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Gita sulla slitta con gli husky in Lapponia: sì o no?
Non sono un’animalista, non sono una fissata con gli animali e non sono neppure una vegetariana.
Vivo il mio rapporto con gli animali nel totale rispetto di essi senza però averne una passione capace di grandi gesti di sacrificio.
Ammazzo le zanzare, patisco gli insetti e rischio lo svenimento se vedo serpenti a 500 metri di distanza e soprattutto non metto mai like alle foto di cani e gatti su Facebook (ma a quelle di Panda o asinelli li metto SEMPRE?!).
Tutto questo per dirvi: non leggete le mie parole quindi come quelle di una persona da sempre sensibile al tema animale, perchè non lo sono. Mai stata. Eppure…

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Escursione con i cani al circolo polare artico
Fatte le dovute premesse mi sono quindi chiesta: come mai tutti parlano sempre in modo idilliaco dell’esperienza del safari con gli husky e io invece l’ho vissuto, diciamo, diversamente? Proprio io che non sono un emblema di sensibilità in materia?
Tutti intendo sempre tutti quelli che ho letto io eh, che di certo non sono tutti quelli che ne hanno scritto… Ma se di solito si inneggia o si esalta tanto l’esperienza di un’escursione in slitta con gli husky, io invece mi sono chiesta e mi chiedo: ma questi cani, questi husky, questi animali che si ritrovano a tirare delle slitte con sopra persone che pesano e tanto, non soffrono? Facciamo quindi un passo indietro.
Come organizzare escursione con gli husky in Lapponia e quanto costa?
Lapponia, Finlandia nella zona di Ivalo.
Organizzare il safari con gli husky è decisamente l’aspetto più semplice dal momento che si tratta di un’attività tra le più in voga di tutta la Lapponia e quindi molto turistica. C’è chi va in Lapponia solo per poter vivere questa esperienza e per quanto io non avessi minimamente questo sogno, ero sicuramente curiosa.
Di mio mi sono rivolta per l’organizzazione al residence in cui dormivo a Ivalo:
Holiday Village – Ivalo e hanno organizzato tutto loro molto semplicemente.
La mattina vengono a prenderti direttamente in hotel all’orario concordato e a seconda delle opzioni scelte, organizzano la tua escursione con gli husky.
Soluzioni principali:
– 4 ore di safari con husky costa circa € 150/200 (lo so, una mazzata, ma è così).
– 8 ore di safari con husky costa circa € 200/300
NB: i prezzi li ho visti lievitare decisamente tanto tra un anno e l’altro quindi prenditeli come soggetti a forti cambiamenti e solo indicativi, ma sappiate che sono cifre decisamente alte! Come tutto in queste zone.
Personalmente non avendo per niente questo interesse ho scelto la mezza giornata e già mi era sembrato troppo così, partenza quindi verso le 8 di mattina e per le 14 ero nuovamente in hotel.

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PRODOTTI UTILI PER UN VIAGGIO IN LAPPONIA:
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Cosa serve sapere quando si fa un safari con gli husky: cosa avviene?
Personalmente non ero preparata in alcun modo!
Pensavo che siccome è una cosa turistica e che lo fanno tutti, fosse semplice… Poi di mio mi sono ritrovata ad andare quasi a finire contro un albero con la compagna di viaggio che guidava, ma vi racconterò tutte in modo più accurato. Merita qualche commento in più l’esperienza. Cosa serve però sapere di concreto?
1. L’escursione con gli husky avviene solitamente in mezzo al “niente” della Lapponia, intendo che si va in zone che consentano una lunga escursione con i cani.
2. Questa attività è tipica della cultura Sami ovvero una popolazione indigena che vive in Lapponia (zona che include l’estremo nord della Finlandia e Svezia). Si prenderà di fatti il tè fatto in una di queste tende, con il fuoco e un piccolo scorcio di vita in mezzo alle nevi che io ho apprezzato… (molto di più del resto della gita).
3. Solitamente è inclusa nel prezzo una “bellissima” tuta termica, che farà di voi una brutta imitazione dell’omino Michelin e vi permetterà di capire che sentirsi sexy nella vita non è sempre possibile eh… Ma di contro tenuto conto delle temperature vi farà anche capire che sareste capaci di indossarne una sopra l’altra se necessario che di estetica in Lapponia si “muore”!
4. Sulla slitta con i cani si va in due: uno guida e uno invece viene trasportato. Spesso si può fare cambio.
5. Assisterete alla spiegazione di come si guida una slitta con i cani. E io che pensavo guidasse qualcun’altro ci sono rimasta malissimo… Ma come? Ma chi? IO? Ma davvero?… Sì.

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Safari con gli husky in Lapponia: sì o no?
E arriviamo al punto base che mi ha spinto anche a scrivere questo post: gli husky o i cani utilizzati per questo genere di gite o attività o escursioni, sono contenti o soffrono? Non ho i mezzi per darvi una risposta.
Non ho avuto modo di fare ricerche dettagliate per poter raccogliere le dovute informazioni, di conseguenza non è mia intenzione dare una risposta, ma lasciare il quesito aperto. Di contro però, voglio anche raccontarvi le MIE personali sensazioni, quanto ho vissuto io e come ho percepito io l’insieme.
A titolo personale, quindi nessuna la prenda a male… Ma per ME è andata così:
1. Arrivo al campo tendato con i cani: rumore infernale
Non appena sono arrivata attorno a me c’erano almeno un cento cani che abbaiavano come dei pazzi. Tutti insieme. A tempo. Agitati da morire, nervosi. La guida ci ha subito detto di non avvicinarci a loro in questa prima fase perchè: “Vogliono tanto correre quindi sono nervosi e potrebbero mordervi”.
2. Violenza tra di loro, i cani
Questi cani continuavano a tirare come dei dannati, abbaiavano urlando tutti insieme e non paghi si mordevano tra di loro. Senza farsi male per carità, ma quando ne metti tanti insieme la scena risulta piuttosto violenta e poco idilliaca. Molti di questi cani erano già legati nelle slitte e a volte li vedevi che tiravano come dei pazzi perchè volevano andare. Dovevano andare per loro.
3. Immagine idilliaca che?
Tutto sembravano questi cani, tranne che felici. Ho chiesto chiaramente alla referente/propietaria dell’attività: “A me sembrano drogati questi cani, come è possibile che siano così in fissa? Assumono sostanze prima delle gite?”… certo che sapevo che non avrei mai avuto una risposta veritiera, ma la mia sensazione visiva era assolutamente quella.
Risposta: “No, assolutamente no. Nessuna sostanza. Vengono educati e cresciuti così, sono allenati a correre e quindi loro ogni giorno hanno bisogno fisico di correre, vedrai che dopo la passeggiata saranno gli animali più dolci del mondo esattamente come te li aspetti”.
4. Escursione: partenza
La partenza è il momento più difficile perchè essendo i cani in “fissa”, tirano in una maniera folle e corrono che devono andare. Molto difficile controllarli e infatti qualche problema la mia compagna di viaggio l’ha avuto e io con lei (avete presente i cartoni animati? I cani partono e il personaggio dietro attaccato che sventola nell’aria? Ecco, è andata così).
5. Escursione: andamento
La nostra slitta quindi era di due donne, peso medio circa 110 chili in due, chilo più o chilo in meno, non sottilizziamo eh.
A dire: piuttosto leggere per loro e di fatti i nostri cani erano davvero ma davvero difficile da tenere, solo in salita riuscivamo ad averne il pieno controllo e andavano sempre belli rapidi. Sarebbe meglio unire uomo e donna, ma nel nostro caso non potevamo.
La slitta davanti a noi? 250 chili in due. Non è un’esagerazione, mera realtà.
Erano una coppia con problemi di obesità e i loro cani faticavano parecchio. In salita? Il signore che conduceva la slitta doveva aiutare e spingere. E ammetto che non era bello da vedere tutta quella fatica. I cani sembravano così minuscoli a confronto delle persone che trasportavano…
6. Escursione: parte finale
Sulla parte finale i cani iniziavano ad avere la lingua fuori. I nostri erano stanchi, quelli della coppia over size (non amo parlare delle dimensioni delle persone, non mi piace, ma qui è necessario per descrivervi il concetto), erano a pezzi!
7. Coccole con i cani
Aveva ragione (in questo) la guida. Una volta finita l’escursione abbiamo fatto il giro e io dei cani così amorevoli e dolci li ho visti di rado. Cercavano mille coccole, ti saltavano addosso, ti leccavano in viso, erano davvero da sciogliere il cuore tanto erano dolci.
L’inferno di rumori era finito, non abbaiavano più. Non si mordevano più. Cercavano le coccole dei turisti, bellissimi loro e dolcissimi.
L’esperienza è piacevole, certo. A maggior ragione che parliamo di un’esperienza per noi lontana e particolare.
Il silenzio dei boschi della Lapponia spettacolare, ma personalmente l’avrei vissuto ugualmente con delle belle racchette da neve nei piedi.
Al che la mia domanda: safari con gli husky sì o no?
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Brava per aver detto le cose come stanno! Ho avuto le stesse sensazioni e per me è un NO categorico.
La Lapponia è meravigliosa ma questo resta uno dei ricordi più crudeli mai capitati in viaggio.
Oltre a condividere quello che hai scritto penso che i cani diventino dolci a fine corsa perché sono stremati, come se cercassero aiuto. Vogliamo parlare delle numerose volte in cui le corde si intreciano con le gambe e devono tirare a 3 zampe? No comment.
Ti ammetto però che non credo sia una soluzione semplice eh, sicuramente di cose da dire sull’argomento ce ne sono tantissime… Ma sì, alla fine credo che ci siano attività capaci di farmi stare bene. Questa proprio non lo è stata e le domande me le faccio. MI piacerebbe tanto che chi ne sa, potesse dirci qualche fatto in più…
(Grazie Alex!)
Il tuo post era molto interessante. Mi piacerebbe fare un gita con i cani, ma effettivamente io mi sono sempre rifiutata di fare qualsiasi attività che coinvolgesse animali “da lavoro” quindi forse non sarebbe l’attività più adatta a me…
Ciao Paola!
Grazie! Onestamente io non so dare una risposta. Ho letto discorsi interessanti, hanno parlato di allevamenti seri e non metto in dubbio che certi cani preferiscano mille volte correre nella natura che non stare sul divano…
Solo che qui si parla di turismo e quindi attività del tutto non necessaria. Per questo il mio pormi la domanda senza voler dare una risposta certa. 🙂