Indice degli argomenti
Cammino di San Francesco: tappe, video e i consigli pratici per la parte nord
Quando fare il Cammino di San Francesco? Quali sono le tappe di questo cammino? Cosa serve sapere prima di iniziare a percorrere il cammino?
Ma si dice Cammino di San Francesco o Via di Francesco?
… Potrei andare avanti con le domande per un’altra mezz’ora, ma facendo una sintesi: eccovi una piccola guida che intende raccontare tutte le informazioni che ho raccolto nel corso delle mie due diverse esperienze lungo il cammino di San Francesco, più correttamente detto Via di Francesco, parte nord.
Cammino di San Francesco o Via di Francesco, come si dice?
Queste sono quelle peculiarità poco utili quando si è in cammino, ma importanti da sapere quando si fanno ricerche pre partenza… E vi dico subito: non sperate in una risposta chiarissima. Spiego.
Io vi andrò a parlare e raccontare della VIA DI FRANCESCO, creata e fondata da alcune persone davvero meritevoli (tra cui Gigi Bettin) e ritenuto ufficiale anche dalle regioni.
Si dice però spesso Cammino di San Francesco e lo diciamo tutti noi, ma nel concreto il termine è sbagliato visto che questa via in realtà è una via che unisce alcuni luoghi importanti per la vita di San Francesco, alcuni posti essenziali per la sua storia e in cui San Francesco passò o pregò, ma la Via di Francesco non è un cammino fatto da Francesco.
Usiamo però il termine “Cammino di San Francesco” per indicare anche questo percorso. E tanti altri generici che riguardano la vita del santo.
Ma se volete sapere il termine corretto: Via di Francesco. Parte nord o parte sud.
Così mi hanno insegnato e io ve lo dico.
Cosa sapere prima di iniziare: curiosità
1. La Via di Francesco non è una strada percorsa da San Francesco.
Questo percorso non è un pellegrinaggio secolare (come quello di Santiago o come la Via Francigena) e neppure una via storica percorsa dal Santo. La Via di Francesco in realtà è stata creata 15 anni fa e unisce dei luoghi e dei posti cari alla storia di San Francesco e importanti nel corso della vita del Santo. (Da percorrere a piedi, serve dirlo?).
2. Il Cammino di San Francesco è percorribile anche in bici.
Serve trovare le traiettorie differenti.
3. La Via di San Francesco si divide in 2 parti.
Parte nord: dal Santuario di La Verna a Assisi.
Parte sud: da Assisi a Roma (ci sono 2 varianti).
4. La credenziale del Pellegrino è presente anche per la Via di Francesco
Presente anche lungo la via di San Francesco, sarebbe consigliabile richiedere la credenziale un paio di mesi prima se si vuole far in modo che arrivi a casa senza problemi. Volendo se no, si può anche farne richiesta e poi ritirarla dal vivo. (C’è una reale gentilezza e cordialità nei confronti del pellegrino).
Per farne richiesta: il sito ufficiale.
5. Per dormire
Tantissime le strutture che trovate tutte raccolte dal consorzio Francesco Way’s che presenta B&B, alberghi e agriturismi. Al contempo però ci sono alcuni posti per l’accoglienza definita “povera” e basta scrivere alla mail del sito ufficiale per avere elenco completo.
6. Altitudine
Nella parte nord il punto più alto che si raggiunge è 1230 metri (circa), nella parte sud circa 900 metri.
7. Percorso vario
Il percorso cambia molto. Dall’Appennino boscoso alle vigne. Per non parlare delle tappe che portano a fermarsi in alcuni dei luoghi più belli d’Italia. O meglio, del mondo. (E no, non sono di parte, sono proprio così).
8. Guide prima di partire
Prima di partire e nel mentre siete in viaggio vi consiglio 2 guide scritte da autori che ho avuto il piacere di conoscere e con i quali ho condiviso tratti del cammino:
1. “La Via di Francesco. Guida e taccuino per il viaggio” di Fabrizio Ardito – Touring Editore. Veloce, pratica, con molte pagine anche per i vostri appunti… Non solo Fabrizio l’ha fatta tutta più volte, ma resta un autore di grande cultura.
2. “La via di Francesco” di Paolo Giulietti e Gianluigi Bettin. Non ho ancora letto tutta la guida, ma Gianluigi era in viaggio con me e vi do la certezza che chi ha scritto, sa di cosa parla.
9. Il cammino di San Francesco non è come quello di Santiago
Questo percorso è ritenuto più difficile in termini di fatica passando anche per diversi tratti montani. Totalmente fattibile per carità, solo sconsigliano di unire più tappe visto che la cosa comporterebbe una bella fatica.
Guide per la Via di Francesco
1. La Via di Francesco di Paolo Giulietti , Gianluigi Bettin e Nicola Checcarelli – Editore Terre di Mezzo
Sicuramente la guida da avere. E perchè uno degli autori è anche uno dei fondatori di questa Via, persona splendida che ci si dedica con passione in questo “cammino” e perchè Terre di Mezzo ad oggi per me è una garanzia in fatto di guide per cammini e camminatori. Dovendo sceglierne solo una quindi sia per il lato cammino che per quello culturale, vi consiglio questa che è nuova e aggiornata.
2. La Via di Francesco. Guida e taccuino per il viaggio di Fabrizio Ardito – Touring Editore
Questo invece è una taccuino veloce che dà dei parametri a volte diversi ma comoda e con delle ottime altimetrie e un’aggiunta alla guida di cui sopra.
3. La Via di Francesco di Fabrizio Ardito – Touring Club
Un libro copertina rigida nuovo, di quelli perfetti per farsi un po’ di cultura prima di partire. Molto bello, questa non è una guida, ma un libro da tenere anche nel tempo e conservare gelosamente.
Quando fare il cammino di San Francesco?
Personalmente, non lo farei in estate… II massimo dell’altitudine toccata si aggira sui 1200 metri, tantissime sono le zone senza ombra e in alcune tappe si cammina anche su asfalto e con il caldo, immagino il piacere. Ma siccome lo fanno in tanti, posso solo dirvi: acqua! Tanta acqua, anche 3/4 litri… perché quando si cammina 7/8 ore, vi assicuro, serve.
I periodi migliori invece sono la Primavera e l’Autunno, si sa… Ma a mio parere anche l’inverno è adatto. Nel mio caso riconosco di aver avuto una grande fortuna non avendo trovato neve, ma quando si cammina il freddo non crea grandi disagi se giustamente abbigliati.
Al contrario, si evita di sudare di continuo. Grande contro però: le poche ore di luce.
Tracce Gps e mappe
La Via di Francesco Parte Nord (che è l’unica che ho percorso per intero al momento) è decisamente ben segnalata. I segnali tipici sono gialli e blu, ma questi li troverete quasi solo in Umbria.
Nella parte toscana in realtà si seguono per lo più i segnali Cai bianchi e rossi quindi avere dietro una traccia gps può aiutare a non confondersi e a restare sempre sul tracciato.
Entrando invece in Umbria ricordo di aver sorriso perché mi avevano accolto qualcosa come 5/6 segnali gialli e blu… E per tutto il tratto umbro davvero difficile non vedere i segnali.
Personalmente ho scaricato le tracce GPS da qui.
Non ho però di contro usato mappe che non saprei neanche indicarvi (sapete che non so dirvi se c’è o meno?). Come contributo cartaceo usavo le guide, ma questo vi fa capire quanto la segnaletica sia affidabile.
Dove dormire lungo il Cammino di San Francesco?
Dormire lungo il cammino di San Francesco è facile, a volte bellissimo per il livello altissimo delle strutture, ma vi dico già, dimenticatevi il sogno del Cammino di Santiago e i suoi prezzi!
L’Italia da questo punto di vista non è ancora strutturata, manca un turismo ancora interamente dedicato ai camminatori e sicuramente in tal senso c’è ancora tanto da fare, ma sappiate che Francesco’s Ways (il consorzio a cui mi sono rivolta per farmi organizzare il dormire lungo il mio cammino invernale) è già un primo passo in tal senso.
Per risparmiare se no basta rinunciare all’agio e ai soliti confort e richiedere sul sito ufficiale l’elenco delle ospitalità povere.
La scelta quindi c’è, sta a voi valutare e capire le vostre esigenze a seconda del periodo annuale e del budget.
Per quel che riguarda il campeggio libero vi dico la verità, qui non l’avevo neppure valutato e in effetti lo vedrei davvero complesso. La maggior parte delle zone sono urbanizzate, anche dormendo tra una tappa e l’altra, alle volte, non sarebbe possibile.
Per questo non lo consiglierei, ma se si alterna campeggio libero e strutture, credo ce la si possa fare. Mi direte voi se provate!
Cosa aspettarsi: livello difficoltà?
Come sempre non è facilissimo stabilire un livello di difficoltà essendo quanto mai soggettivo, ma vi dico la mia.
Per chi ha fatto il cammino di Santiago, sappiate bene: altra roba!
Questo ve lo dico nonostante io non abbia mai fatto il cammino di Santiago, ma tutti quelli che hanno avuto a che fare con i due cammini, le guide e gli autori delle guide stesse che ho avuto il piacere di conoscere dichiarano come il Cammino di San Francesco sia molto più impegnativo rispetto al Cammino di Santiago (quello più noto).
Come sempre penso poi che dipenda molto dai tempi con cui sia fa un cammino e dal numero di giorni di cammino: se provate a farlo in 8 giorni tirati senza saltare neppure un km e senza fare pausa, sicuramente la Via di Francesco è un cammino impegnativo e richiede un livello di allenamento buono – eccome (No, beh, la tappata 36 km la fanno quelli che di allenamento ne hanno tanto, ma tanto eh, a mio parere).
Se invece lo fate come me, evitando le tappe da 30 km al giorno, arrivando a un massimo di 26/27 km al giorno e mettendo pure una tappa di riposo, il cammino non è troppo complicato e con un allenamento medio o anche un po’ meno, ce la si fa.
Io non mi sono affaticata troppo: una media di 25 km al giorno, nonostante i vari dislivelli che erano in media di 600/700 metri a salire o scendere, se allenati, si fanno. Precisiamo: il pomeriggio quando arrivavamo a destinazione, Michele e io ci buttavamo nel letto per rilassarci e guardare la tv, a dire: distrutti! Ci riposavamo e con gioia.
Itinerario e tappe Cammino di San Francesco – parte nord
Quali sono le tappe del Cammino di Francesco parte nord?
Eccole tutte quante. Ad ogni link inoltre trovate il post dedicato con la descrizione dettagliata.
Diversamente qualche consiglio là dove non ho scritto un post.
1° TAPPA | Dal Santuario di La Verna a Pieve Santo Stefano |
DURATA: | 15 KM + 2 km per Santuario |
TEMPO: | 4/5 ore dipende dal passo e dalle pause |
DISLIVELLO: | 257 positivo – 959 negativo |
DIFFICOLTA’: | facile |
Consigli tappa 1: questa tappa è semplice e piacevole. Pochissimo il dislivello a salire. L’ho fatta due volte: la prima volta faceva caldo, la seconda faceva un grande freddo eppure a meno che non piova a dirotto, non ho mai notato problematiche.
2° TAPPA | Da Pieve Santo Stefano a Sansepolcro |
DURATA: | 36 km |
TEMPO: | 10 ore |
DISLIVELLO: | 1132 positivo – 1510 negativo |
DIFFICOLTA’: | molto lunga e impegnativa |
Consigli tappa 2: questa tappa, è – a mio parere – infattibile tutta in un giorno, ma… badate bene ma… c’è chi l’ha fatta. Con mia massima stima. Diciamo che mi è stato spiegato da Gigi (sempre Bettin, uno dei fondatori del cammino) che hanno dovuto farla così lunga visto che le tappe devono usare come riferimento delle cittadine, dal momento che far finire la tappa dove ora c’è un rifugio singolo, significherebbe mettere a rischio la tappa nel caso in cui chiudesse. E ci sta.
Solo che è decisamente infattibile 36 km in inverno, ma anche in estate per me… Fate voi!
L’ideale è dividerla in due e trovate senza problemi posti dove dormire nel mezzo (sia sul sito ufficiale che sulla guida sono indicate delle alternative per spezzare il cammino).
Personalmente ho percorso il tratto dall’Eremo di Montecasale a Sansepolcro, appena 8 km e vi allerto solo di badare bene alla discesa che è per i primi 10 minuti piuttosto ripida.
3° TAPPA | Dal centro di Sansepolcro a Citerna |
DURATA: | 13 km |
TEMPO: | 3 ore e 30 |
DISLIVELLO: | 2600 positivo – 120 negativo |
DIFFICOLTA’: | facile |
Consigli tappa 3: la descrizione è in un post apposta. La tappa è breve e facile, per quanto molto su asfalto. Quando arrivate in direzione di Citerna la guida consiglia una piccola scorciatoia rispetto ai cartelli ufficiali. Se volete, valutatela (basta seguire la strada asfaltata).
4° TAPPA | Da Citerna a Città di Castello |
DURATA: | 20,5 km |
TEMPO: | 6 ore |
DISLIVELLO: | 668 positivo – 791 negativo |
DIFFICOLTA’: | facile |
Consigli tappa 4: accertatevi di avere l’acqua dietro visto che una bella parte è esposta senza ombra e c’è una salita lunga e progressiva.
5° TAPPA | Da Città di Castello a Pietralunga |
DURATA: | 25 km con variante strada – 31,5 percorso ufficiale |
TEMPO: | 6 ore |
DISLIVELLO: | si sale in modo progressivo, ma non so numeri precisi |
DIFFICOLTA’: | media |
Consigli tappa 5: valutate il vostro tempo e le vostre forze.
31 km si possono fare senza problemi se ci sono le ore di luce, ma sicuramente sono molto impegnativi. Direi moltissimo.
La variante su strada si descrive già da sola, è meno scenografica e tutta su strada ma si risparmiano quasi 7 km.
6° TAPPA | Da Pietralunga a Gubbio |
DURATA: | 26,2 km |
TEMPO: | 6 ore |
DISLIVELLO: | 651 positivo – 712 negativo |
DIFFICOLTA’: | media |
Consigli tappa 6: nulla in particolare! Gambe in spalla, la tappa è bellissima, ma richiede impegno.
7° TAPPA | Da Gubbio a Valfabbrica |
DURATA: | 26 km quella personale con abbreviazione e autobus che porta fino a Mengara |
TEMPO: | 6 ore e 30 |
DISLIVELLO: | la tappa originale 1077, io ne ho fatti meno. |
DIFFICOLTA’: | impegnativa |
Consigli tappa 7: attenti ai cartelli che indicano dei chilometraggi sbagliati e questo potrebbe crearvi difficoltà di gestione dei tempi. Dopo Gubbio a un certo punto indicava 20 km a Valfabbrica, ma in realtà i km reali erano 26! E c’è una bella differenza se si va a piedi. Altro consiglio, non mancate di dormire all’Ostello Francescano, e nel post completo vi dico anche il perché.
8° TAPPA | Da Valfabbrica ad Assisi |
DURATA: | 14,5 km |
TEMPO: | 4 ore |
DISLIVELLO: | 579 positivo – 515 negativo |
DIFFICOLTA’: | facile |
Consiglio tappa 8: andate lentamente, e siate certi di non distrarvi al momento dell’arrivo per potervi godere ogni singola vibrazione dell’anima!
Video Cammino di San Francesco
Racconto delle prime 4 tappe della Via di Francesco parte nord
Qui sono raccolti momenti, racconti o semplici istanti di goliardia. Vi dico, per me, una delle cose più divertenti e romantiche del mondo è fare un cammino con il proprio compagno/a… Diciamo che se si riesce a divertirsi insieme in un simile contesto (e lui non scappa nonostante vi abbia visto con delle borse sotto gli occhi che manco quelle dell’acqua calda)… è fatta! Al principe azzurro non ci crede più nessuno, ma al compagno di cammino ideale, io ci spero e tanto.
Nel concreto: eccovi il mio video racconto. Michele e io, romanticamente, in cammino!
L’arrivo emozionante ad Assisi
Le ultime tappe, la fatica che si fa sentire e l’arrivo ad Assisi: ancora adesso quando ripenso a quel momento mi emoziono. Mi rendo però sempre conto che certe emozioni sono difficili da trasmettere a parole, ma secondo me lo capirete senza problemi guardandomi nel video. La felicità di raggiungere un piccolo obiettivo, qui, è grande!
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKINGSe volete invece ess ere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
*** Articolo aggiornato novembre 2019
Agnese - I'll B right back dice
Tantissime informazioni interessanti e complete, grazie mille! Io non so se adesso sarei pronta a un cammino del genere, ma ho sempre voluto fare un viaggio interamente a piedi e il Cammino di San Francesco sarebbe uno dei favoriti! Chissà, magari in futuro… 🙂
Simona Scacheri dice
🙂 Non c’è fretta! Sono quelle esperienze da fare quando se ne è pienamente convinti! L’importante però è farla non appena si è pienamente convinti… Che un cammino lascia sempre qualcosa. Nel peggiore dei casi: una soddisfazione immensa 😉
Elena dice
Simona che invidiaaaa! Non sai quanto mi piacerebbe farla. Purtroppo ho un ragazzo lazzarone che è sempre restio a queste cose. Ma forse quest’anno riesco a convincerlo. 😀
Stavo pensando a 3 o 4 giorni a Pasqua, quali tappe mi consigli? quali sono state le più belle secondo te? Grazie in anticipo!
Simona Scacheri dice
Eleeee, scusa per il ritardo (ovviamente se non faccio subito le cose rischio di dimenticarmene?!)
Scegliere 3 o 4 tappe è davvero difficile…
I punti per me + significativi sono: Il Santuario di La Verna, il borgo di Sansepolcro, la bellissima Gubbio e l’importante Valfabbrica (prima di Assisi ovviamente). Ma unirli in 3 giorni è impossibile.
Potresti quindi dividere il cammino in due (poi se mai tornerai, io a volte faccio così):
1/2/3/4 Da La Verna a Città di Castello saltando però alcuni chilometri e attrezzandosi con i bus
5/6/7/8 Da Città di Castello ad Assisi, la seconda volta… o direttamente questa volta qui.
Per 4 giorni questo però, e anche belli pieni.
La tappa che mi è piaciuta meno è quella che va da Gubbio a Valfabbrica, ma ammetto che c’era anche brutto tempo.
Il punto però è che la gioia di un cammino sta anche nell’andare da un punto all’altro… Per quanto si possa saltare qualche chilometro, serve però partire e arrivare. Se ti consigliassi di andare prima a La Verna poi a Sansepolcro e poi prendi i mezzi e vai a Gubbio, per me, ti priverei di una delle parti più belle del camminare e diverrebbe più un itinerario artistico. Meglio invece vedere meno, ma arrivarci pian piano e a piedi.
PS scrivimi pure eh per consigli più chiari, mi rendo conto che ho fatto un casino!!! ahahahaha
Carlo Cappello dice
complimenti guardando il video ho visto che avevate una guida mi puoi dire come si chiama e se e reperibile in libreria, se si anche la casa editrice, per dormire dove andavate ostelli o alberghi? aspetto tue notizie grz Carlo
Simona Scacheri dice
Ciao Carlo, e grazie!
Nel post qui sopra, se clicchi sui vari link troverai molte altre informazioni!
Ma nello specifico per il dormire e per le guide, ecco: http://fringeintravel.com/organizzare-il-cammino-di-san-francesco-consigli-pratici-pre-partenza/
Qui lo spiegavo chiaramente, Indico due guide, e per dormire noi essendo pieno inverno abbiamo scelto b&b e alberghi, ma nel post spiego tutto 😉
Ti auguro di fare il cammino e di goderne appieno!
ciaoooo!
Bruno Monhurel dice
Grazie, noi partiamo domenica 06 07 2107
Simona Scacheri dice
Ora… non so come sarà il cammino di quei tempi eh… Però vi auguro un buon cammino sempre e comunque 🙂 ahahaha
CARLA dice
Non hai mai fatto da Assisi a Roma ?
Simona Scacheri dice
Ciao Carla! No, mi spiace.
CARLA dice
Vorrei fare 3 giorni a settembre ,ma essendo pochi ,vorrei raggiungere in treno Spoleto e salire verso Assisi ,percorrendo una 20 km al giorno ,ma mi disturba il pensiero che ci sia troppa strada asfaltata io preferisco lo sterrato
Simona Scacheri dice
Ciao Carla!
Se hai dei dubbi prova a rivolgerti al gruppo su Facebook https://www.facebook.com/groups/viadifrancesco/ con tutti i camminatori che lo fanno di volta in volta. Mentre sul blog trovi la descrizione tappa per tappa che ho fatto io, ma non ho fatto Spoleto/Assisi.
Luigi dice
Simona ciao,io sono Luigi.
E’ da poco che ho iniziato a fare cammini perchè ho sempre preferito la montagna e tutto quello che significa. Lo scorso settembre,,in compagnia di mio cognato,esperto camminatore ( ha fatto 5 volte il cammino di santiago,,,) ci siamo avventurati per 5 bellissimi giorni sulla VIA DEGLI DEI e,ricordo di aver preso in considerazione il tuo video e i tuoi suggerimenti, GRAZIE!!!!
Ora,stiamo organizzando il cammino di Francesco che,salvo complicazioni, dovremmo fare il prossimo mese di maggio.
Volevo chiederti:
1) In un altro sito ( quello ufficiale se non erro),nelle descrizioni delle tappe,e nello specifico la II°del percorso, la visualizzazione altimetrica della mappa dava un dislivello di oltre 1800m.! Un po’ tantini anche per due ultrasessantenni allenati come noi. Ho letto che non l’hai fatta tutta ma puoi garantire che il dislivello in salita è quello che riporti TU?
2)Anche se tra poco dovrebbe arrivarmi il libro di Bettin,volevo chiederti se riporta tutti i posti dove alloggiare,mangiare e tutto ciò che può essere d’aiuto a noi camminatori.
Ho letto anche di quanta roba metti nello zaino e ammetto che un decimo del peso è la quantità giusta. Ne terrò conto a maggio anche se sono certo che con l’acqua supererò i 7,3kg.
Ok,chiudo e magari ti farò sapere come è andata e quale altro cammino faremo a settembre.
ciao e lunga vita ai camminatori
Simona Scacheri dice
Ciao Luigi!
Mi fa davvero molto piacere sapere la tua storia, anch’io come te mi sono avvicinata prima alla montagna e solo dopo ai cammini che amo ancora molto!
Allora ti dico:
1. Il dislivello che leggi è quanto ho letto sulla guida. Ammetto che ho preso dalla guida a mio parere + affidabile, mentre i siti spesso riportano errori, MA se ti arriva la nuova guida di Gigi Bettin (Terre di mezzo editore, l’unica che ancora non ho) penso che potrai avere risposta certa.
Quella tappa comunque Gigi stesso consigliava di dividerla in 2 almeno che non si è davvero dei SUPER-MAN. (Ne ho conosciuto uno, ma era in pellegrinaggio! E dedito al sacrificio davvero in questo caso).
Aggiungo… Lo sai dell’esistenza del gruppo su Facebook? Eccolo: https://www.facebook.com/groups/viadifrancesco/ qui tutti ti sanno dire, Gigi in primis.
2. La guida e le guide riportano tutto sì. Come detto questa nuova non l’ho vista, ma tra quello che ho scritto io e le guide che cito e quella nuova… Non avrai difficoltà.
Per le domande “fuori guida” falle al gruppo e qualcuno ti saprà illuminare.
Maggio è un mese splendido per camminare… Fammi poi sapere e buon cammino!!!
Elisa dice
Grazie per questo bel resoconto! Prendendocela con calma, ci piacerebbe tanto provare il cammino con i nostri due figli di 6 e 9 anni abituati a camminare ma abbiamo qualche dubbio…chissà se ce la faremo…
Simona Scacheri dice
Ciao Elisa! Grazie a te.
Onestamente non so darti una risposta sul come possono reagire i tuoi figli eheheh… Ma ti consiglio nel caso Francesco’s Ways, il consorzio con cui ho organizzato pure io il cammino… Che in caso di necessità ti vengono a recuperare senza problemi lungo il cammino! Oppure possono provvedere al trasporto bagagli. Un ottimo sostegno insomma!
E buon cammino!!!
Elisa dice
Grazie mille 🙂
marco e sonia dice
Ciao Simona,
grazie mille per le informazioni interessanti. Io e la mia ragazza stiamo organizzando un cammino sulla Via di Francesco parte Nord ma, per motivi logistici, vorremmo farla al contrario.
Per te la segnaletica è abbastanza ben distribuita da potercelo permettere?
(un bivio non segnalato può risultare scontato nel verso “giusto” ma non altrettanto dall’altra parte…)
Grazie mille!!!
Marco e Sonia
Simona Scacheri dice
Ciao Marco!… esatto, hai perfettamente ragione e per questo io non ti so rispondere nel dettaglio perché non ho badato al senso opposto di marcia.
Posso dirti che è ad oggi il cammino meglio segnalato mai visto, che in Umbria credo sia quasi impossibile perdersi e anche in Toscana la segnaletica è ben presente. Inoltre ci sono numerose tracce gps… Ma tu nel dubbio chiedi anche al gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/viadifrancesco/ dove ci sono persone che supportano il cammino (oltre a chi l’ha fondato, sempre gentile e accogliente). Loro ti sapranno dire con certezza, io credo non avrai problemi.
marco e sonia dice
Grazie mille Simona, gentilissima!
Antonio dice
Ho letto tanti commenti, consigli ed esperienze, ma non si parla mai di quanto si spende in questo Cammino italiano. Io di solito frequento Il Cammino di Santiago ed ho un metro di misura, ma qui non ci si sbilancia troppo. Mi piaceva percorrere , visto il poco tempo a disposizione, da La Versa ad Assisi, ma si dice che è difficile trovare posto per dormire se non prenoti, e che i prezzi sono molto alti. Mi date qualche informazione più precisa ? Grazie.
Simona Scacheri dice
Dipende dalle tue tasche e dalla tua adattabilità.
Per dormire spendi dai 10 euro in su. Nelle ospitalità povere la media è di € 10/15 a notte (da informarsi un po’ peró e vedere quali aperte e quali ti ospitano), diversamente ci sono i b&b e agriturismi o ostelli o hotel a seconda delle tappe e i prezzi sai bene che variano.
Idem per mangiare, siamo in Italia… sta un po’ a te.
Diciamo che sicuramente costa di più rispetto al Cammino di Santiago, ma molto meno che girare nelle Dolomiti!
Ma di prezzi se ne parla poco perché sono variabilissimi.
Io ho speso 800 euro con mezza pensione di livello altissimo peró (mangiavo in ristoranti o posti belli… e non in posti che ti fanno pasta al pomodoro al volo), ho dormito in strutture tutte di buonissimo/alto livello e mi sono fatta prenotare da dormire da La Verna ad Assisi direttamente da Francesco’s Ways di modo che pensassero a tutto, ma io sono anche andata in inverno, non avevo tante altre opzioni visto che molti posti sono chiusi,m. Per me sono stati spesi davvero bene visto che ci ho fatto praticamente tutto, capodanno faraonico incluso.
Ma si puó fare spendendo meno… ma come vedi dipende molto dal come lo si vuole organizzare.
sabina dice
ciao ! complimenti per il post e per i video. io e mio marito siamo partiti da Perugia ( perché da Modena con il treno era la soluzione migliore!) nel 2017 e in 15 gg (non continui ma spezzati causa lavoro) siamo arrivati a Roma! L” emozione provata entrando in S.Pietro e’ indescrivibile, come non si puo’ descrivere le emozioni che questi cammini ti lasciano ogni volta che arrivi a destino! Quest’anno avremmo dovuto fare le tappe che da Rimini ti portano a La Verna , m a causa di un piccolo incidente sul lavoro accorso a mio marito abbiamo dovuto rinunciare! Ma non ci diamo per vinti e sicuramente prima o poi percorreremo questo pezzo di cammino che e’ molto molto impegnativo! Dislivelli importanti ma non impossibili, gambe allenate e tanta pazienza . Il cammino va affrontato con la mentalita’ di un pellegrino e non con quella di un podista! Godete di tutto cio’ che vi circonda, gioite per i panorami mozzafiato e mettete in conto anche i piccoli imprevisti che pero’ non vi devono fermare ma stimolare ad andare avanti! Buon cammino a tutti!!
Simona Scacheri dice
Grazie Sabina… bello sentire le opinioni e i racconti! (E grazie per i complimenti! Davvero!)
Luigi dice
Ciao Simona
Mi chiamo Luigi e ho già avuto modo di scriverti.
Allora,fatta!!!!
Anche il cammino di san Francesco ( percorso nord) messo in archivio lo scorso maggio.
Che dire…bello e faticoso.
Aggiungo qualche consiglio sui posti dove abbiamo soggiornato e dove a mio avviso,le cose non sono andate come mi aspettavo.
Dunque: Siamo arrivati a la Verna e visto il posto e l’ora abbiamo deciso di fermarci sia per cena che per dormire. Quando dormi in camerate,sai cosa ti attende e quello è il male minore. Quello che non mi aspettavo era una cena scarsa e a mio avviso non adatta ai camminatori,per cui sconsiglio gli eventuali avventori di usufruirne anche se la spesa è stata minima ( 22 euro ).
IL giorno successivo partenza per il passo di Viamaggio ; credetemi,tappa resa pesante dagli ultimi 10 km tutti in costante salita con lo zaino,acqua compresa che superava i nove kg.! Abbiamo pernottato alla ” ca la fonte” dal signor Alfredo,persona squisita per soli 35 euro cena e colazione comprese.
La seconda tappa con arrivo a san Sepolcro,nulla di che,facile,quasi tutta discesa;qui abbiamo dormito in albergo e mangiato in piazza alla sagra del paese con un costo totale di 65 euro.
La terza tappa con arrivo alle Burgne,se togliamo gli ultimi due km è risultata essere poco difficoltosa per cui abbiamo deciso di proseguire oltre Citerna perchè 12 km di percorso ci sono sembrati pochini,comunque bello l’agriturismo dove abbiamo trascorso la notte ( con cena e colazione 55 euro.
Quarto giorno: tappa semplice con arrivo a Città di Castello. Il centro storico è da urlo,peccato per la pioggia. Qui invece abbiamo trovato rifugio dalle suore Clarisse ; spesa modica e cena abbondante con un costo complessivo di 22 euro.( si dorme in posti umidi e poco sani,ma si mangia bene…)
Quinto giorno da Citta di Castello a pietralunga : tappa durissima di oltre 30 km.
Consigliatissimo il BB villa Ginevra dal signor Walter,persona carinissima,disponibile e molto umana.
Ci ha accolto con dolci e bevande e messo a disposizione la lavatrice, inoltre ha telefonato a un hotel gestito da suoi amici a Gubbio prenotandoci il posto per il giorno successivo ! la spesa se ben ricordo è stata di 35 euro.
Sesta tappa con arrivo a Gubbio ( altra cittadina stupenda ) piuttosto faticosa. Purtroppo non ricordo il nome dell’hotel,ma ricordo di esserci gia stato con mia moglie circa 10 anni prima. Posso dire che abbiamo mangiato benissimo ,tutto compreso 50 euro! Inoltre hanno molti riguardi nei confronti dei camminatori.
La settima tappa: Troppi i km da fare in un giorno solo per degli ultrasessantenni come noi,anche se ben allenati. Abbiamo deciso di fermarci al castello di Biscina in un agriturismo da favola con piscina e tutti i confort,dove siamo stati benissimo; cena succulenta e colazione favolosa ( costo totale 56 euro). Raccomando a chi passasse da quelle parti di fermarsi un km prima del castello di Biscina dove ,in una villetta anni ’50 abita il signo Pasquale con sua moglie. Sedetevi sulle panchine all’aperto per tirare un attimino il fiato….! Pasquale e consorte ci hanno visto in difficoltà,sono intervenuti con dei biscotti fatti dalla moglie un buon caffè e tanta cortesia. L’ospitalita umbra è fatta da persone umili, dignitose , sagge e disponibili; Pasquale e consorte resteranno per sempre nel mio cuore.
Ultimatappa con arrivo ad Assisi : Tosta!!! La stanchezza dei giorni passati ha iniziato farsi sentire e gli ultimi 30 km sono stati sofferti. L’arrivo ad Assisi è stata una gioia,sia perchè finalmente giunti alla meta sia per la bellezza storico-architettonica del posto.
Ora stiamo pensando dove andare il prossimo anno perchè i camminatori,anche nella mente,nei sogni e nelle speranze…. hanno sempre una META….!!!!!
CIAO SIMONA e scusa se forse mi sono dilungato
Simona Scacheri dice
Ma ciao Luigi!
E’ in realtà solo un gran piacere leggere e pubblicare anche la tua esperienza! Penso che sia di grande aiuto per tutti… Si sa bene che quando si prepara un cammino, le info sono sempre preziose! Quindi grazie per la condivisione e buon cammino! Trovo sia meraviglioso pensare sempre al prossimo… E quanti ce ne sono da fare!
Padovan Berica dice
Ciao Simona sono Berica , sabato parto con mio marito x il Cammino, io seguo la guida della Serracchioli di qualche anno fa, dici che è ancora valida? Perché leggendo i vostri commenti a me sembrano di più di quelli previsti dalla guida. Inoltre volevo chiederti se abbrevio un po’ la settima tappa da Gubbio a Valfabbrica e prendo un autobus che mi porta avanti x un po’ è possibile ricollegarsi a qualche località dove passo il cammino , essendo quella tappa lunga 35 Km.? Grazie mille ti saluto e ti auguro ogni bene
Simona Scacheri dice
Ciao Berica!
Allora la guida di cui parli non la conosco, ma di mio consiglio di prenderne una aggiornata visto che le cose cambiano spesso e come scritto penso che la scelta migliore al momento sia questa: La Via di Francesco di Paolo Giulietti , Gianluigi Bettin e Nicola Checcarelli – Editore Terre di Mezzo (nel post trovi il motivo e soprattutto il link se la vuoi comprare). Ma è quella già recente e aggiornata.
Mentre per quel che riguarda la tappa, l’avevo accorciata anch’io.
Trovi tutto scritto per bene nel post sulla tappa: https://fringeintravel.com/via-francesco-tappa-6-gubbio-valfabbrica/
L’abbreviazione possibile è di circa 9 o 10 km massimo.
E buon cammino anche a te!
Antonio dice
Ho già fatto il cammino di Santiago, questa estate vorrei fare il cammino da La Verna ad Assisi e continuare sino a Roma però in compagnia dei miei nipoti di 15 e 13 anni. Ora avendo già promesso loro di farlo sono preoccupato e adatto per loro? Puoi dare qualche consiglio? Grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Antonio, che meraviglia andare a camminare e con i nipoti!
La premessa che ho sentito fare sempre (proprio lungo la via di Francesco) da chi aveva fatto il Cammino di Santiago è che i cammini, in Italia, sono diversi da quelli di Santiago e sono più impegnativi. Questo va tenuto conto…
Ma detto questo, credo che la Via di Francesco sia splendida. Non sia assolutamente così complessa da non poter essere fatta con serenità e due giovani ragazzi di 13 e 15 anni se hanno la passione per il cammino e sono già abituati a farlo potranno solo confermare questo interesse.
Di contro però solo tu puoi valutare bene le tue forze e quelle dei tuoi nipoti, ma la Via di Francesco è un percorso bellissimo, con tratti escursionistici e quindi su sentieri di montagna che richiede attenzione certo, ma si fa con una media di 20 km al giorno.
Di mio credo sempre che il segreto in questi casi sia magari prendersi più tempo.
Ex. la tappa da 34 km la si divide in due giorni, e si ottiene il massimo.
Per il resto, la parte che ho fatto io, la consiglierei serenamente a camminatori di media esperienza dal momento che non presenta alcuna difficoltà (se mai fatica a volte).
Buon cammino
Ciro dice
Ciao Simona e complimenti per il tuo articolo sulla Via di Francesco. L’ho letto con molto interesse perché anche io ho intenzione di farlo quest’anno. Ammetto di essere arrivato sul tuo blog proprio cercando diari di viaggio sulla via Francesco. Poi mi son trovato e ho letto con interesse molti altri post… mi sa che tu ruberò qualche idea 😉
Mi hanno fatto ridere i tuoi articoli sulla corsa perché’ in tanti mi ci sono ritrovato…. odio, amore, chi me lo fa fare e tutta la scala di possibili emozioni…
A parte gli scherzi, sono anche io appassionato di trekking anche se un cammino di più giorni non l’ho mai fatto. Mi sono appassionato alla montagna da quando mi sono trasferito qui in Svizzera e poi da lì ho cominciato a camminare. A proposito… se ti servono consigli per trekking in Svizzera chiedi pure.
Ho visto che hai fatto il cammino in inverno. Io avevo intenzione di farlo a fine febbraio / inizio marzo ma in molti me lo hanno sconsigliato (soprattutto su vari gruppi FB) descrivendolo come un mezzo inferno. Tu in che periodo l’hai fatto?
Posso chiederti anche come mai hai fatto la parte nord e non quella sud? La mia prima intenzione era di fare quella sud, ma non ho trovato quasi nulla il che mi fa pensare che non sia molto frequentata.
Un aspetto importante è, diciamo così, l’aspetto gastronomico….diciamo che in viaggio mi piace mangiare. Questa volta sarei anche giustificato :). Ci sono lungo la strada ristoranti o bisogna premunirsi con il cibo la mattina prima di partire?
Grazie. Ciro
Simona Scacheri dice
Ciao Ciro!
Amo questi commenti/racconto… Grazie! E per i complimenti e per condividere anche tu le tue esperienze.
Prima cosa: CHE INVIDIAAAA! La Svizzera e i suoi trekking sono in alto nella mia lista “sogni” e dico sogni perchè i prezzi sono tali che onestamente, al momento, rimando spesso. Ma certo che ti chiedo: un trekking di 2 giorni con notte in campeggio possibilmente vicino all’Italia? Che zona mi consigli? Se no dimmi tu un bel trekking, il più bello per te (o meglio tra i più belli!)…
Ma giuro rispondo lo stesso eh 🙂
Via di Francesco!
Io l’ho fatta a dicembre, dal 26 dicembre al 5 gennaio (le date non le ricordo precise).
Ma perchè ti dicono sia un inferno? Fai conto che di fatto se non piove e non c’è neve, come nel mio caso, è un vero e proprio plus per me farlo in inverno perchè non sudi troppo. Ovvio hai poche ore di luce e questo richiede di “velocizzare” i ritmi cosa che a volte in effetti non è il massimo, ma i pro e i contro ci sono in tutto.
Fine febbraio/inizio marzo… dipende quindi secondo me da neve e condizioni meteo. Io ti consiglierei di scegliere sotto data le date precise perchè (per me) partire quando sono previsti tipo 4 gg di pioggia o neve o intemperie, non ne vale la pena. Ma questo per me.
Certo, secondo me l’inverno è una stagione per trekkisti esperti. Se si è alle prime armi o anche solo camminatori con poca esperienza, penso sia più godibile e consigliabile scegliere periodi più semplici.
Via di Francesco del nord… Non so.
La mia idea era partire da quella del nord per fare se mai dopo quella sud. Ho fatti altri cammini che passano vicini o fanno tappe della via del Sud, ma non ho ancora un’idea chiara. Ora posso solo dirti che la via di Francesco parte nord, è bellissima! Ma in realtà in tanti fanno anche la via di Francesco parte sud! A te la scelta, di pancia! A volte serve questa 🙂
Cibo… Ho preso 1 kg io tornando. FAI TE! Camminando 10 giorni, io ingrassata grazie al cibo!
Si mangia divinamente la sera, io però avevo scelto strutture alberghiere e ristoranti. I pranzi dipende.
A volte incontri, a volte no… ma essendo una che a pranzo mangia alla veloce, non ho ricordi chiari meglio guardare la guida.
Posso dirti invece che la sera… recuperi alla grande in materia di cibo!
E con grande gioia!
E se hai altre domande, chiedimi pure!
Buon cammino!!!
Ciro dice
Grazie per le risposte. Non so, mi dicevano che avrei potuto trovare molto freddo, neve ecc. e i percorsi con la neve sarebbero diventati scivolosi. Vedremo in prossimità della partenza.
Credo che la Svizzera non sia un paese per turisti… a meno di spendere un capitale.
Il trekking è a prova di bimbo… ci sono segni gialli dappertutto ed è in pratica impossibile perdersi. Anche se lo volessi non ci riesci. Però il fatto che il trekking sia un po’ una sorta di sport nazionale fa sì che i bimbi scalano le montagne già prima di imparare a parlare. Quindi in salita ti superano tutti…. Ma proprio tutti… dal bambino all’anziano col bastone.
Guarda, io vivo a Berna quindi a venti minuti ci sono già le montagne. Di solito vado e vengo in giornata, quindi non ho mai campeggiato. Però ti assicuro che anche il campeggio ha prezzi Svizzeri.
Vicino all’Italia a meno sono piaciuti molto il sentiero della Val Verzasca (volendo lo puoi spezzare in due giornate e dormire a Lavertezzo) e la via panoramica dell’Altesch Glacier. Il primo, negli ultimi periodi, dopo che qualche giornale italiano ne ha parlato è diventato un po’ troppo affollato per i miei gusti.
Altrimenti nel Canton Berna il mio preferito è questo https://www.jungfrau.ch/en-gb/summer-sport/hiking/hiking-trail/62-schynige-platte-faulhorn-first-b06004/
. C’è una vista davvero spettacolare sulle Alpi. Mentre sempre nella stessa zona c’è il classico Luaterbrunnen – Wengen – Mannlichen.
Molto bella è anche la via Alpina (in particolare questa https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi/percorsi/etappe-01558.html) ma come si intuisce dal nome è abbastanza tosta.
Il cantone dell’Appenzello ha un percorso molto bello
Se proprio ti vuoi sbizzarrire qui
https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi.html
puoi trovare la mappa di tutti i sentieri della Svizzera. È abbastanza affidabile sia in termini di chilometraggio che tempi.
E qui trovi un elenco di alcune di quelle che sono considerate le più belle
https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi/percorsi/32-escursioni-top.html
Buona escursioni e nel caso passi di qui fammi un fischio.
Simona Scacheri dice
Sei un mitooooo… mi guardo tutto con calma ma grazie grazie grazie!
William dice
Salutando tutti.! Sono un umile camminatore ma di giornata.! ,il 25 agosto parto per il mio primo cammino di giorni,dei protomartiri In solitaria,,con fede e spirito Dio sarà la guida più importante.! Posso chiedere se avete indicazioni di chi già lo ha fatto per dormire e mangiare cortesemente sto un po’ in difficoltà in qiesto.,Anche in conventi o altro ci sappiamo adattare e accontentare.! Grazie a tutti e Dio sia con voi