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Trekking alla Sorgente del Tevere: il valico del Monte Fumaiolo
Dove nasce il Tevere?
Vi dico subito che non mi ero mai posta questa domanda dal momento che non è uno di quegli argomenti sui quali io mi interrogo (mi faccio tutt’altro genere di domande molto meno concrete e quasi sempre inutili), ma nonostante non me lo fossi chiesta, volevo dirvi che l’ho scoperto.
Il Tevere nasce in Romagna, per l’esattezza al Monte Fumaiolo in Romagna… ma le cose non erano esattamente così un tempo.
Fu Mussolini a decidere che il famoso fiume di Roma, quasi sacro per la capitale, dovesse nascere in Romagna per questo spostó i confini nel 1923 per far in modo che il Tevere nascesse nel forlivese, sua terra d’origine. Prima la sorgente del Tevere era toscana… ma parliamo pure del trekking per andare a vedere le sorgenti del Tevere in Romagna.
Trekking alla Sorgente del Tevere: escursione alla foce del fiume
Partenza da: Balze
Arrivo a: Balze
Percorso ad anello
Difficoltà: facilissimo
Durata: 3/4 ore (4 ore con pause e ritmo lento)
Dislivello: 509 metri a salire (dice la guida, ma io non somo sicurissima siano così tanti).
Mappa: Appennino Tosco-Romagnolo Parte Est (rapporto 1.50 non è molto precisa, ma non abbiamo trovato altro)
Guida: A piedi in Emilia Romagna
Come arrivare?
Partenza da Balze, facilmente raggiungibile dalla E45 con solo 10/15 minuti di strada statale e quindi qualche curva a salire, piuttosto comoda peró da raggiungere. L’auto in questi casi è la soluzione più comoda, non saprei con i mezzi pubblici.
Descrizione percorso Trekking alla Sorgente del Tevere
Arrivata a Balze siamo stati accolti dal color “rosa”!
Non me ne intendo e non ne so nulla, ma adesso ho chiaro che da Balze passa il Giro d’Italia viste le numerose insegne e fiocchi rosa e biciclette rosa appese qua e là a dare un bellissimo tocco di colore. Inoltre il paesino è piuttosto vivo e ben fornito per il “turista” che arriva.
Diversi i bar in cui comprare cibi del posto e nel mini market si trova anche la mappa con i sentieri della zona. Diciamo pure che non manca nulla! E io che non avevo mai sentito parlare di Balze (l’ho detto che non me ne intendo del Giro d’Italia eh) sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Di sentieri in zona ce ne sono davvero vari e anche per raggiungere il Monte Fumaiolo ci sono diverse possibilità, di mio ho scelto insieme agli amici di fare un percorso consigliato dalla guida per allungare il giro.
Ne è venuta fuori una bella passeggiatona super piacevole da fare in compagnia e adatta anche ai grandi caldi visto che è al 90% il percorso è nel bosco. Noi siamo partiti alle 12.30 di giugno infatti.
La partenza è da Balze (1096 metri), una volta parcheggiata l’auto serve cercare la strada di Alberico, ovvero una mulattiera molto bellina costruita due secoli fa e ancora ben conservata. Non saprei darvi dei punti di riferimento però per trovarla, io ho semplicemente chiesto agli abitanti che sono gentilissimi e mi hanno indicato la strada.
Prima parte: iniziamo a salire un po’, così si spezza il fiato subito (nulla di duro, è una mulattiera in salita), camminiamo dentro i boschi e la prima tappa da raggiungere è l’Eremo di Sant’Alberico (1136 metri), un posto che mi è piaciuto molto.
Partiamo con il dire che ne sono sempre molto affascinata io (dagli eremi intendo), ma qui c’è un silenzio totale, un senso di pace e un’atmosfera di serenità.
Il percorso prosegue poi verso il Rifugio Giuseppe, solo toglietevi dalla testa ogni sogno di polenta e formaggi o selvaggina a seconda dei gusti perché… no. Inoltre pare sia quasi sempre chiuso quindi anche come rifugio di emergenza non so se funziona, forse serve chiedere per le chiavi (se qualcuno sa e vuole lasciare il commento, ci fa un favore a tutti 🙂 ).
Dopo il rifugio c’è un tratto in salita (massimo 10 minuti ma chi di noi ha mangiato di più, l’ha sentito) e poi si prosegue di nuovo molto serenamente.
Per salire al Monte Fumaiolo cima serve fare una piccola deviazione, ma in totale verità non ci sembrava ne valesse la pena. Quello che attira qui è la sorgente del Tevere, ma la cima del Monte Fumaiolo stando alle guide non è nulla di che e da che l’abbiamo vista noi a 25 minuti di distanza, eravamo concordi.
Tappa successiva: il valico del Monte Fumaiolo. Ora, io arrivando dal nord ammetto che non avevo mai sentito parlare di questi posti, ma in realtà a torto mio perché di turismo alla sorgente del Tevere ce n’è.
Va detto innanzitutto che c’è una strada asfaltata che arriva fino a qui e quindi visitare la sorgente del Tevere può anche essere molto semplice. Diverse le macchine presenti e numerose moto. Si trovano anche un paio di ristoranti, hotel e bar.
Si seguono poi i numerosi cartelli e si scende alla sorgente del Tevere, o meglio dove “nasce il fiume sacro al destino di Roma”.
A questo punto la passeggiata prosegue, ormai solo più in pianura e discesa senza ulteriori salite e ci sono diversi sentieri e diverse soluzioni per tornare a Balze. Basta seguire i cartelli e scegliere a seconda dei gusti e del tempo.
Decisamente una bella escursione facile, ottima come gita con gli amici o con la famiglia o… ognuno scelga cosa preferisce! Anche da soli/e è consigliata visto che non ci sono elementi pericolosi e si incontrano spesso persone o punti “vissuti”.
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