Le cose più fighe che ho fatto in… Aeroporto!
Partiamo con il contestualizzare il perché di questo pezzo: ho la fissa degli aeroporti. O meglio ho la fissa di “conoscere” gli aeroporti, sapere come sono e ricordarne tutte le caratteristiche.
Un tempo l’elemento determinante per me era la “zona fumatori”, ora che ho smesso (forse!) di fumare, è la zona ristoranti, mentre la wifi era, è e sarà la prerogativa essenziale di giudizio in merito agli aeroporti, per me.
Confessata quindi la mia fissa, non vi sarà difficile capire perché mi capita di “googlizzare” l’argomento e di recente mi sono imbattuta in questa ricerca di Edreams sui migliori e peggiori aeroporti al mondo scoprendo con mia somma gioia che Berlino non se la cava bene e che invece su Helsinki in effetti, hanno ragione.
Ma se le classifiche di questo tipo seguono criteri razionali, numerici e non so quali altri criteri, ho ripercorso con la mente una mia personalissima classifica…
La classifica degli aeroporti in cui ho fatto le cose più fighe!
1. Aeroporto di Roma Fiumicino: fumare di nascosto e fuori dalla zona fumatori
Avevo 25 anni, era il mio primo viaggio intercontinentale da sola e alle 23 di sera ad aspettare il volo per Buenos Aires c’ero solo io… Agitata, angosciata e con una botta di adrenalina… e quando ho visto alcuni mozziconi per terra ho pensato che anch’io potessi fumarmi una sigaretta.
Credo che oggi verrei arrestata, anni (e anni) fa invece si tollerava ancora il fumo.
Quello che ricordo però come fighissimo é il momento solenne: le vetrate giganti di fronte a me, il silenzio totale di un aeroporto vuoto e il mio stomaco incapace di mangiare dall’emozione (ho bevuto solo acqua per due giorni!)… Il fatto poi che nel concreto Fiumicino sia tra i peggiori aeroporti nella classifica, è un altro discorso.
2. Aeroporto di Doha – Qatar: seguire un live twitting su Berlusconi
Ognuno ha i suoi ricordi, ma nel mentre facevo scalo a Doha ho usato (ovviamente) la meravigliosa wifi dell’aeroporto che non solo era free e facilmente accessibile, ma talmente ben funzionante che mi sono ritrovata a seguire tutti i tweet sull’argomento dimenticandomi quasi di aspettare il volo. Credo inoltre sia stata l’unica volta in cui ho usato twitter per più di due minuti, ma fa nulla.
3. Aeroporto di Ho Chi Mihn City – Vietnam: notte sveglia in aeroporto
Questa è recente in realtà, risale solo a meno di 3 anni fa ma credo sia stata una della notti più belle mai passate in viaggio (inteso come trasferimento).
Arrivata in aeroporto alle 18, mi sono ritrovata il volo prima ritardato, poi cancellato… Non c’era modo di sapere un piffero, nessuno diceva nulla e le povere hostess hanno seriamente rischiato il “linciaggio”. A un certo punto tutti vanno a dormire in hotel perché il volo sarà rimandato, io decido invece di stare in aeroporto, e per qualche ragione ancora ignota, sveglia tutta la notte.
I bar per fortuna sono aperti: prima prendo un caffè, poi un dolce, poi 3 stecche di sigarette e tra una zona fumatori e un pavimento per ricaricare l’iPhone… Passo il tempo sveglia e vigile (la realtà è che volevo davvero tornare a casa, non vedevo Michele da 3 settimane e stavamo assieme da meno di 2 mesi… ?!).
4. Aeroporto di Delhi – India: notte rinchiusa in aeroporto, ma con 4 stelle!
Scalo in India di rientro dal Nepal, com’è come non è, arrivo che la coincidenza è persa. “Il prossimo volo ci sarà solo domani, ma siccome non avete i visti dormite qui in aeroporto nell’hotel 4 stelle”, tutto spesato. Bene 23 ore da passare in aeroporto, chiusa dentro, con la sola possibilità di andare nella bellissima camera dell’hotel 4 stelle. Decisamente una gran figata, mi era anche toccato saltare un giorno di lavoro.
5. Aeroporto di Seul – Corea: godermi e conquistarmi la sala d’attesa
Scalo lungo, come capita spesso per risparmiare, ma mai avrei pensato che esistesse un posto con delle chaise longue (letti comodissimi in questo caso rende meglio l’idea) così comode e strepitose. Era il giorno di Natale, mi sono fatta una di quelle dormite capaci di rendere felici e in pace con il mondo.
Mi raccontate cosa avete fatto voi di figo? Sono curiosa e in cerca di ispirazioni nuove!
Simone dice
Io ho dormito a Schipol (Amsterdam) allo Yotel. Un’esperienza. Quasi come essere in una cabina di una nave. Ma la cosa più bella è che dopo aver girato la città mi son recato in areoporto appositamente per dormire 🙂 e quando esci la mattina sei già nella zona transiti!
Simona Scacheri dice
… Decisamente comodo eh! Mi piace e molto! 😉
Claudia dice
Io adoro gli aeroporti………… Odori, profumi di libertà, di visi in attesa, di gioie, di ri-abbracci, di manager scocciati, di preoccupazioni, di adrenalina, di ansia…………. Insomma dentro gli aeroporti c’è VITA……
A me non dispiace quando l’ attesa si prolunga………certo entro i limiti tollerabili ed in un aeroporto efficiente. 😉
Ciao Simona.
Simona Scacheri dice
Bellissimo Claudia! Credo tu abbia ragione appieno!
Ciao Claudiaaaa! 😉
Marco Corsico Piccolino dice
Sono d’accordo con te.