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Andare in Austria a piedi: tappe da Montepulciano a Firenze
di Niccolò Solini
Premessa: un viaggio con un grande obiettivo… Arrivare in Austria a piedi partendo da Montepulciano, questo l’intento del cammino di Niccolò Solini che qui racconta le sue prime impressioni e soprattutto le sue prime tappe a piedi e in solitaria.
Tutto parte da qui:
Cronaca di un cammino in solitaria, l’organizzazione
GIORNO X: la notte prima della partenza
Erano le 5 di mattina quando sono riuscito finalmente a chiudere occhio.
Prima di partire mi erano rimaste ancora decine di cose da fare ma tutto è diventato secondario, dal momento che dopo 5 ore avrei avuto la sveglia. Il mio umore non era descrivibile con le parole… Un mix di gioia, agitazione, impazienza e ansia, ben miscelati nel sacro cocktail dell’incoscienza.
Oggi, dopo 8 giorni e circa 200 km sono a Firenze, la mia città più bella al mondo e ho finalmente trovato il tempo per raccontare qualcosa tappa per tappa.
GIORNO 1
MONTEPULCIANO – MONTICCHIELLO
Partenza: Montepulciano Stazione
Arrivo: Monticchiello
Durata: 20 km
Tempo: 7 ore (con 2 ore di riposo)
Difficoltà: semplice, tutto in asfalto
Cammino seguito: strada asfaltata, poco trafficata
Dove ho dormito: da un amico, sdraiato per terra. Ma ci sono vari B&b a Monticchiello
Descrizione e pensieri:
Partito da casa mia a Montepulciano mi sono subito imbattuto in una scena da film: un vecchino aggrappato al muro, che mi ha chiamato a gesti e mi fa: “giovane, che mi dai un aiuto che non mi riesce a camminare da solo?”. L’ho preso come un messaggio per il mio viaggio: sii da solo, ma ricorda che il peso di una vita è in ciò che si lascia agli altri e in ciò che da loro impariamo.
A Monticchiello ho dormito sul pavimento (aaaargh) e il giorno dopo sono arrivato a San Quirico sul presto, dopo aver fatto colazione da un’amica.
GIORNO 2
MONTICCHIELLO – SAN QUIRICO
Partenza: Monticchiello
Arrivo: San Quirico (con una deviazione fuori percorso)
Durata: 20 km
Tempo: 6 ore
Difficoltà: semplice, seppure con alcuni punti in salita più tosti
Cammino seguito: strada asfaltata fino a Spedaletto, poi dopo qualche centinaio di metri, strada sterrata fino a 2 km da San Quirico, dove si torna sull’asfalto, passando davanti alla casa di Massimo ne Il Gladiatore
Dove ho dormito: Palazzo del Pellegrino, sopra l’ufficio turistico, 10 euro in camerata
Descrizione e pensieri
Siamo nel cuore della Val d’Orcia, uno dei luoghi più belli al mondo. Come se non bastasse, all’improvviso sulla destra vi trovate la villa di Massimo decimo Meridio, del film Il Gladiatore, e poi, dentro a San Quirico siete circondati da chiese e altri edifici meravigliosi.
GIORNO 3
SAN QUIRICO – PONTE D’ARBIA
Partenza: San Quirico
Arrivo: Ponte d’Arbia
Durata: 26 km
Tempo: 9 ore (2 ore di pausa e un paio di errori sulla strada giusta da seguire)
Difficoltà: intermedia. Lunghi tratti in salita nella val d’Orcia e molto esposti.
Cammino seguito: via Francigena
Dove ho dormito: Centro culturale monsignor L. Cresti, lungo la via, donativo in camerata
Descrizione e pensieri:
La mia Francigena è iniziata a San Quirico in direzione nord, verso Ponte d’Arbia ( 26 km). Lungo la strada ho davvero esagerato e sono arrivato stremato ad una panchina in un parco dove una donna, pur di aiutarmi mi ha offerto l’acqua del biberon del figlio. Su Ponte d’Arbia poco da dire. Apparte il fiume, è bella solo perché ti promette che domani vedrai Siena.
GIORNO 4
PONTE D’ARBIA – SIENA
Partenza: Ponte d’Arbia
Arrivo: Siena
Durata: 25 km
Tempo: 10 ore ( 2 ore di riposo)
Difficoltà: intermedia
Cammino seguito: via Francigena
Dove ho dormito: da un caro amico, ma a Siena certo non mancano accoglienze
Descrizione e pensieri:
A Siena ci studio e la conosco da anni, ma mai come questa volta mi è sembrata magnifica. Arrivare a piedi permette di respirare veramente l’aria di una città, osservare i suoi ritmi dall’esterno non come turista, ma come ospite. E Siena ha così tanto da offrire… Basta che voi vi sediate un’ora in Piazza del Campo e vi godiate le sue prospettive mutevoli per rinfrancare il vostro animo da una lunga giornata di cammino. E bevete l’acqua della magnifica fontana, simbolo della prosperità che il governo offrì alla sua gente, memoria di una politica oggi dimenticata.
GIORNO 5
SIENA – GRACCIANO D’ELSA
Partenza: Siena
Arrivo: Gracciano d’Elsa
Durata: 30 km
Tempo: 11 ore
Difficoltà: intermedia, ma la lunghezza mette a dura prova
Cammino seguito: via Francigena
Dove ho dormito: Parrocchia di San marziale, lungo la via. Donativo in stanza singola con doccia, cucina e bagno privato
Descrizione e pensieri:
La tappa che da Siena porta a Gracciano d’Elsa ( 30 km) è stata la mia preferita fino ad oggi. Non solo per lo splendido paesaggio, tra campi di papaveri e i sentieri tra boschi ventilati e torrioni medievali, ma anche per la sosta da Marcello, vecchio bottegaio in pensione che ha messo su un luogo di ristoro per i pellegrini grazie alle offerte che loro lasciano in cambio di un pasto veloce e un sorriso.
Infine, Monteriggioni, che si staglia all’orizzonte, baluardo senese a protezione delle ricchezze della Francigena dalle mire di Firenze, castello inespugnabile caduto solo all’arrivo delle truppe imperiali. Tutto bello… Ma possibile che il parco per il ristoro dei pellegrini non abbia nemmeno una panchina all’ombra? È stato devastante. Da qua fino a Gracciano, dove ho dormito ospitato in parrocchia.
GIORNO 6
GRACCIANO D’ELSA – ULIGNANO
Partenza: Gracciano d’Elsa
Arrivo: Ulignano
Durata: 29 km
Tempo: 9.30 (con 2 ore di riposo)
Difficoltà: intermedia. Tappa lunga e collinare, come le altre in Toscana.
Cammino seguito: via Francigena fino a San Gimignano. Poi ho preso strade asfaltate, pochissimo trafficate.
Dove ho dormito: casa di un caro amico.
Descrizione e pensieri:
Sono ripartito per casa Lucii, dopo Ulignano meta di un’altra tappa meravigliosa per 2 motivi. Il passaggio a San Gimignano che mi ha impressionato per la sua fervente vita di borgo, oltre che per la sua bellezza, dove potete trovare un signore vestito da Dante che recita la Divina Commedia.
L’accoglienza a casa Lucii, da un caro amico sulla strada per Firenze.
L’aperitivo con il vino di sua produzione sulla terrazza che guarda le Alpi apuane… L’ottima cena, preparata apposta per il mio arrivo… I panini preparati da sua mamma per il mio viaggio… Ho sentito e capito veramente cosa vuol dire essere accolti. Grazie.
GIORNO 7
ULIGNANO – PIEVE DI SANTO STEFANO A CAMPOLI
Partenza: Ulignano
Arrivo: Pieve di Santo Stefano a Campoli
Durata: 30km
Tempo: 10 ore ( 2 di riposo)
Difficoltà: intermedia. Semplice la prima parte, fino ad alcuni km prima dell’arrivo, dove incominciano salite belle toste, tutto in asfalto.
Cammino seguito: strade secondarie fino agli ultimi km dove si entra nella Via Romea del Chianti.
Dove ho dormito: alla pieve di Santo Stefano, accolto dal diacono che mi ha messo a disposizione posto in camerata (ero solo, la Romea del Chianti non è trafficata), cena e colazione ad offerta. Il tutto in un posto bellissimo.
Descrizione e pensieri:
Ultima tappa prima di Firenze è stata la Pieve di Santo Stefano a Campoli dopo essere passato dalla Cappella di Semifonte, santuario eretto a ricordo della distruzione della città che osó sfidare Firenze.
Ho dormito nella pieve accolto dal diacono Mario e la moglie Frida. Una scena in particolare merita di essere raccontata: la cena era pronta, gli spaghetti erano sul piatto e io con la forchetta in mano, con una fame che solo chi cammina può capire… E Mario mi sorprende incominciando la preghiera. Io sono rimasto 10 secondi immobile, con un’espressione ebete sul volto sospeso tra la mia non cristianità e il rispetto delle tradizioni con la sensazione che con la preghiera “a tradimento” Mario mi abbia fregato!
GIORNO 8
CAMPOLI – FIRENZE
Partenza: Campoli
Arrivo: Firenze
Durata: 30 km
Tempo: 9:30 ( con le solite 2 ore di riposo)
Difficoltà: intermedia, in linea con le altre tappe. Sarebbe anche facile, se non fosse per la lunghezza.
Cammino seguito: via Romea del Chianti
Dove ho dormito: da un caro amico, in zona stadio, con vista sulla città.
Descrizione e pensieri:
A Firenze sono arrivato alle 5 e mi sono preso 2 ore per girare il centro tra statue, edifici maestosi e vie con tesori nascosti. Non sto a descrivere Firenze, mi limito a dire che essa non è solo bella, ma si è sviluppata intorno all’idea stessa di bellezza come una vite sul suo supporto. Firenze custodisce l’arte suprema, il perfetto equilibrio tra impulso e proporzione.
Qua ho trovato alloggio all’ultimo istante da un vecchio amico. Un suo coinquilino, non informato, è entrato la mattina in bagno mentre io mi preparavo. È rimasto 3 secondi a fissarmi con fare interrogativo e poi… S… Salve!
Qua finisce la descrizione della prima parte della mia strada, ma tra pochi giorni arriva la testimonianza della via degli Dei… Da Sud a Nord questa volta.
Niccolò Solini, nonostante non abbia la frangetta e non sia neppure una ragazza (ve ne siete accorti per caso?)… è l’autore di questo post e il protagonista di questa esperienza. Potete seguire la sua avventura sul suo profilo instagram e fargli tutte le domande che volete (dice).
Se volete scrivergli una mail invece: fringeintravel[@]gmail.com
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