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Escursione nei boschi del bolognese: gita al santuario di Madonna del Faggio
Alto Appennino bolognese. Vi parlo di una gita in Emilia Romagna (per i romagnoli sarebbe più corretto dire in Emilia ma tant’è).
Una bella escursione circolare da fare in ogni stagione: d’estate perché per la maggior parte si cammina dentro al bosco, in autunno per godere del foliage pazzesco qui, in primavera perché in primavera va bene tutto e pure in inverno, si riesce a fare anche con la neve ed è forse ancora più bella.
Vediamo quindi di che si parla?
Da Monteacuto delle Alpi alla Madonna del Faggio: camminando trai boschi emiliani
Partenza: Monteacuto delle Alpi
Arrivo: Monteacuto delle Alpi
Percorso ad anello
Dislivello: 660 m
Durata: 4.30/5 ore effettive
Livello: E (Escursionistico)
Difficoltà: piuttosto semplice e facile. Adatto anche a chi è alle prime armi.
Si arriva a Monteacuto delle Alpi con l’auto, dopo aver percorso un tratto che personalmente ritengo cupo da morire, isolato e di quelli che se dovessi fare di sera da sola, anche no… Una strada piuttosto stretta (passa solo una macchina) che con condizioni avverse diventa praticamente impercorribile, quanto meno per me. Eppure questa è la strada che collega questi paesini dell’Appennino Emiliano. Paesini isolati.
Paesini dove è nato anche Enzo Biagi, mio personale mito. Proprio a Pianaccio, in questa zona quindi, è nato e ha vissuto in parte la sua giovinezza e quando me ne sono resa conto mi sono sin emozionata.
Vi consiglio di cuore la lettura di Era Ieri di Enzo Biagi, un libro talmente bello che mi sono ritrovata a piangere sull’autobus (non che io fatichi a commuovermi eh, questo va ammesso e detto, ma come si fa?)… Ad ogni modo racconta la sua vita e quindi ci sono anche questi luoghi.
Ma torniamo al trekking…
Descrizione escursione alla Madonna del Faggio
Questa escursione ha dei punti da segnalare:
– c’è tantissimo bosco! Per me che non sono un’amante infatti è stata un po’ ripetitiva, ma le devo riconoscere che a tratti riserva delle sorprese e quindi mi è poi piaciuta.
– è perfetta per chi ha voglia di unire meditazione alla camminata proprio per questo suo percorso semplice e interno al bosco, concilia molto a mio parere.
– dura diverse ore, ma non presenta salite difficili o discese impegnative.
– ottima per visitare il santuario di Madonna del Faggio.
Si parte dal paesino di Monteacuto delle Alpi e siamo subito accolti in maniera cordialissima (cosa tipica della zona) da chi ci vende il pranzo.
Amo tantissimo chi accoglie gli escursionisti con simpatia e cordialità.
Ci si addentra poi nel bosco e questo sarà lo scenario che accompagna la gita.
Appare a un tratto un punto panoramico su Corno Alle Scale e le cime attorno dell’Appennino Bolognese e da qui si ha una splendida vista sull’alta valle del Silla.
Dopo questa parte panoramica i miei ricordi sono quasi tutti nel bosco a onore del vero, lungo sentieri ben tracciati o mulattiere di facile percorrenza.
Ma quello che rende davvero speciale questa escursione a mio parere è una parte della meta: il santuario della Madonna del Faggio.
Totalmente immerso nel bosco, appare la vista dopo una discesa ed è leggermente inatteso. La posizione di questa chiesa è già di per sé affascinante.
Inoltre questa chiesa dovrebbe conservare una madonna con bambino scoperta nel 1642 da un pastorello, ma io l’ho trovata chiusa e quindi non ho visto l’interno. Suggestiva davvero nel suo insieme.
A questo punto manca l’ultimo tratto che porta al paesino di Monte acuto delle Alpi (un’altra 1 ora e mezza) e una salita finale costeggiata da bellissimi castagni secolari. Sicuramente questo tratto è un po’ più impegnativo, ma alla fine da ricordare comunque il dislivello ben presente seppur distribuito molto bene.
E infine si arriva a Monteacuto delle Alpi.
Paesino quanto mai curato, rurale e ben tenuto seppur un po’ deserto e silenzioso, quanto meno nel periodo in cui sono stata io ovvero ottobre.
Ma detto ciò, l’escursione vale la pena… Soprattutto se volete ritrovare un po’ di serenità senza troppi sforzi.
Qui i pensieri fluiscono e godono di vita proprio dopo un po’ (che 1,2, 3 ma dopo 4 ore che cammini in un bosco o ti spari o per forza trovi una tua dimensione pararellela, o no?) :).
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