DIFFICOLTÀ: facile |
TEMPO: 3 ore |
DISLIVELLO: 320 metri |
LUNGHEZZA: 10,73 km |
DOVE: Monful, Gran Bosco di Salbertrand |
Indice degli argomenti
Parco Naturale del Grande Bosco di Salbertrand con le ciaspole
Il parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand è collocato in Val di Susa, provincia di Torino, Piemonte.
Per tutti “terra dei Savoia”, per me la mia regione di nascita.
E devo ammettervi che è bellissimo tornare sulle montagne che hanno caratterizzato le propria infanzia anche se, lo ammetto, avevo ben pochi ricordi. Ma parliamo da quanto so ora: escursione invernale nel Parco del Grande Bosco di Salbertrand.
Facile, adatta anche a principianti, ma come dico sempre: facile non significa senza fatica.
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Come arrivare?
Cittadina di riferimento: Sauze d’Oulx (che non so pronunciare). Una bella città di montagna con alcuni palazzi un po’ discutibili in effetti, ma si coglie cura e pianificazione edilizia.
Siamo in una zona nota per il turismo montano piemontese, molto ricca un tempo, ma anche oggi il benessere è visibile.
Punto di partenza dell’escursione invernale: Monful.
Il problema è il parcheggio in inverno con tutta la neve. Noi siamo arrivati a Monful in auto e siccome non c’era davvero nessuno abbiamo trovato posto, ma indicativamente con la neve di posti auto ce ne saranno un 5/6 massimo. Diversamente serve salire a piedi dal paese.
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Regole del Parco Naturale di Grand Salbentrand
Credo sia sempre importante sapere e ricordare che le aree protette, le riserve naturali, i parchi hanno delle regole.
Chiare e stringenti perchè di base le aree naturali sono aree che proteggono la natura, vegetale e animale quindi il minimo che possiamo fare noi amanti della natura è conoscere le regole e rispettarle.
Eccovi un aiuto, ma invito sempre tutti a leggere il regolamento prima di addentrarsi e vivere gli spazi perché riportarvelo qui sarebbe troppo lungo. Vi indico solo alcune regole che è bene sapere.
- I CANI VANNO TENUTI AL GUINZAGLIO
In questa ciaspolata abbiamo incontrato tantissimi animali, vien da sé che il motivo per cui serve tenerli al guinzaglio è evitare che ci siano problemi con gli animali selvatici o che i cani creino stress agli animali. - VIETATO USCIRE DAI SENTIERI
Sarebbe una norma da seguire e rispettare sempre! Per la morfologia della montagna e il suo contesto naturale, qui si aggiunge la presenza degli animali che soprattutto nel periodo dal 15 maggio al 30 novembre sono da lasciar sereni essendo nella loro fase riproduttiva. - NEVE E SCI
“Nel periodo invernale, sui tracciati corrispondenti alle strade interne è consentito l’utilizzo di sci di qualsiasi tipo mentre sono vietati i percorsi fuoripista“.
Consigli per ciaspolata
- Situazione valanghe e meteo
Come sempre bene verificare, ma qui siamo all’interno di un bosco e quindi gli alberi proteggono dal rischio valanghe.
- Noleggiare Ciaspole
Ho visto alcuni punti di noleggio a Sauze d’Oulx e anche a Jovenceaux, poco prima. (Di mio però non ho noleggiato quindi non so indicarvi).
- Ciaspole sì ,ciaspole no
Le ciaspole su questo percorso servono solo in caso di neve FRESCA. Diversamente è quasi tutto su strada forestale e volendo si può fare tutto su strada forestale quindi non servono. Noi abbiamo usato i ramponcini.
Attrezzatura usata e consigliata
- Pantaloni neve Salomon
Li amo. Li trovo comodi, bellissimi, dalla vestibilità favolosa e molto leggeri da indossare.
Hanno 3 tasche foderate comodissime, super caldi e impermeabili. Un piccolo investimento che consiglio.
OUTPEAK 3L LIGHT PANT W
- Piumino Salomon
Se volete buttarvi nella neve il piumino d’oca non va bene, ma dal momento che io cerco invece qualcosa di caldo, questo piumino è spettacolare. Se volete proteggervi in caso di pioggia io ho con me sempre anche l’impermeabile leggero.
Super soffice e davvero molto caldo.
OUTLINE DOWN
- Scarponi invernali e adatti alla neve
Devono essere realmente impermeabili e questi che uso già da anni, lo sono. Suola rigida e quindi a mio parere molto scomoda per le escursioni senza ciaspole o ramponi, ma per l’uso invernale sono favolosi. Ad oggi non si sono mai bagnati pur avendo qualche anno.
LA SCARPA
- Ciaspole
Da poco uso queste e mi trovo bene. Leggere e pratiche, sto aspettando di testarle per più tempo ma al momento nulla da ridire:
Ferrino Pinter UNISEX
Sicuramente posso dirvi che tra le ciaspole noleggiate e queste, c’è un abisso. Queste della Ferrino sono leggere, maneggevoli e reggono fino a 90 kg quindi son leggermente più sottili rispetto ad altre.
Percorso
PARTENZA: | Monful |
ARRIVO: | Monful |
GIRO AD ANELLO: | no |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (per scaricarla serve essere su desktop) |
Descrizione
Come vi dicevo sopra, qui il problema in inverno può essere il parcheggio. Da capire quindi dove mettere l’auto. O la lasciate al paese e salite a piedi o prima provate ad arrivare al punto di partenza del percorso come abbiamo fatto noi.
Noi abbiamo trovato a Monful dove inizia il Parco e siamo partiti da qui (sulla traccia gps trovate sempre il punto di partenza preciso).
La ciaspolata si svolge quasi per intero su strada forestale dentro il bosco. E devo dire che lo scenario attorno è bellissimo visto che per alcuni tratti da un lato si ha il panorama.
La cosa però unica di questa ciaspolata nel mio caso è stata la presenza degli animali.
Eravamo solo noi come essere umani (siamo partiti di buon ora la mattina) e abbiamo incontrato la bellezza di 7 e dico 7 cervi o caprioli (vi ammetto una certa difficoltà a riconoscerli in alcuni casi).
Ma due di questi li abbiamo visti a 3/4 metri di distanza ovvero davvero molto vicini perchè ci hanno tagliato la strada e hanno poi proseguito la loro corsa. Mi sono commossa. L’emozione è stata intensa.
La fatica si sente a seconda dell’allenamento, ci sono solo 300 metri di dislivello ma a seconda dello stato della neve si fa più o meno fatica.
La meta di arrivo è il borgo a 1771 metri di altitudine di Montagne Seu, fuori dal tempo.
Un’insieme di casette in pietra con una chiesa, una fontana e una vista bellissima sulle Alpi Cozie.
Qui si trova anche il Rifugio Arlau ma quando siamo stati noi era chiuso.
Il rientro avviene lungo la stessa strada ma sulla parte finale abbiamo preso un sentiero in discesa e devo dire che è stato molto divertente (unico caso in cui la discesa mi diverte più della salita: con la neve!).
Escursione invernale che non presenta difficoltà tecniche, un po’ di fatica sì, ma piacevole.
E se amate e sperate di avvistare gli animali (senza uscire dai sentieri eh) consigliatissima.
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Maurizio dice
Buongiorno! Vi scrivo per complimentarmi per la sintetica ma super convincente escursione!
L’avete organizzata voi altri da soli o vi siete “appoggiati” a qualche ente turistico/guida?
Grazie dell’attenzione
Simona Scacheri dice
Ciao Maurizio!
Grazie!
L’abbiamo organizzata in autonomia, da soli.
Il percorso è semplice, ma se non si ha esperienza alcuna sempre meglio informarsi o unirsi a qualcuno più esperto (però ammetto che non saprei dare indicazioni in merito) 🙂