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Trekking in Toscana vista mare: promontorio di Piombino, da Cala Moresca al Golfo di Baratti
Vi ammetto subito che non sapevo niente di questo trekking e sono davvero rimasta colpita: siamo in Toscana, sul promontorio di Piombino, in provincia di Livorno e con di fronte l’isola d’Elba che sicuramente aiuta nella costruzione di questa scenografia naturale. Questo è un trekking molto semplice da un lato e perfetto per tutti coloro che hanno voglia di fare un tuffo nelle acque trasparenti di questo mare dall’altro.
Di più, non saprei.
Trekking in Toscana sul promontorio di Piombino, gita di una giornata
Il promontorio di Piombino è situato tra la Maremma Livornese e la Costa degli Etruschi ed è caratterizzato dalla sua costa rocciosa, frastagliata e con alcuni strapiombi a picco sul mare. Le sue calette permettono di raggiungere spiagge poco frequentata e fare dei bagni pazzeschi in acqua cristalline e tutta la zona vanta un mare decisamente spettacolare. Così era quando ci sono stata io.
Trekking da Cala Moresca al Golfo di Baratti
Punto di partenza: Cala Moresca
Punto di arrivo: Golfo di Baratti
Distanza: 10 km
Durata: 3 ore e 30
Dislivello: pochissimo
Difficoltà: facile!
Bagni possibili lungo il tragitto: Fossa alle Canne, Buco delle Fate
Il percorso parte da Cala Moresca e arriva al Golfo di Baratti, quindi serve in primis organizzarsi con la macchina o prevedere di tornare indietro a prenderla visto che i tempi lo consentono ai ben allenati che hanno voglia di stare in giro tutto il giorno in modo intenso.
Se invece preferite fare più mare che camminata, vi basta organizzarvi con l’auto o con le navette dei campeggio se siete in campeggio o informarvi sugli autobus. Non l’ho preso quindi non so dirvi. Vi posso dire che da Cala Moresca al Golfo di Baratti in auto ci si impiega circa 15 minuti.
Come arrivare a Cala Moresca?
Vi consiglio di mettere sul navigatore “Ristorante Calamoresca Beach” di modo da non sbagliarvi visto che a quanto pare c’è una spiaggia che ha lo stesso nome all’Argentario. Una volta arrivati quindi al Ristorante, vicino si trova un mega parcheggio e trovare posto per la macchina non dovrebbe essere complicato. Prendete poi la strada che costeggia il ristorante visto che lì non si può arrivare con la macchina e ben presto vedrete il sentiero e i vari segnali presenti.
Se di solito nei miei trekking ho mappe, cartine e a volte pure gps, in questo caso ero con amici e mi sono totalmente affidata a loro seguendoli ad occhi chiusi, ma sperando di non aver chiacchierato troppo vi dico anche che di segnali ce n’erano. Come sempre stare attenti ai bivi per cercare il segno bianco e rosso del Cai presente e magari, se non andate con persone che hanno già fatto il percorso, procuratevi una mappa prima… Ma nel complesso il percorso è molto semplice e non vedo problematiche o necessità di particolare preparazione.
Gli scenari che si parano davanti sono davvero suggestivi.
Per fortuna buona parte del sentiero è all’ombra visto che già a giugno il caldo torrido si fa sentire. Lungo il percorso non si incontrano fonti d’acqua, serve aver il necessario con sè.
Partendo da Cala Moresca una prima tappa per fare il bagno e godersi il mare può essere Fossa alle Canne, a circa un’0ra e 10 dalla partenza. Sicuramente se avete le ciabattine per gli scogli non soffrirete entrando in acqua, ma anche in caso contrario tutto sommato, fa niente. Merita davvero.
Proseguendo poi si arriva dopo circa un’altra oretta alla cala vicina al Buco delle Fate, altra spiaggia con sassi.
Qui volendo si può proseguire anche andando sulle rocce che danno infatti il nome al Buco delle Fate, la zona è davvero suggestiva.
Il sentiero è sterrato e piuttosto semplice. Non ci sono grandi salite solo una piccola parte di discesa nel secondo tratto è più ripida. Tante le parte di camminata in piano.
Alcuni punti sono leggermente esposti, serve sempre prestare attenzione quando si cammina e sicuramente non è un percorso che si può fare in infradito (giammai), ma di tante faticate estreme che serve fare a volte per godersi “la meraviglia”, questa è decisamente una delle passeggiate con il miglior rapporto fatica-resa! 😉
Consigliata anche agli amanti delle passeggiate, e non del trekking. (Ma ricordate, è pur sempre un percorso escursionistico, servono le scarpe adatte).
Pietrolley dice
Queste camminate in mezzo alla natura con vista sul mare sono sempre uno spettacolo!! Io sono ligure e ce ne sono diversi di sentieri del genere, con scorci mozzafiato
Simona Scacheri dice
Ciao Pietro! Infatti hai ragione, prima o poi devo godermi anche la Liguria… ma concordo che parliamo davvero di posti spettacolari!!! 🙂
Annalisa dice
Simona,, grazie del tuo racconto, di tutte le utilissime spiegazioni e delle foto, che perfezionano ogni spiegazione! Metto subito in programma questa passeggiata. Ti farò sapere!
Ancora grazie, buon cammino,
Annalisa
Simona Scacheri dice
Buona passeggiata a te! (e buon trekking, sarà bellissimo 😛 )
E grazie!
Alberto dice
Ciao! Grazie mille per l’articolo, davvero ispirante! Domanda… si riesce a piantare una tenda da qualche parte per fare la notte in spiaggia?
Grazie!
Simona Scacheri dice
ciao Alberto… Sì!
Ci sono diversi punti che si prestavano e ricordo di aver visto anche un paio di tende. Mi raccomando come sempre… Bivaccare e non campeggiare (https://fringeintravel.com/legge-sul-campeggio-libero-in-italia-regolamenti-normative-e-divieti/) ed eliminare ogni traccia del proprio passaggio portandosi dietro l’immondizia (chiedo scusa se sono cose che conosci e molto bene, ma purtroppo a volte non tutti le sanno 🙂 )
Ilaria Cavallini dice
Ciao! Per andare e tornare servono 3.30 oppure intedi solo andata?
Scarpe comode.da ginnastica possono andare bene?
Grazie per le informazioni…
ILARIA
Simona Scacheri dice
Ciao Ilaria,
3,30 è il tempo indicato totale “solo” andata o meglio che riguarda il percorso che ho fatto io che NON è ad anello (trovi meglio descritto nel post).
Mentre per le scarpe da ginnastica la mia risposta sarà sempre no 🙂
Anni e anni e anni di sentieri e montagna e corsi Cai mi hanno insegnato e dimostrato di come sia sempre bene avere delle scarpe giuste con un buon grip. Per carità qui non siamo in alta montagna, ma anche solo scivolare e prendere una distorsione a una caviglia, per dire, assicuro… crea numerose problematiche 🙂
Io consiglio sempre scarpe adatte da trekking 🙂
Elena Fiorini dice
Ciao. Ieri abbiamo fatto questo percorso trekking, non tutto però. Bellissimo ma da rifare in un periodo meno caldo. Confermo che il percorso è ben segnalato con i cartelli bianchi e rossi dei sentieri e con i segnali del Cai . Noi siamo scesi alla spiaggia lunga e al fosso delle canne. Io tragitto è a tratti ombreggiato ma occorre portare con sé tanta acqua, cappello e scarpe da trekking. Ciabatte e costume se si vuol fare un bagno, ne vale la pena.
Simona Scacheri dice
Grazie del racconto 🙂