Le escursioni che partono direttamente dal paesino di Fiè allo Sciliar sono tantissime.
Qui vi racconto di due idee di percorsi per vivere il meraviglioso Laghetto di Fiè (allo Scilliar) partendo direttamente dal paese Fiè allo Scilliar.
- Un giro molto semplice e adatto a tutti che va diretto al laghetto.
- E un giro che parte da Fiè allo Sciliar centro (così se dormite qui non serve prendere auto o mezzi) e si dirige al Laghetto di Fiè per poi passare al Sasso delle Streghe e infine alla chiesa di San Costantino, e rientrare con un percorso ad anello.
Pronti?
Indice degli argomenti
Come arrivare?
Il paese di riferimento è Fiè allo Sciliar, un comune in provincia di Bolzano che dista dalla città circa 18 minuti.
- Si può arrivare comodamente in auto. Uscendo a Bolzano rimangono circa 15 minuti di curve a salire, ma piuttosto agevoli.
- Si può arrivare in treno fino a Bolzano e poi prendere un autobus che porta a Fiè allo Sciliar. La rete di mezzi pubblici in Alto Adige è molto efficiente.
Ai piedi del massiccio dello Sciliar, questo paesino di poche migliaia di abitanti è un ottimo punto di partenza per tantissime escursioni in zona al Parco Naturale Sciliar-Catinaccio e sull’Alpe di Siusi.
Escursione Laghetto di Fiè semplice
Questa prima escursione è molto semplice e collega il paese di Fiè allo Scilliar al Laghetto di Fiè.
Non prevede nessuna difficolta e devo dire richiede anche poca fatica.
Ma soprattutto è adatta a tutti. Si percorrono strade asfaltate secondarie e qualche parte su sterrata e si arriva facilmente al bellissimo laghetto.
Ve lo consiglio di cuore nel suo periodo autunnale, quando esplodono i colori ma tutto tace.
Ma tenete presente che si può vivere sempre, anche in inverno.
La traccia gpx è la stessa che trovate in questo articolo più sotto.
Semplicemente qui ci si ferma. Nel percorso 2 si prosegue.
Escursione Laghetto di Fiè – Chiesa di San Costantino
DATI TECNICI
DIFFICOLTÀ: facile |
TEMPO: 3 ore |
DISLIVELLO: 245 m (a salire e a scendere) |
LUNGHEZZA: 9,8 km |
DOVE: Fié allo Sciliar, Alto Adige |
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Consigli per quest’escursione
- A chi si rivolge?
Escursione adatta a tutti, davvero molto semplice.
- Si può fare con i cani?
Sì, ma quasi sempre è richiesto di tenerli al guinzaglio e soprattutto di non lasciare gli escrementi nei campi. Vanno raccolti (pratica che vale sempre eh, ma qui lo precisano visto che sanno bene non essere così).
- Si può fare con i bambini?
Consigliata anche per le famiglie con bambini. - Segnaletica
Ottima, in aggiunta però la traccia gpx come sempre permette di non doversi interrogare troppo quando non si trovano segnali. - Terreno
Si passa sia su sterrata che su asfalto. Tenere presente che in alcuni tratti il giro è su stradine poco frequentate asfaltate o su sterrate nei boschi. Parte anche su sentiero.
Traccia gpx
PARTENZA: | Fiè allo Sciliar centro |
ARRIVO: | Fiè allo Sciliar centro |
GIRO AD ANELLO: | sì |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì |
Partenza da Fiè allo Sciliar
Se arrivate in auto il parcheggio lo trovate facilmente, diversamente se siete già nel paese come nel mio caso avrete già notato i cartelli che segnalano “Laghetto di Fiè” a partire dal paese… Basta iniziare a seguirlo.
Si sale all’interno del Paesino e si inizia a camminare su strada asfaltata. Quando l’ho fatta io nelle prime ore di mattina, non c’era davvero nessuno.
Parte in salita ma non spaventatevi perchè in realtà non è faticosa.
Si trovano fin da subito numerose panchine in cui potersi sedere per godere dei panorami ma siccome sono appena partita mi sembra un po’ troppo prematuro sedermi subito anche se essendo sola, mi dico, che problema c’è?
Questa escursione l’ho scelta infatti proprio da fare in solitaria per potermi godere il paesaggio senza preoccupazioni e posso dirvi che la scelta mi ha soddisfatta appieno.
Si arriva a osservare dall’alto il paesino di Fiè allo Sciliar.
Laghetto di Fié
A questo punto si prende una strada sterrata e si inizia a camminare dirigendosi verso il parco, nel giro di poco tempo siamo infatti al Parco Naturale Sciliar Catinaccio.
A poche centinaia di metri: il Laghetto di Fié che potete anche visitare girandovi attorno.
Qui si incontrano due punti di ristoro: un hotel e proseguendo il percorso sul sentiero 1, si incontra un bellissimo bar con privilegiata vista sul lago. O meglio con super terrazza in legno sul lago, impossibile non fermarsi anche se sono appena partita.
Mi godo appieno il momento.
Sasso delle Streghe
Il percorso prosegue e qui si inizia ad entrare nel bosco. Un bosco maestoso, spazioso e… Frequentato dalla streghe un tempo, parrebbe.
Ecco il Sasso delle Streghe.
Incute senza dubbio timore essendo anche all’interno del bosco, ma nel mio caso credo che sia sempre e solo il bosco a mettermi ansia.
Ero molto curiosa e interessata alla leggenda su questo sasso fino a che non ho capito che in realtà la storia è ben poco leggendaria e in queste terre delle donne furono perseguitate e accusate di stregoneria… Il sasso rappresenta il luogo dove alcune di loro si trovano per i propri riti.
E il cartello narra di una leggenda macabra riguardante un parroco.
Si prosegue a questo punto sul sentiero 2 camminando in un bellissimo bosco, per mia fortuna non troppo fitto e a tratti curassimo.
E poi si arriva a un paesaggio bellissimo: un gran prato la cospetto del Massiccio dello Sciliar.
Chiesa di San Costantino
Si prosegue, ancora un po’ di bosco, ma presto si scende e si attraversa la statale per poi arrivare nel paesino di San Costantino.
Si ritorna su asfalto e si prende la ciclabile che fiancheggia la statale ma permette di camminare senza problemi. Da lontano si inizia a intravedere la Chiesetta tipica dell’alto Adige di San Costantino.
Bellissima!
Con il suo campanile a bulbo, arroccata sulla collinetta, merita davvero una visita e un’escursioncina per vederla. Si può visitare solo all’esterno ma proprio questa vista vale tutto.
Rientro a Fiè allo Sciliar
A questo punto si passa dal paese camminando nelle stradine per tornare a Fiè. Si seguono i cartelli, sempre presenti e si passa su strada asfaltate.
Ci si addentra nuovamente in un bosco che fiancheggia la strada, ma i rumori vicini della strada eliminano ogni mia ansia boschiva (è il mistero del bosco che mi ha sempre messo inquietudine).
Da lontano si inizia a intravedere il paese di Fiè allo Sciliar e ancora una volta la vista è speciale.
Una bella passeggiata che permette di visitare in concreto alcune bellezze della zona, senza dover prendere mezzi o auto, ma facendolo nel modo migliore del mondo (per me): a ritmo lento, a piedi, senza fretta.
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