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A piedi nei Colli Euganei: l’avvincente sentiero Atestino
Il Sentiero Atestino è un percorso ideato e poi creato da Claudio Coppola insieme ai volontari del CAI che ripercorre alcuni luoghi decisamente interessanti dei Colli Euganei e che permette di fare una totale immersione nella natura dei Colli Euganei, e per via della sua lunghezza (il percorso dura 20 km) e per via dei luoghi di interesse che tocca (dal Monte Fasolo ad Arquà Petrarca).
GUIDA | A PIEDI IN VENETO |
Dove si trovano i Colli Euganei?
La cosa affascinante da un lato e comodissima per l’escursionista dall’altro è la posizione dei Colli Euganei, e del Sentiero Atestino di conseguenza.
I Colli Euganei spuntano nel bel mezzo della pianura padana veneta.
Se solitamente serve sempre prevedere almeno 30/60 minuti di curve e curvoni quando si sale in montagna, qui ci si arriva comodi comodi dall’autostrada e con forse 3/4 semi-curve si è a destinazione.
Questi colli infatti hanno origini vulcaniche e sorgono praticamente da soli nel bel mezzo di questo tratto di pianura sopra Padova.
Dove dormire?
Nella zona c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma io ho preferito usare un agricampeggio.
Ovvero siamo andati in tenda e abbiamo usato una struttura che è nel concreto come un campeggio attrezzato, solo molto piccolina e quindi più familiare.
ACRICAMPEGGIO ALBA
Costo per una tenda + 2 persone: € 27 totali (in bassa stagione)
Cani ammessi nel campeggio.
Volendo si può anche mangiare nell’Agriturismo, ma solo in certe serata o pranzi.
Volendo ci sono anche delle camere nell’agriturismo, che non ho però usato o visto.
Il sentiero Atestino: un classico delle escursioni nei Colli Euganei
Ho scoperto di questo sentiero leggendo la guida “A piedi nel Veneto” visto che non so se ve l’ho già detto, ma una delle mie fisse maggiori degli ultimi mesi è comprare libri su trekking e cammini, con l’idea di farli tutti… Prima o poi!
Ad ogni modo non appena ho letto di un percorso che tracciava un anello di tale respiro, mi sono detta: quale modo migliore per conoscere i Colli Euganei?
Perchè di fatto ne ho sempre sentito parlare di questa zona, ero stata per lavoro ad Abano Terme e tante altre belle città vicine, ma non avevo mai realmente esplorato o camminato nei Colli Euganei. E quindi… ho pensato fosse giunta l’ora!
Con mio sorpresa ho poi scoperto che questo Sentiero Atestino è un po’ un classico della zona e quindi (per me che amo i classici) da fare!
Cosa serve sapere sul sentiero Atestino?
1. State attenti alle biciclette. Alle mountain bike. Alle nuove ebike.
Abbiamo incontrato pochi escursionisti, ma essendo una giornata di festa abbiamo incontrato davvero tante ma tante biciclette lungo i sentieri la mattina (a partire dalle 13 in poi, nessuna più).
2. I cani possono circolare, ma al guinzaglio.
3. Il percorso è davvero ben segnalato! (Grazie al CAI di Este da parte di tutti noi escursionisti).
4. Il sentiero sarà facile, ma resta escursionistico, ovvero il concetto di facile è sempre molto relativo. Diciamo che non presenta difficoltà tecniche, ma ci sono salite e discese e alcuni tratti con terreno sdrucciolevole.
5. 1000 i metri di dislivello tra varie salite e discese e ancora salite.
6. Adatto quindi a chi è alle prime armi se dotato di tanta volontà (se mai imprecherà un po’ di più odiando i compagni di trekking che l’hanno scelto).
7. Il sentiero Atestino si può interrompere e spezzare, nulla obbliga a farlo tutto in una volta.
8. Da vedere: Villa di Beatrice d’Este e Arquà Petrarca.
Come arrivare al punto di partenza?
Mettete sul navigatore Bar Ventolone e poi salite ancora, o meglio seguite i cartelli “parcheggio Arquà Petrarca borgo parte alta”.
Arrivati al parcheggio A PAGAMENTO (tutti i giorni, sappiatelo) lasciate l’auto e continuate a salire per poco arrivando al punto di partenza con tanto di targa del CAI, cappella votiva e cartelli che indicano la strada. Da quel punto in avanti è molto facile seguire il percorso.
Sentiero Atestino: descrizione percorso
Punto di partenza: Arquà Petrarca
Punto di arrivo: Arquà Petrarca
GIRO AD ANELLO
Durata: 20 o 22 km (non lo so di preciso, non avevo gps e online le info sono queste)
Tempo: 6 ore e 15 incluse le pause il (nostro) tempo impiegato
Dislivello salita: 1000 metri (sì, vi confermo, tutto vero!)
Difficoltà: E (Escursionistico)
La prima cosa da dire di questo percorso riguarda il luogo di partenza e arrivo: Arquà Petrarca! Ovvero bellissimo borgo veneto in cui Francesco Petrarca abitò per diversi anni, da qui il nome (un tempo si chiamava solo Arquà) e da qui l’importanza di fare anche la tappa visita. Qui si trova la casa in cui Francesco Petrarca visse e la chiesa con la sua tomba. Vi ammetto subito però che io, non l’ho visitato. Seppur avrei tanto voluto eh.
Breve excursus…
Arrivo ad Arquà Petrarca alle ore 8.30 del 1 maggio = paese deserto. Parcheggi vuoti. Bar chiusi. Presenti: Michele, Bruschetta e me!
Rientro ad Arquà Petrarca alle ore 14.44 del 1 maggio= paese invaso. Parcheggi finiti con gente disperata che chiedeva ai locali e girava da ore. Mille persone in ogni dove. Code ai bar e ristoranti.
No!
Dopo 20 km di escursione nella natura non hai alcuna voglia di visitare un paese invaso dalle persone, a maggior ragione che i tuoi 20 km di cammino si sentono anche sulla pelle?! Torniamo quindi al sentiero Atestino.
Il percorso parte dalla cappella votiva e seguendo i segnali si inizia a percorrere un viale con ulivi.
Il sentiero da seguire è il numero 3.
Troverete sentieri sterrati, carrabili, qualche tratto di roccia e un paio di discese con le pietrine che io tanto odio, ma nel complesso si procede velocemente.
Si passa inoltre da alcuni monti, tra cui: Monte Fasolo (301 metri per dare una proporzione) o Monte Germola (281 metri).
Diversi i tratti in ombra, anche se secondo me la parte più bella è quella in cui la vista si apre e quindi si cammina sotto il sole (se c’è) lungo una strada bianca. Il paesaggio dopo Monte Fasolo si apre lungo le colline e i vigneti dando dei bellissimi scorci.
Un paio di tratti su asfalto, ma in grande minoranza.
Nel complesso una gran bella gita o escursione che lascia soddisfatti vista la semplicità con cui si può seguire il percorso, gli ambienti facili da percorrere e il punto di arrivo. Lo consiglierei anche come allenamento a chi ha in mente di fare un cammino.
Rende molto l’idea di quelle che possono essere le giornate vissute in un cammino in Italia (non a caso da qui passa anche il Cammino di Sant’Antonio) e dei genere di percorsi che si trovano.
Un dettaglio importante: Bruschetta (il mio cucciolo di maltese, per chi si chiedesse chi ha un così bel nome) ha amato alla grande questo percorso!
Al punto che nonostante abbia percorso quasi tutto il sentiero, oggi è super energico e attivo e nonsisopporta eh… E poi c’era chi diceva che non avrebbe camminato!
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKING Se volete invece ess ere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
Silvia dice
Uno dei più bei sentieri dei Colli Euganei ed in effetti è anche il secondo più lungo. Nei Colli Euganei abbiamo infatti anche un’alta via di ben 42 km che praticamente li attraversa tutti (molto bella, ma calcola circa 10-12 ore per il giro completo).
PS: vi consiglio una seconda chance ad Arquà Petrarca, è davvero un borgo dal fascino senza tempo (quando giustamente non è sommersa da turisti!).
Simona Scacheri dice
Grazie mille per i consigli! Avevo visto qualcosa sull’alta via di 42 km, terrò presente!
Grazieeee!