Il W trekking è un percorso mozzafiato che attraversa paesaggi spettacolari del Parco Nazionale Torres del Paine nella Patagonia cilena.
Qui troverai viste indimenticabili sulle famose Torri del Paine e sul ghiacciaio Grey. Si tratta di uno dei trekking più belli e famosi al mondo. Proprio per questo, l’organizzazione non è semplicissima, o per meglio dire, è necessario tenere presente che l’organizzazione è fondamentale. Pianificare sarebbe l’ideale…
Tuttavia, considerando che personalmente l’ho vissuto senza prenotare nulla dall’Italia, ma organizzando tutto direttamente sul posto, voglio condividere con voi sia le cose che ho imparato sia gli errori.
NB: Vi anticipo un consiglio fin da ora: prenotate con anticipo! Ciò vi garantirà di vivere l’esperienza nel miglior modo possibile… ma se, come me, non l’avete fatto o non intendete farlo nonostante i consigli, ecco una miniguida sia per chi prenota che per chi non lo fa e vuole vivere all’ultimo minuto.
Indice degli argomenti
Trekking a Torres del Paine: W o O trekking?
La prima cosa che vi dico e vi ripeto: qui parliamo di uno dei trekking più belli al mondo.
Chiamato ottava meraviglia al mondo, a ragione.
Questo parco si trova in Cile, nella Patagonia Cilena ed è gestito in modo encomiabile. La presenza dei guardaparco è cospicua. Ce ne sono tanti, li si vede spesso in giro e sono un riferimento di sicurezza, ma al contempo di forte controllo. Aspetto che può avere molti lati positivi, ma anche alcuni negativi.
Ad esempio pur essendo il Parco Torres del Paine un Parco immenso con una superficie di circa 2.400 chilometri quadrati (930 miglia quadrate), qui si può percorrere 1 singolo sentiero. Cosa quasi impensabile per noi abituati ai trekking in Italia.
Un singolo percorso che viene diviso in 2 parti diverse a seconda del tempo che si ha a disposizione.
1. W trekking
Questo percorso famosissimo è quello più frequentato e che richiede tutti gli accorgimenti che vi verranno detti in questi articolo perchè è il più frequentato.
Io stessa ho fatto solo questa parte. Si tratta della parte più bella e suggestiva ed è chiamato W trekking perchè come vedete sulla mappa fa una sorta di W. Dura di solito 3 o 4 o 5 giorni.
2. O trekking
Questo percorso invece fa il giro completo del Parco. Dura di media 8/9 giorni e per quanto credo abbia parti meno belle, tornassi indietro vorrei tanto farlo tutto… Ovvio serve tempo. Ma quanto vorrei averlo fatto tutto.
Mappa trekking Torres del Paine W e O
Questa la mappa che troverete anche in tutto il parco e che segnala sia i percorsi che alcuni rifugi, presenti quelli principali del W Trekking. Ma se volete scaricare la mappa ufficiale con tutti i rifugi e i punti andate qui a scaricarla sul sito ufficiale.
Come arrivare al Parco Torres del Paine?
Per raggiungere il Parco Nazionale Torres del Paine, situato nella regione della Patagonia in Cile, ci sono diverse opzioni di trasporto. Ecco come puoi arrivare al Parco di Torres del Paine:
1. In Aereo + autobus
- Aeroporto di Puerto Natales
Puerto Natales è la città più vicina al Parco e dispone dell’Aeroporto Internazionale. Diversamente puoi anche scegliere Punta Arenas da Santiago del Cile e da altre città principali. Anche se meno comoda, nel mio caso i voli per Punta Arenas erano più economici ma considera che da Punta Arenas avrai poi altre 3 ore di autobus. Diversamente altro aeroporto che però dista 5/6 ore di autobus è El Calafate in Argentina.
Una volta arrivato in aeroporto devi comunque prendere un mezzo a motore.
2. In Autobus:
- Da Punta Arenas:
Dall’aeroporto di Punta Arenas, puoi prendere un autobus per Puerto Natales, la città più vicina al Parco. Da Puerto Natales, ci sono servizi di autobus che portano direttamente al Parco Nazionale Torres del Paine tutti i giorni. Solitamente la partenza dalla stazione dei bus verso il parco è alle 7 di mattina ma ci sono diverse opzioni. Di media sono 2 al giorno che partono da Puerto Natales. E due che ritornano. Impiegano circa 1 ora e 30 o 2 ore per arrivare nel Parco (dipende poi da dove si vuole scendere).
Il costo in media (quando sono stata io) era di 10.000 pesos cileni.
3. In Auto:
- Da Punta Arenas o Puerto Natales: Se preferisci un viaggio indipendente, puoi noleggiare un’auto e guidare fino al Parco. Da Punta Arenas o Puerto Natales, segui le indicazioni stradali per raggiungere il Parco Nazionale (nb: non ho noleggiato auto però di mio quindi non so darti indicazioni su questo tema).
4. In Nave e Traghetto:
- Dal Lago Pehoé: Alcune opzioni prevedono la navigazione sui laghi vicini. Puoi prendere un traghetto sul Lago Pehoé che offre viste panoramiche spettacolari e ti porta vicino a molte delle attrazioni del Parco.
5. Tour Organizzati:
- Tour da Puerto Natales o Punta Arenas: Esistono anche tour organizzati che partono dalle città vicine e includono trasporti, guide e sistemazioni. Questa può essere un’opzione comoda se desideri un pacchetto completo… e molto costoso.
Dove dormire?
Questo il tema più importante e più difficile.
Essendo un parco con posti limitati, dormire nel Parco per poter fare così il W trekking o l’O trekking non è assolutamente cosa facile perchè serve prenotare con mesi di anticipo, diversamente farete come noi: all’avventura (ma questo significa che può andare bene come no).
Le modalità per fornire nel Parco Nazionale Torres del Paine variano dai rifugi, ai campeggi a servizi completi e hotel di lusso. Se si vuole però fare il W Trekking le possibilità sono:
Rifugi
Per dormire al caldo e nei rifugi presenti lungo le tappe serve prenotare davvero con numerosi mesi di anticipo. Diversamente non avrete possibilità.
Rifugi con tende già predisposte
Sempre nei rifugi c’è la possibilità di dormire in tenda presso le loro tende ovvero delle bellissime tende che vengono date a noleggio. Alcune sono “di lusso”, altre più basiche… in tutti i casi queste vanno prenotate con anticipo perchè finiscono presto. Diversamente vi ritrovate a fare come noi trovare un buco a € 240 a notte per dormire in tenda 2 persone.
Campeggio nei rifugi
Se si ha però la propria tenda si possono trovare dei posti. Alcuni si possono prenotare (sempre con anticipo). Altri invece si trovano solo arrivando in loco il giorno stesso, fino ad esaurimento. Noi alla fine abbiamo fatto così.
Campeggi liberi (ma che vanno prenotati)
NON si può assolutamente fare campeggio libero nel Parco. I controlli sono infiniti, le multe salate, la presenza dei Puma non aiuta… ma ci sono alcune aree predisposte in cui è consentito campeggiare ma sempre solo dopo aver prenotato (con largo anticipo).
Hotel di lusso
C’è anche un hotel di lusso appena alle soglie del Parco e qualche altre sistemazione di grande pregio, non le ho provate, ma ci sono.
Come organizzare per dormire in tenda?
Le strutture di accoglienza sono gestite da questi due enti o aziende:
1. Fantastico Sur (responsabile delle strutture Los Cuernos, El Chileno, Torres, El Frances, Seron).
2. Vertice Patagonia (gestisce Paine Grande, Grey).
Per prenotare dovete andare sui loro siti, cercare i posti dei campeggi che vi interessano e prenotare. Si può anche pagare online.
Le modalità di cui avevo sentito parlare per chi vuole fare il trekking con la tenda (e quindi risparmiare un po’ rispetto al dormire in Rifugio) erano semplicemente due:
- o prenoti il tuo posto tenda con largo anticipo e poi arrivi con la tua tenda (modalità abbastanza economica rispetto alla media. Si parla di circa 60 euro a notte per il posto tenda prenotato)
- o prenoti una tenda loro già montata. E questa opzione costa molto di più. Noi ci siamo ritrovati a pagare € 240 a notte, ma qui i prezzi variano molto a seconda del campeggio e del periodo.
Però qui vi vado a raccontare la TERZA opzione, la più economica, quella che ci siamo ritrovati a vivere noi, quella che però richiede totale improvvisazione:
- ti porti la tua tenda e arrivi ai campeggi sperando di trovare ancora posti. Ogni rifugio/campeggio ha una serie di piazzole destinate a chi arriva, che non possono essere prenotate e che vengono date a chi arriva prima. Queste piazzole funzionano come da noi in Italia e costano pochissimo tipo € 10/15 a persona a notte. Solo che in alcuni posti sono pochissime, mentre in altri posti come il Campeggio Grande Paine (molto grande) ci sono sempre. Essendo grandi prati un posto lo si trova.
E questa soluzione è quella che ci ha salvato e ci ha permesso di vivere tutto il W trekking senza programmazione anticipata e in modalità economica, ma rimane una cosa da valutare perchè ha i suoi rischi.
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(Ho fondato una società sportiva per poter condividere con chi ama la montagna una passione comune chiamata trekking. Se vuoi saperne di più: Trekking insieme o vedi tutti i trekking in calendario sul sito della società: calendario trekking)
Difficoltà Trekking
Qual è il livello di difficoltà del W Trekking? Ho molte buone notizie da condividere a riguardo.
Esprimendolo con un termine italiano: livello E.
Questo percorso offre paesaggi di incredibile bellezza, senza presentare particolari difficoltà tecniche. È richiesto, tuttavia, un buon allenamento e una notevole resistenza fisica, dato che si percorrono diversi chilometri con uno zaino pesante e sono necessarie gambe ben allenate, considerando i più giorni di cammino consecutivi. Tuttavia, non si incontrano sfide tecniche di rilievo.
Le sezioni che, a mio avviso, presentano le maggiori difficoltà tecniche sono:
- Mirador Torres del Paine: l’ultima parte è su terreno roccioso.
- Mirador Britanico: alcune sezioni su rocce.
Le altre parti del percorso si affrontano senza particolari difficoltà tecniche. È importante sottolineare che le condizioni meteorologiche non sono da sottovalutare. Il vento patagonico può rappresentare una seria sfida; quando raggiunge certe intensità, il parco viene chiuso poiché il vento può essere estremamente pericoloso, specialmente in montagna.
Il percorso non presenta tratti particolarmente esposti, se non per qualche brevissima sezione. È bene ricordare che non soffro di vertigini, il che potrebbe influenzare la mia percezione. Tuttavia, posso assicurarvi che, secondo le descrizioni classiche, il livello di difficoltà rimane classificato come E.
Cose da sapere
1.Si paga l’entrata al parco.
Potete comprare i biglietti online e ricordate di farlo perché ci sono controlli a ogni entrata.
2. Il parco è incredibilmente ben organizzato.
Resterete sorpresi. Non pensate di essere in mezzo al nulla isolati senza nessuno o senza regole. Qui c’è sempre qualcuno (si fa per dire, ma intendo molto frequentato), qui ci sono tantissime regole. Ed è molto importante rispettarle diversamente si rischiano multe altissime ed espulsione dal parco.
3. A proposito di regole: i mirador o meglio i sentieri che conducono ai mirador chiudono alle 15. Tipo le Torri del Paine, se pensate di poter andare a viverci il tramonto, quando siamo stati noi, non si poteva.
4. Il periodo per andarci è da novembre a marzo, ma il periodo migliore in assoluto è dicembre, gennaio e febbraio ovvero l’estate in Patagonia. Ovviamente questo comporta dei lati negativi tipo grande affluenza. Io sono andata a fine dicembre per le vacanze di Natale e Capodanno (per darvi un po’ di speranza sull’organizzazione last minute sempre).
5. Nel Parco non c’è alcuna linea telefonica, ma nei rifugi o nei punti ristoro si trova la Wi-Fi. Potete acquistarla solo con carta di credito. Costo variabile, ma molto caro come normale che sia in queste situazioni: una media di 9/10 euro all’ora. NB: nel campeggio Grande Paine prende molto male.
6. Pagamento con carte di credito
Fino a poco tempo fa era necessario per forza avere contanti per pagare nei rifugi, ad oggi quasi tutti accettano le carte di credito. Quando arrivate al centro informazioni potrete anche avere una situazione aggiornata (ma resta sempre utile avere contanti dietro in caso ci siano problemi con la linea). Si parla però di carte di credito e non bancomat (questi prevedono commissioni molto alte).
W Trekking organizzato Last Minute
E qui ve lo ripeto ancora: non consiglio di organizzare il W Trekking all’ultimo minuto, no.
Ma vi racconto semplicemente la nostra esperienza che ha previsto tanta improvvisazione e zero organizzazione.
Un po’ perchè siamo fatti così, un po’ perchè pianificare con anticipo esperienze outdoor senza aver idea del meteo non è una cosa che riusciamo a concepire, ma in questo caso pare obbligatorio.
Veniamo quindi al racconto.
Tappe W Trekking
Partiamo da un presupposto: ci sono diversi modi per organizzare le tappe e molto dipende da quello che trovate per dormire. Io vi racconto che tappe abbiamo fatto noi decidendo le cose day by day, queste sono quelle venute fuori.
Personalmente le ritengo in realtà adatte e mi sono piaciute molto sviluppate così.
NB: un post dettagliato con il racconto preciso delle tappe e della mia personale esperienza uscirà prossimamente. Se vuoi essere sicuro di non perderti l’uscita iscriviti al mio canale Instagram dove terrò aggiornati gli iscritti.
Centro visite – Rifugio Cileno
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 2 ore |
DISLIVELLO: + 510 m / – 240 m |
LUNGHEZZA: 6 km |
Questa prima tappa è un avvicinamento al Mirador Torres del Paine ovvero alle famosissime Torri del Paine. Il rifugio Cileno è il più vicino. Il percorso quindi per arrivare al Rifugio Cileno in realtà è corto, ma la tappa ha una sua funzione tattica.
Da qui infatti si può vivere il grande sogno: alba alle Torri del Paine. (Di cui vi parlerò in altro post).
Noi qui ci siamo capitati un po’ per caso: per gran fortuna abbiamo trovato posto per dormire al Rifugio Cileno con tende noleggiate da loro, le cosiddette luxury… Alla modica cifra di € 240 per 1 singola notte per 2 persone.
In tenda eh. Bella eh, ma zero lusso, zero cena, zero colazione… nulla.
Onestamente per scendere da quella tenda “su palafitta” si rischia anche di uccidersi, non l’ho trovata così di lusso… Ma gli spazi sono molto ristretti e i costi sono questi e siccome questo è l’unico rifugio “vicino” alle Torri del Paine è sicuramente importante prenotarlo.
Torres del Paine – Rifugio Cuervos
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 7/8 ore |
DISLIVELLO: + 1175 m / – 1455 m |
LUNGHEZZA: 24 km |
Questa tappa per noi è partita dal Rifugio Cileno per poi andare alle Torri del Paine, noi l’abbiamo fatto la mattina all’alba camminando di notte:
Tornando poi al Rifugio Cileno si scende e si inizia ad entrare nella Valle Frances. Vi posso solo dire che per me, la parte più bella del trekking W inizia esattamente qui. Qui si inizia a percepire appieno di essere in Patagonia e qui si vivono alcuni degli scenari (a mio parere) più belli al mondo.
Siamo poi arrivati al Rifugio Cuervos chiedendo per dormire e trovando posto.
Rifugio Cuervos – Rifugio Grande Paine (mirador Britanico)
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 7/8 ore |
DISLIVELLO: + 1210 m/ -1350 m |
LUNGHEZZA: 26 km |
Oggi si va al Mirador Britannico per ammirare i ghiacciati e restare estasiati. Uno scenario sui ghiacciati a 360 gradi unico. Si arriva poi al campeggio Grande Paine collocato senza dubbio (per me!) nella posizione più suggestiva e panoramica. Wow!
Rifugio Grande Paine – Ghiacciaio Grey
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 6/7 ore |
DISLIVELLO: +/- 1045 m |
LUNGHEZZA: 24 km |
Ultima tappa per il Ghiacciaio Grey. In questo caso noi siamo arrivati al Rifugio Grey, abbiamo finito il W Trekking e siamo tornati indietro. Ideale sarebbe stato dormire al Grey e fare kayak. O arrivare a camminare fino al passo… qui purtroppo grande errore nostro non aver programmato prima.
Ma ve l’avevo già detto vero? 🙂
Ogni settimana appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKING Se cercate compagnia per trekking di gruppo, venite con noi! Trovate le info qui: trekking insieme Se volete restare sempre aggiornati vi consiglio invece di seguirmi su instagram. |
*** IL TESTO E LE FOTO DI QUESTO ARTICOLO SONO PROTETTE DA COPYRIGHT
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Paola dice
Ciao!!!ti ho seguita in questa tua splendida avventura.. è il mio più grande sogno riuscire ad organizzare questo viaggio ma sono da sola, come posso fare? secondo te ci sono gruppi che lo organizzano?
Grazie mille e complimenti per la tua pagina, è super interessante
Simona Scacheri dice
Ci sono tanti viaggi di gruppo, assolutamente sì. Da cercare quello che fa per te 🙂
(e grazie)