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A piedi nel sud della Sardegna: gli itinerari più belli
di Valentina Sole
Fare escursionismo nel sud della Sardegna significa camminare in una delle più belle isole al mondo capace (per giunta) di soddisfare le aspirazioni di qualsiasi tipo di viaggiatore. Quelle dei camminatori? Decisamente.
Da qui l’idea di segnalarvi una serie di percorsi nel profondo sud della Sardegna, essendo questa un terra ancora selvaggia ideale per chi cerca natura, sorpresa e (diciamolo) meraviglie.
Partiamo quindi dal sud per andare alla scoperta dei migliori itinerari tra costa ed entroterra.
Come arrivare?
Il nostro trekking si snoda completamente al sud dell’isola e il modo migliore per arrivare è l’aereo fino a Cagliari, Elmas l’aeroporto più comodo da cui poi potersi muovere verso l’entroterra e la costa.
I voli per Cagliari sono numerosi e troverete l’opzione adatta alle vostre esigenze dai maggiori aeroporti molto facilmente. I voli dalla Toscana sono i più veloci, ma la scelta c’è da ogni parte d’Italia. Naturalmente vale il solito consiglio: per risparmiare, prenotate con largo anticipo.
Dall’aeroporto di Cagliari – Elmas un veloce trenino (15 minuti circa) con partenze ogni 5 minuti vi porterà alla Stazione Ferroviaria di Cagliari in piazza Matteotti, nel cuore del centro storico, accanto al Porto Internazionale e ai quartieri storici di Marina e Stampace.
Per chi avesse più tempo a disposizione non è da escludere l’arrivo a Cagliari via mare, con rotte da Palermo, Napoli e ovviamente da Civitavecchia: l’arrivo al Porto è uno spettacolo che non vi dimenticherete facilmente.
Trekking nel sud della Sardegna: cosa sapere prima di partire?
* Le escursioni segnalate come le più belle del sud della Sardegna sono tra i 10 e i 15 km totali di cammino giornaliero e sono percorribili in 5/7 ore di cammino al giorno.
* Gli itinerari non presentano difficoltà tecniche particolari o attrezzature specifiche. Come sempre è consigliato se mai l’uso dei bastoncini che sono sempre un grande aiuto, sia in salita che in discesa.
* Questi percorsi si rivolgono a tutti! Chi non è allenato meglio magari meglio segua un programma di allenamento su sentieri caratterizzati da fondo di calpestio di varia natura con salite e discese comprese tra i 200/300 metri di dislivello totale prima di partire, ma diversamente da tenere presente che la massima altezza raggiunta nel trekking è 994 m. Lungo la costa si passa dal livello del mare ai 300 metri s.l.m a volte lungo ripidi e brevi sentieri scosesi e rocciosi. Un po’ di fatica quindi la si fa (certo), ma con la volontà si va senza problemi.
* Lungo alcuni tratti di sentiero il segnale internet potrebbe essere assente del tutto o presente in maniera discontinua: se siete guidati nella vostra esplorazione, spegnete il cellulare per immergervi completamente tra i profumi e i colori; se siete invece da soli provvedete prima di iniziare il percorso a scaricare la vostra traccia sul dispositivo mobile o munitevi di una buona carta escursionistica.
* Se volete partire accompagnati da guide professioniste e fare questo itinerario in modalità organizzata potete rivolgervi a Trekkilandia (chiedete però direttamente a loro sul loro sito).
GUIDE TREKKING SULLA SARDEGNA:
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Escursionismo in Sardegna: cosa sapere per organizzarsi?
1. Il clima in Sardegna è mite per la maggior parte dell’anno, anche se durante l’inverno le cime del Gennargentu e del Supramonte sono ricoperte di neve e offrono percorsi di incredibile bellezza per gli amanti delle ciaspolate o di altri sport invernali.
2. L’escursionismo in Sardegna grazie a questo clima mite si può fare tutto l’anno, dalla montagna al mare. Da escludere però i mesi estivi più caldi.
La stagione migliore in generale e in particolare per questo itinerario è la primavera e (naturalmente) l’autunno. Ma da non escludere neppure il capodanno al mare per camminare su una delle isole più belle al mondo! Spesso le temperature sono ottimali.
3. Le escursioni previste in questo trekking nel sud della Sardegna interessano tracciati in parte segnalati, in quanto ricalcano percorsi di interesse culturale e storico, nonché di importanza conservazionistica e ambientale, ma alcune sezioni sono carenti di segnaletica sia orizzontale (segnali bianco – rossi lungo la via) che verticali (frecce segnaletiche direzionali, incroci e deviazioni). In generale, muniti di una buona carta escursionistica, di un Gps, e in molti casi solo di un buon senso dell’orientamento, sarà difficile perdersi.
4. I fondi di calpestio sono vari e diversificati, dalla strada bianca sterrata alla sabbia, passando per mulattiere e sassicaie, piattaforme granitiche e stretti sentieri di macchia e gariga, a volte a ridosso della scogliera, ma non incontrerete dirupi e mai dovrete utilizzare mani e piedi per arrampicarvi.
5. La cautela e la sicurezza devono essere sempre al primo posto, perciò se il vostro buonsenso e l’evidenza (frane o restringimento di sentiero a picco su una cala rocciosa, un sentiero particolarmente angusto e sdrucciolevole) vi sconsigliano di andare avanti, non osate e cercate un altro modo più sicuro per procedere, oppure tornate indietro.
Cosa mettere nello zaino per un trekking di più giorni in Sardegna?
Per quanto riguarda l’abbigliamento e l’attrezzatura necessari e utili per affrontare queste escursioni in Sardegna, non vi preoccupate: probabilmente troverete nell’armadio già qualcosa di utile, come per esempio qualcosa per la pioggia, un cappello, uno scaldacollo leggero, il costume, gli occhiali da sole… Ma da ricordare il peso: non va caricato troppo lo zaino.
Essenziali:
1. Un’ottima scarpa da trekking leggera con una buona suola (grip) adatta a diversi fondi di calpestio ma specializzata per roccia e terreni sdrucciolevoli. La cosa più importante è camminare in modo corretto quindi meglio scegliere modelli che sostengano il piede e la caviglia e vi permettano di controllare i movimenti in questo trekking.
2. Pantaloni lunghi di pesantezza media, se volete con cerniera e accorciabili. Evitate pantaloncini corti perché ci saranno tratti di sentiero immersi in macchia spinosa e graffiante.
3. Per quanto riguarda la parte superiore l’abbigliamento a strati – o “a cipolla”come si suol dire – rimane la soluzione migliore, dalla maglia tecnica a contatto con la pelle che permetta una buona traspirazione senza accumulo di calore eccessivo e che si asciughino velocemente a maglie in microipile e giacche intermedie, da utilizzare nei momenti di sosta e riposo, sotto un buon guscio antivento e antipioggia.
Escursionismo nel Sud della Sardegna: le diverse tappe per scoprire questa parte di isola da est a ovest
Cagliari è il punto di partenza per queste escursioni che vi portano alla scoperta del sud della Sardegna, dei suoi colori, della sua costa e (naturalmente) della vista pazzesca che si ha sul mare. Il mare di Sardegna, per giunta.
Prima di imboccare la strada litoranea che vi porta nel Sarrabus (a Est di Cagliari) – o in alternativa la più comoda e diretta strada nell’entroterra non meno bella dal punto di vista paesaggistico – fate un pitstop in uno dei Mercati Civici al coperto di Cagliari: il Mercato di Santa Chiara in piazza Yenne, ai piedi del quartiere di Castello e non lontano dalla stazione ferroviaria di piazza Matteotti , oppure il Mercato di San Benedetto, uno dei più grandi d’Italia e d’Europa.
Oltre l’ampia scelta di prodotti tipici sardi, troverete freschezza e genuinità non solo nel cibo ma anche nella vivacità dei commercianti e della gente, alle prese con la tipica quotidianità della città piccola, ma vivace.
Le 5 escursioni più belle per scoprire il sud della Sardegna
CAPO FERRATO
Escursione a piedi
Percorso ad anello
Durata: circa 10 km
Questa escursione si svolge tra calette rocciose e dorate e monti ferrosi ricoperti di macchia mediterranea.
PARCO DEI 7 FRATELLI
Escursione a piedi
Percorso ad anello
Durata: circa 15 km
Lungo mulattiere e sentieri che si aprono tra valli di monumenti granitici e alberi secolari.
AREA MARINA PROTETTA DI CAPO CARBONARA
Gita in Barca a vela con esplorazioni a piedi
Partenza e ritorno dal Porticciolo Turistico di Villasimius con esplorazione a terra tra isole e penisole paradisiache all’interno dell’Area Marina.
CAGLIARI, TREKKING URBANO
Escursione a piedi
Durata: circa 10 km andata e ritorno dal centro di Cagliari
Dai quartieri storici di Stampace, Marina e Villanova, ricchi di emergenze storico – artistiche – fino alla Punta Sella del Diavolo, che domina il famoso Golfo degli Angeli e la vivace Spiaggia del Poetto.
CAPO SPATIVENTO E BAIA DI NORA
Escursione a piedi
Durata: circa 12 km
Questo percorso sbircia ad Ovest la città di Cagliari, ma sappiatelo, vi lascerà senza fiato per la bellezza del percorso tra Capo Spartivento (Faro) e la Baia di Nora (Torre di Chia e Città fenicio – Punica), lungo l’antica Strada Romana di Bithia – Nora.
Inoltre se seguite il consiglio e se scegliete l’autunno o la fine dell’inverno per il vostro viaggio a piedi – avrete occasione di osservare con grande facilità i Fenicotteri Rosa nelle Lagune che circondano la città di Cagliari.
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKING Se volete invece ess ere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
vitalia dice
molto utili i consigli . Sono di fluminimaggiore e ci sono posti molto interessanti per chi ama camminare qui e ancora tutto da esplorare ,se capita qualche escursione da queste parti fattemi sapere continuate a interessarvi di questa meravigliosa terra vi saluto