Trekking vista mare: la spiaggia delle 2 Sorelle al Parco del Conero
Premessa: prima di scrivere questo articolo, prima di andarci di persona e prima ancora di scoprire quello che sto per raccontarvi, io per prima ero andata su Google cercando consigli per fare trekking vista mare al Parco del Conero e il percorso più segnalato, promosso, ritenuto suggestivo era sempre lo stesso: sentiero 302 dal passo del Lupo fino alla spiaggia delle 2 Sorelle…
Il Parco del Conero si trova nelle Marche e precisamente nella provincia di Ancona.
Le cittadine che solitamente vengono usate come base per la visita del Parco sono Numana, Marcelli di Numana, Porto Recanati o Sirolo e Portonuovo (più addentro al Parco).
Ci sono tantissimi campeggi in zona e hotel, ma io ho scelto la modalità campeggio attrezzato visto che dormire in tenda è sempre un tocca sana per me (ma essendo con altri amici, non ho valutato il campeggio libero). Il Parco come prima impressione è parecchio antropizzato sì, ma con un mare che non lascia dubbi sulla sua bellezza.
Avete presente quelle rare mete che uniscono chi ha la passione sfrenata per il mare, a chi invece persegue il desiderio di lunghe passeggiate in mezzo alla natura? O meglio ancora, avete presente quando si cerca un posto dove fare trekking vista mare? Il Parco del Conero è una buona risposta.
Il Conero è molto turistico in realtà, ma il mare è di una bellezza smisurata e dal momento che io ero curiosa di fare trekking con vista mare, mi sono organizzata.
Prima tappa: centro informazioni (ne trovate a Sirolo e Numana) per chiedere dove fosse meglio fare trekking nonostante i 40 gradi (ok, i termometri ne segnavano 37, ma poco mi cambiava).
I punti di informazione hanno la cartina dei sentieri del Conero (costo € 6) decisamente utile nonché essenziale quando si gira da soli per i monti.
Solo che io la mia destinazione l’avevo già decisa e chiedo: “Ho letto del sentiero che porta alla spiaggia delle 2 Sorelle passando per il passo del Lupo, cosa ne pensa?”.
Qui ho scoperto che il sentiero è stato chiuso. L’amministrazione in seguito ai numerosi incidenti che avvenivano in questo tratto (la discesa che dal passo del Lupo porta giù alla spiaggia) ha deciso di chiudere il sentiero.
PRECISAZIONE: io sono piuttosto ligia alle regole e nonostante fosse poi opinione comune che il provvedimento sia stato preso più per questioni di legalità che di reale sicurezza, mi avevano detto che sarei arrivata a un punto dove il passaggio risultava interdetto. Potevo andare serena fino al Passo del Lupo (percorso aperto e autorizzato) e poi in teoria avrei dovuto trovare una catenella che mi fermava. Io questo punto di fermo non l’ho trovato, e sono arrivata fino in fondo.
Detto questo: ognuno sia ben cosciente dell’attuale provvedimento e soprattutto che il mio non è un invito a eludere le regole, per nulla. Al contrario, a essere ben informati di quanto è… Anche attraverso la mia esperienza.
Precisato quanto devo, vi racconto il mio trekking al Parco del Conero e il come sono arrivata alla spiaggia delle 2 Sorelle.
Partenza da Sirolo
Si parte dal cimitero di SIROLO. Arrivando nel paesino fate prima a chiedere che non a cercare sui navigatori: domandate del punto da cui partono i percorsi di trekking, oppure del cimitero di Sirolo. Dallo svincolo con l’Hotel Beatrice siete vicinissimi in realtà, ma le vie esatte non le ho segnate.
CONSIGLIO: magari evitate il parcheggio vicino al punto di partenza dei trekking. Il costo è di 6 euro per un parcheggio non custodito, ma se non avete voglia di cercare, lì c’è posto (seppur a pagamento).
Trekking Sirolo – Spiaggia delle 2 Sorelle
Sentiero: 302 passando dal passo del Lupo
Durata: 2 ore (cifra scritta sulle cartine)
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
NOTA BENE: il sentiero è stato chiuso dall’amministrazione che ne sconsiglia la percorrenza.
Aggiunte personali
Tempo di percorrenza: in realtà ho impiegato 1 ora a scendere e poi 1 ora a risalire (sempre con buon passo però).
Difficoltà: primo tratto fino al passo del Lupo molto semplice. Secondo tratto dal Passo del Lupo fino alla spiaggia REALMENTE per escursionisti esperti.
Percorso
Partendo dal parcheggio di Sirolo si inizia a imboccare una strada asfaltata. Il cimitero è sulla vostra destra. Dopo un primo tratto, arrivate a una strada sterrata. Lì c’è una transenna con il cartello “traffico limitato”, ma potete proseguire a piedi. Questo primo pezzo è uguale anche per chi deve fare il sentiero 301 che è totalmente aperto e va altrove. Ci sono poi dei cartelli che indicano le diverse direzioni, facili da seguire e ben posizionati.
Io come detto puntavo ad arrivare al Passo del Lupo visto che fino a lì è autorizzato e soprattutto perché dal passo del Lupo si ha una visuale spettacolare sul mare.
1. Tratto fino al passo del Lupo
Il tempo di percorrenza più o meno fino al passo della Lupa è di 30 minuti per chi ha un buon passo, la strada semplice, alcune parti di sentiero per fortuna all’ombra del boschetto quindi molto piacevole. Si intravede la costa in alcuni punti e anche per una come me, le foto vengono un gran bene (concordate?).
2. Dal passo del Lupo alla spiaggia le 2 Sorelle
Una volta arrivati al passo del Lupo si vede il sentiero che inizia a scendere. Sulla cartine si parla di “ferrata” e si sottolinea di come sia pericoloso questo tratto e adatto solo a chi è ben attrezzato e qui apro una parentesi.
Personalmente leggendo quelle descrizioni mi ero sin spaventata (che io impavida non lo sono neppure nel mignolo della mano), ma poi ho capito perché le hanno scritte e ho capito perché hanno chiuso il tratto e aggiungo: a ragione!
Ma come si fa a scendere per un sentiero molto ripido, stretto, con tratti pure esposti e… Tenere in mano ombrelloni o borse o indossare scarpe da ginnastica piatte con la suola liscia???
Il fatto di “farcela” o che “tutti fanno così” non è la spiegazione di nulla, e questo lo dico a coloro che commentano le procedura amministrativa dicendo: “Ma sì, lo fanno tutti in realtà, con anche gli ombrelloni” solo che poi quando chiedi: “Ah, e quante persone si sono fatte male?” abbassano la testa dicendo: “Eh, tante davvero, per questo l’hanno chiuso”.
La montagna richiede sempre molta prudenza. Tutta la prudenza che si può.
Tornando a me, vi dico, il percorso l’ho trovato come da descrizione.
Ci sono dei tratti con catena di ferro che aiutano molto a tenersi in discesa (ho amato quelle catene) e poi nella risalita per darsi una spinta. Alcuni tratti sono davvero ripidi difatti e nel risalire usavo anche le mani (beh un po’ perché sono pigra e mi aiutavo lo ammetto), alcuni punti presentavano roccia levigata e quindi leggermente scivolosi.
Percorso perfettamente adatto a chi va in montagna ed è “esperto”, ma pensando a quella signora che non riusciva neppure a camminare con agilità e aveva una camicia di voile tutta svolazzante, collana dorata e scarpe da ginnastica piatte con suola liscia dico: “Prenda la barca”!
Il problema è che in tanti si avventurano convinti che sia “una passeggiata per andare alla spiaggia”, e invece preciso: si parla di un trekking di livello medio e per escursionisti esperti.
Non è una passeggiata da improvvisare.
Alla spiaggia le 2 Sorelle si può arrivare o attraverso questo sentiero, o via mare. Ci sono numerose barche che vanno in diversi orari (basta andare in qualche bagno di Numana, Porto Recanati o Marcelli o chiedere info al centro informazioni) e ho poi visto gommoni e anche canoe arrivare fino a lì.
Detto tutto questo (mi sono dilungata troppo? Scusate!)
Sintetizzo: per me è stata una camminata decisamente molto bella. Divertente, faticosa a tratti soprattutto per i 40 gradi, e panoramica…
Ma una volta scesa in spiaggia, buttarsi in quel mare è stato semplicemente RIGENERANTE.
Uno dei bagni più goduti della mia vita!
PS: nonostante la zona sia molto turistica sia nella spiaggia le 2 Sorelle, che lungo il percorso NON si incontrano posti che vendano acqua e neppure fontane. Partite con una buona dose di acqua con voi.
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Simona Scacheri dice
Mi fa piacere! 😉
PS: come detto, non è possibile fare spam nei commenti (e in linea generale te lo sconsiglio vivamente, lo spam è piuttosto fastidioso!)
Stefano dice
Sono da 4 mesi qui per lavoro. Descrizione perfetta. Ho fatto il sentiero sino alle due sorelle verso fine luglio 2016. Vado spesso sino al punto panoramico del 302 anche per sconsigliare nel proseguire tutti quelli che vorrebbero andare soprattutto con abbigliamento e scarpe ridicoli. Come consiglio aggiungerei di usare dei guanti. Il cavo di acciao in molte parti è, oltre che arruginito, rotto e pericoloso. meglio proteggersi.
Ciao, Stefano.
Simona Scacheri dice
Grazie Stefano!!! Questi sono quei commenti che permettono a tutti di saperne di più! Ottimo consiglio! 😉
Raffaella dice
La spiaggia delle due sorelle si vede una volta raggiunto il passo prima di scendere alla spiaggia ?
Grazie
Simona Scacheri dice
Sì inizia a intravedere pian piano sempre più.
Jola dice
Ciao. Hai descritto tutto molto bene. Confermo tutto sono stata 2 giorni fa. Troppo bello. Non faceva ne troppo caldo ne troppo freddo. Abbiamo preso anche un po’ di sole. Non sono per niente esperta,faccio pero molte camminate,ho messo tipo 1:30 per scendere. Al ritorno non ho guardato ma piu’ o meno uguale. Per me salire è stato piu’ semplice che scendere. Ciao
Simona Scacheri dice
Grazie mille Jola! Importante avere aggiornamenti di volta in volta, possono essere utili a tutti!
E complimenti per il tuo trekking che comunque tanto semplice non è! Concordo con te su valore di questo trekking, davvero bellissimo come scenari.
Ciao!!!
Rinaldo Gabbianelli dice
Ciao a tutti! 🙂
Vorrei cortesemente sapere, se possibile, se al momento (giugno 2017) il sentiero è ancora percorribile oppure se nel frattempo vi siano state messe delle barriere che ne precludano fisicamente l’accesso.
(Sono coscio della difficoltà ma sono equipaggiato ed ho un pochino di esperienza su escursioni in appennino, anche non semplici tipo il Corno del Catria).
Grazie! 😉
Marianna dice
Bellissima e utilissima recensione grazie
Simona Scacheri dice
Grazie a te per il commento 🙂
roberto dice
ci son stato anno scorso a fine estate, confermo tutto, non è semplice scendere
per chi non ha un minimo di esperienza, io ero col cane e un paio di crocs chiuse
dietro dal cinturino classico, ma modello leggermente più grippante delle ciabatte da mare,
l’ho fatto tutto con cautela, anche se vietato, ci son arrivato dopo anni che pensavo di farlo,
e ho avuto l’occasione di essere in zona per giro in mtb, non mi son fatto sfuggire la discesa
alle due sorelle, anche se ho saputo che fosse vietato, ma due ragazze locali (giovanissime, in infradito)
mi hanno rassicurato dicendo che era fattibile e che i locali lo fanno spesso durante la settimana,
più facile che ci siano le guardie forestali il sabato e la domenica a fermare chi vuole scendere…….
comunque bellissimo, spiaggia molto bella e mare pulito come non trovi in adriatico da ancona in su!
Simona Scacheri dice
Grazie Roberto per la condivisione!
C’è solo una cosa che vorrei ricordare ai “locali” che lo fanno spesso in infradito: le guardie forestali applicano delle regole per la nostra tutela e se cadere è sempre un pericolo per tutti noi, scendere in infradito da quel percorso (e tanti altri) è decisamente un gesto sprovveduto.
Gino fammeuncrodino dice
Roberto con le Crocs non dovresti andare nemmeno a buttare la spazzatura.
Anna dice
Buongiorno, io e il mio ragazzo avremmo intenzione di percorrere il sentiero che porta fino alla spiaggia ad agosto 2021. Siamo ragazzi giovani e in buona forma, dotati di scarponcini e zaini da montagna e con una discreta esperienza di camminate sulle prealpi e Alpi. Considerate queste premesse, possiamo farlo o al momento non è plausibile per rischio di multe o impedimento fisico a inizio del sentiero? Grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Anna,
ti consiglio di chiedere al punto informazioni del paese. Da quanto dici non avreste alcun problema a livello fisico o di preparazione (nel caso di escursionisti con scarpe giuste, si fa serenamente seppur sempre con la dovuta prudenza) ma per il discorso multe e legislazione le cose cambiano anche di mese in mese a volte, sempre bene chiedere agli enti preposti 🙂
Marco dice
Buongiorno Simona e grazie dell’articolo che ho letto voracemente.
Nel settembre 2017 ero già stato sul Conero con l’intenzione di scendere alla spiaggia delle 2 sorelle; avevo iniziato il percorso dalla cima del monte, partendo dal vecchio monastero benedettino (ora hotel); questo percorso consente di passare anche da un belvedere posto più in alto rispetto al passo del lupo.
Una volta arrivato al passo del lupo ho visto persone anche in infradito o con ombrellone avventurarsi giù per il sentiero verso le 2 sorelle; io ho rinunciato a scendere dopo avere dato un’occhiata alla traccia, ma soprattutto perchè avevo scarpe da ginnastica, pochissima acqua e la giornata era piuttosto calda.
Ma non sono uno che molla facilmente; mi sono ripromesso di ritornare attrezzato e così ho fatto il 7 giugno di quest’anno 2023.
Questa volta, partenza dal bivio bar Belvedere, là dove dici che c’è un cartello di divieto di transito veicolare (comunque, forse perchè di mercoledì, io ho trovato parcheggio a lato della strada asfaltata che sale alla cima del Conero).
Ora, il percorso è esattamente come lo descrivi, da fare con attenzione e pericoloso per persone inconsapevoli (o stupide); le funi metalliche sono non soltanto utilissime sia per scendere che per risalire, ma soprattutto preziose, secondo me, per un’altra ragione che indico più avanti.
Mi sono sembrate ben ancorate, solo un picchetto verso la parte finale della discesa risultava divelto, fortunatamente in una zona poco accidentata.
Alla fine della discesa, forse non tutti si aspettano di dovere fare un balzo di circa 3 metri per potere mettere i piedi sulla spiaggia; c’è una provvidenziale grossa corda con dei nodi che consente di arrivarci agevolmente, purchè si sia pronti ad affidarsi a questo mezzo oscillante a seconda dei movimenti che si fanno e, ovviamente a contare anche sulle proprie braccia; stessa cosa per la risalita: raccomando di non improvvisare!
Ultima cosa per quanto riguarda la discesa: dal passo del lupo fino alla spiaggia non c’è campo per i cellulari (personalmente ho TIM, ma praticamente tutti in spiaggia non avevano collegamento mobile), quindi è meglio sapere subito che si è isolati! …Anche se, a dire il vero, in uno specifico punto sul bagnasciuga si riesce a connettersi; comunque nel tragitto, per me non c’è stato verso.
Avviso per la risalita: è facile sbagliare direzione.
Bisogna avere presente che si sta percorrendo un sentiero vietato e perciò non ci sono segni colorati o altro ad indicare la pista giusta.
Quindi, appena superata la parete rocciosa iniziale (quella con la corda annodata) non bisogna proseguire diritto verso monte, perchè ci si ritrova quasi senza accorgersi nel bel mezzo di un ghiaione che sembra non aspettare altro che una scusa per franare.
Bisogna invece piegare subito a sinistra, proprio dove, tra la vegetazione, si intravede appena la preziosa fune metallica; per la stessa ragione la fune metallica sarà d’aiuto anche in altri punti della risalita dove, se non ci fosse, non si riuscirebbe nemmeno ad immaginare che il tracciato passi di lì, sebbene sia stato fatto in discesa.
Arrivare alla spiaggia è una grande soddisfazione, ancora maggiore se si ritorna senza essersi fatti male.
A proposito, riferisco quanto mi hanno detto in albergo: i costi per l’eventuale soccorso sono a carico dell’incauto/a, oltre alla multa naturalmente.
Buon trekking!
Simona Scacheri dice
Grazie di cuore per il tuo splendido commento e resoconto aggiornato molto utile per chi andrà!
Elena dice
Noi vorremmo andarci fra 2 settimane, ma mi è stato detto che la settimana scorsa c’è stato un incidente gravissimo (un morto).
ci potreste dare qualche altra indicazione?
Simona Scacheri dice
Ciao Elena…questo articolo è del 2015…
Quindi direi di no, mi spiace.
Le informazioni vanno sempre chieste agli enti del turismo locali, alle forze dell’ordine locali o a persone fidate in loco. 🙂