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Great Ocean Road: trekking nella strada più panoramica d’Australia
di Valentina Sole
L’Australia è una delle mete più ambite tra tutti coloro che sono alla ricerca di una vacanza che sia unica nel suo genere. E il motivo si spiega da solo, visto che non la chiamano la “terra dei canguri e dei koala” per nulla: l’Australia, infatti, è un paradiso terrestre che riesce a spiccare su tutti per il suo carattere esotico.
Questo paese tuttavia è anche molto altro, perché risulta essere abbastanza abbordabile sia come lingua sia come stile di vita. E anche se in tanti la visitano per via della sua fauna caratteristica, in realtà l’Australia è una meta perfetta anche per gli amanti del trekking.
In tal caso, il pensiero vola immediatamente alla Great Ocean Road, un percorso lungo e affascinante che attraversa la costa a Sud-Est dell’Australia (stato di Victoria).

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Come arrivare sulla Great Ocean Road
La Great Ocean Road è un percorso davvero enorme, lungo circa 253 chilometri, ma prima di poterci arrivare ci sono sicuramente altri step che bisogna affrontare.
In primo luogo c’è un viaggio da organizzare, naturalmente in aereo, preoccupandosi prima però di ottenere per tempo il visto turistico.
Siccome l’Australia ne propone diversi emerge l’esigenza di non sbagliare, e spesso per fare la scelta giusta è il caso di rivolgersi a siti specializzati come Auvisa.org, che possono guidare verso la soluzione migliore per le proprie esigenze.
Una volta arrivati in Australia, quindi, cosa si deve fare per raggiungere la Great Ocean Road? Dipende dallo scalo: l’aeroporto di Melbourne è abbastanza lontano dal tracciato (più di 100 km), mentre quello di Geelong è molto vicino (circa 23 km).
Da qui è possibile scegliere fra due opzioni per arrivare all’inizio del percorso: il noleggio auto, oppure in alternativa l’autobus.

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Il percorso
La prima tappa che si incontra partendo da Apollo Bay è la Shelly Beach, dove è possibile scegliere fra il percorso sulla sabbia o le varianti, consigliate per via dei loro scorci imperdibili tra foreste e vasti prati.
Poi si arriva a Point Franklin, e anche qui abbiamo la possibilità di optare per la variante come in precedenza.
La meta successiva è Cape Otway, una zona che ospita il faro più antico d’Australia e particolarmente famosa per la forte presenza di koala, dato che si possono trovare numerosi alberi di eucalipto lungo tutto il percorso. Da Cape Otway si giunge poi a Station Beach, ancora una volta scegliendo il tracciato standard o quello alternativo.
La meta successiva è Castle Cove Lockout, seguita da Johanna Beach, fra l’altro considerata la tappa più complicata del percorso di trekking della Great Ocean Road, specialmente quando c’è alta marea. In questi casi, è meglio aspettare che il tempo migliori per evitare di fare la traversata di questa spiaggia meravigliosa in acqua.
Di contro, qui è possibile scoprire tante famiglie di canguri, quindi ne vale decisamente la pena. La fine del percorso sarà a questo punto vicina, e nel mezzo si possono trovare numerose spiagge e scorci mozzafiato, anche se nessuno mai batterà quello offerto dai 12 Apostoli, pilastri rocciosi che si innalzano dall’Oceano nei pressi della costa.
Scattarsi una foto qui è assolutamente di rito: fortunatamente, esiste una passerella che vi permetterà di immortalare il momento da un punto di vista unico e meraviglioso.

12 Apostoli (Foto banche immagini)
Cosa c’è da sapere
Ci sono alcune avvertenze da seguire prima di intraprendere questa avventura. Intanto serve portare con sé acqua e cibo presi in precedenza lungo le diverse tappe, perché sarà molto difficile reperirli lungo il percorso. In secondo luogo, anche se si tratta di un percorso ben segnalato, conviene sempre avere una mappa per evitare di perdersi dato che si tratta comunque di un sentiero incredibilmente lungo (anche se questo non vi legittima certo ad allontanarvi dai tracciati per recarsi all’avventura tra i boschi!). Infine, non dimenticate di portare sempre con voi la crema solare: importantissima perché lungo il tracciato il sole picchia davvero forte.
In conclusione, la Great Ocean Road offre un’opportunità unica agli amanti del trekking, ma va approcciata con intelligenza.
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