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Via di Francesco tappa finale: da Valfabbrica ad Assisi, l’arrivo
L’ultima tappa della via di Francesco parte nord: l’arrivo ad Assisi! Non potevo non raccontarvi questa tappa, l’ultima. Quella finale, la gioia finale… Raccontarvi questa tappa è un dovere, ma non tanto perché difficile, bensì perché significativa.
Leggi qui il post mini-guida completa: Cammino di San Francesco
Da Valfabbrica ad Assisi: ultima tappa via di Francesco parte nord
14,5 km
Facile
Dislivello a salire: 579
Dislivello a scendere: 515
Strada asfaltata e bianca
Tempo: 4 ore (5 se volete godervi ogni istante)
Valfabbrica
Parliamo innanzitutto di Valfabbrica… Splendido borgo di poco più di 3400 abitanti della provincia di Perugia che ho avuto la fortuna di visitare già due volte. La prima volta ero stata accolta molto bene, la seconda? Ancora meglio! Valfabbrica è un borgo fuori dal tempo con i vicoletti che ti riportano in un feudo medievale e le mura del castello evocano tempo antichi…
Eppure questa magia è concreta: bellezza d’Italia e bella umbra, qui, c’è tutta.
Dove dormire a Valfabbrica
Avendo fatto il cammino con Francesco’s Ways (Organizzare il cammino di San Francesco, consigli pratici) mi sono affidata a loro per il dormire trovando tutte strutture di ottimo livello, ma a Valfabbrica c’è qualcosa in più.
Non posso parlarvi di Valfabbrica di fatti senza parlarvi di Annarita, l’oste dell’Ostello Francescano che si trova in pieno centro a Valfabbrica perché questo incontro è stato una delle esperienze più belle del mio cammino, e vi dico… rischierà di esserlo anche per voi.
Siamo stati accolti come a casa di un’amica, le stanze sono con bagno privato, graziose e molto economiche… Ma non è questo.
Abbiamo mangiato talmente tanto da essere pieni e felici, tutto cucinato da Annarita in modo delizioso. Ma non è neppure questo. Abbiamo poi conosciuto altri camminatori perché all’ostello Francescano si dorme in belle stanze private con bagno privato, ma poi si condivide il tavolo per la cena avendo così occasione di conoscere persone nuove e fare due chiacchiere. Ma non è neanche questo.
Abbiamo poi chiacchierato con Annarita, fatto una passeggiata con lei, ascoltato le sue parole, conosciuto un suo amico. E no, non è manco questo.
È lei! Annarita! Capace di far sentire ogni ospite come a casa propria, accoglierlo calorosamente e per una volta tanto ho visto un oste molto attento alle esigenze di chi camina. E non è roba da poco eh, per nulla.
Un incontro che mi ha emozionato… e ve lo consiglio. (Mamma no?! L’Ostello non mi ha pagato per dire queste cose, per niente! Lo consiglio anche a te, a prescindere dal camminare o meno, piacerà anche a te, lo so).
Descrizione tappa da Valfabbrica ad Assisi
Già solo per il fatto che è la tappa che porta ad Assisi, è indubbiamente bellissima, ma se a questo aggiungete che è la parte finale del cammino parte nord… Beh, vien da sé che non posso valutarla in modo oggettivo.
Il primo tratto conduce fuori dal borgo e quindi è su asfalto. Poi inizia il sentiero o meglio strada sterrata nel bosco (c’è quindi ombra) e inizia la salita. Salita che in alcuni tratti tira eh, ma pazienza, Assisi è vicina.
Si arriva ad una strada asfaltata e da lì si prende una strada bianca. In fondo si inizia a vedere Assisi… e pian piano la si vedrà sempre più vicina.
Si prosegue sulla strada sterrata principalmente in discesa o piano, il paesaggio si apre alla vista (e fatemelo dire, è una gran figata). Arrivati poi alla fine della strada asfaltata che incrocia la statale si è ai piedi della Basilica di Assisi (incontrerete una statua di San Pio, anche se non ho capito bene il perché eh). La basilica di Assisi è imponente e bellissima, anche da questo punto di vista.
A un certo punto c’è il Bosco di San Francesco (gestito dal Fai), ma la via di Francesco prosegue per la strada. E quando si arriva alla chiesetta sempre del Fai… si inizia l’ultima salita verso Assisi e verso la basilica di Assisi (punto di arrivo finale).
L’ultima salita è su strada, e attenzione alle auto che scendono a volte iper veloci (cari automobilisti, dico io, ma se sapete che da quella salita possono arrivare i camminatori o pellegrini che siano, andare piano no?). Meglio stare bene a lato. Non è un tratto bello… ma…
Siete arrivati! E di parole non ne servono più. La stretta allo stomaco, la soddisfazione, la gioia… a me, la hanno tolte tutte!
Assisi
La Basilica di Assisi è un capolavoro di immani proporzioni e da brava laureta in storia dell’arte, ogni volta che varco quelle soglie mi emoziono. Rammento in realtà pochissimo eh delle numerose nozioni su Giotto e Cimabue, ma mi emoziono lo stesso.
Questa chiesta è un capolavoro d’arte italina senza pari. Non solo.
Questo luogo è sacro e importantissimo per la religione cattolica dal momento che proprio qui si trova la tomba di San Francesco e le sue numerose reliquie. Solo tenete presente che ad oggi si accede previo controllo con metal detector dei militari presenti, ma non temite che anche se con gli zaini… potete entrare direttamente.
E rendervi conto che la bellezza, in Italia, è di casa!
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