sono simili?
Grazie mille!