DIFFICOLTÀ: EE |
TEMPO: circa 6 ore (il mio giro, ma si può accorciare) |
DISLIVELLO: 872 m a salire e poi a scendere |
LUNGHEZZA: 15,50 km |
DOVE: Appennino Parmense, Emilia Romagna |
Indice degli argomenti
Parco dei 100 Laghi: giro ad anello Rifugio Lagoni
Il Rifugio Lagoni è un punto di riferimento quando si parla di Parco dei 100 Laghi e se nel parmense lo conoscono in tanti, qui vi vado a raccontare per bene un trekking di grande bellezza e discreto impegno fisico.
Pronti?
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Come arrivare?
Per arrivare al sull’Appennino Parmense il mezzo migliore è l’auto.
Siamo in Emilia Romagna (Emilia a essere precisi) in provincia di Parma, circa un’ora abbondante di distanza dalla città.
Il punto di riferimento usato per questa escursione è il Rifugio Lagoni. Arrivati al Parcheggio Cancelli/Lagdei finisce l’asfalto e inizia la strada sterrata (5 km circa).
Potreste parcheggiare anche al Ladgei, ma da lì si fanno altri percorsi (vedi Lago Santo Parmense Trekking) o fate come me che ho fatto altri 3 km a piedi per non parcheggiare al Rifugio Lagoni perché c’erano troppe auto.
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Consigli per l’escursione
- Si può fare con i cani?
Sì!
- Segnaletica
Presente quella canonica CAI e diversi cartelli. Molto valida direi.
- Evitate i weekend se potete
Il weekend questo Parco è davvero molto frequentato.
Tantissime persone in estate (mi hanno detto), ma io ne ho trovate tantissime anche a novembre (mese di solito non così inflazionato).
Va detto che il 2020 è un anno “particolare”.
- Rifugio Lagoni aperto nel weekend
Possibile anche dormire il sabato sera nei mesi autunnali e invernali (ma senza cane). In estate segue orari estivi.
- Mappa
La mappa è quella dell’Appennino Parmense
- Oltre alla mappa cartacea, l’applicazione
Potete anche scaricare gratuitamente “Sentieri Appennino” e trovate le mappe gratis anche se su supporto digitale.
Percorso e GPS
PARTENZA: | Rifugio Lagoni |
ARRIVO: | Rifugio Lagoni |
GIRO AD ANELLO: | sì |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (per scaricarla accedi da DESKTOP a Wikiloc) nb: la mia traccia parte PRIMA del Rifugio Lagoni, parte dalla sterrata |
Difficoltà
- In questo parco si possono fare diversi sentieri di diversa difficoltà.
- Sono sentieri con terreno dissestato per lo più e abbastanza “selvaggio”
- Non è un sentiero adatto a tutti e non è uno sterrato turistico.
- Necessarie quindi scarpe adatte da trekking soprattutto in condizioni meteo particolari.
- Attenzione in caso di pioggia, il terreno può essere molto scivoloso.
In autunno facile sia umido e scivoloso in alcuni punti. - Consigliato per escursionisti esperti per la durata di quanto fatto da me (15 km per quasi 6 ore di trekking) e per le parti esposte.
- Presenti alcune parti esposte che possono dare fastidio a chi soffre di vertigini e che richiedono più prudenza, nell’insieme però si percorre senza troppe difficoltà tecniche.
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Escursione ad anello dal Rifugio Lagoni: partenza
Per lasciare l’auto potete scegliere: arrivate vicini al Rifugio Lagoni oppure lasciate l’auto lungo la strada sterrata (ci sono diversi punti in cui si può parcheggiare).
Considerate che il weekend c’è tanta gente quindi arrivare al Rifugio Lagoni potrebbe non essere la scelta migliore.
Io ho iniziato a camminare prima del Rifugio Lagoni aggiungendo qualche km quindi, ma almeno sono stata meno in auto.
Arrivando al Rifugio Lagoni si inizia a salire dentro al bosco. Inizialmente una salita decisa ma nella norma, poi arriva a “tirare” di più…
Prima del momento cima con vista panoramica.
Spettacolare.
Se si chiama Parco dei 100 Laghi e non è ancora chiaro il perchè, con questo percorso il motivo sarà chiarissimo.
La cosa più bella di questa escursione (per me) sono gli scenari aperti, le montagne con le loro creste e i laghi dall’alto.
In questo percorso si vedono le creste…
Ma non le ho poi percorse.
Arrivati in alto siamo poi scesi verso il Lago Nero (ci sono diversi sali e scendi).
Il paesaggio resta in gran parte con il cielo ben presente, cosa per nulla scontata nell’Appennino.
L’ulima parte del percorso invece è principalmente nel bosco, ma devo dire un bellissimo bosco.
Se di per sé questo trekking non presenta particolari difficoltà tecniche, richiede sicuramente un po’ di allenamento o particolare volontà.
Poche le parti esposte (ma ci sono), tante le ore di camminata (ma come detto voi potete abbreviare).
A me è piaciuto molto!
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Cesare dice
Ciao non riesco a scaricare la traccia. Riesci ad aiutarmi?
Simona Scacheri dice
so solo dirti che devi fare da desktop 🙂