
Mads Pihl, Visit Greenland, CC BY-NC-SA 4.0
Vivere in Groenlandia una vita e poi finire alle Canarie? La storia di 11 Inuit
Premessa: credo che un po’ dipenda dal fatto che vedere nelle immagini la Groenlandia, sia già una forte emozione. Un altro po’ invece è dovuto al video stesso che in effetti è fatto davvero ad arte. E poi va bene tutto eh, ma vedere questo signore, orgoglioso e bellissimo, con uno sguardo così felice… Per forza che mi sono commossa!
Questa è una storia bellissima. Per me. Di quelle semplici. Di quelle che insegnano. Di quelle a cui non avevi mai pensato, o meglio, io non ci avevo mai pensato.
Voi avete mai sentito parlare degli INUIT? Vi siete mai chiesti cosa significhi vivere in Groenlandia?
Io, no. Mai. E ora procedo con ordine.
Gli Inuit sono una popolazione di circa 300 persone che vive nel villaggio di Kulusuk in Groenlandia. Siamo nella regione del Tunu ad ovest di questo immenso Paese dominato solo da ghiacci e distese infinite di neve. Non ho mai avuto la fortuna di metterci piede, ma ho sempre pensato che vivere in Groenlandia sia un’esperienza per super eroi.
In Groelandia la vita come la conosciamo noi, non esiste.
I pochi abitanti presenti vivono immersi nel gelo più totale e, ammetto, non avevo mai pensato fino ad oggi cosa significhi esattamente vivere lì. Nel concreto. Per una vita intera. E per questo amo questa storia capace di farmi riflettere…
Gli Inuit non hanno mai fatto il bagno al mare. Non hanno mai toccato la sabbia, ma soprattutto non sono mai stati con il corpo “nudo” al sole. E non immaginano neppure lontanamente cosa questo significhi.
Non solo, la cosa che mi ha colpito di più: non hanno mai toccato un albero, o meglio una foglia.
Certo, sono tutte banalità se ci si va a pensare nel dettaglio (se c’è solo ghiaccio, vien da sé no? Direbbe il primo arguto “scienziato” del caso… ). Ma voi ci avevate mai pensato? Io no e la cosa mi ha colpito.
Questo documentario verte proprio su questo!
Il sorriso del sole è un documentario che racconta la storia di 11 Inuit che sono stati scelti, invitati e ospitati in uno dei luoghi con il miglior clima del mondo: le isole Canarie. Per l’esattezza gli 11 Inuit sono stati portati per la prima volta nella loro vita fuori dalla Groenlandia, e “catapultati” alle isole Canarie fatte di mare e spiaggia e sole. Per noi, bellissimi posti di vacanza. Per loro, abituati a vivere in Groenlandia (!), una vera e propria rivoluzione.
Questo è uno dei trailer di 30 secondi:
[sz-youtube url=”https://youtu.be/LWvo2wjUAFA” /]
Tutto questo lavoro nasce da una ricerca antropologica che si pone l’obiettivo di capire non solo come vivano gli Inuit un’esperienza simile, ma anche di testare le prerogative delle Isole Canarie ritenute da molti studi il luogo con il miglior clima in assoluto al mondo.
I protagonisti di questo documentario sono cacciatori e pescatori insieme alle loro famiglie. L’età va da 1 anno ai 64. “Il sorriso del sole” si pone l’obiettivo di studiare (e filmare) la reazione degli Inuit.
Immaginate l’emozione di chi ha visto solo ghiaccio e neve da sempre, ritrovarsi in un posto così vario e diverso? Toccare per la prima volta l’acqua con i piedi scalzi? Tastare la sabbia? O immergersi nel mare?
Per “gli scienziati” che si chiedono come mai le Canarie abbiano questo clima unico al mondo, posso solo riportare quanto mi ha mandato l’ente del turismo delle Canarie…
Le isole Canarie hanno un clima mite e costante grazie alla commistione di 5 elementi:
1. la posizione geografica in pieno Oceano Atlantico
2. la presenza dell’anticiclone delle Azzorre
3. i venti alisei permanenti
4. l’influenza della corrente fredda oceanica
5. il rilievo delle isole.
Tutti questi elementi che io non saprei mai spiegare, sono la ragione per la quale il clima alle Canarie è uno dei migliori al mondo.
E la cosa che più mi chiedevo mentre guardavo questi filmati: ma gli Inuit sono tornati a vivere in Groenlandia dopo aver visto cosa c’è là fuori?
Eccovi lo splendido e commovente video di 3 minuti per gustare un po’ di più questa storia:
[sz-youtube url=”https://youtu.be/cshd1PrP5Hw” /]
PS: vi siete commossi un po’ anche voi… o ho dei chiari problemi io?
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