Vi piacciono le escursioni molto panoramiche, con roccia e diversi parti a mezza costa?
Questo trek allora fa per voi.
Siamo al Passo di Costalunga o Passo di Carezza, da un lato si trova l’Alto Adige con la spettacolare zona del Lago di Carezza dall’altra la famosissima Val di Fassa.
Questa escursione passa da ben 3 rifugi e offre scenari “Wow”. Pronti?
Indice degli argomenti
Dati tecnici escursione
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 5 ore |
DISLIVELLO: 850 m (a salire e poi a scendere) |
LUNGHEZZA: 16,5 km |
DOVE: Passo di Costalunga, Trentino Alto Adige |
Come arrivare?
Punto di riferimento Passo di Costalunga
Qui si può arrivare sia in auto (c’è un parcheggio prima dell’imbocco del sentiero al passo, gratis), sia con l’autobus numero 180.
Difficoltà percorso
➡️ Se siete escursionisti con esperienza
Escursione appagante, con solo un leggero tratto di salita più ripido. Il resto è su roccia, con qualche parte leggermente esposta, ma poco. Non presenta difficoltà tecniche rilevanti. Richiede prudenza in alcuni tratti come sempre.
➡️ Se siete alle prime armi o escursionisti con poca esperienza
Non è una passeggiata turistica e quindi adatta a chi vuole passeggiare senza problemi. Ci sono alcune parti adatte anche a chi è alle prime armi, ma il giro ad anello completo, di mio, non lo consiglierei se siete da soli e alla vostra prima volta. Di base da tenere sempre presente che se piove ogni percorso diventa più pericoloso, questo percorso in primis avendo molti tratti a mezza costa, un po’ esposti e fangosi in caso di pioggia.
Idee pranzo al sacco?
In collaborazione con Montana voglio parlarvi di una nuova idea per i pranzi al sacco in montagna pratica, veloce e soprattutto nutriente: carne Montana in scatola o il nuovo spezzatino di vitello con i piselli.
1. La carne in scatola Montana è sempre un’idea valida, rapida e che vi permette di mangiare qualcosa di proteico e semplice e non il solito panino (attenzione! Ricordate che il pane quando fa particolarmente freddo non è un alimento consigliato per la digeribilità).
2. Lo spezzatino di vitello con piselli invece è ideale se avete voglia di scaldare con il fornelletto e cucinarvi in 2 minuti un pasto caldo.
Consigli abbigliamento tecnico
Vi indico alcuni capi per me essenziali quando si fa trekking e che avevo in questo trekking o in altri.
>> Antivento/guscio Brooks
Qui ho provato un capo nuovo della Brooks per il trail o la montagna: High Point Waterproof Jacket
(colore 653 – Hyper Pink/Fuchsia)
Splendido il colore per me e resa ottima del capo. Non mi ha mai fatto sudare, ma al contempo mi ha ben protetta dal vento e dal freddo. Comodo da indossare, super traspirante e realizzato in tessuto impermeabile. Questo capo resta essenziale quando si fa trekking.
>> Scarpe Brooks Catamount 2
Se la Brooks è nota a chiunque corra su asfalto, beh… anche su terreno disconnesso le scarpe da trail sono ottime. Leggere ed estive, hanno grande stabilità e ammortizzazione.
Grande tenuta. Non sono impermeabili quindi ottime per l’estate. Promosse a pieni voti, mi trovo molto bene.
>> Zaino Osprey Sirrus 26 litri
Lo zaino va scelto per bene e questo ve lo consiglio di cuore.
Ideale sia per una escursione di un giorno che per 2 o 3 giorni. Non gli manca nulla.
Ha il coprizaino antipioggia incluso, distribuisce bene il peso, ha una speciale struttura nella schiena per riuscire a bilanciare il peso e lasciare traspirare il sudore. Super consigliato.
Traccia gpx
PARTENZA: | Passo di Costalunga |
ARRIVO: | Passo di Costalunga |
GIRO AD ANELLO: | sì |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (da scaricare da desktop) |
Seggiovia Paolina in caso o in aiuto
In questo itinerario si può anche scegliere di usare la seggiovia Paolina che parte dal Lago di Carezza…
Noi l’abbiamo usata per il rientro, ma personalmente la sconsiglio vivamente!
Il costo è di € 16 solo andata. € 22 andata e ritorno.
Ovvio che se volete solo fare una passeggiata allora è utile, ma per gli escursionisti la sconsiglio perchè di base costa molto e il tratto che toglie in realtà se preso da Passo di Costalunga non è assolutamente nulla di che. Diciamo che fatto 30 qui si fa 31 serenamente.
NB: evitate però di fare come noi che siamo salite a piedi e poi siamo scese con la seggiovia pagando € 16 e arrivando per giunta a 2 km dall’auto… che poi quindi abbiamo dovuto fare 30 minuti a piedi per andare a recuperare.
Gli errori insegnano e quindi ve lo riporto così voi lo evitate :).
Itinerario da Passo Costalunga per Rifugio Fronza alle Coronelle
Si lascia la macchina poco prima del passo se arrivate dalla Val di Fassa, o poco dopo se arrivate da Nova Levante, ma se scaricate la traccia gpx trovate la posizione precisa.
A questo punto si inizia a salire nel bosco. Il percorso parte subito con una bella salita per spezzare il fiato. Presto si raggiunge un bivio e lo scenario inizia a aprirsi.
Potete fare una deviazione verso il Rifugio Paolina o verso la Baita Masaré… io ho scelto Baita Masaré camminando in un bel pratone. Da questo punto in poi il bosco non c’è più e tutto lo scenario è open (come amo io).
Si prosegue in salita fino alla seggiovia Paolina. Questo tratto di salita tira per bene.
Inizia poi dal Rifugio Paolina in poi la parte più bella: panoramica con alcuni scorci davvero stupendi.
Fun Fact: nelle descrizioni ufficiali di alcuni siti, ripeto, ufficiali, questo tratto è definito “per famiglie”… Ecco. Famiglie dell’Alto Adige o del Trentino sicuramente.
Ma se siete famiglie della pianura padana alla vostra prima esperienza con i bambini, sappiate che ci sono parti esposte e serve prestare attenzione o avere bambini già abituati.
Itinerario da Rifugio Fronza alle Coronelle al Rifugio Roda de Vael
Si prosegue a mezza costa tra cascate e panorami fino al Rifugio Coronelle.
Sotto si trova la Malga Laurin (bellissima ma con prezzi più alti). Sopra il Rifugio Coronelle con grande vista.
A questo punto si torna indietro per lo stesso sentiero per un tratto per poi deviare e prendere il sentiero in direzione Rifugio Roda de Vael e iniziare a salire, restando pur sempre a mezza costa, ma proprio sotto le cime dolomitiche quali Roda de Vael (la cima).
Spettacolo puro.
Qui c’è un passaggio con corda perchè leggermente esposto che dura davvero molto poco. Tenuto di solito molto bene ma anche qui il meteo fa la differenza. In caso di pioggia può diventare molto insidioso.
Diversamente con il sole e il terreno asciutto serve solo un po’ di prudenza.
A un certo punto si arriva al monumento di Christomannos, un’aquila di bronzo, dedicata a Theodor Christomannos ovvero uno dei fautori del turismo nelle Dolomiti (se solo sapesse quanto successo ha poi avuto) e da qui in un venti/30 minuti si arriva al Rifugio Roda de Vael.
Tutto da godere. Per la posizione e per la sua storia.
Mancano poi circa 2 km e 375 metri di dislivello a scendere per tornare al parcheggio dalla stessa parte da cui siete saliti e nel giro di 30/45 minuti sarete al parcheggio.
Vuoi venire a fare questo o altri trekking con me? O meglio con noi ? CI VEDIAMO IN CIMA è il nome della società sportiva nata proprio da questo blog che organizza trekking di gruppo per escursionisti e non solo. Trovi qui tutti i prossimi trekking e se vuoi unirti, ti aspettiamo! |
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