Foto di Marco Avataneo

Baia di Halong: quali i contro di una delle 7 meraviglie naturali?

Non so voi, ma per quanto io cerchi di non farlo, prima di ogni partenza mi “fisso” sempre su un paio di mete che andrò a visitare. Un paio di posti diventano per me il vero momento atteso del viaggio al punto che li chiamo “momento viaggio” consapevole che se dovessero poi saltare per qualche ragione, ci rimarrei malissimo… Atteggiamento difatti che non consiglierei, ma per ora non sono ancora riuscita a liberarmene.

Prima della mia partenza per il Vietnam, senza molta originalità, mi ero fissata sulla baia di Halong! O Ha Long Bay che dir si voglia.
Partendo dal presupposto che nutro una forte passione per i paesaggi e gli scenari naturalistici, questa baia è una delle 7 meraviglie naturali del mondo attuale (a quanto pare la seconda per votazioni in tutto il mondo), nonché patrimonio dell’Unesco dal 1994.
Non solo.

Vi sfido a non impazzire non appena mettete su google il nome della baia e iniziate a guardare le foto che vi appaiono…

Si parla di 3000 isolette calcaree (la Lonely Planet scrive 2000 sole, direi che comunque sono tante!) con numerose grotte e un’infinità di leggende che a volerle ricordare anche solo in parte, serve una mente predisposta… Inutile dire che consapevole dei miei limiti, ho solo memorizzato l’origine del nome: Halong significa “dove il drago scende nel mare” e la leggenda narra che un drago dalle montagne si lanciò in mare scavando con la coda valli e crepacci.

Foto di Marco Avataneo

Dove si trova la Baia di Halong?

Collocata nel Golfo di Tonchino nel Vietnam nord-orientale, la baia dista circa 165 km dalla capitale Hanoi e per raggiungerla si impiegano 3 ore di viaggio in bus o automobile che sia.
Indubbiamente è e resta a mio avviso una delle mete imperdibili per chi visita il Vietnam, ma serve essere consapevoli che (ahimé) questa pensiero è tutto fuorché originale.
La baia di Halong è diventata una delle mete più visitate del Paese.
Presa da assalto da migliaia e migliaia di turisti che non mancano di trascorrere almeno due giorni e una notte in questo luogo paradisiaco per questo, vi dico, andateci certo(!), ma consapevoli che dei contro, in questa visita, ci saranno.

Foto di Marco Avataneo

Cosa può essere utile sapere prima di visitare la baia di Halong?

1. Trattasi di un luogo turistico, parecchio turistico
Arrivare nell’artificiale Halong City (porta di accesso alla baia con mille ristoranti e alberghi tutti rigorosamente nuovi e privi di reale identità) può essere fastidioso, soprattutto se sopraggiungete qui dopo essere stati a stretto contatto con il Vietnam reale. Ma per quanto il fastidio sia palpabile, tocca farlo, e da Halong City dovete passare per forza se volete imbarcarvi per visitare la baia di Halong.
(Lato positivo: wifi libera, e non fingiamo ogni volta che interessi solo a me eh!).

2. Navi da crociera a frotte
Nel mentre in cui vi allontanerete dal porto a bordo di una di queste “junk” ovvero imbarcazioni di origine cinese, rigorosamente nuove e altrettanto turistiche, noterete vostro malgrado che a solcare le acque verdi di questa baia siete in “migliaia”. E voi come tutti gli altri siete su delle navi che fanno lo stesso giro. Trovare uno spazio visivo che non preveda altre imbarcazioni però è possibilissimo. Impegnatevi.

Foto di Marco Avataneo

3. Tappe affollate e grotte prese d’assalto
Se sulla nave sarete in pochi e potrete godere di scenari veramente mozzafiato, preparatevi con maggior accortezza alle “tappe” previste da questi tour di massa. Una delle più quotate è una grotta molto grande che ha il soffitto CEMENTIFICATO onde evitare l’erosione (ah beh! Ottimo metodo!) e che contiene talmente tante persone che anche solo trovare l’ossigeno può essere una grande soddisfazione. Personalmente, a saperlo, stavo sulla nave! Ma nella discesa di rientro alla barca la vista di alcuni ragni giganteschi e addirittura striati ha dato un valore aggiunto a una visita che di per sé, non ne aveva avuto molto. (In realtà la grotta è bella, se non fosse per il soffitto cementificato e l’affollamento cittadino che ci trovate dentro).

Foto di Marco Avataneo

4. Isola di Tipop: bella vista, spiaggia orrenda!
Qui non ci sono realmente belle spiagge, ma se mai angoli di sabbia invasi da noi, onnipresenti, esseri umani. Il bagno sulla spiaggetta dell’isola Tipop può essere una delusione infinita, ma fare i 470 scalini che conducono alla vetta dell’isoletta per godere dello scenario una bella esperienza.
Sia in termini di fiato (hai voluto fumare un pacchetto di sigarette? Tiè) sia in termini di paesaggio. Ammetto che anche lì di gente se ne trova parecchia, ma vi sto preparando apposta così non potrete rimanerci male!

5. Vista notturna con barche annesse e luci scenografiche
Per alcuni è stata una delusione, ma io in questo caso devo ammettere che ho trovato le numerose barche ancorate attorno a me di notte suggestive.
La sera la baia di Halong acquista colori diversi e per quanto vi renderete conto che non siete “in mezzo al nulla”, tutte le luci delle barche vicino a voi diventano scenografia pura. Per alcuni poco romantica, per me di grande effetto.

Foto di Marco Avataneo

6. Prendete dei kayak e girate da soli
Come consigliano tutte le guide, l’unica soluzione per poter vivere in modo un po’ più privato e suggestivo la baia di Halong è quello di prendere il kayak e addentrarvi nelle grotte e nelle calette che troverete attorno a voi, riuscendo così a “seminare” gli altri turisti che faranno la stessa cosa, ma in minor quantità. Non sono riuscita a farlo, per questo ve lo consiglio caldamente. E il motivo base per cui non sono riuscita a farlo è il punto 7…

7. Sole? Voglio i nomi di chi l’ha vista con il sole!
Io e altri compagni di viaggio ci siamo convinti che quando esce il sole nella baia di Halong chiamano tutti i fotografi del mondo di viaggi e gli fanno scattare le foto. Avverrà forse due o tre volte all’anno? Beh, non so. Nel concreto è una rarità vedere questo posto assolato. Mentre mettetevi l’anima in pace che spesso capita di vederlo con il cielo grigio, plumbeo, a volte con la foschia e altrettante volte con la pioggia!

Foto di Marco Avataneo

Ma è e resta un’esperienza capace di emozionare, nonostante il turismo, nonostante l’affollamento, e nonostante il pessimo abuso consumistico che il governo sta attuando in questo luogo, la baia di Halong non ha raffronti!

Per vostra informazione dicono che anche la vicina baia di Lan Ha sia altrettanto suggestiva e non ancora presa da assalto. Per visitarla serve fare tappa a Cat Ba che offre anche calette sabbiose a quanto ho letto, ma nel concreto io mi sono persa con lo sguardo solo nella baia di Halong per portarmi a casa il ricordo di un paesaggio unico.

(Data prima pubblicazione settembre 2014 – Aggiornato 2019).