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Vedere l’alba a Sossusvlei in Namibia e scalare la Duna 45
Di quei tempi ero decisamente allenata: scalavo cime da 4000 metri, andavo tutti i weekend in montagna e non appena ho saputo che avremmo visto l’alba da una duna del deserto del Namib di 150 metri ho pensato: “Ah beh, ok. Facile”…
E ancora adesso sorrido per la mia ingenuità. Ma facciamo un passo indietro.
Namibia, Sossusvlei (mappa), mese di agosto.
Viaggiare in Namibia è una delle esperienze più gratificanti che si possano vivere quando si ama la natura, i paesaggi mozzafiato e si ha anche una certa predilezione per la vita da campeggio.
Sicuramente non è adatta per chi cerca l’Africa nera e sapete il bello? Io nella mia ignoranza non lo sapevo e ai tempi avevo scelto la Namibia pensando di vedere l’Africa, quella più nera, per poi invece scoprire che la Namibia è un baluardo di colonialismo tedesco, che Windhoeck la capitale è decisamente europea come impatto e che Swakopmund
è a tutti gli effetti una località turistica ben poco africana. Ciò nonostante, ho amato la Namibia e ho scoperto molto di più di quanto cercavo.
Deserto del Namib. Un sogno.
Da sempre affascinata dal deserto ricercavo un viaggio che mi desse la possibilità di vederlo e viverlo.
“Namib” è da dove prende il nome la Namibia e significa “vasta pianura asciutta” e in effetti il Sossusvlei è la più famosa striscia di sabbia della Namibia nonché una delle principali attrazioni turistiche da segnare e visitare quando si va in Namibia. Non solo.
Tra le cose da fare assolutamente in Namibia c’era questa: vedere l’alba da una delle dune del deserto del Namib.
Ovvero vedere l’alba dalle dune di Sossusvlei e vi consiglio fin da ora di segnarlo perché resta una di quelle esperienze che non puoi dimenticare… Ma per davvero.
Dove dormire a Sossusvlei per vedere l’alba?
Ai tempi in cui sono andata io, non c’erano molte soluzioni possibili. Partendo dal presupposto che ovviamente quando parliamo di Namibia parliamo di un viaggio in auto (con driver o guidata da voi e quindi presa a noleggio), per dormire a Sossusvlei e vedere l’alba serve dormire dentro il Parco perché se no si potrà entrare solo una volta che il sole è già alto.
Nel mio caso quindi la soluzione scelta era stato il Sesrierm Camp Site unica struttura inserita all’interno del Parco insieme al Sossus Dune Lodge, decisamente più costoso.
Il campeggio invece è ottimo (io si sa, li amo e li preferisco di gran lunga ad altre soluzioni), solo importante essere attrezzati: di notte fa un gran freddo e l’escursione termica è notevole.
Importante inoltre prenotare con largo anticipo qui visto che le strutture sono poche e questa è una delle soluzioni più richieste.
Scalare la Duna 45 del Deserto del Namib: cosa sapere e cosa ho pensato!
Una volta sistemati dentro il Parco, ci si sveglia ovviamente in piena notte per poter andare a vedere l’alba (io ricordo di essermi svegliata alle 4 di notte, ma questo anche a causa della mia fissa con le colazioni lunghe e serene)…
E allora è bene sapere:
1. Fa un freddo porco! Di notte in Namibia ci sono escursioni termiche notevoli, io per darvi una proporzione avevo antivento e pile e collo di pile e cappellino.
2. Le dune del Deserto del Namib sono tra le più alte al mondo. Arrivano anche a 300 metri o 350 metri di altezza e se pensate come me: “Beh, si possono salire facilmente”, vi dico: ahahahah… NO!
3. La Duna 45 a Sossusvlei è di fatti una delle poche accessibili e solo una volta che ti ci cimenti capisci il significato del termine “accessibile”.
4. Quando ti si para davanti sembra poca roba, solo che non appena la caviglia ti sprofonda nella sabbia al primo passo… capisci!
5. Scalare le dune del deserto è una delle PEGGIO fatiche che io abbia mai fatto!
6. Evitate con cura di “correre” o iniziarla in modo veloce, finirete subito il fiato.
7. Procedete a passo costante e deciso, farete ugualmente una fatica boia, ma vale la pena!
8. Il colore rosso della sabbia del deserto del Namib e della Duna 45 cambia di minuto in minuto e anche se la scalata richiede più tempo e fatica del previsto, non dimenticatevi di godere di tutto questo!
9. Le foto di rito, potranno anche far schifo come le mie, ma resteranno ricordi indelebili
10. Sappiate che ora che il sole inizia a salire dal freddo boia della notte, si passerà al caldo più totale del giorno e fare trekking nel deserto durante il giorno, ve lo dico, non è una grande idea.
Visitare Sossusvlei
Dopo la “grande fatica” e la grande emozione, si può o meglio si deve proseguire per il famosissimo Sossusvlei, che potrei descrivervi come la foto più diffusa tra tutte quelle della Namibia. Avete presente? Chiudete gli occhi e pensate alla Namibia, 99 su 100 starete vedendo il paesaggio di questo – spettacolare – luogo protagonista nei film e negli spot pubblicitari e in ogni album di viaggio su Facebook.
Si tratta nel concreto di una pozza d’acqua (raramente però è piena d’acqua) circondata da queste grandi dune di sabbia e con questi alberi secchi messi quasi per caso… Pare un set cinematografico a chi come me è cresciuto in luoghi artificiali, solo che è tutta natura.
Proprio qui mi sono stesa sulla terra di argilla sotto il sole, capendo che mai e poi mai avrei intrapreso il percorso di 6 km di trekking nel Parco che mi ero immaginata… Serve il fisico (e tantissima acqua) per camminare nel deserto. E ancora una volta l’amara scoperta: io non ce l’ho 😉
NADIA VANNINI dice
Brava complimenti per la precisa descrizione. Condivido ciò che hai detto. Sono andata a novembre 2019 e faccio mie le tue parole grazie.
Nadia Vannini
Simona Scacheri dice
Grazie di cuore a te per il commento 🙂