Cosa serve sapere per iniziare a fare campeggio libero: consigli per inesperti e matricole
Premessa: io vi ringrazio! In questo ultimo anno e mezzo, da che Google ha deciso che i miei post sul campeggio libero stavano bene in prima posizione (con poca soddisfazione mia eh, pochissima)… mi avete mandato un sacco di mail chiedendomi informazioni per il campeggio libero o raccontandomi come l’avete vissuto voi. Le più belle per me sono quelle in cui mi dite di aver iniziato grazie al mio post, e vi giuro, mi emoziono. Grazie!
Ma al contempo, lo ammetto, vi dico che ricevo anche un puttanaio di domande quindi… Parliamone!
Cosa serve sapere per organizzarsi e iniziare l’esperienza del campeggio libero?
Quali consigli dare a chi è inesperto o semplicemente matricola?
Grazie alle domande di alcuni di voi mi sono resa conto di come alle volte si diano per scontate le cose, quando in realtà, non sono scontate per chi non ha MAI fatto campeggio libero. Per chi è alla sua prima volta, o per chi l’ha provato una volta, ma senza grande successo…
Il campeggio libero non è un’arte, ma sicuramente usare i giusti accorgimenti può aiutare a vivere meglio l’esperienza.
Eccovi quindi una serie di consigli da tenere a mente ed applicare, in alcuni casi, alla lettera per iniziare a fare campeggio libero, anche voi:
1. Controllate le previsioni meteo prima di partire o decidere la zona
Ogni attività all’aperto lo richiede, la montagna lo impone.
Se fate campeggio libero in pianura è intelligente essere informati per poi decidere con consapevolezza, ma se vi addentrate in altitudini maggiori è obbligatorio. Nel caso di temporali: annullate ogni escursione in altezza onde evitare inutili pericoli soprattutto quando non si è esperti. Ricordate però che le previsioni meteo attendibili le potete sapere solo con 3 giorni massimo di preavviso.
2. Bivaccare e non campeggiare
Le regole sul campeggio libero in Italia sono racchiuse con dovizia di dettagli qui: Legge sul campeggio libero in Italia
Leggetele ma se volete una sintesi andate qui: Campeggio libero in Italia, come, dove e perché?
3. Verificate bene la zona in cui volete andare a bivaccare
Mi è capitato di andare in un Parco e scoprire solo in loco che essendo il periodo dei bramiti dei cervi, la forestale fosse decisamente poco tollerante con chiunque disturbasse tale natural processo… A ragione direi. A quel punto ho dovuto dirottare su un bivacco. Diciamo che le soluzioni spesso ci sono, ma informarsi prima permette di evitarsi problematiche o sbattimenti.
4. MAI e ripeto MAI campeggiare vicino a un fiume
Le ragioni sono tante e variegate, ma nel concreto il rischio di piena improvvisa c’è sempre. Per non parlare di eventuali frane che possono andare a occludere tratti di fiume quando c’è maltempo. Ammetto che mi piacerebbe molto che qualche esperto potesse spiegare con dovizia di dettagli tutte le ragioni per cui non si deve dormire vicino a un fiume… Ma io posso solo dirvi che mi è capitato di andare a dormire con il sole e svegliarmi nel cuore della notte con il diluvio universale sulla testa.
Gli esperti dicono: NON FATELO! E io mi affido a loro.
5. Non tenere cibi in tenda!
Sembra strano quando si vive da sempre in città… Eppure ci sono gli animali eh! (In questo momento sto prendendo per il culo me, non badateci). Dicevo… prima regola: non tenere mai del cibo in tenda onde evitare di essere disturbati da animali che ne hanno sentito l’odore. Come fare? Semplice: un bel sacchetto chiuso e li appendete agli alberi fuori in alto. Se no cercate uno spazio che non sia raggiungibile da loro, se no valutate se preferite ritrovarvi senza colazione o rischiare di avere la tenda rotta (e un infarto in piena notte) perché magari un cinghiale ha sentito l’odore. Preciso: mai successo eh, ma io il cibo lo tengo fuori o sigillato e confezionato ed ermetico se dentro la tenda!
6. Non mettere la tenda sotto alberi secchi
Questa l’ho imparata da Michele che da bravo ex boy scout, quando abbiamo dormito nel bosco ha scelto con cura che gli alberi fossero ancora vivi e ben saldi con le radici… Vi ammetto: mai ci avrei pensato! Ma quando la notte sentivo il vento fortissimo, ho ringraziato che ci avesse badato e bene.
7. Attrezzarsi per il freddo
Spesso mi si chiede cosa serve portare, e giuro che farò anche questa lista (prima o poi) per ora vi dico che la notte peggiore in assoluto io l’ho passata quanto non avevo i materiali giusti per il freddo! Se andate in pieno agosto in Corsica, basterà un sacco a pelo temperatura confort 10 gradi ma anche 15, e una felpa… Ma se fate campeggio libero in zone che superano i 900 metri di altezza, no. Serve un sacco a pelo che regga il freddo (io ce l’ho temperatura confort – 1 per le donne e -7 per gli uomini) e un abbigliamento adeguato a stare in mezzo al niente, al freddo.
8. Scegliere uno spiazzo isolato e che non sia troppo in vista
Evitate ovviamente di mettere la tenda in luoghi di passaggio o visibili. Conta non essere di intralcio in alcun modo, e quasi sicuramente nessuno vi dirà nulla.
9. Come scegliere il posto dove buttare la tenda?
Con coscienza! Guardate che sia il più piatto possibile, e se è leggermente pendente badate bene che la testa sia nella parte rialzata. Attenti a che non ci siano pietre o pezzi di legno che possono crearvi dei fastidi una volta montata la tenda e che, peggio ancora per me, possano rompere la tenda (ah beh, con quello che mi è costata).
10. Non lasciare traccia del nostro passaggio
Ammetto, io non ho mai trovato campeggiatori che lasciassero immondizia o facessero danni, quello lo fanno solo gli incivili… Ma ricordiamoci sempre che quando si fa campeggio libero serve portarsi via tutto. Non lasciare traccia – inquinata – del nostro passaggio.
Fare campeggio libero le prime volte potrebbe risultare difficile e forse a tratti ostico, ma è la sindrome della matricola! Vi assicuro si impara poi pian piano e si rischia di diventare dei mega esperti di campeggio libero.
… appena succederà anche a me, ve lo racconto!
renata dice
grazie ! è sempre stato il mio sogno. non ho paura degli animali ma degli uomini.
adesso ho 59 anni e forse è tardi per cominciare …soprattutto per un po’di artrite che di notte , con l’umidità, non mi fa dormire