Festival i Suoni delle Dolomiti 2024: sta per arrivare un mese intero di eventi nelle Dolomiti Trentine indimenticabile. Dal 28 agosto al 29 settembre si terrà la 29esima edizione dei Suoni delle Dolomiti e vi voglio raccontare quali sono gli appuntamenti… imperdibili, per me.
Anche se va detto che ogni singolo concerto acustico in un’atmosfera magica e unica come quella delle Terre Alte, è imperdibile.
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Cosa aspettarsi?
“I Suoni delle Dolomiti” sono stati ideati per celebrare la straordinaria bellezza delle Dolomiti, una meraviglia naturale che ha ispirato poeti e artisti. Le parole di Dino Buzzati, grande amante di queste montagne, catturano l’essenza del festival: un mix di stupore e meraviglia, dove il paesaggio naturale si fonde con le performance artistiche, creando un’esperienza unica e indimenticabile. Questi eventi offrono un’opportunità rara di ascoltare musica e arte nel loro ambiente più naturale e suggestivo, lontano dal frastuono della vita quotidiana.
Perche partecipare?
Partecipare a “I Suoni delle Dolomiti” non è solo una questione di assistere a spettacoli, ma anche di intraprendere un viaggio fisico e spirituale. Gli spettatori devono guadagnarsi il diritto di essere lì, attraversando sentieri e percorsi a volte anche impegnativi. Questa fatica condivisa non solo intensifica la soddisfazione finale, ma crea anche un legame profondo tra i partecipanti, gli artisti e la natura stessa. Ogni passo è un’opportunità per riflettere e connettersi con l’ambiente circostante, rendendo l’esperienza indelebile nella memoria di chi la vive.
L’intimità dei Suoni delle Dolomiti
Nonostante si svolgano in spazi aperti e vasti, gli appuntamenti de “I Suoni delle Dolomiti” mantengono un’atmosfera intima e personale. La musica si diffonde liberamente, oltrepassando i confini visibili e creando un dialogo continuo tra arte e natura. Ogni evento è unico e irripetibile, frutto di una relazione speciale tra il luogo, i musicisti e il pubblico. Questa connessione autentica è ciò che rende “I Suoni delle Dolomiti” un’esperienza che trasforma profondamente chi vi partecipa, lasciando un segno indelebile nella loro anima.
Appuntamenti da tenere sotto occhio
Trovate tutto il programma completo dei Suoni delle Dolomiti qui, ma vorrei segnalarvi alcuni eventi che meritano di essere tenuti d’occhio, a mio parere.
Trekking con Paolo Cognetti, Mario Brunello, Pietro Brunello
04/09/2024 – 06/09/2024
Questo forse l’evento più atteso. Si parla di 3 giorni di trekking insieme a un grandissimo scrittore e a due musicisti meravigliosi e alle guide alpine.
Paolo Cognetti, noto per il suo profondo legame con la montagna e la natura, è il vincitore del Premio Strega 2017 con il romanzo “Le otto montagne”. Mario Brunello è invece un violoncellista di fama internazionale ed è anche il direttore artistico del Festival I Suoni delle Dolomiti.
Pietro Brunello figlio del celebre violoncellista Mario Brunello, è un talentuoso chitarrista e cantante italiano.
Questo evento molto richiesto è a numero chiuso. Le iscrizioni apriranno il 1 luglio e il rischio è che finiscano nel giro di poche ore.
Per questo vi avviso!
Alba sulle Dolomiti
Camerata Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam
08/09/2024
Altro appuntamento speciale. Ogni anno ai Suoni delle Dolomiti è previsto un concerto acustico all’alba. Immaginatevi di assistere a un evento musicale che già di suo è molto intenso ma all’interno di una cornice unica al mondo: le Dolomiti Trentine al risveglio del giorno. Ho i brividi al solo pensiero.
Si terrà al Prà Castròn di Flavona nelle incredibili Dolomiti del Brenta. Questa la conca naturale che ospiterà questo evento che promette grandi emozioni, come potrebbe essere diversamente?
Faraualla
10/09/2024
Questo gruppo composto da 4 donne mi ha colpito molto. Ho avuto modo di ascoltarle nel corso della presentazione dei Suoni delle Dolomiti e mi sono emozionata più volte.
Quattro voci femminili, strumento poliedrico che attraversa varie tradizioni e culture, trovando radici profonde nella terra che le ha viste nascere: la Puglia. Questa regione, crocevia storico di popoli e culture, lascia un’impronta indelebile nell’essenza musicale distintiva delle Faraualla. La loro musica, arricchita da strumenti che ne accompagnano le esecuzioni, riflette l’essenza stessa della Puglia, evocata anche nel nome del gruppo, ispirato a una grotta situata nell’altopiano delle Murge. Il titolo del progetto che presenteranno a questi Suoni delle Dolomiti è tutto un programma: “Culla e tempesta”.
Saranno in questo caso i prati attorno alla Malga Vallesinella Alta nelle Dolomiti di Brenta a far da anfiteatro a questo concerto.
Roberto Vecchioni
29/09/2024
A chiusura di questa edizione un grande concerto: il “professore” Roberto Vecchioni.
Immaginate che spettacolo sentirlo cantare “Luci a San Siro” al cospetto delle Dolomiti. La location per lui sarà Rifugio Micheluzzi in Val Duròn, sopra Campitello di Fassa, uno dei luoghi iconici delle Dolomiti che pare un dipinto tanta è la bellezza.
Quale sceglierete?
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