Premessa: qui non parliamo di pellegrini, di pellegrinaggio o di “viandanza”, bensì parliamo di quella sana voglia di camminare, di stare all’aperto, di godere delle meraviglie nostrane e di quel benessere che deriva da tutto questo. Da soli o in compagnia!
Qui parliamo dell’importanza e del piacere di assaporare le piccole cose delle vita: ottimo cibo, ottimo vino, arte, storia e natura. Pronti?
Tanti i motivi per camminare.
Personali. Soggettivi. A volte cangianti, ma quello di cui vi vado a parlare in questo post è un motivo universalmente valido: il Benessere.
Fisico, psichico e aggiungerei emotivo visto che quando si sta bene, è difficile non sentirsi appagati anche emotivamente.
Ma partiamo un passo alla volta.
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Indice degli argomenti
Via Francigena Fidentina: 3 giorni per 3 tappe
La Via Francigena non necessita presentazioni per chi ha già fatto cammini o è un camminatore, ma per tutti gli altri potrebbe non essere così scontata e quindi sarò breve nel descriverla, ma due parole di intro gliele dedico.
1. Si tratta della Via più frequentata in Italia.
2. Il percorso italiano per intero parte dal Gran San Bernardo e arriva a Roma, per poi proseguire ancora fino a Santa Maria di Leuca.
3. E’ un cammino storico, uno dei pochi percorsi fin dai tempi dell’antichità.
Ci sono tantissime parti che lo caratterizzano e se per tanti la parte più bella è quella toscana, io qui vi voglio raccontare invece di quella emiliana per tre ragioni principali:
– ho avuto l’immensa fortuna di viverla e conoscerla con chi vive e conosce molto bene questi luoghi.
– ho conosciuto l’associazione Europea delle Vie Francigene che ha proprio sede a Fidenza.
– ho percorso diversi tratti in compagnia di guide e appassionati di questo cammino che hanno saputo farmi innamorare di questo tratto di via…
E allora mi andava di darvi un’idea di weekend lungo a Fidenza.
Tra cammino, ottimo cibo e tanto benessere.
Fidenza è stata una sorpresa inattesa per me, merita tanto.
Le tappe della Via Francigena a Fidenza
Vi racconto quindi delle 3 tappe attorno a Fidenza lungo la Via Francigena con una premessa.
Le tappe dei cammini non vanno mai sottovalutate perché camminare per 20/30 km con uno zaino addosso può essere molto impegnativo fisicamente.
Qui parliamo di un’idea itinerante per un weekend lungo che unisca il piacere del camminare al benessere dato dalla zona: cultura, arte, storia e buon cibo.
A seconda dei vostri interessi potete quindi percorrere le tappe in modo originale senza “scorciatoie” oppure potete organizzarvi un weekend dove si cammina per 4 ore di media, ma il resto del tempo si visita e si mangia!
A voi l’arduo compito.
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Versione impegnativa: da Fiorenzuola a Cassio
Fiorenzuola – Fidenza |
Durata: 22,3 km |
Livello: Medio |
Come arrivare: Linea FS Milano-Bologna, stazione Fiorenzuola d’Arda |
La prima tappa di questo weekend lungo di Francigena Emiliana è Fiorenzuola.
Ci si arriva in treno e si presta bene come punto di partenza. La tappa che collega Fiorenzuola a Fidenza è in pianura principalmente, su stradine asfaltate e su strade di campagna. Non siamo ancora nell’Appennino ma per me ad esempio è molto bello camminare nelle stradine tra un paesino e l’altro e a volte lo preferisco rispetto all’Appennino e al bosco.
Qui si incontrano tra l’altro alcuni punti da non perdere:
Abbazia di Chiaravalle della Colomba: gestita da pochi monaci (5) che ancora lavorano e producono anche se rispettando le norme vigenti. “Non possiamo più fare noi le caramelle, dobbiamo farle fare a un’azienda con tutte le norme di igiene, ma la ricetta è nostra…” raccontano. Questo luogo merita una bella visita.
Abbazia di Castione Marchesi: edificio medievale che si incontra percorrendo la tappa, da visitare.
Fidenza: Fidenza è un piccolo gioiello. Da non perdere c’è il Duomo dedicato a San Donnino (infatti Fidenza è anche chiamata Borgo San Donnino). Sul lato destro del duomo si trova la prima rappresentazione del pellegrino.
A seguire da non perdere il Teatro dedicato a Girolamo Magnani, famoso scenografo e decoratore borghigiano, una meraviglia.
Fidenza – Fornovo (opzione originale ma impegnativa) |
Durata: 34 km |
Livello: Impegnativo |
Come arrivare: Linee FS Milano-Bologna, Cremona-Fidenza e La Spezia-Parma, stazione Fidenza |
Questa tappa è lunga e impegnativa.
34 km sono tanti e vanno ben valutate le forze e al contempo le ore di luce, ma la Via Francigena originale propone questa tappa.
Si parte quindi da Fidenza e si inizia a camminare su stradine di campagna o asfaltate.
Si trova però poi un punto quasi a metà che può diventare non solo un punto ristoro per acqua e cibo, ma anche per spezzare la tappa: Medesano. Ma se di Medesano ve ne parlo dopo, posso dirvi che se si arriva a Fornovo la gioia è tanta.
Fornovo inoltre è un grazioso borgo con una bellissima pieve. Sarà splendido rifocillarsi e godersi il meritato riposo.
Fornovo – Cassio |
Durata: 20,9 km |
Livello: Impegnativo |
Come arrivare: Come arrivare: Linee FS Fidenza-Fornovo e La Spezia-Parma, stazione Fornovo |
Questa tappa è definita da chi conosce bene la Via Francigena una delle più impegnative per non dire la più impegnativa… Ma come sempre non fatevi spaventare: dipende dall’allenamento.
Nella mia esperienza quando feci la prima tappa tutta in piano di soli 20 km ma quasi priva di allenamento, soffrii!
A questo giro invece che ho fatto questa tappa in un periodo di massimo allenamento, non ho sofferto per nulla… La fatica è sempre relativa.
Se però parliamo di difficoltà: questa tappa si addentra nell’Appennino e quindi ci sono salite e un paio di discese, una ripida. Serve quindi maggiore accortezza in tal senso.
Si cammina però nel bosco, a contatto con la natura e come sempre si incontrano dei bellissimi borghi che diversamente non si avrebbe modo di vedere.
Bardone: con la sua chiesetta e la casa museo, delizioso.
Terenzo: altro piccolo borgo che pare quasi nascosto.
Cassio: trovo a dir poco speciale Cassio. Un borgo con degli scorci fuori dal tempo. Piccolo, ma intenso.
Versione leggera: Fiorenzuola – Fornovo
La prima tappa rimane uguale, da Fiorenzuola a Fidenza, ma la tappa che va da Fidenza a Fornovo con i suoi 34 km si può dividere in due giorni.
E quindi fare:
Fidenza – Medesano |
Durata: 23 km |
Livello: Medio |
Se si vuole spezzare la tappa che va da Fidenza a Fornovo si può usare Medesano come punto tappa di modo da dimezzarla. Sarà sicuramente più semplice e piacevole soprattutto se non si è tanto allenati.
Medesano – Fornovo |
Durata: 11 km |
Livello: Medio |
A questo punto il terzo giorno si arriva a Fornovo e quindi la tappa che sarebbe di 34 km è stata divisa in due giorni e diventa leggera e serena.
Dove mangiare?
Non posso parlarvi di queste terre, le Terre di Verdi per giunta (a Roncole nacque Giuseppe Verdi e visse in queste zone studiando e vivendo a Busseto)… Dicevo, non posso parlarvi delle Terre di Verdi e della Via Francigena in modalità Benessere senza consigliarvi alcuni posti dove mangiare DIVINAMENTE.
E allora eccoli, sia a Fidenza che nelle zone limitrofe.
Sia che ci passiate davanti a piedi o che li andiate a cercare una volta ripresa l’auto dopo la Via Francigena, i consigli ve li do… Male che vada li tenete per un altro weekend.
FIDENZA
Osteria Numero 1000 – in pieno centro storico di Fidenza
Osteria classica dove si mangia tipico. Qui potete arrivarci direttamente a piedi, comodissima.
Locanda del Colle – Castello di Tabiano
Questo posto è sulle colline di Fidenza, vicino al bellissimo Castello di Tabiano e ha un’ambientazione molto bella.
Ristorante San Faustino – nei dintorni di Fidenza
Non so se ci arrivate a piedi, credo sia meglio prendere un taxi, ma il posto merita talmente tanto che io andrei anche a piedi. Si mangiano i prodotti locali, rivisitati e deliziosi.
SALSOMAGGIORE
Incontro Ristorante Pizzeria
qui si cucina una pizza al trancio che fa commuovere.
TERRE DI VERDI
Una volta finita la Via Francigena vi consiglio un altro giorno per fare i turisti. E le Terre di Verdi meritano davvero. Prima tappa: Busseto.
Salsamenteria Baratta – Busseto
Pane e affettati o formaggio? Qui sono talmente buoni che “peccare di ingordigia”, è una certezza.
Diciamo che se venite in Emilia per assaggiare gli affettati, questo è uno dei posti da non perdere.
Vecchio Mulino di Roncole Verdi
Solo un consiglio: attenti al dolce, le porzioni sono (come dire?) abbondanti! Nella foto una singola porzione di dolce, vi giuro… era una porzione 🙂
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