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Come visitare la Bolivia? Grandi verità e piccole curiosità
Il viaggio in Bolivia, per tanti o forse per tutti quelli che ho conosciuto io è il Viaggio in Bolivia. Con la V maiuscola.
Un viaggio atteso, sentito e voluto.
Un viaggio temuto e non scontato per certi versi.
Un viaggio che richiede più preparazione rispetto a tanti altri visto che visitare la Bolivia prevede delle condizioni peculiari: altitudine decisamente tosta e condizioni meteo poco amichevoli (ovvero un freddo porco).
A questo va poi aggiunto che siamo pur sempre in America Latina e avere cognizione di causa di quanto c’è e non c’è, di qual è la situazione politica attuale e lo stato di sicurezza, aiuta e di molto (per non dire che sarebbe obbligatorio per ogni viaggiatore ma ad ognuno il suo).
Come visitare la Bolivia è la domanda che serve porsi prima di ogni viaggio in questo Paese se si vuole avere la certezza di godersi appieno la propria esperienza, che vacanza non è il termine più corretto.
Di mio (nonostante il mio consueto ritardo) ho studiato e preparato il viaggio molto più che altre volte… Va anche detto che “altre volte” sono partita leggendo la guida in aereo tanto per dare dei parametri eh, ma questa volta no davvero.
Volevo riuscire a visitare il più possibile, volevo capire e soprattutto volevo godermi la Bolivia.
Condivido quindi con voi alcune cose che sono utili da sapere.
Consigli, curiosità o semplicemente “bolivianità” che possono tornare utili per visitare la Bolivia.
Grandi verità
1. Il naso in Bolivia si secca di continuo!
Noi siamo abituati all’aria umida, mentre qui l’aria è talmente secca che vi ritroverete spesso con le narici desertiche… Fazzolettini in aggiunta e crema (grassa) a portata di mano e il problema si supererà.
2. Luce viva e vivida
Grazie a quest’aria secchissima, di contro, la luce che vedete e vivete qui… potrebbe essere che non abbia paragone alcuno al mondo!
3. Altitudine e Mal di Montagna
Non si può pensare di passare dall’altezza del mare ai 4000/5000 metri di altitudine senza sentire qualche effetto addosso, ma se vi preparate con calma (là dove non ci sono situazioni di salute particolare) ci si abitua velocemente e non è così tremendo come viene narrato a volte. (Resta una cosa molto soggettiva in realtà, ma tenuto conto che ero terrorizzata vorrei portare qualche parola di conforto a voi che state leggendo… )
4. Medicine e farmacia ad hoc
Portatevi però tutte le medicine del caso: dall’Aspirina al Paracetamolo/Tachipirina per i primi mal di testa, al Diamox se si sta male per finire con cortisoni e varie per i casi seri. L’Asl saprà dirvi (io ringrazio sempre la mia mamma che sa creare delle farmacie da viaggio d’autore!).
5. Batti cuore a mille
Anche una volta che il corpo si sarà adattato all’altitudine (siatene coscienti), ogni sforzo, ogni salita, ogni gesto repentino sarà punito da un batticuore come se aveste fatto un’oretta di aerobica… Il lato bello? Con tutto questo battito cardiaco aerobico potete (e dovete) mangiare! Carboidrati soprattutto e senza timore di ingrassare (sono cose belle eh?).
6. Saprete di fritto
Voi e i vostri vestiti, amen.
7. Non c’è riscaldamento nelle strutture
Raramente ho trovato un piccolo termosifone ad elettricità, ma nel concreto non c’è il riscaldamento nelle strutture. Munitevi di canotte di lana o termiche, e se non volete correre rischi portate il vostro sacco a pelo (solo se regge temperature sotto lo zero). Ad ogni modo le coperte, di solito, non mancano.
8. Sì. Fa un gran freddo
Nei mesi (per noi) estivi, in Bolivia è inverno e le temperature possono arrivare anche fino a -20 gradi (mi hanno parlato anche di – 30 ma ho fatto finta di non voler capire)… Ma solo di notte. Durante il giorno va molto molto meglio.
9. Lode ai tessuti tecnici
Vi basterà esser ben vestiti e attrezzati per non soffrire il freddo, neppure quando si parla di -15.
10. In Bolivia si trova tutto
Dal burrocacao alla crema per le mani ai maglioni di lana in Alpaca alla frutta e la verdura.
Non vi mancherà nulla. I farmaci personali vanno sempre portati eh, quella è un’altra storia, ma per vostra informazione sono tante anche le farmacie. Infiniti i negozietti di artigianato o di alimentari o di ogni bene necessario.
11. Le foglie di coca di trovano ovunque
Principalmente nelle bancarelle, ma se sperate nei miracoli mi duole dirvi che non è così semplice da “assumere” l’energia di queste foglie. Serve avere metodo (ma ve ne parlerò per bene in altro post).
12. Visitare la Bolivia in certe zone è facile (per chi abituato a viaggiare)
Tanti i servizi offerti al turista come in buona parte dell’America Latina… A parte il freddo e l’altitudine (che poco non sono, per carità), visitare la Bolivia in certe zone (dal Salar de Uyuni al Titicaca passando per Sucre o Potosi) sarà facile e soprattutto spettacolare!
Piccole curiosità
Abiti tradizionali boliviani
Vedrete tante ma davvero tante donne agghindate in abiti tradizionali con queste gonne gigantesche a balze. Gonne che credo abbiano anche dei sostegni per poter stare così larghe e movimentate anche se ammetto che non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo… Ma la curiosità? Questa moda arriva dall’Europa! Alle boliviane piaceva lo stile Vittoriano delle Europee, da qui il loro abito tradizionale.
Cappellini super stretti di origine italiana
Sempre le donne indossano questi cappellini decisamente stretti a forma di bombetta… la storia vuole che nel periodo coloniale furono ordinati questi cappelli dall’Italia, ma arrivarono troppo piccoli.
Gli spagnoli non li misero ordinandone degli altri, ma alle donne del luogo piacquero e così li mettono ancora oggi.
Significato cappello
Tradizione vuole che il capello delle donne portato dritto significa che la donna è sposata, portato di sbieco che è single (io ho provato a badarci eh, ma mi sembrava che lo portassero un po’ come veniva).
Le case non terminate in Bolivia
Vedrete davvero migliaia di case non terminate, lasciate senza intonaco e con i mattoni di tamponamento a vista. E credo che vi capiterà di chiedervi: ma un po’ di intonaco no? Per poi scoprire che non è dovuto a un discutibile gusto estetico dei boliviani (non in questo caso quantomeno), ma ad una ragione molto più nota.
Le case non vengono terminate di modo da non dover pagare le tasse. Le case in Bolivia finché non sono terminate non devono pagare le tasse da qui la scelta di tanti (ma davvero tanti) di lasciarle incompiute e viverci dentro lo stesso.
La teleferica di La Paz
A La Paz si trovano delle linee di teleferica (tipo le nostre cabinovie) che vengono usate al posto della metro essendo la città sviluppata lungo una vallata che si estende poi sui lati delle montagne. Le prime linee della teleferica di La Paz sono la rossa, la gialla e la verde… come la bandiera Boliviana.
Evo Morales e il referendum
L’attuale presidente Evo Morales è già al suo terzo mandato quando in Bolivia ne sarebbero possibili solo 2 di seguito… e questo grazie a un gioco politico che ha visto nel 2009 il cambio di nome dello Stato Boliviano. Non solo, il presidente Morales vorrebbe restare ancora e ha indetto un referendum dove chiedeva ai boliviani di votare per il “sì” affinché lui potesse cambiare la costituzione e restare ancora. Per questo vedrete graffiti in tutta La Paz e molte altri parti con scritto “Evo sì” e altre frasi sul tema… NB: ha perso il referendum, ma pare non rassegnarsi.
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