Cambio valuta: consigli per distratti e pigri che non ci pensano mai in tempo
Partiamo da un presupposto: si può cambiare. Sempre, e io ne so qualcosa.
Se nel corso degli anni ho raccolto i peggiori errori in materia di “cambio valuta”, con l’esperienza, pure io, sono riuscita a farmene una ragione: non capisco un’h di matematica, le banche per me sono entità misteriose, ma se cambio i soldi con certi criteri, risparmio. E pure di tanto alle volte. E questo, a onor del vero, mi interessa sempre e non poco.
Per questo ho deciso di condividere con voi (mi rivolgo ai pigri, ai distratti, a chi come me non ha proprio alcuna voglia di pensare a queste noiose beghe monetarie), dicevo, parlo proprio a voi, e vi do alcuni consigli che io ho iniziato ad attuare solo dopo aver fatto diversi disastri.
1. Controllate la valuta del posto in cui andrete
… Vi sembra un’esasperazione? Una cosa scontata eh? Eppure succede, soprattutto quando si va in mete Europee di non farlo. E per la cronaca, a me, è assolutamente successo!
2. Prenotate già la valuta locale dove possibile
Un tempo ritenevo uno sbattimento colossale preoccuparmi della valuta, non avevo voglia di prenotare i dollari, di andare in banca o peggio di perdere un’ora dietro a una fila in banca (a Milano i tempi sono spesso dilatati… ). Idem per le valute di altri Paesi, preferivo arrivare in loco e cercare all’aeroporto senza però sapere le reali commissioni applicate. Alla cieca? Esatto.
Poi dal momento che c’è il “santo” web, ho scoperto Forexchange che permette non solo di prenotare i soldi, ma anche di ritirarli direttamente in aeroporto e senza commissioni (sul sito scrivono anche che vi ricambiano i soldi in euro nel caso in cui li avanziate, solo che a me per ora non è ancora successo quindi non so dirvi). Non hanno tutte le valute però, ma ne hanno parecchie e quindi un’occhiata conviene darla visto che è alquanto comodo come metodo.
3. Portate con voi una piccola somma in dollari se fate viaggi intercontinentali
Non amando tutti questi cambi, di mio, ho sempre cercato di viaggiare con gli euro visto che ormai quasi tutte le banche del mondo accettano di buon grado gli euro, solo che spesso capita che alcune cose siano da pagare necessariamente in dollari (ex. visto di entrata in Vietnam) e soprattutto che spesso, se vi trovate sprovvisti di cambio locale, sia più facile che vi accettino i dollari piuttosto che gli euro quando siete fuori dalle banche o dai posti di cambio. Quindi non cambierei tutto l’importo là dove non necessario, ma una parte di dollari da avere con sé può sempre essere utile.
4. Cambiate sempre in moneta locale anche nei posti in cui le guide vi dicono che accettano sempre i dollari
Perché per quanto onesti, i cambi che i locali vi fanno al momento con le loro calcolatrici davanti, sono quasi sempre arrotondati per eccesso e perderci in questi cambi è decisamente frequente. Per non parlare del fatto che molto spesso le guide in materia sbagliano e io personalmente mi sono ritrovata più volte in Paesi dove sulla guida c’era scritto che accettavano ovunque i dollari (vedi Vietnam per esempio) o gli euro (vedi Croazia per esempio) e invece poi nella realtà le cose non erano più così.
5. Scrivetevi il tasso di cambio da qualche parte di modo da poter confrontare
… Quando sarete totalmente rilassati da non ricordarvi neppure più il vostro indirizzo di casa, figuriamoci quanta attenzione porrete ai tassi di cambio. Scrivermelo da qualche parte a me è servito soprattutto quando mi ritrovavo a cambiare più Stati nel corso di uno stesso viaggio e stavo via a lungo.
Infine, la cosa che esula un po‘ dal tasso di cambio inteso in senso letterale, ma che per me è la più importante di tutti…
6. Informatevi sul reale valore della moneta locale
E mi spiego. Per quanto sia logico fare raffronti del tipo: “Ho pagato questa cena di pesce 8 euro. Ti rendi conto? SOLO 8 euro”…
Ciò non toglie che il turista accorto e responsabile e a maggior ragione il viaggiatore, DEVE avere ben presente il reale valore della moneta locale.
Se uno stipendio medio in un Paese è di 250 dollari, vien da sé che elargire mance di 15 dollari per un viaggetto di 10 minuti in rishò sia in realtà UN DANNO che si fa alla loro economia.
Il turista sbaglia e amaramente quando elargisce mance e spese varie ragionando nella sua valuta e arrivare a far guadagnare tanti soldi chi ha a che fare con i turisti, va a discapito di chi magari ha studiato anni e anni per andare a lavorare al governo? Gli equilibri di una Nazione vanno prima studiati e poi, soprattutto, rispettati… (in questo post “Volete condannare dei bambini alla povertà?” vi raccontavo cosa mi insegnarono nel mio primo viaggio in Africa)
E se siete pigri e non avete voglia di farlo, nel dubbio, voi chiedete che una risposta vi arriverà! 😉
gvacchiz dice
MA SE FOREXCHANGE CHIEDE IL 19% DI COMMISSIONE!! svegliatevi… e’ ora