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Come nasce un blog? La storia di Fringe In Travel
Premessa: avete presente tutti quei post che insegnano e raccontano come nasce un blog e magari anche di successo? Bene, allora non leggete questo che non c’entra nulla!
Fringe In Travel ha compiuto 2 anni (il 27 gennaio in realtà) e io il 26 dicembre del 2013 salvavo nelle bozze questo post… Solo che oggi, ho deciso di pubblicarlo (ma quanto si diventa nostalgici con l’età?).
Com’ è nato Fringe In Travel?
(Una sera chiacchierando in cucina con la mia Amica)
Io: “Oggi mi ha chiamato S. disperata per sapere come deve vestirsi in montagna! Va un weekend in montagna, LEI! Capito? ahahahah… Cosa non si fa per amore?!”
Lei: “Sì però dovresti condividerle queste informazioni! Ma perché non scrivi un blog di viaggi e montagna?”
Io: “Un blog?”
Lei: “Sì! Racconti le tue esperienze, dai consigli o semplicemente fai in modo di non dimenticare tutto! E poi cosa ne sai di come evolve?”.
Ecco. La mia migliore Amica ha sempre una visione lungimirante. Io? No.
Resto perplessa per un secondo, ma poi : “Ma lo sai che è una grande idea?”

La mia Amica (Manuela) e io ad un matrimonio di amici – Almeno 8 anni fa. Siamo uguali no? 😉
Così è nata questa idea. Per puro caso. Per fortuita conversazione con un’Amica che non sa stare ferma un secondo. Con un’Amica che di idee brillanti ne ha parecchie, a prescindere dall’esito di questo mio blog.
Solo che di blog di viaggi ce ne sono miliardi, molti ben fatti. E se cercassi di fare la differenza sarei sopraffatta da un’ansia da prestazione capace di bloccarmi all’istante. Motivo per cui, non ne ho nessuna intenzione!
Da qui il nome “Fringe In travel”! (Per i più pigri, traduco: fringe significa “frangia” o nel mio caso “frangetta”). Ironia in primis. Viaggi, montagna e cime innevate a seguire. A volte qualche mezza maratona, ma tutto vissuto sempre con un pensiero: “Ma la frangetta è dritta?”.
La mia adorata frangetta è la metafora che mi caratterizza e che caratterizza il tono dei miei post.
Perché se c’è una cosa che adoro del viaggio è il senso di libertà che si vive. E se io mi sento meglio con la piastra per capelli nello zaino, sarò pur libera di portarmela no?

Io… in Islanda, felice!
E per questo ho deciso di scrivere un blog con questo tono… Il mio.
Condivisibile, apprezzabile come ignorabile o deprecabile. Non ci sono pretese da parte mia. Voi non createvi aspettative!
Se c’è una cosa che ho imparato viaggiando è come tutto sia relativo (e fino a qui…). All’esasperazione.
E quando di fronte a un’alba sulll’Himalaya, respiri a pieni polmoni chiedendoti (tu, nel tuo piccolo):
“Cosa ci può essere di più?”. E senti i commenti attorno a te dei tuoi stessi compagni di viaggio: “Io preferisco il tramonto nel deserto”. E ancora: “Mi aspettavo qualcosa di meglio”. E per finire: “Beh, sì carino. Ma vuoi mettere le Dolomiti?”
Arrivi all’unica conclusione possibile: il mondo sarà anche bello perché è vario, ma cazzo un po’ di silenzio no?

L’alba sull’Himalaya
Le sensazioni che a me ha dato l’alba sull’Himalaya non saranno mai condivisibili da tutti, inutile pensare quindi che quanto io racconto e racconterò possa essere oggettivo.
É il mio punto di vista. É la mia semplice esperienza. A voi la scelta di condividerla o meno.
Ma quanto vi auguro è di averla “quest’esperienza”. Di viverle quelle sensazioni. Che sia un’alba sull’Himalaya o sulle Dolomiti o sulle colline dietro a casa…
E come insegna Tiziano Terzani:
“Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra”.
E ora torniamo al 2016…
Di cose in 2 anni ne cambiano parecchie: non ho più corso le mezze maratone (no comment), le mie amiche non vanno più in montagna (ora sono madri) e sono anche riuscita a partire senza piastra per i capelli nello zaino (brava no?)… Ma io alla mia Amica devo e sempre dovrò tutto il riconoscimento di questo mondo.

Con le amiche a Madrid… Foto del 2008, ma trovarne una in cui nessuna metta il veto di pubblicazione, non è affar semplice!!!
Grazie a lei ho dato vita a una delle più grandi soddisfazioni della mia vita professionale (e non solo) e ho iniziato un percorso che forse non porterà da nessuna parte, ma caspita quanto mi piace!
Possono cambiare tante cose in 2 anni, ma la vera Amicizia non subisce contraccolpi di nessun tipo neppure dopo 20 di anni (un po’ di più subisco io nel rendermi conto che io non ho più questi famosi 20 anni, ma tant’è… ). Ma una cosa è certa: vi auguro un’Amica come lei (e ora chiudo che io ve l’ho detto che con l’età si diventa un po’ piagnone… )
Un po’ in ritardo ma buon compleanno al blog 🙂
Mi piace come scrivi perché sai coinvolgere il lettore…e poi mi fai ridere un sacco (in senso buono eh!!)
Brava la tua amica che ti ha dato questo consiglio clap clap clap!
ps.
Al
“Arrivi all’unica conclusione possibile: il mondo sarà anche bello perché è vario, ma cazzo un po’ di silenzio no? ”
stavo per morire!!
Ely ma grazie! Alla fine credo che la grandezza di un blog siano proprio queste grandi piccole soddisfazioni! Queste restano sempre!
(Cmq credo che un giorno andrò a viverci su un cocuzzolo! Siamo in tanti, e parliamo tutti quaggiù! ahahahaha)
GRAZIE! E un bacio!
Simona io adoro la tua ironia e la tua frangetta sappilo!!! 😀
La descrizione dell’alba sulll’Himalaya mi ha ricordato il motivo per il quale sono tornata a viaggiare in coppia!! 😀 Con tutto il bene che voglio ai miei amici credo che il silezio in certi momenti è d’oro!!!
Tanti auguri al tuo sito e un grosso in bocca al lupo!!
Aahhahahahahahah… Sicuramente come silenzi in coppia io non ho problemi (parlo da sola!), ma sì! Dopo tanto rumore, necessito momenti di decompressone sempre più lunghi in effetti ;=
GRAZIE! Crepi il lupo (e poi vengo da te per ricambiare augurio!) e grazie di cuore Deb!
Ma tanti auguriiii!
Bellissimo scoprire questi retroscena!
Fossi in te non mi preoccuperei di nessuna ansia da prestazione, questo blog è unico e inimitabile!
Grazie Frida!!! Ma tutto quello lo scrivevo prima e ricordo che dicevo alla mia amica: vabbeh comunque io lo faccio per me! Poi se arrivo a 100 lettori al mese, saró contenta… E sai cosa? Ero serissima!
Quindi tutto quello che è venuto dopo è un regalo, da un lato. E diciamolo pure… Un puttanaio di impegno dall’altro! E tanto ne dobbiamo ancora mettere giusto? (grazie davvero!)
Vorrei suggerire se per favore è possibile inserire un tasto in modo che quando si è terminato di leggere i commenti ai vari articoli sia possibile tornare in cima alla pagina.
Posso consigliare dei plugin per la piattaforma wordpress.
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Grazie e a presto
Diciamo che i tuoi consigli sono solo ben accetti! ahahahah Provvederò Ale! Grazie!