DIFFICOLTÀ: E (ma facile) |
TEMPO: 5 ore andata e ritorno |
DOVE: Foreste Casentinesi, Toscana |
Indice degli argomenti
Trekking da Badia Prataglia a Camaldoli
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi sorge tra le provincie di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze ed è un po’ l’emblema dell’Appennino tosco-romagnolo.
Tantissimi i percorsi possibili e le combinazioni da fare, ma tenete subito presente una grande realtà che a me, nonostante il nome, sfuggiva: si parla di FORESTE!
Boschi di faggeti praticamente ovunque, e per quanto so di apparire idiota, lo ammetto… Non avevo mica collegato eh! Ma passiamo al dunque.
Escursione da Badia Prataglia fino al Sacro Eremo di Camaldoli (percorso ad anello)
Partenza | Badia Prataglia (Arezzo) |
Arrivo: | Sacro Eremo di Camaldoli (Arezzo) |
Giro ad anello: | sì (si può tornare indietro cambiando sentiero) |
Cartina: | Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna |
Si parte da Badia Prataglia.
Parcheggiate dove trovate (controllate bene i cartelli, a me sono riusciti a mettere DOPO un cartello temporaneo che segnalava un mercato in piazza e la conseguente multa, ma sorvoliamo).
A piedi percorrete un tratto lungo la statale e deviate poi verso destra guardando i cartelli.
Il primo tratto corrisponde a quello dell’Alta via dei Parchi ed esiste anche un’applicazione che può indicarvi comodamente il tracciato gpx anche off line.
Rifugio Il Capanno
Il percorso è molto semplice con poche salite (per lo più iniziali) e quasi sempre sentieri sterrati di facile percorrenza. Si passa nelle foreste e dopo circa 2.30 o 3 massimo si arriva al Sacro Eremo di Camaldoli.
Lungo il percorso si incontra un campeggio/rifugio Il Capanno (dopo appena trenta minuti di cammino) e a metà strada un bivacco.
I sentieri sono ben segnalati e arrivando al Prato della Penna prende anche serenamente internet, ma solo lì.
L’altezza massima che si raggiunge è di 1330 metri circa (dati gps quindi non so quanto certi o affidabili)… Ma il bello di quest’escursione è anche il punto di arrivo. Decisamente insolito per un trekking.
Eremo di Camaldoli
Il punto di arrivo di questo percorso è suggestivo!
L’eremo di Camaldoli è silenzio, storia e misticismo. Abitato ancora da pochi monaci, la visita vale davvero la pena.
LEGGI ANCHE: Visita Eremo di Camaldoli: come visitarlo?
Controllate gli orari, ma non fatevi sfuggire una simile occasione.
Vi dirò, l’escursione di per sé non ha grande varietà di paesaggi (foresta, foresta e ancora foresta), ma il punto finale merita tutta l’escursione.
Per tornare poi a Badia Prataglia vi basta consultare la cartina e fare il percorso ad anello senza ripercorrere lo stesso dell’andata, scegliendo!
Un’altra opzione vi porta a Camaldoli, il paese (sentiero 60) e quindi diventa più lungo il giro.
Io inveceavendo uno zaino sulle spalle pesante (se volete maggior info leggete 1 notte di campeggio libero nel bosco, 12 kg di zaino e 10 pensieri) ho optato per il sentiero 70 per tornare a Badia Prataglia.
Lamentandomi, ovviamente: mi mancano le Alpi! 😉
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magda dice
vorrei andare qualche giorno nella zona, pernottando in un unico posto da cui partire ogni giorno (anche raggiungendo in auto un luogo vicino) per fare escursioni giornaliere dai 15 ai 20 chilometri. Consigli sul luogo da scegliere come punto base e dove trovare le carte per le escursioni di trekking