Vi piace camminare in una gola? Percorrere una strada scavata dall’acqua? Ammirare la natura e la sua potenza da vicino, ma al contempo riuscire a godere con serenità di ogni passo?
Ok, forse ho influenzato la vostra risposta ma di questo parliamo…
Il percorso Passerschlucht (nome tedesco e al contempo nome con cui è noto) è una vera e propria immersione lungo il tracciato scavato dal fiume Passirio. Ed è un trekking da non perdere grazie anche alla sua semplicità.
Ma ora veniamo al dunque!
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Indice degli argomenti
DATI TECNICI
DIFFICOLTÀ: facile |
TEMPO:2 ore/2,30 (solo andata) |
DISLIVELLO: 430 m salita e 70 m in discesa |
LUNGHEZZA: 7,40 km (solo tratta di andata) |
DOVE: San Leonardo in Passiria, Alto Adige |
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Come arrivare?
Punto di partenza di questo percorso è San Leonardo in Passiria, si parte dal campo sportivo.
Ho trovato parcheggio facilmente e vi dico subito che sono arrivata in auto, ma in Alto Adige l’efficienza dei mezzi pubblici è quanto mai certa quindi in alternativa potete informarvi per arrivare con i mezzi (solo mi spiace non avendoli usati non so dirvi).
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Traccia gpx
PARTENZA: | San Leonardo in Passiria |
ARRIVO: | Moso |
GIRO AD ANELLO: | NO |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì |
Passerschlucht – Gola del Passirio
Se Passerschlucht è il nome tedesco, in italiano possiamo dire Gola del Passirio e proprio il fiume Passirio è il protagonista di questo percorso dal momento che tiene compagnia all’escursionista per tutto il tempo.
Il rumore dell’acqua, le cascate che si vedono da vicino e in lontananza, l’aria fresca e rinfrescata che si respira vicino ai corsi d’acqua: questo percorso sa di natura. Ma non solo.
Questo percorso aggiunge alla natura altri due elementi: il fascino delle vertigini e la maestria dell’essere umano.
Sono infatti presenti per gran parte del percorso delle passerelle metalliche che ci permettono di seguire questo sentiero. Affiancare il fiume e ammirare dall’alto la gola.
Meglio lasciarvi una foto a spiegazione:
Cosa sapere sull’escursione Passerschlucht
- Si trova parcheggio piuttosto agevolmente in settimana.
- Si adatta a tutti. Non presenta parti difficili, ma rimane un percorso escursionistico con un paio di salite ben assestate.
- La fatica come sempre dipende dal vostro allenamento, posso però dirvi che non è faticoso in termini generici.
- Presenti numerose parti in ombra, ma dal momento che non siamo in alta quota potrebbe fare caldissimo in estate.
- Si percorrono passerelle metalliche. Se avete cani sensibili come il mio che odia le grate, potrebbe dargli fastidio.
- Un paio di punti “vertiginosi” ci sono seppur totalmente in sicurezza, ma le vertigini si possono sentire (ovvio che se ne soffrite può farvi meno piacere rispetto a me che l’ho trovato molto divertente).
Trekking Passerschlucht: racconto percorso
Ho fatto questo sentiero in una giornata di sole. Il cielo era totalmente blu. L’aria fresca di maggio. E grazie alla lunga clausura dovuta al lock down ogni singolo elemento di primavera mi appariva del tutto nuovo. Emozionante.
Ci tengo quindi a darvi una dimensione di come era il mio contesto di modo che possiate capirmi meglio quando vi dirò che ho trovato questo percorso rigenerante. Liberatorio. E quanto mai appagante.
Non so se sia perchè da tanto sognavo di camminare a cuor leggero. O se a causa della giornata meteorologicamente perfetta. Dei colori così forti (blu e verde accesi)… Fatto sta che ho assaporato ogni passo.
E ora veniamo al percorso.
Lasciata l’auto si seguono i cartelli che saranno sempre in tedesco. Si trova facilmente la strada.
Si cammina su sterrato principalmente e sulle bellissime passerelle metalliche.
Il percorso è adatto agli inesperti, a chi vuole fare un’escursione in solitaria (ma sempre in sicurezza non essendoci parti esposte o troppo tecniche) o a tutti gli altri che amano camminare.
Per quanto ci si trovi un una gola il cielo non manca mai. La luce è sempre presente e proprio per questo ho amato questo percorso.
La vista dall’alto
Proprio grazie a queste passerelle metalliche si ha quindi la possibilità di ammirare, contemplare e godere della vita del fiume Passirio dall’alto.
Fornisco delle immagini che meglio rendono… Che meraviglia!
La sensazione che ho avuto è stata quella di essere un uccello o un drone, a seconda del vostro livello di romanticismo.
Forse questa parte può fare effetto a chi soffre di vertigini, ma dura molto poco. E poi cascate, cascatelle e pendii. Bosco e pareti rocciose… Ma una compagnia certa: l’acqua.
Si trova nel corso del sentiero anche un punto “ristoro” ovvero delle sorte di casse sellf che vendono prodotti tipici quali speck o yogurt. Contengono anche acqua a dire che non manca davvero nulla per godersi una mattina lungo il percorso.
Una volta arrivati verso Gomion tenete presente che ci sono alcune varianti, ma di norma potete poi scegliere se tornare indietro da dove siete arrivati. Oppure fare un giro ad anello scegliendo un altro sentiero.
Oppure prendere autobus e tornare alla macchina.
Comunque vada, sarà un successo perchè sono quasi certa non possa non piacere questo percorso di 7 km… Mi fate sapere la vostra se andate o se siete stati?
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ALESSIO dice
CHE BELLO