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Gita nella Valle Santa di Rieti: da Poggio Bustone a La Foresta
Non ero mai stata nel nord del Lazio, ma grazie alla Via di Francesco prima e al cammimo di San Benedetto dopo ho avuto occasione di conoscerlo meglio: a piedi, con calma, passo dopo passo. In senso letterale questa volta.
E ancora una volta sono rimasta follemente innamorata dell’Italia, che più percorro e più desidero percorrere. Da qui la mia voglia di darvi una nuova idea di gita a piedi, in questo caso più culturale che naturalistica, alle volte ci sta no?;)
Valle Santa di Rieti: i 4 santuari di San Francesco
Così è chiamata la pianura di Rieti un tempo interamente occupata da un lago secoli or sono e poi bonificata ai tempi dei romani nel 290 d.C e oggi chiamata Valle Santa per via degli episodi inerenti la vita di San Francesco.
Qui si trovano infatti 4 santuari importanti per la storia del Santo:
1.Fonte Colombo
2.Greccio
3.Poggio Bustone
4.San Fabiano – La Foresta
Questo itinerario a piedi percorre da Poggio Bustone a La Foresta seguendo i sentieri e i cartelli del Cammino di San Francesco o del Cammino di San Benedetto!
Gita di 1 giornata a piedi: dal Santuario di San Giacomo a La Foresta
Lunghezza: 12 km
Durata: 3/4 ore
Dislivello in salita: 220 m
Dislivello in discesa: 630 m
Livello: T (facile, ma pur sempre su sentieri a tratti)
Segnali: cammino di Francesco e cammino di San Benedetto
Camminare è decisamente un modo splendido per conoscere e godere di certi luoghi, e visitare la Valle Santa o meglio di Rieti a piedi permette di assaporare un po’ di più la bellezza di qui. E per me per assaporare questa zona è necessario: fermarsi nei borghi e mangiare, ca va sans dire, ma anche chiacchierare con gli abitanti di qui, cordiali e simpaticissimi in gran maggioranza.
Le cose da vedere sono tante, in una gita di una giornata non si riesce a vederle tutte, ma un bell’itinerario tematico potrebbe essere questo.
Si esce da Poggio Bustone con un po’ di discesa e si seguono i segnali abbondanti presenti. Si entra presto in un sentiero/carrabile su sterrato. In questa gita le salite sono decisamente poche, non ci sono parti esposte al contrario è un percorso molto facile e adatto a tutti.
Un lungo tratto è su asfalto ma su un strada decisamente poco trafficata per non dire con traffico saltuario.
Punto di partenza: Poggio Bustone
Parliamo del paese di Lucio Battisti (lo sapevate?) che presenta i “veri” Giardini di Marzo? Non so dirvi quali siano i veri, ma posso confermarvi che qui ci sono i giardini di marzo.
A Poggio Bustone si trova il Santuario di San Giacomo, luogo dove San Francesco passó nonostante ai tempi fosse presente solo una chiesetta e le grotte. Continuando a salire di altri 20 minuti, si arriva al Sacro Speco, anche detta la grotta delle rivelazioni.
Tappa intermedia: Cantalice
Bellissimo borgo che ha un solo grande difetto… presenta una salita ammazza fiato per arrivare al centro storico ovvero in salita alla cima. Il percorso permette quindi di visitare anche questo paesino, dove le case vengono vendute a 15.000 euro in alcuni casi, metti che vi interessa.
Si prosegue poi su strada asfaltata e a tratti sentiero/carraia. Ma la cosa bella di questa gita sono le tappe che si incontrano.
Punto di arrivo: La Foresta
Pare una casa di campagna da fuori e invece parliamo di un altro luogo sacro per la vita di San Francesco.
Il santo passó qui del tempo nella fase finale della sua vita, ai tempi era presente solo un prete, oggi invece si puó visitare una graziosa chiesetta e la stanza in cui il Santo pregava… Se arrivate negli orari giusti. Dalle 12 alle 14 ad esempio è chiuso e quindi non si puó visitare.
Mi colpisce vedere come ogni zona nasconda segreti: storia, storia della religione, paesaggi e scenari poco scontati e poi la cordialità spesso prerogativa diffusa… e anche in questo caso mi sento felice di vivere in un Paese così bello come l’Italia. Le polemiche o le amare verità le lasciamo a parte per oggi eh…
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