Premessa: questo è un invito, una preghiera e forse anche una supplica.
Certo, sono totalmente di parte quando dico e invito il sesso femminile a iniziare a fare alpinismo.
Certo, aver fatto una cima di due giorni con circa 30 uomini e io l’unica donna è un’esperienza che lascia il segno (anche se poi una donna in realtà è apparsa e manco a farlo apposta è stata realmente per me Benedetta, di nome e di fatto).
Certo potrete pensare che stare in mezzo a 30 uomini sia una figata… Ecco, appunto! Per questo vorrei invitare tutte voi a iniziare a fare alpinismo.
Si fa fatica, fa freddo, è uno sport estremo… Tutte ottime motivazioni per desistere sì, ma nulla possono rispetto alle mie 10 ragioni sul perché le donne dovrebbero iniziare (secondo me) a fare alpinismo.
Ecco quindi i miei 10 perché.
1. Perché scoprire che gli uomini rompono le palle tanto o più delle donne, è una gran cosa!
Le modalità sono differenti sì, ma il contenuto, lo stesso. Se noi veniamo sempre tacciate di essere delle grandi rompipalle (certo, a ragione, chi lo nega?), è bellissimo vedere battibeccare gli uomini su grandi temi quali: l’altezza reale di una cima che per uno è 4145 ma per l’altro 4160 (dobbiamo parlarne ore?), la sveglia è suonata alle 3,15 e non alle 3,30 (ah beh), i bagni sono freddi (su un ghiacciaio? Strano), le docce costano troppo (non farla?), e comunque “non sto bene, ho mal di testa e nausea, sarà l’altitudine” (e le 4 birre con la grappa a 3500 metri no?).
2. Perché mangiare di tutto senza timore di ingrassare è un sogno che si realizza
E non fingiate che la cosa non vi interessi. Certo, va detto che questo è possibile perché il dispendio calorico è leggermente altino, ma poter mangiare TUTTO! Dal cioccolato “a chili”, a primi piatti o dolci vari consapevoli che, non solo potete, ma dovete… Dicesi, un sogno che si realizza!
3. Perché la montagna non mente (gli alpinisti non saprei, ma non sottilizziamo)
Veridicità, spontaneità e consapevolezza che quando siete in mezzo al niente non esistono sovrastrutture… Walter Bonatti diceva “Amo la montagna perché non bara”. Quello che siete, nel bene o nel male, lì, viene fuori (e stessa cosa quello che sono gli alpinisti attorno a voi, prendete se mai appunti!).
4. Perché in un mondo in cui il rapporto uomini/donne è di 30 a 1, essere al centro dell’attenzione è una questione matematica!
E questo è uno di quei rari casi in cui la matematica può essere piacevole.
5. Perché la montagna è natura per tutti, non solo per gli uomini
E se la loro natura può essere alle volte fastidiosa, vi basterà andare a raccontargli della vostra di natura (avete presente il ciclo mensile?) per vederli aprire la bocca e tacere all’istante. (Niente, passano i secoli ma questa cosa ancora faticano a digerirla).
6. Perché essere coccolate e lusingate fa piacere a tutte
Qui viene fuori il fair play montanaro che ovviamente non è quello canonico, ma include un reale spirito di gentilezza e attenzione anche per il gentil sesso. Sì. Glielo voglio riconoscere appieno. Spontaneo e reale, mai imposto. Sono veramente dei galantuomini (nonostante vi abbiano appena mandate a quel Paese solo perché avevate chiesto: “Ma domani a che ora partiamo?”). Diciamo che nei momenti in cui serve davvero, sono dei galantuomini però, sempre solerti e attenti al vostro benessere.
7. Perché dormire in un rifugio con tutti uomini vi farà sentire delle eroine!
E apriamo la finestra? E chiudiamo la finestra? E mica russerai tu che sei vicino a me? Ma chi cavolo è che russa così? Ma possibile che ti muovi così tanto? Ma stare fermo un attimo? Ma accendi la luce? Ma vuoi spegnere quella cazzo di luce?
Per chi ha problemi a dormire, tappi per orecchie! O musica a palla con auricolari, ma per chi non ne ha come per me, dormire sentendoli lamentare di continuo, è stata una botta alla mia autostima.
8. Perché si impara a non poter rompere le palle
In montagna non si può rompere le palle, perchè non è concesso. Non ci si può lamentare, non si possono accampare esigenze che non siano quelle primarie, non si possono avanzare pretese che non siano concrete, e fin qui tutto bene. Grande lezione di vita.
Solo che anche nell’esprimere una domanda semplice, a volte, verrete comunque redarguite con un “Vediamo di non rompere eh”…
(Una volta tornate a valle però… ).
9. Perché ogni elucubrazione mentale o paranoia facendo alpinismo si arresta
Sarete troppo impegnate a respirare e a badare di tornare a casa sane e salve… Decisamente, staccherete la spina del cervello!
10. Perché la fatica è davvero tanta, sì. Ma la soddisfazione non ha eguali
E voi avrete sempre la consapevolezza che la parità tra i sessi a livello fisico non potrà mai esistere.
Per questo, voi, vi sentirete annaspanti, doloranti o a tratti “morenti” (e non sono eufemismi)… Ma una volta arrivate alla fine… Saprete di aver scalato una montagna ancora più alta per certi versi, e l’esserci riuscite vi darà una felicità che non ha eguali.
Provate, e poi mi direte.
pippo dice
Posso commentare solo con: “AMEN”!