Via Spluga è una via escursionistica che collega Thusis (in Svizzera) e Chiavenna (in Italia) e che riesce a infondere nell’escursionista o camminatore che dir si voglia un senso di pace, benessere, entusiasmo e (a mio parere) felicità!
Queste sono quantomeno le sensazioni vissute da me e passo subito con il raccontarvi tutto per bene.
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Indice degli argomenti
Video Via Spluga
Se a seguire trovate tutte le parole possibili atte a raccontarvi come organizzare questa via escursionistica, qui vi mostro invece le immagini.
Prima parte della mia Via Spluga: l’arrivo e la prima tappa da Splugen a Montespluga.
Le altre tappe, la meraviglia del lago di Montespluga e le immagini che vi fanno capire (spero!) perchè questo trekking va fatto!
Dove e come nasce?
Questo percorso è storico e vanta origini lontane.
Parliamo di più di 2000 anni fa: questo era il collegamento, il modo per passare il valico alpino usato poi anche nel Medioevo e nel Rinascimento.
Non è meraviglioso riuscire ancora a percorrere vie storiche esattamente come un tempo ovvero a piedi?
Da qui passavano commercianti, pellegrini ed eserciti e il percorso è stato poi totalmente sistemato e viene conservato oggi con grande cura.
Il collegamento va da Thusis, in Svizzera a Chiavenna, in Italia (Lombardia per la precisione) e la durata è di 65 km in totale.
Parliamo di una via escursionistica con parti che richiedono abitudine alla montagna e prudenza, ma al contempo parliamo di una via escursionistica dolce che permette di unire il cammino in montagna alla visite culturali o anche semplicemente ai tempi di relax da godere lungo il percorso (cosa che io ho fatto ampiamente).
Come organizzare Via Spluga?
Organizzare Via Spluga è decisamente semplice a mio parere dal momento che parliamo di zone montane ben servite, con buoni alberghi e ottime strutture, certo la cosa che a me spaventava molto era la SVIZZERA!
Tenuto conto che sappiamo bene i prezzi in Svizzera non sono per noi “abbordabili” (a usare un eufemismo), temevo molto i costi folli, mentre una soluzione in questo caso c’è.
1. Pacchetto organizzato dal Consorzio turistico della Valchiavenna
Sul sito ufficiale di Via Spluga trovate la creazione di un programma che, devo dire, è decisamente geniale e adatto a chi cammina (a parer mio eh).
6 pernotti in strutture standard e quindi hotel 2 o 3 stelle (davvero carini) con trasporto bagagli incluso e materiale informativo e pranzo al sacco ed entrate nei luoghi da visitare per un totale di € 580 a persona. Non è ottimo?
Preciso che il pranzo al sacco include un panino, una barretta di cereali e un frutto con acqua, ma nell’insieme l’offerta è davvero ottima anche perché si passa dalla SVIZZERA!
Volendo poi ci sono diverse varianti tipo la pensione completa, supplemento cani o supplemento singola e tante altre cose che trovate sul sito.
Io però lo consiglio davvero se si vuole percorrere la via in modalità super vacanza.
2. Autonomia
Ovvero arrangiarsi come meglio si crede, ma confrontando i prezzi singoli credo sia un’opzione più costosa se si va in strutture.
Altro discorso se si intende farla come campeggio libero, anche se non so quale sia il livello di tolleranza delle zone in questione e della Svizzera soprattutto che è uno stato ben diverso da noi. Diciamo che di mio non me la sentirei molto di rischiare una multa in Svizzera, mentre per l’Italia la situazione legale sul campeggio libero la trovate per bene nel post linkato.
Di mio l’ho percorsa affidandomi al pacchetto ufficiale e devo dire che è stata una vera pacchia.
E per il trasporto bagagli che ammetto è sempre tanta roba e per le strutture (davvero molto carine) in cui abbiamo dormito con tanto di cena inclusa.
Abbiamo anche portato con noi Bruschetta per il quale serve pagare un supplemento… Scusate! Abbiamo anche portato con noi il nostro CANE per il quale serve pagare un supplemento e ci siamo goduti il cammino insieme a lui senza pesi aggiuntivi (tranne i suoi 3 kg quando si stancava di camminare).
Come arrivare
Essendo una via itinerante il problema è sempre lo stesso: la macchina, che se la lasciate in un punto va poi recuperata… E in realtà vi conforto dicendo che sicuramente sono luoghi lontani per tanti di noi, ma per l’auto ci si organizza comodamente.
– Autobus
Ci sono ottime linee di autobus che collegano Chiavenna (stazione di riferimento principale se venite in treno) con Splugen e Thusis.
Per arrivare a Splugen ci vogliono circa un paio di ore (su una strada bellissima e panoramica). A Splugen si cambia autobus e si prosegue per Thusis.
– Auto
Possibile parcheggiare a Thusis in un parcheggio convenzionato e non ci saranno grandi problemi a trovarne altri dove si può lasciare l’auto liberamente (ma di mio sono salita in treno e quindi non so dirvi).
Guida o mappe:
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Consigli prima di partire
- Essendo una via escursionistica e quindi soggetta al meteo in montagna, prima di partire vi consiglierei di informarvi che tutto sia ok con l’ufficio del turismo di Valchiavenna che si trova in stazione FS a Chiavenna, questo nel caso in cui non organizziate il pacchetto.
Diversamene riceverete già tutte le informazioni, mappe e segnalazioni di eventuali pericoli o cambi di percorso, ma se organizzate la via in modo autonomo, meglio informarsi prima. - La via è davvero molto ben segnalata, ma una mappa o una traccia gps possono essere sempre d’aiuto per seguire la strada.
Quando percorrerla?
Via Spluga è una via montana che attraversa anche il Passo Spluga a 2117 metri e di conseguenza da fare solo nel corso dell’estate: da maggio a ottobre il periodo ideale.
Precisazione: attenzione in caso di maltempo. In alcuni punti trovate proprio dei cartelli che avvisano di cambiare strada caso mai piovesse, ma tenuto conto che alcuni tratti costeggiano torrenti o attraversano torrenti direttamente, diciamo che particolare attenzione come sempre va prestata al meteo. Questo in ogni periodo dell’anno.
Dove dormire?
Per il dormire come detto ho usufruito del pacchetto organizzato dal Consorzio turistico di Valchiavenna e penso sia la scelta migliore.
- Si risparmia rispetto a singole prenotazioni
- Si ha incluso il trasporto bagagli
- Si dorme in dei bei posti
- Il costo è ottimo visto che 580 a persona per camera doppia con incluso il pranzo (al sacco), il trasporto bagagli, il materiale informativo e le entrate ai musei o attrattive del luogo è decisamente un buon prezzo!
- Credo si paghi meno che non andando da soli in strutture onestamente
I POSTI IN CUI HO DORMITO IO:
Hotel Bodenhaus – Splugen
Bell’hotel 3 stelle in questo meraviglioso villaggio svizzero. L’albergo è un palazzo antico ristrutturato, le camere graziose (credo ce ne siano di diverso livello), la wifi la trovavo solo nella hall essendo un palazzo dalle mura molto spesse e sicuramente non manca lo stile.
In merito alla cucina, che dire… Siamo in Svizzera! Dimenticatevi l’espresso fatto come si deve e il riso al dente.
Hotel Vittoria – Montespluga
Un grazioso hotel con le camere curate e il bagno nuovo di pacca con pavimenti in resina (la tendenza del momento pare!).
Cena al ristorante decisamente buona (bentornati in Italia) e un ambiente molto confortevole.
NB: ricordate che se aderite alla mezza pensione con il pacchetto del Consorzio le bevande sono escluse e per bevande si intende anche l’acqua.
Nel caso dell’hotel Vittoria anche il caffè espresso la mattina a colazione (incluso solo quello americano).
Chiedete quindi sempre prima se volete essere certi di non ritrovarvi addebiti non previsti.
Hotel Oriental – Campodolcino
Questo hotel è senza se e senza ma il mio preferito e ve lo consiglio alla grande! E perchè totalmente nuovo e ristrutturato con un ambiente interno bellissimo, la spa e le camere in stile “montagna” come piacciono tanto a me… Ma soprattutto per la cena!
Abbiamo mangiato divinamente al punto che mi sono ritrovata a mangiare 3 e dico 3 piatti di pizzocheri di Chiavenna (io che di solito non mangio primi piatti non essendone golosa!).
Vi dico solo che ci hanno portato una pentola di pizzocheri di Chiavenna in due e il costo è di € 10 a persona…
Capite che innamorarsi diventa facile?
Hotel Conradi – Chiavenna
Hotel posizionato in pieno centro a Chiavenna a due passi dalla stazione FS e dalle viette più belle, questo Hotel ha delle bellissime stanze spaziose, rinnovate e dotate di ogni possibile confort… Un piacere immenso rifocillarsi alla fine del cammino! Gli ambienti comuni invece non sono ancora stati rinnovati e sono old style (in estate però si può anche mangiare fuori). Wifi ottima e televisione, anche se non l’abbiamo neppure accesa tante le cose belle da vedere a Chiavenna!
Dormire con la tenda?
Questo è un altro caso e sapete già che spesso è il modo che preferisco, ma la Svizzera ha regole in merito che non conosco (e che temo già fin da ora), mentre per dormire in Italia si godrebbe di alcune zone davvero strepitose, ma ci sarebbero molti MA.
- Le tappe italiane passano vicino ai fiumi e NON si fa campeggio libero vicino ai fiumi o alle dighe o ai torrenti visto che i rischi di piena sono sempre presenti e come dicono i cartelli anche durante il giorno.
- In caso di maltempo è decisamente bene evitare di stare in una tenda lungo la Via Spluga, tante le parti esposte a pericolo frane. Serve scegliere per bene il proprio posto.
A voi le scelte finali, ma come sempre il mio consiglio è di chiedere agli abitanti che vi sappiano condurre e consigliare nel caso vogliate fare qualche pernotto in tenda.
Ad esempio in una zona ci hanno allertato che c’era il pericolo di vipere e di tenere in braccio il nostro cane… Ecco, diciamo che se finisco a dormire in tenda in una zona simile mi ricoverate dalla paura per dire, quindi sempre meglio fare una domanda in più nel caso vogliate fare queste esperienza.
Difficoltà: adatta a chi?
Via Spluga è una via escursionistica il che significa una via di montagna adatta a chi ha consapevolezza di cosa siano i sentieri, le parti in roccia e i terreni dissestati.
Si rivolge inoltre agli escursionisti, in generale, ma in alcune parti meglio essere escursionisti esperti.
Ma dividerò il mio commento rivolgendomi a diverse “categorie” (concedetemi il termine alla buona).
(Per gli escursionisti ovvero chi ha abitudine alla montagna)
Ho trovato questa via davvero meravigliosa, molto semplice e piacevole. Poca fatica e tantissima resa!
Le tappe si possono rendere più lunghe e faticose o tenere corte e davvero leggere, a voi la scelta.
Qualche parte esposta c’è (durano poco però) e qualche parte che richiede prudenza su roccia presente. Con pioggia il livello di difficoltà è decisamente più alto.
NB: noi abbiamo trovato una parte complessa dopo San Giacomo a causa della frana che ha messo in ginocchio la zona nel giugno 2019, ma credo e penso che cercheranno di sistemare le cose nel minor tempo possibile.
(Per chi non ha mai camminato ma è ben allenato fisicamente)
Non posso valutarvi a distanza, posso solo dirvi che è un percorso di trekking e richiede attrezzatura adeguata (le scarpe da trekking in primis, se non le avessi avute con un ottimo grip ero ancora su qualche roccia adesso cercando di capire come mettere il piede) ma sicuramente se siete sportivi e avete qualcuno con voi con esperienza, può essere un ottimo inizio per capire se i trekking lunghi fanno per voi.
(Per chi non ha mai camminato e non è ben allenato fisicamente)
Io inizierei con una giornata singola per capire come va!
Quanto giorni dura Via Spluga?
La Via Spluga può durare 4 giorni facendo tappe belle piene o anche 5 come previsto nel programma del Consorzio, qui la scelta sta molto a voi anche perché le tappe finali sono quantomai agevoli da fare e si possono accorpare serenamente… E naturalmente qui sto parlando agli escursionisti!
SE VOLETE FARLA IN 4 GIORNI:
Le tappe usuali sono:
Thusis – Andeer (Svizzera)
Andeer – Splugen (Svizzera)
Splugen – Isola (Svizzera – Italia)
Isola – Chiavenna (Italia)
Io ho iniziato la mia via da Splugen e dal momento che avevo una media di camminata di 3 ore al giorno credo che si possa serenamente unire le tappe e fare quindi in due giorni quanto io ho fatto in 3 secondo le tappe ufficiali, ovvio una considerazione: più tempo si ha e più si riesce a godere del cammino e di tutto quanto lo riguarda, scenari fiabeschi in primis.
SE VOLETE FARLA IN 5 GIORNI:
In questo caso si hanno le tappe iniziali un po’ più complesse, mentre quelle finali sono decisamente rilassanti e vi permettono di godere delle giornate appieno organizzando quindi visite culturali, bagni al fiume (se avete il coraggio nonostante l’acqua sia “fresca”, ma tante le piscine naturali incontrate) o semplicemente lunghi pic nic in mezzo alla natura. Tante anche le cose da vedere lungo il percorso.
Altra opzione: viene consigliato di camminare facendo da Thusis a Chiavenna perchè in questo modo si sale inizialmente, ma poi si scende per molti km, ma se volete soffrire un po’ di più potete anche percorrere nel senso inverso consapevoli che i primi giorni saranno di totale salita.
Personalmente la trovo una scelta molto interessante, solo da evitare il caldo assurdo perchè Chiavenna è a 300 metri (solo) e quando siamo arrivati noi abbiamo trovato 31 gradi… Era già tanto stare in pieni a causa del caldo, altro che salita!
Tappe Via Spluga
Vi vado quindi ad indicare qui le tappe previste lungo la Via Spluga nella sua versione da 5 giorni, ovvero quella che prevede il pacchetto organizzato con trasporto bagagli.
1° tappa: Thusis – Andeer
Questa tappa credo sia una delle già impegnative guardando i dati tecnici, ma preciso che non l’ho percorsa quindi non so scendere nei dettagli. Quanto indicato però dal sito ufficiale è questo:
Tratto Thusis – Verlorenes Loch – Zillis, 9,5 Km circa 4 h. (+ 900 m/ – 620 m)
Tratto Thusis/Sils – Via Traversina – Zillis, 12 Km circa 5 h. (+ 1040 m/ -780 m)
Tratto Zillis – Andeer, 6 Km circa, 1 h. 30 min. (+ 200 m/ – 100 m)
Andeer – Rofflaschlucht, 3.5 Km, 1h. 15 min. (+275 m/-155 m)
Diverse quindi le varianti possibili e a voi la scelta di decidere come organizzarle.
Restando su Andeer come punto di arrivo, la tappa prevede un buon dislivello in salita e almeno 5,30 di cammino (i tempi sono contanti netti, senza pause). Diversamente si possono variare le cose a seconda delle proprie preferenze.
2° tappa: Andeer – Splugen
Anche questa tappa (ahimè) non l’ho ancora percorsa per ora, ma resta un’altra bella tappa! Si sale e poi si scende e si arriva a Splugen, splendido villaggio della Svizzera che pare la casa di Heidi. Le tempistiche indicate sul sito sono queste:
Tratto Zillis – Splügen, 20,5 Km, circa 6 h 30 min (+ 1280 m/ – 580 m)
Tratto Andeer – Splügen. 14,5 Km, circa 5 h. (+ 1080m/ -480 m)
3° tappa: Splugen – Passo Spluga – Montespluga
(Da qui ho iniziato io il percorso quindi riesco ad essere più precisa).
Partenza: Splugen
Arrivo: Montespluga
Durata: 3 ore (senza pausa, solo tempo in movimento)
Dislivello a salire: della tappa 660 metri (soft)
Difficoltà escursionistica: E (secondo me un E molto soft che sfocia in T… ma questo per me eh)
Questa tappa è una delle escursioni più belle e panoramiche che io abbia mai fatto nella zona… E la ritengo imperdibile.
Ma vi racconto nei dettagli in questo post su Passo Spluga.
Consigli: non perdetevela per nessuna ragione! Anche se avete solo un giorno.
4° tappa: Montespluga – Campodolcino
Partenza: Montespluga
Arrivo: Campodolcino
Durata: 4,30 ore (senza pausa, solo tempo in movimento)
Dislivello a scendere: 900 metri
Difficoltà escursionistica: E
Da qui si inizia a scendere ed è un’altra tappa capace di emozionare.
Il primo tratto inizia costeggiando il Lago di Montespluga con uno scenario toccante, tanta è la bellezza (vi auguro una giornata di sole o vi invito ad aspettare il sole!).
Si arriva alla diga e da lì in poi inizia la Gola del Cardinello descritta magistralmente così da Ludwig Emil Grimm: “In diversi punti la strada non era abbastanza larga per far passare un cavallo e la strada era costeggiata da un profondo abisso. Qui si può ammirare con i propri occhi tutto quello che c’è di grandioso, spaventoso e inquietante”.
Si vede poi Isola e il suo lago dall’alto, altra bellezza incantevole e il paesaggio è grandioso e ancora aperto.
Si continua a scendere per arrivare a Campodolcino. Altra tappa bellissima.
Consigli: vicino al Lago di Montespluga è dove c’è stato segnalato che possono esserci vipere, motivo per cui abbiamo tenuto in braccio il nostro cane e vi consiglio attenzione. La gola del Cardinello presenta un paio di parti esposte e che possono dare vertigini, ma nell’insieme è un percorso con corda in acciaio nella sua parte più stretta e si percorre senza problemi.
La discesa si fa sentire sulle ginocchia ovviamente, se mai portate le bacchette che possono aiutare a distribuire il peso.
5° tappa: Campodolcino – Chiavenna
Partenza: Campodolcino
Arrivo: Chiavenna
Durata: 3,30 ore (senza pausa, solo tempo in movimento), ma il percorso ufficiale ne indica 4,30
Dislivello a scendere: 800 metri
Difficoltà escursionistica: E
Ormai si è totalmente in discesa e quasi tutta la tappa di oggi sarà dentro i boschi e come sapete io non sono una grande amante, ma tenuto conto che si passa dai 2000 metri di Passo Spluga ai 300 di Chiavenna a dire, il caldo inizia a sentirsi eccome… ben venga il bosco.
In realtà tanti gli scorci meritevoli di attenzione: piscine naturali, fiumi, cascate e 2 ponti tibetani capace di dare quella botta di adrenalina a chi come me non li ama, o di rendere felici chi li adora.
Altra perla di questa tappa: l’arrivo a Chiavenna! Non l’avevo mai vista ma è davvero una città scenografica e di grande bellezza.
Consigli: informatevi bene sullo stato per percorso perchè qui si costeggia per lungo tempo un fiume e qui è dove in prossimità d San Giacomo il sentiero è stato spazzato via dalla frana. Nel nostro caso abbiamo seguito la direzione camminando sui massi (da prestare attenzione che scivolare o mettere male il piede è un attimo) e senza troppe difficoltà siamo poi riusciti a riconnetterci nel sentiero giusto.
Per il resto anche oggi le ginocchia si sentono se ne soffrite un po’, meglio avere le bacchette che si scende tanto.
Conclusioni
Mi sono chiesta come mai non la conoscessi ancora questa Via e vi dico la verità, quasi dispiaciuta (da un lato), ma felice della sorpresa incredibile di cui ho potuto godere (dall’altro). Non me l’aspettavo così bella.
E spero di cuore di poterla far conoscere a più persone possibili perchè è semplicemente una perla rara!
- Non troppo lunga, bastano pochi giorni per farla tutta
- Per quanto sia una via escursionistica, non è troppo difficile
- Adatta a tanti, se non a tutti
- Offre scenari a dir poco incantevoli
- E poi ci sono i pizzocheri della Valchiavenna e da soli meritano il viaggio
Non partite senza averne mangiati almeno 3 piatti di seguito come nel mio caso, davvero… Non ve ne pentirete!
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Laura dice
Bella la via spluga! Noi abbiamo fatto 2 tappe con il nostro bimbo
Simona Scacheri dice
Che tappe hai fatto Laura? Così che possano prendere nota anche gli altri che magari vogliono farla con i bimbi!
E concordo: l’ho trovata davvero sorprendentemente BELLA!
Flavio dice
Programmata la partenza da Thusis per domenica 18 luglio, sabato 17 alloggio a Thusis.
Utilizzo il pacchetto del Consorzio Turistico della Valchiavenna.
percorso di cinque giorni…..
buone escursioni…!!!!
Simona Scacheri dice
Grande! Sarà bellissimo 🙂
Francesco Basso dice
Ciao, ho bisogno di un po’ di informazioni.
Premessa: partiremo con il consorzio turistico valchiavenna
1- Gli hotel puoi sceglierli tu o devi per forza andare negli hotel inclusi nel pacchetto? Perchè noi siamo in 5 (due adulti e tre bambini) e ho visto che in quegli hotel non ci sono camere da 4/5, ma solo da 2 e per non spendere di più non volevamo prendere una camera in più.
2-Ho visto che sul sito c’è scritto che in gruppi da 5 una persona paga il 20% in meno. La famiglia da 5 vale lo stesso come gruppo?
Grazie e buon proseguimento
Simona Scacheri dice
Ciao! Mi spiace ma queste domande vanno fatte direttamente al consorzio che saprà dirti.
So però che gli hotel erano stati scelti da loro (molto carini) e adatti alle nostre esigenze. Ma noi eravamo in 2 con cane, semplicemente.
franca dice
ciao me piacerebbe farla con il mio cagnone di 45 kg, quindi avrai capito che non posso prenderlo in braccio, è fattibile per lui? per il resto mi rivolgerò al consorzio valchiavenna.
grazie
franca
Simona Scacheri dice
Si può fare certo, non ci sono tratti di ferrate o percorsi attrezzati, ma anche qui chiederei a consorzio Valchiavenna per aggiornamenti freschi 🙂
Alice dice
Ciao! io e il mio fidanzato pensavamo di fare questa esperienza in tenda, attraverso i camping presenti lungo le varie tappe. è fattibile? grazie mille.