Viaggiare in Etiopia: perchè, per chi, per cosa?
Sapevo che viaggiare in Etiopia non sarebbe stato facile.
Sapevo che mi avrebbe creato mille emozioni. Sapevo che l’Africa non prevede grandi vie di mezzo… O la ami o la odi.
Sapevo anche però che portare un gruppo in viaggio a volte non lascia spazio e il mio timore più grande era proprio questo: riuscire a viverla questa Etiopia, anche se avevo con me altre persone da coordinare in un viaggio di gruppo (o accompagnare come si dice spesso per rendere più facilmente l’idea).
“Ma perchè proprio l’Etiopia?”. Ogni volta che mi viene fatta questa domanda onestamente non so bene cosa dire. Le cose da vedere e vivere in Etiopia sono talmente tante che a meno che non vogliate un’ora di monologo da parte mia, fossi in voi, ritirerei la domanda!
Mi limito a dirvi perché viaggiare in Etiopia, a caldo.
Le mie sensazioni. I miei pensieri. Ora che sono rientrata con il corpo, ma che con la mente sono ancora là… Fissando quelle capanne di fango con le porte di alluminio e gli interni arredati da 2 sgabelli di plastica.
Ma cosa ho fatto per meritarmi di vivere qui, io?
1. Le persone, gli etiopi, gli africani.
Onestamente? Basterebbe già solo questo punto per prendere e partire e andare fino in Etiopia. Per conoscerle queste persone.
Mi sono ritrovata a lacrimare per queste persone e non tanto per lo stato di degrado in cui molti vivevano, ma per l’infinita dolcezza di cui sono capaci.
Mi è capitato che mi fermassero lungo la strada per stringermi la mano e dirmi “Benvenuta”. Mi è capitato che mi raccontassero la loro vita solo per il piacere di due chiacchiere. Mi è capitato che si sbracciassero per ore e quasi sempre solo per salutarmi.
Mi è capitato di vedere più sguardi e sorrisi sinceri in questi 14 giorni che in 2 anni qui. E non sto esagerando.
2. I sorrisi.
Sono ripetitiva, ma vi siete mai commossi per un sorriso di estranei? Io, più volte, qui.
3. I bambini.
I bambini sono davvero una delle cose più meravigliose dell’Etiopia. Pressanti a volte, maleducati da noi turisti ovviamente, ma pur sempre capaci di scioglierti come neve al sole al primo accenno di sorriso. Una bambina bellissima ha passato la sera a chiacchierare con una mia compagna di viaggio. Le stava in braccio, le accarezzava i capelli e le parlava… Lei in amarico, la mia amica in inglese eppure erano intime.
PRECISO: MAI e dico MAI dare niente ai bambini (leggete il perchè nel dettaglio qui)… Perchè non è mia intenzione condannarli alla povertà.
Più di quella che il Paese vive già.
4. L’immensità di quanto ricevi.
Non hanno niente di materiale per il turista: le strutture spesso sono tremende e fatiscenti, le condizioni igieniche… che ve lo dico a fare e poi mancano strade, a volte organizzazione e per ordinare un pranzo potrebbero metterci 2 ore per un piatto di riso e? E chissenefrega!
Compensano tutto quanto manca con il loro essere, il loro modo di fare, il loro modo di accoglierti.
E se ordinate un caffè ricordatevi che qui c’è la celebrazione del caffè. Tempo stimato: 40 minuti.
E se vi fanno incazzare? Succede eccome, ma tenete fede al sorriso come fanno loro (provateci almeno, aiuta).
5. Perchè viaggiare in Etiopia è un reale tuffo nel tempo.
Ho letto spesso questa frase e l’ho ritenuta a volte esagerata e vorrei spiegarla: ci sono i cellulari, ci sono le auto e hanno anche Facebook… Ma quando arrivi a Lalibela nel corso del Natale Copto e vedi migliaia di pellegrini che passano la notte tutti insieme accalcati per poter festeggiare la nascita di Gesù Cristo ti restano pochi margini di errore: siamo tornati indietro nel tempo. Al tempo in cui si credeva. Ci si aiutava. E si viveva in una forte comunità.
(E al tempo anche in cui mancavano del tutto le norme di sicurezza e pure quelle igieniche, che la poesia è cosa bella eh, ma non sempre nella realtà).
6. Per rendersi conto di quanto siamo fortunati e privilegiati.
Farsi la doccia, caricare il cellulare, usare la connessione veloce e guardarsi pure un film. E ancora, quanto è bello vivere in una casa pulita? Dormire in lenzuola lavate e profumate? Per non parlare di quanto sia meraviglioso non sentire odore di cibo 20 ore al giorno eh…
Viaggiare in Etiopia è importante, perché torni consapevole che sì, siamo dei privilegiati.
Eppure io non ho fatto niente per meritarmelo.
7. Per visitare il Paese culla dell’umanità e della cristianità.
Se tutto questo non vi basta, precisiamo, qui il patrimonio artistico e storico è paragonabile solo a quello dell’Egitto! In Etiopia si trovano chiese risalenti al X secolo, numerosi patrimoni UNESCO, parchi naturali e pure Lucy, il nostro primo antenato.
In Etiopia si trova la nuova Gerusalemme d’Africa, la Camelot reale e soprattutto l’Arca dell’Alleanza. A loro dire quella vera, unica e sola.
Vi servono altre ragioni?
8. Perché qui i turisti sono ancora pochissimi e non hanno ancora potuto rovinare niente. Al contrario.
Qui il turismo è un aiuto reale per aiutare il Paese ad evolversi.
L’Etiopia è uno dei Paesi più poveri al mondo stando alle Nazioni Unite, ma badate bene: viaggiare in Etiopia significa aiutare l’Etiopia e tornare a casa più ricchi.
Isabelle dice
Bellissimo articolo!
Rivivo ancora tutte le emozioni e i momenti che descrivi così bene…!
Grazie Simona 🙂
Simona Scacheri dice
Grazie a te!!!
Credo che non potrò mai dimenticare tu che te la chiacchieri con Lidia dopo aver parlato con il papà in un contesto davvero familiare e alquanto unico…
E mai dimenticherò le cose che ti ha detto e che mi hai raccontato.
Eravate bellissime!
Isabelle dice
Bellissimi ricordi… tante emozioni!
❤️