Il Passo Spluga o Passo dello Spluga a volere essere precisi è un passo alpino situato a 2117 metri che collega la Svizzera all’Italia e resta decisamente famoso grazie alle sua storia antica (viene solcato da migliaia di anni) e soprattutto grazie alla bellezza estrema dei suoi paesaggi.
Avete presente la parola: mozzafiato?
Eccoci qui!
Passo Spluga inoltre presenta una strada a tornanti spettacolare da vedere dall’alto costruita nel XIX secolo, ma presenta anche alcune parti della Via Spluga romana risalente al I secolo a.C. (dice Wikipedia)… e proprio la Via Spluga è quanto ho percorso io e che mi ha permesso di vivere uno dei trekking in Italia più panoramici e belli in assoluto (per me).
Indice degli argomenti
Partenza e arrivo del trekking
Siamo lungo la Via Spluga (via escursionistica di cui vi parlerò a fondo che collega Thusis a Chiavenna) e questa escursione/tappa parte da Splugen (bucolico villaggio svizzero) e arriva a Montespluga (paesino lombardo sul lago) attraversando con grande calma e meraviglia tutto il Passo dello Spluga (mappa) e permettendo di viverlo a fondo per tutta la giornata.
Avete mai varcato un confine a piedi? Qui potrete farlo.
Come arrivare? Logistica
Arrivare al punto di partenza ovvero Splugen in Svizzera è abbastanza semplice (ma magari molto lontano, dipende da dove partite).
AUTO
Come sempre il mezzo più comodo e pratico… Ma dal momento che qui parliamo di una tappa di una via o di un’escursione da fare in giornata senza giro ad anello si deve valutare poi di recuperare l’auto.
BUS
Un’idea quindi può essere quella di prendere o prima o dopo il bus che collega Chiavenna a Splugen e che ferma anche a Montespluga di modo che possiate organizzarvi e decidere se muovervi solo con i mezzi o prendere auto e poi tornare a prenderla a piedi o con i mezzi.
VIA SPLUGA
Se invece state percorrendo la via e quindi non avete l’interesse di recuperare nessuna auto, basti sapere che per arrivare a Splugen c’è un autobus con frequenza giornaliera che va da Chiavenna a Splugen.
Si parla di circa 2 ore di viaggio e il costo a testa è di € 8,80 in totale. Viaggio piacevole e con paesaggi pazzeschi (nonostante le curve ovvie).
A chi si rivolge il trekking a Passo Spluga?
Quest’escursione o questa tappa si rivolge a tutti… gli escursionisti.
Preciso: parliamo di una tappa molto semplice (per chi cammina già in montagna), che non richiede tecnicismi e che offre scenari pazzeschi e che non è neppure troppo faticosa.
Scenari talmente belli che meritano di essere vissuti anche solo come escursione per una giornata!
Per escursionisti naturalmente intendo chi va già in montagna e ha un minimo di allenamento e pratica con i sentieri.
Diversamente tenete presente che ci sono diversi torrenti da attraversare (qui le scarpe adatte sono importanti), che si fanno 650 metri di dislivello in salita e che alcune parti con pietre e roccette ci sono. Siate attrezzati (ovvero: niente scarpe da ginnastica in sintesi o peggio!).
Descrizione percorso: dati tecnici e traccia gps Passo Spluga
Partenza: Splugen (Svizzera)
Arrivo: Monte Spluga (Italia)
Tempo: 3 ore di cammino senza conteggiare pause (con buon passo anche meno)
Dislivello: 660 a salire
Difficoltà: E
Segnalazioni: ottime
Indicazioni: seguire sempre Via Spluga
Vi lascio la mia traccia Wikiloc MA tenete presente che qui c’è una aggiunta di cui vi parlo a seguire.
I tempi della tappa sono quelli riportati sopra, ma dal momento che erano poche ore noi abbiamo aggiunto una leggera deviazione per salire, decisamente piacevole MA adatta a chi è escursionista esperto in questo caso essendoci parti particolarmente esposte e con rocce.
Da Splugen fino al Passo Spluga
Inizia la tappa/escursione nel paesino di Splugen, Svizzera, che rispecchia in pieno il mio immaginario: prati verdi, montagne, casette con i tetti in legno e ruscello che attraversa il paesino… Pochissime persone e in lontananza i campanacci delle mucche, ovviamente!
Partiamo con tutta calma alle 9 di mattina, non abbiamo fretta e sappiamo di potercela godere alla grande oggi. Si esce dal Paese lungo asfalto, ma onestamente se ne percorre davvero poco.
Presto ci si immette lungo il sentiero e si arriva a una sterrata che fiancheggia il torrente… in alto diverse cascatelle.
Questa sterrata non è una delle parti più belle del percorso eh, ma siate pazienti che pian piano diventa sempre più bello.
Si sale in maniera graduale, ma continua.
Ammetto di non aver sentito particolare fatica, ma il fiatone non mancava. In alcuni punti si deve attraversare la strada asfaltata e solo per pochissimi metri se ne percorre una parte, ma la Via Spluga è ben segnalata e seguire il percorso cosa semplice.
Più si sale e più gli scenari diventano SPETTACOLARI!
A un certo punto si ha tutta la vallata di fronte e mentre si sale al Passo Spluga lo scenario è una cartolina. Anzi, molto meglio di una cartolina.
A volte si attraversa qualche ruscello ma spesso ci sono dei ponti in legno che rendono la cosa semplice.
Avvistate: marmotte qua e là e mucche in lontananza.
E poi il Passo Spluga, 2117 metri e il confine tra Svizzera e Italia… Che tanto agognavo dal momento che in Svizzera per ora non si può ancora usufruire della linea telefonica e di internet come avviene invece ormai nella Comunità Europea, sintesi: soffrivo!
A questo punto il percorso segna 2 ore e 15 per Splugen (nel caso in cui vi interessi tornare indietro, non si sa mai) e 35 minuti per Monte Spluga.
Ed essendo una giornata spettacolare abbiamo scelto di allungare un po’ la nostra tappa.
Deviazione al lago montano
Arrivati al Passo Spluga si trovano dei segnali gialli che portano anche in altre direzioni e noi abbiamo scelto di allungare un po’ il nostro giro andando verso Bergseeli a soli 30 minuti (di salita) dal Passo Spluga per poi ridiscendere dallo stesso sentiero allungando così la tappa con 1 ora aggiuntiva di cammino (in realtà ci abbiamo messo meno).
Questo deviazione è però di carattere EE, da tenere quindi presente.
Si inizia quindi a salire in modo piuttosto deciso lungo un sentiero bellissimo quanto esposto.
Si arriva in cima facendo circa 200 metri di dislivello in modo diretto e si prosegue poi con alcune parti su rocce che richiedono particolare attenzione (soprattutto nella discesa).
Si fa poi un piccolo tratto totalmente su rocce e pietre disconnesse per poi arrivare al laghetto montano ai piedi di alcuni nevai.
Quota 2309 metri e un luogo panoramico meraviglioso dove si può fare un pic nic o anche solo stendersi per contemplare lo scenario!
La discesa richiede ancora più prudenza (ho rischiato distorsione alla caviglia almeno 2 volte).
Dal Passo Spluga a Montespluga
Tornando invece alla tappa ufficiale di Via Spluga, dal Passo Spluga si procede verso Montespluga (che vi ricordo è un paesino e non un monte) e inizia la discesa. Di salita oggi basta.
Il percorso costeggia in gran parte la strada anche se la cosa non disturba in alcun modo (a mio parere), essendo il panorama circostante grandioso.
Si scende in modo molto graduale, passeggiando e chiacchierando (o contemplando se preferite).
Si attraversa ancora una volta la strada per poi ritrovarsi nuovamente tra fiorellini, torrenti e verde lussureggiante. Le mucche non mancano e Heidi vi verrà in mente per forza di cose!
Pian piano si scende e si inizia a vedere in lontananza il paesino di Montespluga (io ho contato meno di 20 case, ma poi voi mi direte). Quanto si inizia a vedere però con gioia è il lago di Monte Spluga che si staglia sullo sfondo dietro le case (che essendo pochissime, capite da voi, non disturbano la vista).
Il paesaggio è incantevole!
Noi abbiamo raggiungo la meta piuttosto presto per le 14 o 15 pur avendo iniziato tardi a camminare e con molte pausa… non resta quindi che iniziare alla seconda fase della giornata: godersi il cibo!
Dove dormire?
Essendo posti spettacolari e lontani per molti di noi, vi indico anche dove ho dormito io.
In Svizzera:
Hotel Bodenhaus – Splugen
In Italia a Montespluga:
Hotel Vittoria – Montespluga
E per finire, una volta arrivati a Monte Spluga non vi resta che fare il giro attorno al lago (nonostante sia solo per un piccolo tratto…).
Ve lo consiglio di sera quando non c’è nessuno, pura poesia!
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Franca dice
Stupendo!
Simona Scacheri dice
Posso solo dire: sì! Per davvero! 🙂
Monica Nicolini dice
Ciao
veramente un bel posto! Ti chiedo un’info: ho visto che con voi c’era il vostro cane, hai avuto problemi a lasciarlo libero sul sentiero? Sai se ci sono restrizioni in proposito?
Grazie infinitamente
Monica
Simona Scacheri dice
Non ci sono restrizioni ripetute, ma in alcuni punti bene tenerlo legato per via degli animali e in generale in Italia la legge prevede che sia legato…
🙂