Trekking responsabile: 10 regole per non danneggiare l’ambiente
Quando si vivono gli spazi aperti, la natura e tutto quanto è montagna è decisamente importante conoscere le modalità per vivere un trekking responsabile ovvero godere sì della natura, camminare e dormire in mezzo ad essa, ma senza che la nostra presenza crei alcun danno…
Sembra facile? Non credo.
E soprattutto non è per niente scontato quanto serve fare, per questo condivido con voi molte cose apprese tra guide, libri e soprattutto ragguagli di chi la montagna (e la natura annessa) la vive da sempre.
Le 10 regole per fare del trekking responsabile
1. Mantenetevi sui sentieri tracciati
Spesso ci si diverte a passare da un sentiero all’altro, tagliando fuori sentiero, solo spesso non si è a conoscenza dei danni che questo possa causare.
Se si traccia un nuovo sentiero, le piogge eroderanno la montagna il che quindi significa che andremmo a cambiare l’attuale stato naturale del posto che stiamo vivendo… e non è il caso.
2. Non sradicate nessuna pianta
La radici servono a tenere il terreno compatto.
3. Non usate detergenti o saponi (neppure se biodegradabili) se possibile
Vi dico subito che questo punto è davvero difficile per tutti noi quando facciamo lunghi trek con tanto di campeggio libero, ma se volete sapere la cosa migliore da fare, la regola sarebbe quella di evitare detersivi a meno di 50 metri da corsi d’acqua.
4. Non dare MAI da mangiare agli animali
Questo punto è davvero molto importante.
Dare da mangiare agli animali oltre a poter creare dei problemi alla salute stessa degli animali, crea anche una pericolosa dipendenza di questi nei confronti degli esseri umani il che mette a rischio la loro stessa sopravvivenza, quindi evitate di dare da mangiare agli animali, sempre. E a tutti.
5. Cercate bivacchi preesistenti per bivaccare
E nel caso in cui invece dobbiate dormire con la tenda, meglio leggere qui: consigli per iniziare a fare campeggio libero.
6. Limitare al massimo i rifiuti e gli imballaggi
Evitate di portarvi imballi, plastica e altri materiali di rifiuto perché dovrete poi tenerli sempre con voi finché non tornerete “giù”.
7. Non sotterrare MAI i rifiuti
Anche quando si fanno trekking lunghi e di molti giorni, i rifiuti serve portarseli dietro e non lasciarli da nessuna parte in mezzo alla natura.
8. Portare sempre via la carta igienica usata senza buttarla “lì”
Nei caso della semplice pipì in realtà non sempre serve usarla (ragazze, non succede nulla per due gocce di pipì nelle mutande, si asciugano ve lo giuro 😛 ), in casi diversi è decisamente più essenziale usare la carta, ma resta il fatto che buttare fazzoletti in giro per la natura non è l’idea più responsabile che ci sia. Per non parlare del fatto che vedere mille pezzi di carta igienica e fazzoletti nella natura, è terribile.
Ergo? Portare dei sacchetti a chiusura ermetica e mettere se mai la carta igienica li dentro (ce la si può fare, suvvia).
9. Seppellire i propri bisogni di almeno 15 cm se si è sotto certe altezze
Se si vive nella natura per più giorni, è evidente che non se ne può fare a meno quindi meglio conoscere le regole corrette: seppellire i propri bisogni è il modo migliore per evitare che questi creino disagi.
10. Rispettare sempre le leggi vigenti
A seconda del posto in cui si è (Nazione, Parco Naturale o altro) conoscere e rispettare le regole vigenti visto che ogni posto presenta magari condizioni e situazioni diverse. Importante conoscerle.
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