Lungi da me il pensiero di darvi dei consigli in cucina, IO… Assolutamente no. E lungi da me anche il pensiero di insegnarvi a cucinare, IO… Neppure volendo.
Però ho assistito alla preparazione del pane tipico del Sud-Tirolo, e nonostante fossi andata dicendo: “Ma io, devo proprio venire? Che faccio di tutto per non mangiarlo il pane, figuriamoci imparare a farlo quanto mi possa interessare…”
Ma per la solita legge del “prima guarda, e poi parla”, non solo l’ho trovato interessante ma, e qui si capisce forse quale sia la mia pratica in cucina, anche semplice da fare.
Una prima nota di colore ve la vorrei subito dare dicendovi: avete presente l’immaginario tipico del panettiere?
Quello con la canotta bianca e una bella pancetta a testimoniare quanto siano deliziose le sue creazioni?
Ecco. Qui in Sud-Tirolo, io, panettieri così non ne ho visti.
Al contrario il “mastro” panettiere in questione è non solo rigorosamente con indosso camicia a quadri, ma vanta anche occhi azzurri e fisico atletico che testimonia che qui i momenti in cui non si dedicano alla sport, sono l’eccezione.
Altra chicca, non so se lo sapevate, ma in Sud-Tirolo c’è un pane tipico, diverso da tanti altri, di colore scuro e dal gusto speziato. E quindi ecco come si prepara il tipico pane di qui.
Ingredienti pane del Sud-Tirolo (dosi per un chilo di farina):
– 1 chilo di farina di segale
– 2 etti di grano tenero
– un po’ di pasta acida (ovvero una pasta del precedente pane… che siccome noi non siamo panettieri, significa farne un’altra a parte con farina e acqua… questo quello che mi ha detto il panettiere del Sud-Tirolo con quei modi cortesi ma molto brevi. In sintesi: non ho osato fare una seconda domanda… E mi sono chiesta: vabbeh, se non la metto che sarà mai?)
– 1 cucchiaio di sale
– 2 cubetti di lievito normale sciolti nell’acqua calda (sale e lievito devono stare divisi, ovvero non li mettete insieme e vicini e non mi chiedete il perché!)
E poi le spezie che caratterizzano questo tipo di pane:
– Cumino 2 cucchiai
– Finocchio 3 cucchiai
– Trifoglio 3 cucchiai
Impastate tutto aggiungendo acqua calda all’occorrenza (e qui serve pratica perché misure precise non ce ne sono)
Sulle mani vi rimane attaccato mezzo chilo di impasto??? Allora è giusto visto che l’impasto è appiccicoso e piuttosto umidiccio!
Poi un velo di farina sull’impasto, e un telo sopra per farlo lievitare. Tempo di attesa: 2 ore.
A quel punto dovrete fare delle pagnotte di grandezza media.
In forno a 250 gradi (a legna ovviamente nelle migliori tradizioni, a casa vostra immagino non ci sia…) per 45 minuti.
E il pane è fatto! Non vi sembra semplicissimo?
Comunque ammetto che io non amando il finocchio come spezia, l’ho apprezzato ma non amato questo pane…
Per questo ho già pensato di fare delle modifiche se mai mi capiterà di applicare la teoria alla pratica. Poi vi racconto…
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