Una delle escursioni imperdibili quando si va nella zona di Cortina è sicuramente questa… non a caso viene chiamata dai locali: il luogo delle meraviglie.
Quindi iniziate a prepararvi, che si parla di pura meraviglia: siamo in Val Formin, nelle Dolomiti Ampezzane e questa escursione è chiamata Giro della Croda da Lago.
Indice degli argomenti
Dati tecnici escursione
DIFFICOLTÀ: livello E |
TEMPO: 4,30/5 ore |
DISLIVELLO: 900 m (a salire e poi a scendere) |
LUNGHEZZA: 14 km |
DOVE: Località Rucurto, Cortina (Veneto) |
Come arrivare?
Punto di riferimento: Località Rucurto, a circa 30 minuti di auto da Cortina in Veneto.
Si arriva in auto e si parcheggia sul bordo della strada. Per avere la posizione precisa vi basta scaricare la traccia gpx (da desktop) e ci arrivate.
Immagino ci possano essere anche dei bus, ma non li ho usati e quindi non so dirvi.
Sintesi percorso e consigli
Il percorso parte nel bosco, per poi arrivare sotto le montagne dolomitiche e proseguire su roccia.
Richiede in alcuni punti passo fermo, ma non presenta difficoltà tecniche rilevanti.
Sicuramente necessario un po’ di sano allenamento visto il dislivello e la salita.
La parte forse più tecnica è la salita al Lastoi de Formin su tavolato calcareo che se da un lato richiede fatica e fermezza, dall’altro regala scorci unici.
Consigli:
- attrezzatura corretta da montagna! (Scarpe da trekking, zaino, acqua e necessario per proteggersi in caso di vento o pioggia).
Consigli abbigliamento tecnico
Vi indico alcuni capi ideali per il trekking visto che l’attrezzatura in montagna è in primis una questione di sicurezza e praticità. Questi sono i capi di The North Face che avevo indosso e che ho usato per questo trekking che vi spiego meglio:
ZAINO RAPIDUS 34
Zaino tecnico è il primo passo per stare bene. Dentro potete mettere e dovete mettere tutto quanto necessario. Questo zaino ha tutto lo spazio distribuito molto bene (adatto anche per alpinismo o sci d’alpinismo).
LEGGINGS FELIK ALPINE
Rimangono sempre il pantalone più comodo, ma qui si parla ovviamente di modelli femminili.
GIACCA BOLT POLARTEC® CON CAPPUCCIO
Una felpa leggerissima, molto carina (fatemelo dire) e ideale per l’estate.
T SHIRT BOLT TECH
Tshirt tecnica che fa sempre la differenza quando si suda tanto.
SCARPE DA ESCURSIONISMO VECTIV™ FASTPACK FUTURELIGHT™
Altro essenziale: le scarpe da trekking. Queste sono impermeabili e incredibilmente ammortizzate.
Traccia gpx
PARTENZA: | Località Rucurto |
ARRIVO: | Località Rucurto |
GIRO AD ANELLO: | sì |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (da scaricare da desktop) |
Giro della Croda da Lago da Val Formin
Siamo nelle Dolomiti Ampezzane, a pochi km dalla splendida Cortina e questa è una escursione stupenda, nota, ma che al contempo presenta alcuni luoghi totalmente “autentici”. Ovvero senza troppa gente anche nei periodi di alta stagione… o meglio questa è stata la mia esperienza.
Sicuramente un termine si adatta a questo trekking: meravigliosamente panoramico…
Prima parte fino al Cason de Formin
Si parte dalla località Rucurto si inizia a salire nel bosco.
Si prende il sentiero 437 e si va verso il Rifugio Croda da Lago…. NB: il rifugio è noto anche come rifugio Palmieri, e io non capivo quale fosse e invece è sempre lo stesso.
Per arrivare al Rifugio Croda da Lago sul Lago di Federa ci sono a questo punto due possibilità: una più breve e semplice con soli 350 metri di dislivello. E l’altra con giro ad anello che allunga e arriva al Rifugio solo in un secondo momento.
Qui vi vado a raccontare questa seconda opzione più lunga.
Si sale quindi nel bosco per arrivare al bivio al Cason de Formin. Sulla sinistra si va in modalità “diretta” al Rifugio Croda da Lago in modo più veloce e semplice (sentiero 434). Sulla destra invece si sale per fare il giro ad anello (sentiero 435) che è quello che ho fatto io.
Forcella Rossa del Formin
Tenendo la destra si sale e presto si lascia il bosco. Lo scenario si apre e si inizia a salire su roccia per raggiungere la forcella Rossa del Formin.
Questa la parte che ritengo più impegnativa.
Si sale su roccia, serve un po’ di gamba e passo fermo. In alcuni punti si arrampica un pochino ma dura molto poco. Sicuramente penso sia meglio fare il giro ad anello in questo senso di modo che questa parte rocciosa la si faccia in salita e non in discesa.
In compenso lo scenario inizia ad essere semplicemente pazzesco.
Questa parte presenta una bella salita con qualche roccia quindi da prestare maggiore attenzione ma precisiamo: non è troppo tecnica.
Le bacchette possono essere di aiuto. Raggiunta la forcella lo scenario che si apre a 360 gradi è notevole!
A questo punto si iniziano ad intravedere davvero tantissime cime dolomitiche tra le più famose e il panorama è WOW. Non ci sono altre parole.
Godetevi il momento.
Si inizia poi a scendere verso i prati, i pascoli di Mondeval e quindi cambia ancora la scenografia naturale.
Da qui in poi a parte qualche discesa con le classiche pietrine dolomitiche (che poco amo), il percorso diventa più semplice. Soprattutto quando si raggiunge Forcella Ambrizzola.
Che scenario!
Si inizia a vedere il Lago e non solo: Croda da Lago, il Becco del Mezzodì, Lastoi de Formin.
Altra bella notizia: scendendo dalla forcella Ambrizzola il percorso diventa livello T e quindi si cammina su sterrata persi in questi scenari e si raggiunge finalmente il Lago Federa e il rifugio Croda da Lago/G. Palmieri.
A questo punto il giro ad anello costeggia il Lago Federa e ritorna nel bosco.
Si inizia a scendere ma non perdetevi il punto panoramico Val Negra, che offre una vista speciale.
Si scende quindi nel bosco. Nell’ultimo tratto ci si ricongiunge a una parte del sentiero iniziato la mattina e si torna alla macchina.
Escursione stupenda. Da non perdere.
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Angela gatta dice
Ciao sono interessata.
Quando sarà
Simona Scacheri dice
Ciao! Questo non è una programma… ma solo una relazione/articolo su un percorso vissuto.
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